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Difference between revisions of "Cospirazionismo"

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La locuzione cospirazionismo, teoria del complotto o complottismo viene talvolta usata per designare - tipicamente in modo dispregiativo ed al fine di squalificarlo senza neanche prenderlo in esame - il punto di vista secondo il quale talune versioni ufficiali di un evento, attuale o storico, non rappresenterebbero la realtà ma sarebbero costruite ad arte da uno o più poteri occulti (gli artefici del complotto) per nascondere la verità.

Introduzione

Talvolta una "teoria del complotto" può non essere fine a sé stessa (ossia avere come fine quello esplicitamente dichiarato), ma nascondere intenti tesi a realizzare una qualsivoglia forma di guadagno per chi la concepisce o per chi la diffonde o la sostiene. Talvolta l'intento è solo quello di creare sensazione e interesse: è il caso di certe teorie suggeriti da scrittori o giornalisti per ottenere maggiore visibilità. Altre volte la teoria è parte di campagne di controinformazione condotte da organizzazioni e associazioni di varia natura.

Altre volte, infine, è la stessa verità ufficiale ad assumere la forma di teoria del complotto. Le persecuzioni ai danni dei Cavalieri templari, ad esempio, furono precedute da accuse non solo di sodomia, eresia ed idolatria, ma anche di connivenza con il nemico musulmano. Alla base della politica razziale nella Germania nazista, analogamente, vi era l'accusa che gli ebrei fossero la causa di tutti i problemi della Germania: la povertà, la disoccupazione, la sconfitta nel primo conflitto mondiale. Negli ultimi anni, l'amministrazione USA si è dichiarata in guerra contro un "complotto islamico mondiale" ed alcuni sono giunti ad accusare Al Qaida anche dei black out in California [2], prima che emergessero le prove delle responsabilità di aziende private, tra cui la Enron, che tagliavano le forniture per aumentare i prezzi [3]. È ben noto, inoltre, che la seconda Guerra del Golfo è scaturita dalla teoria secondo la quale il regime di Saddam Hussein rappresentasse una concreta minaccia per gli Stati Uniti a causa del possesso di armi di distruzione di massa, armi che in realtà non esistevano (cfr. Progetto per un nuovo secolo americano). Si sono dimostrate false anche le teorie - pur largamente accredite da autorevoli fonti governative - circa un supposto complotto antiamericano basato su un'alleanza segreta tra Saddam Hussein e Al Qaida (cfr. [4], Conclusion 1).

Cospirazione e teoria del complotto

La parola "cospirazione" deriva dal latino conspirare ("respirare assieme"), e nell'uso contemporaneo indica una situazione dove due o più persone si accordano per compiere un atto illegale o immorale. Le componenti essenziali sono il coinvolgimento di almeno due persone, la segretezza e l'intento malizioso.

Tali cospirazioni sono considerate crimini nella maggior parte degli Stati e, come tali, possono essere perseguite in quanto finalizzate a commettere un atto illegale; le persone coinvolte possono essere indagate come facenti parte di una struttura criminosa, o anche, talvolta, per essere semplicemente a conoscenza della cospirazione e non aver agito per opporvisi. Il termine "teoria del complotto" viene invece usato per indicare talune spiegazioni sociologiche del sempre crescente fenomeno delle presunte cospirazioni, spesso non ancora dimostrate con assoluta certezza.

Gli storici generalmente usano il termine cospirazione per indicare una cospirazione che è invece considerata reale, provata o, quanto meno, seriamente plausibile e con alcuni solidi elementi a supporto.

Complottismo

Quando le teorie del complotto combinano elementi illogici con la mancanza di prove, è ovvio che ci si riferisca ad esse come ad una forma di complottismo, descrivendo con tale locuzione un punto di vista del mondo che interpreti anzitutto tutti i più importanti eventi e le tendenze della storia come il risultato di cospirazioni segrete.[1]

Il termine complottisti può essere usato per indicare persone che credono nelle cospirazioni; gli psicologi fanno notare che una persona che crede ad una teoria del complotto può credere con la stessa facilità ad altre teorie del complotto[senza fonte]Categoria:Voci con citazioni mancanti. Per altro verso, l'idea di complotto colpisce l'immaginazione collettiva, rende apparentemente chiaro - fornendo una spiegazione - ciò che sembra a prima vista incomprensibile, suscita sentimenti contro un nemico comune; è stata quindi usata a più riprese dal potere in carica come strumento di costruzione del consenso.

Le cose sono complicate dal fatto che gruppi o individui potenti possono avere interesse nel cercare di screditare coloro i quali li accusano di crimini reali o immaginari. L'etichetta di "teoria del complotto" è stata utilizzata per squalificare, schernire e denigrare il dissenso politico o sociale, ad esempio quando una potente figura pubblica viene accusata di corruzione.

La ridicolizzazione sistematica delle persone, accompagnata da compiacenti diagnosi di schizofrenia è stata largamente impiegata al fine di mettere a tacere il dissenso politico, ad esempio in Unione Sovietica (si veda: Antipsichiatria).

È tuttavia molto improbabile che tutte le cospirazioni immaginate siano vere contemporaneamente, poichè spesso esistono teorie molto diverse su di uno stesso fatto.

Nel giustificare la classificazione di una teoria come teoria del complotto, si tende logicamente a sollevare principalmente le seguenti obiezioni alla teoria:

  1. Non è supportata da prove sufficienti.
  2. È formulata in modo tale da essere inverificabile.
  3. È improbabilmente complessa.

I difensori rispondono puntualizzando che:

  1. Le persone potenti coinvolte nella cospirazione nascondono, distruggono o offuscano le prove.
  2. Gli scettici non sono dotati di una sufficiente apertura mentale.
  3. Gli scettici potrebbero essere politicamente motivati o avere interesse a mantenere lo status quo.

