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'''Umanità Nova''' nasce come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella dell'Avanti!) dell’[[Unione Anarchica Italiana]], grazie soprattutto  all’attivismo di [[Malatesta]], [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l’idea del titolo del giornale). Il primo numero esce il [[26 febbraio]] [[1920]]; alla fine del [[1920]] [[Malatesta]], [[Armando Borghi]] e [[Corrado Quaglino]], ovvero alcuni dei redattori e collaboratori più importanti del quotidiano anarchico, vengono arrestati con l’accusa di "''cospirazione contro lo [[Stato]]''", "''associazione a delinquere''" e reati a mezzo stampa e parola;  il [[23 marzo]] [[1921]] la sede di "UN" viene seriamente danneggiata dagli assalti degli [[Fascismo|squadristi fascisti]], costringendo la temporanea interruzioni delle pubblicazioni; il [[14 maggio]] [[1921]] "UN" riprende le pubblicazioni; nel [[1922]] "UN" diviene settimanale; il [[2 dicembre]] la sede viene totalmente distrutta e il giornale è costretto a sospendere definitivamente le pubblicazioni. Alla caduta del regime, nel [[1945]], ricomincia la pubblicazione della rivista, ancora sotto forma di settimanale, che diviene l’organo ufficiale della nuova [[Federazione Anarchica Italiana]].  
 
'''Umanità Nova''' nasce come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella dell'Avanti!) dell’[[Unione Anarchica Italiana]], grazie soprattutto  all’attivismo di [[Malatesta]], [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l’idea del titolo del giornale). Il primo numero esce il [[26 febbraio]] [[1920]]; alla fine del [[1920]] [[Malatesta]], [[Armando Borghi]] e [[Corrado Quaglino]], ovvero alcuni dei redattori e collaboratori più importanti del quotidiano anarchico, vengono arrestati con l’accusa di "''cospirazione contro lo [[Stato]]''", "''associazione a delinquere''" e reati a mezzo stampa e parola;  il [[23 marzo]] [[1921]] la sede di "UN" viene seriamente danneggiata dagli assalti degli [[Fascismo|squadristi fascisti]], costringendo la temporanea interruzioni delle pubblicazioni; il [[14 maggio]] [[1921]] "UN" riprende le pubblicazioni; nel [[1922]] "UN" diviene settimanale; il [[2 dicembre]] la sede viene totalmente distrutta e il giornale è costretto a sospendere definitivamente le pubblicazioni. Alla caduta del regime, nel [[1945]], ricomincia la pubblicazione della rivista, ancora sotto forma di settimanale, che diviene l’organo ufficiale della nuova [[Federazione Anarchica Italiana]].  
  

Revision as of 17:06, 16 December 2008

Umanità Nova è un giornale anarchico organo della Federazione Anarchica Italiana, fondato nel 1920 dall’ UAI e poi fatto chiudere dal regime antilibertario fascista.

Breve storia di Umanità Nova

thumb|Prima pagina di “Umanità Nova” ( 9/12/1956) Umanità Nova nasce come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella dell'Avanti!) dell’Unione Anarchica Italiana, grazie soprattutto all’attivismo di Malatesta, Gigi Damiani, Corrado Quaglino, Carlo Frigerio e Nella Giacomelli (a lei si deve probabilmente l’idea del titolo del giornale). Il primo numero esce il 26 febbraio 1920; alla fine del 1920 Malatesta, Armando Borghi e Corrado Quaglino, ovvero alcuni dei redattori e collaboratori più importanti del quotidiano anarchico, vengono arrestati con l’accusa di "cospirazione contro lo Stato", "associazione a delinquere" e reati a mezzo stampa e parola; il 23 marzo 1921 la sede di "UN" viene seriamente danneggiata dagli assalti degli squadristi fascisti, costringendo la temporanea interruzioni delle pubblicazioni; il 14 maggio 1921 "UN" riprende le pubblicazioni; nel 1922 "UN" diviene settimanale; il 2 dicembre la sede viene totalmente distrutta e il giornale è costretto a sospendere definitivamente le pubblicazioni. Alla caduta del regime, nel 1945, ricomincia la pubblicazione della rivista, ancora sotto forma di settimanale, che diviene l’organo ufficiale della nuova Federazione Anarchica Italiana.

Tra i numerosissimi collaboratori di Umanità Nova vanno ricordati per esempio Errico Malatesta (fondatore), Luigi Fabbri, Armando Borghi e Camillo Berneri.

Cos'è "Umanità Nova"?


Estratto dal sito ufficiale di UN http://isole.ecn.org/uenne/


Umanità Nova si presenta settimanalmente in edizione cartacea come luogo di comunicazione, di incontro, interventi e riflessioni su fatti e vicende dell'anarchismo sociale, dei movimenti libertari, antiautoritari, anticlericali, di mondo del lavoro e sindacalismo di base, azione diretta, lotte sul territorio, spazi sociali e percorsi autogestionari. Sebbene durante il corso della sua esistenza abbia dovuto continuamente scontrarsi con innumerevoli tentativi di soffocarne la voce, continua dalla caduta del fascismo (1945) ad uscire ininterrottamente, in maniera completamente autofinanziata e grazie al sostegno politico di quanti vi hanno trovato un mezzo coerente con gli obiettivi e le pratiche antistatali ed anticapitalistiche di emancipazione e di trasformazione rivoluzionaria che via via si sono prodotti nella società e nei momenti di lotta che ancora oggi, in epoca di globalizzazione e di restaurazione autoritaria, li perseguono.

Voci correlate

Pensiero e Volontà

La Verità

La Voce del profugho

Fede ! Settimanale Anarchico di Difesa e Cultura

L’Adunata dei Refrattari

Collegamenti esterni

Categoria:Storia

Categoria:Stampa anarchica