È però difficile capire allora come i sostenitori delle molte presunte cospirazioni ne siano a conoscenza se non ci sono prove, e come tutti coloro che non credono in tali presunte cospirazioni, sovente la larga maggioranza, siano tutti coinvolti; risulta improbabile che milioni di persone che sono semplicemente caute siano colpevoli contro loro stessi.

È quindi frequente, soprattutto da parte del potere politico, la proposizione di complotti orditi da minoranze (i templari, gli ebrei, i fondamentalisti islamici).

Verificabilità

Karl Popper ha sostenuto che la scienza viene definita essenzialmente come un insieme di teorie falsificabili; quindi teorie e asserzioni che non sono falsificabili, non sono scienza. I critici delle teorie del complotto talvolta argomentano che molte di esse non essendo passibili di falsificazione non possono essere scientifiche. Quest'accusa è spesso accurata, ed è una conseguenza necessaria della struttura logica di certi tipi di teoria del complotto. Queste prendono la forma di dichiarazione di esistenza non circostanziata, che sostiene l'esistenza di qualche azione o oggetto, senza specificare tempo e luogo nel quale esso possa essere osservato.

L'incapacità di osservare il fenomeno può quindi sempre essere attribuita al risultato di osservazioni fatte nel momento o nel posto sbagliato — ovvero, essere stati ingannati dalla cospirazione. Questo rende impossibile qualsiasi dimostrazione che la cospirazione non esiste (ovvero la falsificazione della teoria). Determinare un negativo è filosoficamente problematico, e lo è in particolare in questo contesto. I sostenitori della falsificabilità affermano che questo rende tali teorie non-scientifiche.

Ad esempio, si consideri come viene usualmente dimostrata una delle principali varianti dell'ampiamente creduta teoria del complotto degli UFO (secondo la quale gli alieni hanno visitato la Terra), a seguito delle smentite ufficiali - magari perché un qualche governo ne sta nascondendo le prove - che sia mai accaduto niente di simile. Poiché la teoria non specifica quando o dove la visita o il complotto si sono svolti, non è possibile dimostrarne la falsità. Anche se, ad esempio, potessimo accedere liberamente agli archivi del Pentagono (o di qualche altro ente governativo), esiste sempre la possibilità di sentirsi dire che esiste un altro archivio, da qualche parte, che contiene documenti che dettagliano il complotto, ma a cui noi non abbiamo accesso.

Jerry Bowyer, riferendosi alle accuse che la seconda guerra del Golfo fosse il risultato della volontà di George W. Bush di seguire le direttive delle compagnie petrolifere, disse: «Preferisco questa teoria del complotto, rispetto alle altre, perché è una delle poche che permette di essere confutata empiricamente». Egli fece la considerazione che il prezzo in declino delle azioni di dette compagnie fosse una dimostrazione a confutazione di tale teoria. D'altra parte non tutti i complotti riescono ad ottenere gli effetti desiderati, e la confutazione di Bowyer è soggetta a una tale semplice obiezione logica. In risposta a queste obiezioni alla teoria del complotto, alcuni controbattono che nessuna teoria politica o storica può essere scientifica, in base al criterio di Popper, perché nessuna genera delle predizioni falsificabili con sicurezza.

In effetti, Popper stesso rigettò le pretese di scientificità avanzate da marxismo e psicoanalisi proprio per questi motivi. Oggi molti scienziati concordano con l'idea che il marxismo non sia affatto una scienza; in modo simile, molti neurobiologi e molti psichiatri concordano che le forme classiche della psicoanalisi non abbiano basi scientifiche. Questo non significa necessariamente che teorie del complotto, marxismo e psicoanalisi siano senza fondamento, irrazionali o false; ma solo che non sono definibili come scientifiche in base al criterio di Popper.

Tali discussioni hanno causato un dibattito sul fatto che il criterio di Popper possa essere applicato alle scienze sociali, nella maniera stretta con cui viene applicato alle scienze naturali. Il criterio di Popper è stato criticato per aver rallentato il progresso scientifico a causa della sua restrittività. Una discussione a questo riguardo tra Popper ed un suo ex studente, Paul Feyerabend, divenne abbastanza famosa.

Alcune persone distinguono tra le accuse di complotto che possono essere dimostrate e le teorie del complotto che invece non lo sono, anche se, alla luce di quanto sopra, non è chiaro se tale distinzione sia giustificata.

Su un piano diverso, una teoria del complotto può essere paragonata ad una imputazione in senso giuridico più che ad una teoria scientifica. E' ben noto che non tutte tali imputazioni riescono a risolversi in un chiaro verdetto di assoluzione o di condanna, a volte perché le prove sono solo indiziarie.

Ad esempio, la teoria nazista secondo la quale l'incendio del Reichstag era stato provocato da un complotto comunista è stata smentita dal processo che ne è seguito e che ha scagionato la dirigenza del partito comunista; peraltro la teoria opposta, secondo la quale l'incendio fu causato dagli stessi nazisti per ottenerne un guadagno politico, per quanto considerata ragionevole dai più, non è mai stata provata in via definitiva.

Oppure, la teoria secondo la quale Saddam Hussein possedeva armi di distruzione di massa che costituivano una minaccia per gli Stati Uniti è ormai dimistrata falsa, così come quella di una supposta alleanza tra Saddam Hussein e Al Qaida, ma non risulta sostenuta da prove note, ad esempio, la teoria secondo la quale gli Stati Uniti avrebbero attaccato l'Iraq per evitare che, sui mercati internazionali, il petrolio fosse quotato in euro invece che in dollari.

Argomenti delle teorie del complotto

Assassinii

Gli assassinii sono un soggetto classico della teoria del complotto. L'assassinio di una figura importante è un evento singolare, che può cambiare drammaticamente il corso della storia. Alcune persone sono portate a chiedersi, dell'assassinio, «Chi ha beneficiato di questa morte?» Anche se alcuni assassinii sono commessi da individui squilibrati, e molti altri, in effetti, da governi (come quello di Leon Trotsky), e altri ancora sono stati compiuti come risultato di una cospirazione dimostrata, ci sono diversi assassinii in cui le motivazioni e le prove non risultano credibili per l'opinione pubblica, dando adito a forti sospetti su quali siano i fatti realmente accaduti.

Tra i più noti tra quelli che fanno capo ad una teoria del complotto troviamo una serie di morti con possibili moventi politici, avvenute negli USA nel corso degli anni sessanta, soprattutto quelle del presidente John F. Kennedy, di suo fratello il senatore Robert F. Kennedy, e del leader dei diritti civili Martin Luther King Jr..

Le investigazioni e le ricostruzioni scientifiche delle circostanze della morte di John F. Kennedy non hanno del tutto chiarito o convinto la gran parte della pubblica opinone e degli storici circa chi l'abbia ucciso, per quali reali motivi e con quali eventuali complicità. Che l'opinione pubblica statunitense consideri questo evento una questione ancora aperta è suggerito da tre sondaggi del 2003. Un sondaggio telefonico della ABC News scoprì che solo il 32% degli americani ritiene che Lee Harvey Oswald agì da solo nell'assassinio, mentre il 68% non lo crede[2]. Il sondaggio di Discovery Channel (metodo di campionamento non indicato) rivela che solo il 21% crede che Oswald agì da solo, mentre per il 79% fu aiutato[3]. Secondo History Channel invece, solo il 17% degli intervistati crede che Oswald fu l'unico esecutore dell'assassinio, contro un 83% che non crede che agì da solo. Va comunque fatto notare che questo tipo di sondaggi è spesso soggetto a selezione delle risposte.

Teorie simili sono sorte attorno all'assassinio di John Lennon, ex leader dei Beatles, al tentativo di assassinio del presidente statunitense Ronald Reagan, e alla morte dell'attrice Jean Seberg (secondo alcuni voluta dai servizi segreti americani a causa del suo supporto alle Pantere Nere). Negli ultimi anni alcune teorie sulla morte della Principessa Diana del Galles, hanno raggiunto le prime pagine dei giornali.

Tra i casi italiani più noti abbiamo quello riguardante l'incidente aereo in cui perse la vita Enrico Mattei, presidente dell'ENI e il caso controverso e ben poco chiaro della morte del banchiere Roberto Calvi (trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra). Anche l'assassinio di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse dopo una lunga prigionia ha sollevato spinose domande, alle quali i terroristi arrestati non avrebbero mai risposto in modo completo ed esauriente.

Mentre il caso Moro resta ancora poco chiaro, quello Mattei sin dal 1997 è stato definitivamente chiarito almeno su uno dei suoi aspetti principali: la sua morte fu cagionata effettivamente da un attentato. Per quel che riguarda il caso Calvi l'ipotesi del suicidio è ormai scartata sia da Scotland Yard che dalle autorità italiane (il processo per omicidio è in corso al gennaio 2007). Si tratta dunque di casi nei quali quelle che erano state presentate e squalificate come teorie del complotto da personaggi importanti e da parte dei media si sono invece dimostrate ben più fondate ed accurate delle originarie versioni ufficiali propalate al pubblico (rispettivamente, incidente e suicidio).

La "diffamazione di sangue"

Una delle teorie del complotto più durature e persistenti del mondo, sostiene che gruppi religiosi esoterici o clandestini (che potrebbero o non potrebbero esistere realmente), compiano sacrifici umani, tipicamente di bambini. Tali accuse sono spesso avanzate contro coloro i quali sono ritenuti complottare contro le norme sociali e religiose comunemente accettate. Tra i principali gruppi accusati di questo troviamo gli ebrei (ai quali il termine "diffamazione di sangue" viene comunemente associato), gruppi cristiani di varie denominazioni, presunte streghe, e più recentemente presunti gruppi "satanici".

Una versione in qualche modo differente di questa teoria sostiene che l'umanità sia in realtà sotto il controllo di "rettili alieni mutaforma", che necessitano della periodica ingestione di sangue umano per mantenere il loro aspetto umano. Questa teoria è stata introdotta dal giornalista David Icke.

Gruppi satanici

Negli USA, durante gli anni ottanta, ci fu un'improvvisa diffusione della vecchia credenza nell'"abuso rituale satanico". Centinaia o migliaia di cristiani protestanti si convinsero che gli Stati Uniti erano pieni di satanisti sacrificatori di bambini. Sermoni, newsletter, siti web, e presto anche lettere ai giornali e alle riviste, si riempirono di grottesche dichiarazioni secondo le quali decine di migliaia di bambini americani venivano rapiti e uccisi da presunti satanisti.

Queste idee ben presto si fecero strada anche sui principali media americani, dove vennero inizialmente riportate senza alcuna analisi critica. Questo portò ad un'ondata di arresti nei confronti di centinaia di cittadini innocenti, che vennero improvvisamente accusati dai vicini di rapimento, abuso di minore oppure omicidio. Centinaia di queste persone vennero accusate di essere streghe o satanisti e alcuni di loro, incredibilmente, vennero persino condannati da una giuria.

Solo a metà degli anni novanta questa ondata di caccia alle streghe si ritrasse; da allora le denunce realtive a decine di migliaia di bambini scomparsi si sono dimostrati false; non ci fu alcun notevole incremento di rapimenti, abusi o omicidi. Gran parte delle "streghe" e dei "satanisti" incarcerati sono stati rilasciati dalla prigione. L'intero fenomeno è oggi considerato dagli storici e dagli psicologi come un episodio di illusione di massa e caccia alle streghe, aumentato dall'idea pseudoscientifica della "sindrome della memoria repressa", che è stata anch'essa screditata.

Il satanismo è peraltro un fenomeno complesso. Vi sono diverse sette, diffuse in tutto l'occidente, che praticano questo culto. Negli Stati Uniti i satanisti hanno ottenuto che fosse loro riconosciuto lo status di religione e un cappellano nell'esercito. Su tutt'altro fronte, si è chiuso recentemente (31/1/2006) con condanne da ventiquattro anni fino all'ergastolo il processo in Corte d'Assise agli esponenti della setta Bestie di Satana, riconosciuti colpevoli dell'omicidio di due giovani.

Sistemi di credenze antisemite

L'antisemitismo ha generato numerose teorie del complotto.

Quasi tutte le teorie del complotto antisemite e l'antisemitismo stesso, sono fondate sull'accusa generica e sommariamente lanciata contro gli Ebrei di praticare l'usura. Tali teorie sostengono che gli Ebrei avrebbero storicamente lucrato sui prestiti e applicato interessi elevati ai non-ebrei, aumentando in tal modo la loro ricchezza e il loro potere, siccome l'Antico Testamento vietarebbe solo gli interessi sui prestiti fatti ai propri fratelli, nonostante ciò non sia affatto un dettato dell'Antico Testamento. Tale genere di teoria è particolarmente diffusa, dai Protocolli dei Savi di Sion all'ideologia nazista, ad una corrente di pensiero cattolico degli inizi del Novecento (si veda Denis Fahey).

La teoria del complotto ebraico è un esempio tra i più tragici dell'uso della disinformazione da parte del potere o di sue fazioni. I Protocolli dei Savi di Sion, la cui falsità apparve chiara fin dal 1905, furono inizialmente pubblicati nel 1903 da Pavel Krushevan, che quattro mesi prima aveva scatenato il pogrom di Kishinev. Dopo l'istituzione della Duma nel 1905, i reazionari dell'"Unione del Popolo Russo", noti anche come "Le Centurie Nere", addossarono la colpa del processo di liberalizzazione ad un "complotto ebraico internazionale" e diedero inizio ad un programma di diffusione dei Protocolli a sostegno propagandistico dell'ondata di pogrom che spazzò la Russia tra il 1903 ed il 1906. Dopo la rivoluzione bolscevica, le fazioni connesse al movimento "bianco" usarono i Protocolli per alimentare l'odio e la violenza contro gli ebrei. L'idea che il movimento bolscevico fosse una cospirazione ebraica per la dominazione mondiale diffuse in tutto il globo l'interesse per i Protocolli. E così via, fino all'Olocausto.

Frequentemente citati e pubblicati da antisemiti, tuttora i Protocolli vengono considerati una prova della cospirazione ebraica, soprattutto in Medio Oriente.

Dopo gli attentati del 2001 contro le Torri Gemelle si è diffusa la teoria che gli ebrei che lavoravano al World Trade Center sarebbero rimasti a casa la mattina dell'11 settembre, informati preventivamente dell'attacco terroristico dal servizio segreto israeliano, il Mossad.

Società e fratellanze segrete

Società e fratellanze segrete hanno sollevato sospetti tra alcuni dei non appartenenti, almeno sin dai tempi dell'antica Grecia. Una società segreta è in genere un'organizzazione della quale i membri non rivelano né l'esistenza, né la propria adesione ad essa, a volte prestando uno specifico giuramento di segretezza. Tuttavia, il termine viene sovente impiegato nelle teorie del complotto anche per riferirsi a fratellanze come la massoneria o gli Skull and Bones (Ossa e Teschio, quelli ritratti nella bandiera dei pirati), che di norma non nascondono la propria esistenza o persino le liste dei propri aderenti, ma che vengono comunque sospettate di nascondere particolari credenze o perseguire programmi politici segreti.

La teoria del complotto sui massoni risale alla fine del Settecento. I massoni vennero accusati di aver organizzato la Rivoluzione Francese e quella Americana, gli omicidi di Jack lo Squartatore, il declino della religione e di aver dominato la politica del Partito Repubblicano degli USA. Lo storico Georges Lefebvre, generalmente considerato una fonte autorevole sull'argomento, concede che i massoni ebbero un ruolo nell'organizzazione della rivoluzione nelle città, ma dice che non è chiaro quanto importante fu il loro ruolo.

Le preoccupazioni circa un complotto massonico crebbero a tal punto, nei primi anni di vita degli Stati Uniti, da produrre la costituzione di un partito politico, il Partito Anti-massonico. Gli Illuminati di Baviera, una società segreta tedesca collegata alla massoneria, figurano anch'essi nelle teorie del complotto dell'epoca. I Rosacroce e il Priorato di Sion sono anch'essi popolari soggetti di teorie della cospirazione.

Tutti i pontefici cattolici degli ultimi tre secoli sono oggetto di teorie del complotto. Alcuni credono che la massoneria venne condannata dalla Chiesa principalmente per la sua concezione secondo la quale tutte le religioni sarebbero uguali; questa visione era diametralmente opposta al credo di gran parte delle religioni, secondo le quali esiste una sola vera religione. Poiché molti cattolici e alcuni protestanti oggi concordano con i principi massonici condannati dalla Chiesa, sono emerse nuove teorie sui massoni, come quella secondo la quale essi sarebbero degli adoratori del diavolo. Altri sostengono invece che queste opinioni sulle origini della teoria del complotto sui massoni sono esse stesse una teoria del complotto.

Alcuni Rastafari che hanno portato all'estremo il loro credo, sostengono che un patriarcato razzista bianco ("Babylon") controlla il mondo allo scopo di opprimere la razza nera. Essi credono che l'imperatore Haile Selassie d'Etiopia non morì - come risulta - nel 1975, e che i media, controllati dai bianchi razzisti (ancora una volta "Babylon"), diffusero la voce della sua morte allo scopo di schiacciare il rastafarianismo e il suo messaggio volto a rovesciare Babylon. Altri Rastafari, comunque, credono nella pace e nell'unione, e interpretano Babylon come una metafora del "sistema" stabilito che opprime le minoranze, come i neri e i poveri.

Le fratellanze universitarie, come gli Skull and Bones dell'Università di Yale, caratterizzate dal fatto che molti dei loro aderenti formano tra loro amicizie durature, talvolta poi protratte nel mondo della politica e degli affari, sono per questo sospettate di ordire complotti ed oggetto di popolari teorie del complotto negli USA.

D'altra parte è stato invece provato, sia dalla magistratura che dall'apposita Commissione Parlamentare, che la loggia massonica italiana P2 era in effetti un'organizzazione segreta che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia (v. il suo Piano di rinascita democratica).

Tecnologie soppresse

Le "tecnologie soppresse" (o nascoste) portano le teorie del complotto dal campo della politica a quello dell'economia.

Una tipica storia di tecnologia soppressa sostiene che fu inventato un carburatore per automobili incredibilmente efficiente, il cui inventore sarebbe stato presumibilmente ucciso, o fatto comunque sparire, dalle compagnie petrolifere, desiderose di proteggere i loro affari da una invenzione che, consentendo notevolissimi risparmi di carburante, avrebbe causato loro gravissimi danni economici. Questa teoria è anche considerata una leggenda metropolitana.

L'argomento delle invenzioni soppresse riguarda anche i ciarlatani in campo medico: fautori di forme improbabili di medicina alternativa, se accusati di frode medica ritorcono spesso l'accusa sui medici tradizionali, contestando loro di nascondere determinate cure. Quando le accuse giungono a rischiare di essere sottoposte a vaglio legale, le teorie cospiratieve reagiscono chiamando in causa, come parte del complotto, anche i regolamenti governativi. L'esperienza di Durk Pearson e Sandy Shaw, che sostenevano l'uso intensivo di integratori e droghe per allungare la vita, contrariamente alle raccomandazioni della FDA, può essere illuminante. I due vinsero una causa giudiziaria sostenendo che la Food and Drugs Administration stava loro impedendo di fare affermazioni mediche che erano, in effetti, ben supportate.

Alcuni teorici del complotto medico sostengono che la comunità medica - se solo lo volesse - sarebbe attualmente in grado di curare malattie considerate "incurabili", come il cancro o l'AIDS, ma che invece preferirebbe sopprimere le cure in modo da poter estorcere più fondi al governo e ai donatori o, secondo altre versioni, per favorire i giganteschi interessi economici delle industrie farmaceutiche.

È tuttavia vero che, dal 2005, tutti i nuovi farmaci sono sottoposti ad almeno 20 anni di protezione del brevetto e questo rende inaccessibili alcune cure, in particolare contro l'AIDS, nei paesi meno ricchi ([5], v. anche [6]).

Il "Cartello Phoebus", costituito nel 1924, sembra certamente aver fermato la competizione nell'industria delle lampadine per alcuni anni, ed è stato accusato di aver prevenuto l'innovazione tecnologica che avrebbe prodotto lampadine di maggior durata. Tuttavia, il "Cartello Phoebus" compare anche in un racconto di Thomas Pynchon, il che ha portato alcuni a confondere finzione e realtà.

Si è sostenuto che il motore diesel Elsbett, che funziona con oli vegetali, abbia dovuto confrontarsi con accuse di pratiche anti-competitive[senza fonte]Categoria:Voci con citazioni mancanti. È per altro vero che sin dall'inizio del XX secolo gli oli minerali furono imposti come carburante standard per motori diesel, sebbene tali motori possano generalmente funzionare anche con oli vegetali. Anche la ricerca sull'auto elettrica, che di fatto ha portato a pochi esemplari in commercio (quasi dei prototipi), pare sia stata ostacolata dalle lobby del petrolio[senza fonte]Categoria:Voci con citazioni mancanti.

Esistono anche delle teorie riguardanti le ricerche di Nicola Tesla collegate all'HAARP, per esempio quella riguardante un misterioso esperimento sull'invisibilità chiamato Philadelphia Experiment.

Alcuni ritengono che anche l'apparente fallimento degli esperimenti sulla fusione fredda, sia attribuibile a "poteri occulti" non desiderosi dello sviluppo di tale fonte energetica[senza fonte]Categoria:Voci con citazioni mancanti.

Extraterrestri

Vi è un settore della teoria del complotto con una mitologia particolarmente dettagliata che è diventato il fondamento per numerose opere di intrattenimento popolare: la cospirazione dell'Area 51 e le accuse che circondano la Base Dulce. Più semplicemente, si tratta dell'accusa che il governo degli Stati Uniti cospiri con gli extraterrestri coinvolti in rapimenti di esseri umani e talvolta nella manipolazione della volontà delle persone.

Una variante racconta che conoscenze molto avanzate su particolari tecnologie come il transistor, le fibre ottiche, il kevlar dei giubbotti antiproiettile e persino le attuali tecnologie di lettura tramite laser di supporti ottici (già allo studio tramite progetti di retroingegneria su velivoli non terrestri precipitati sul nostro pianeta) vennero concesse all'industria statunitense in cambio del tacito consenso che permetteva loro di interferire indisturbatamente sul pianeta nell'ambito dei loro progetti di ricerca. Tale teoria sarebbe il fondamento della cosiddetta congiura del silenzio.

Gli esecutori dell'associazione clandestina tra governanti umani ed alieni sono gli Uomini in nero (Men in Black), i quali mettono a tacere chi parla degli avvistamenti di UFO. Questa teoria del complotto è alla base di numerosi libri, così come del popolare telefilm X-Files e dei film (questa volta in chiave fanta-comica) Men in Black e Men in Black II. Gli uomini in nero comparivano già nel titolo di uno sceneggiato televisivo italiano di fantascienza del 1977 ed hanno una parte centrale nelle storie a fumetti di Martin Mystère. Anche nel film Matrix gli agenti della matrice sono vestiti da uomini in nero.

X-Files basa le trame di molti dei suoi episodi su leggende urbane e teorie del complotto, ed ha una trama più generale che postula una serie di cospirazioni interconnesse che controllano tutta la storia recente dell'umanità.

Si è speculato anche su un possibile collegamento tra extraterrestri e il fenomeno dei cerchi nel grano (crop circles).

Una teoria particolarmente ben congegnata, che include tutte le altre teorie del complotto simili, è quella secondo cui l'umanità è attualmente sotto il controllo di rettili alieni, che devono consumare sangue umano per mantenere il loro aspetto umano, con prove che andrebbero dalle tavolette sumere che descrivono gli Anunnaki (apparentemente traducibile come "coloro che dai cieli giunsero sulla terra"), al serpente del biblico Giardino dell'Eden, all'abuso sui minori, alla fluorizzazione dell'acqua, e alle relazioni genealogiche tra la famiglia Bush e il Casato Windsor e le discendenze dei merovingi. Questa teoria è stata l'oggetto di diversi libri [4] e approfonditi studi nel ramo; tra questi il dott. Corrado Malanga, che in seguito a numerosi studi tramite l'ipnosi regressiva ha evinto che ciò che gli alieni cercano negli addotti è l'anima.

Servizi segreti

Molti governi utilizzano i servizi segreti per portare avanti in modo occulto le politiche nazionali, in diversi casi facendo uso di sabotaggio, propaganda, e assassinii.

Servizi segreti come CIA, KGB, MI6 e Mossad sono un elemento comune delle teorie del complotto a sfondo politico, proprio perché è noto che partecipano ad attività simili a quelle descritte in queste teorie le quali, quindi, appaiono in questo caso ben più fondate che in casi limite come quello degli extraterrestri.

All'inizio di ottobre 2006, ad esempio, la Procura di Milano ha chiuso le indagini relative al sequestro di Abu Omar e ne ha dato avviso a circa 40 persone, tra cui agenti della CIA e membri del SISMI.

Guerra

I motivi per cui gli Stati iniziano, partecipano o terminano le guerre sono spesso oggetto di controversie e sospetti. Come nel caso degli assassinii, la domanda che viene spesso posta dai sostenitori delle teoria del complotto è: «chi ne trae beneficio diretto?»

Per decenni, una risposta comune è stata «i produttori di munizioni», come sostenuto ad esempio dal generale maggiore Smedley Butler, nella sua geremiade del 1935 War is a Racket ("guerra è un racket"). Secondo questo punto di vista, c'è sempre un gruppo, all'interno di una nazione che trae beneficio dall'andare in guerra, per qualsiasi pretesto: i venditori di armi e altro materiale bellico. Il presidente statunitense Dwight Eisenhower fece riferimento a questa fonte di potenziale conflitto di interessi come al complesso militare-industriale.

Collegata a questa è l'accusa che certe guerre, che i politici dichiarano essere nell'interesse nazionale o per scopi umanitari, siano in realtà motivate dalla conquista e dal controllo di risorse naturali per interessi commerciali. Nella guerra Ispano-Americana del 1898, l'esplosione della USS Maine spinse all'annessione statunitense di Porto Rico, Filippine e Guam. Gli oppositori a quella guerra, come Mark Twain e Andrew Carnegie, sostennero che venne combattuta per motivi imperialistici.

In tempi più recenti, le guerre nel Medio Oriente, come la guerra del Golfo e l'invasione dell'Iraq, sono state descritte come guerre per il petrolio. Durante il XX secolo gli Stati Uniti sono stati spesso accusati della pianificazione di colpi di stato all'estero per interessi commerciali, come nel rovesciamento, nel 1954, del presidente del Guatemala Jacobo Arbenz Guzman ed il golpe cileno del 1973.

Tutti i gruppi frequentemente accusati di cospirazioni, già descritti in precedenza (società segrete, ebrei ecc.) sono stati anche accusati di essere i veri ideatori delle guerre o i responsabili del loro esito. I nazisti, ad esempio, accusavano gli ebrei di essere i rsponsabili della sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale.

Tecnologie di sorveglianza

Particolari tecnologie di controllo e sorveglianza hanno sollevato preoccupazioni che confinano o sono sfociate nella teoria del complotto.

Si tratta delle tecnologie che sono state sviluppate dai governi per invadere la privacy o recare danno ai cittadini, in particolare ai dissidenti. Le teorie del complotto di questo tipo ritraggono agenzie governative alla ricerca di un vasto potenziale tecnologico, allo scopo di spiare la gente, controllarne le menti e mantenere il controllo su una popolazione alienata. La plausibilità del proposito di stabilire tali capacità di sorveglianza, con mezzi tecnici o tramite una vasta rete di informatori, deve forse essere vista nel contesto degli eventi riguardanti le nazioni dell'ex blocco sovietico, in particolare delle attività della Stasi della Germania Est, prima della caduta del Muro di Berlino.

Le teorie del complotto di questo tipo ne comprendono molte riguardanti il controllo della mente.

E' tuttavia ben noto che esiste un sistema segreto di sorveglianza globale detto Echelon -- gestito da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda -- che si propone di intercettare tutte le comunicazioni telematiche mondiali, soprattutto via satellite. La consapevolezza dell'esistenza di Echelon, serie riserve sulla sua compatibilità con il diritto dell'Unione Europea e con la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo, la preoccupazione per i rischi di spionaggio economico, raccomandazioni sulle iniziative di tutela da adottare (dall'utilizzo della crittografia ad iniziative politiche in sede internazionale) sono contenute nella "Relazione sull'esistenza di un sistema d'intercettazione globale per le comunicazioni private ed economiche (sistema d'intercettazione ECHELON)" del Parlamento Europeo.

Tecnologia e controllo della popolazione

Rientrano in questa categoria progetti tecnologici inusuali come l'HAARP e fenomeni come i Chemtrails.

Malattie ed epidemie

Esistono teorie del complotto basate sulla nozione che l'AIDS sia una malattia creata dall'uomo (ovvero, creata da scienziati in laboratorio). Alcune di queste teorie sostengono che l'HIV venne creato da un gruppo di cospiratori, o da un servizio segreto, come strumento di genocidio. Altre teorie suggeriscono che il virus si diffuse nella popolazione a causa di un incidente, o potrebbe essere stato rilasciato deliberatamente come mezzo di controllo della popolazione o come esperimento di guerra biologica o psicologica. Si veda: Teorie del complotto sull'AIDS.

Alcuni tra coloro che credono che l'HIV sia stato una creazione governativa, vedono un precedente nello Studio sulla sifilide di Tuskegee, nel quale ricercatori sovvenzionati dal governo statunitense, negarono con l'inganno le cure a dei pazienti neri infettati con malattie trasmesse sessualmente.

Profezie apocalittiche

Le profezie apocalittiche, in particolare quelle contenute nell'Apocalisse di Giovanni e quelle escatologiche, sulla fine del tempo, il giudizio universale e la fine del mondo, hanno ispirato una serie di teorie del complotto.

Molte di queste hanno a che fare con l'Anticristo, l'incarnazione del male terreno dell'Apocalisse di Giovanni. Questo anticristo, noto anche come la Bestia 666, dovrebbe essere un leader che creerà un impero mondiale e opprimerà i cristiani (e, in alcune versioni, anche gli ebrei). Nelle teorie del complotto apocalittiche, alcuni personaggi attuali sono sospettati di essere l'anticristo, e alcune organizzazioni (come la Chiesa cattolica o le Nazioni Unite) sono sospettate di essere l'organizzazione maligna mondiale dell'anticristo.

Innumerevoli figure storiche sono state chiamate "anticristo" ai loro tempi, dall'imperatore romano Nerone a Ronald Reagan. A volte, la speculazione apocalittica si è mischiata all'anti-cattolicesimo sostenendo l'interpretazione secondo la quale il papa regnante è l'anticristo biblico. Un'interpretazione più recente vede l'anticristo come un leader mondiale coinvolto nelle Nazioni Unite, che creerà un «unico governo mondiale» e stabilirà un unico sistema monetario. Quest'ultimo viene identificato con il Marchio della Bestia, che la Bibbia sostiene sarà necessario alle persone alla fine dei tempi allo scopo di condurre i commerci.

Due nazioni spesso coinvolte nelle teorie apocalittiche del complotto sono Israele e l'Iraq. La prima è quella in cui si trovano il Monte dei templi e Armageddon (Megiddo), luoghi considerati importanti dalle profezie. La seconda è l'antica ubicazione di Babilonia, che compare anch'essa nelle Rivelazioni. Durante la guerra del Golfo, alcuni suggerirono che Saddam Hussein avesse ordinato lo scavo e la ripopolazione della città di Babilonia, dipingendo quindi Saddam come l'anticristo. Altre interpretazioni sostengono che la Babilonia dell'Antico testamento indichi un'altra potente nazione, come l'Impero Romano o più di recente l'Unione Sovietica o gli Stati Uniti d'America.

Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001

Diverse teorie del complotto sono state sviluppate a riguardo degli attentati dell'11 settembre 2001; molte di queste sostengono che i servizi segreti americani (CIA) ed individui facenti parte del governo USA sapessero in anticipo degli attacchi e permisero di proposito che accadessero, perché questi attacchi avrebbero creato il consenso dell'opinione pubblica per un invasione dell'Afganistan, dell'Iraq, altre azioni aggressive di politica estera e forti restrizioni delle libertà personali negli USA.

I sostenitori puntano il dito contro il Progetto per un nuovo secolo americano, un think tank (gruppo di studiosi) neoconservatore che propone una strategia per guadaganare in via definitiva agli Stati Uniti una schiacciante leadership globale. Tra gli ex membri di tale gruppo si trovano l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, il vice presidente Dick Cheney e diversi altri uomini chiave dell'amministrazione di George W. Bush. Nel loro progetto, redatto ben prima dell'11 settembre 2001, il gruppo sostiene che «alcuni eventi catastrofici e catalizzanti — come una nuova Pearl Harbor» sarebbero necessari per spostare rapidamente l'opinione pubblica a favore delle teorie politiche da essi propugnate, rendendo così più spedito lo sviluppo della loro strategia.

David Ray Griffin, in The New Pearl Harbor, pubblicato nel 2004, mette a fuoco quest'idea parlando del governo Bush e dell'11 settembre (articolo di Indymedia Vancouver), così come fa il regista Alex Jones in "911: the Road to Tyranny" (pezzo di Internet Archive).

I sostenitori di tale teoria fanno inoltre notare i legami tra Bush e l'Arabia Saudita, la nazione di origine di 15 dei 19 dirottatori, il fatto che le riprese video dell'attacco al Pentagono sono state sequestrate e mantenute segrete, le voci secondo cui a diversi importanti personaggi pubblici fu detto di non volare quel giorno, e l'iniziale opposizione di Bush a una commissione che investigasse sugli attacchi.

Il 1 dicembre 2003 il candidato democratico alla presidenza Howard Dean disse a Diane Rehm sulla National Public Radio: «La teoria più interessante che ho sentito finora — che non è niente più che una teoria —... è che [il Presidente Bush] fosse stato avvisato in anticipo [degli attacchi dell'11 settembre] dai sauditi». Anche se non dichiarò mai di credere a questa teoria, Dean venne ampiamente criticato per i suoi commenti.

Il sito web della BBC News pubblicò due articoli (qui e qui), sostenendo che alcuni dei presunti dirottatori fossero ancora in vita.

Teorie del complotto e leggende urbane

Secondo taluni osservatori esisterebbe un notevole nesso tra certe teorie del complotto e le leggende urbane. Secondo tale teoria, molte leggende urbane, in particolare quelle che toccano il governo o il mondo della finanza, avrebbero alcuni, anche se non tutti, gli attributi secondo loro tipici delle teorie del complotto. Tra gli esempi avanzati da tali osservatori per sostenere la loro tesi vi è il fatto che durante gli anni ottanta, si diffuse negli USA una leggenda urbana secondo la quale la Procter and Gamble sarebbe stata affiliata al satanismo. Tale leggenda presumeva l'esistenza di azioni segrete e dannose (l'appoggio del satanismo) da parte di un gruppo (la Procter & Gamble, o la sua dirigenza). Tale leggenda, stando a costoro, non costituirebbe una vera e propria teoria del complotto in quanto essa sarebbe troppo semplice e non possiederebbe l'estensione o l'ambizione di spiegare eventi storici.

Sinarchia

La teoria della Sinarchia[senza fonte]Categoria:Voci con citazioni mancanti suppone l'esistenza di un Governo Ombra mondiale che tiri le fila della politica e della economia mondiale. Le varie Bilderberg, la Commissione Trilaterale sarebbero indicate come parti essenziali di tale complotto planetario.

La teoria del complotto nella finzione

Dagli anni sessanta in particolare, la teoria del complotto è divenuta un soggetto popolare per la fiction. Un tema frequente in questo tipo di opere è che i personaggi che scoprono una cospirazione segreta potrebbero essere incapaci di raccontare la verità sulla cospirazione, o anche solo cosa è reale: indiscrezioni, propaganda e contro-propaganda, costruite l'una sull'altra, fino a quando ciò che è cospirazione e ciò che è una coincidenza diventano indistinguibili.

  • Uno dei romanzi più acclamati che tratta di temi cospiratori è Il pendolo di Foucault di Umberto Eco, nel quale lo staff di una casa editrice, volendo creare una collana di libri popolari sull'occulto, si inventa un proprio complotto occulto, del quale perde il controllo quando la teoria inizia ad essere creduta. Un altro esempio è L'incanto del lotto 49 di Thomas Pynchon, sul cui sfondo si svolge un conflitto segreto che risale al medioevo.
  • Il film di Oliver Stone, vincitore del Premio Oscar 1991, JFK — basato sui libri del procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison e dello scrittore Jim Marrs — suggerisce che il presidente John F. Kennedy non venne ucciso dal solo Lee Harvey Oswald, ma piuttosto da un gruppo che si opponeva alla politica di Kennedy, in particolare alla sua presunta riluttanza ad invadere Cuba per rovesciare Fidel Castro e al presunto desiderio di ritirare le forze armate USA dalla Guerra del Vietnam. Membri della CIA, dell'apparato industriale-militare, e il vice presidente Lyndon Baines Johnson, vengono implicati come responsabili dell'assassinio di Kennedy. Stone ha dichiarato che JFK venne concepito come fiaba che si oppone alle conclusioni della Commissione Warren, con le quali Stone è in disaccordo.

La vita reale imita la teoria del complotto

Ciò che dà forza alle teorie del complotto è che talvolta la vita reale sembra imitarle. Diversi progetti ed organizzazioni governative sono stati descritti come somiglianti a quelli descritti in teorie del complotto particolarmente paranoiche. Ciononostante, questi sono pienamente riconosciuti dai rispettivi governi, o da un ampio numero di esperti, come reali:

  • L'Information Awareness Office (IAO) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti possiede molte similitudini con le teorie del complotto. In primo luogo, il suo scopo dichiarato è di raccogliere e correlare informazioni sui cittadini comuni, allo scopo di predire atti terroristici e altri crimini. Secondariamente, il suo logo originale ritraeva l'«occhio nella piramide», un simbolo associato agli Illuminati e alle rappresentazioni massoniche di potere e divinità, che getta lo sguardo sulla Terra. Anche se è stato cambiato in seguito, il logo originale è ancora ampiamente disponibile su internet. Da ultimo, il nome "Iao" è un termine gnostico per indicare Dio, usato tra gli altri dall'Alba Dorata e da Thelema.
  • ECHELON è una rete per l'intercettazione delle comunicazioni fatta funzionare da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda. È progettata per catturare chiamate telefoniche, fax e messaggi e-mail. La Nuova Zelanda ha ammesso apertamente l'esistenza di Echelon, e l'Unione Europea ha commissionato un rapporto su questo sistema.
  • La struttura interna della "Cosa Nostra" era praticamente sconosciuta a chi non ne faceva parte fin quando non venne rivelata dal pentito Joe Valachi nel 1963, anche se durante il periodo fascista, l'offensiva del Prefetto Cesare Mori (1925 - 1927) mise a nudo un'imbarazzante serie di collusioni tra potere statale e organizzazioni mafiose. Durante la seconda guerra mondiale, l'OSS americano si avvalse dei servigi del noto gangster Lucky Luciano per agevolare l'invasione della Sicilia da parte degli Alleati (1943).
  • Dagli anni cinquanta agli anni settanta, la CIA e l'Esercito statunitense, in collaborazione con scienziati ex nazisti, portarono avanti un programma di ricerca sul controllo mentale, il cui nome in codice era MKULTRA. In questo programma, gli agenti della CIA somministravano LSD e altre droghe a vittime inconsapevoli e non consenzienti, nel tentativo di congegnare un "siero della verità" funzionante e/o una droga per il controllo delle menti. L'MKULTRA venne svelato dai comitati di ricerca presidenziale e del Congresso nel 1975, e il progetto venne abbandonato. Molti noti scrittori e figure storiche della sperimentazione con le droghe vennero a contatto con l'LSD a causa di questo programma, compresi Ken Kesey dei Merry Pranksters, Timothy Leary, Allen Ginsberg, e Baba Ram Dass (Richard Alpert). Informazioni su questo programma i trovano nel libro Acid Dreams di Bruce Shalin e Martin A. Lee.
  • Nel corso della seconda guerra del Golfo, la resistenza irachena fu inizialmente forte e poi collassò all'improvviso. Emerse una teoria del complotto, in Iraq ed altrove, secondo la quale c'era stato un "safqah" صفقة (termine arabo per: affare) — un accordo segreto — tra gli USA e i vertici militari iracheni, in cui questi ultimi vennero corrotti in cambio della loro rinuncia a combattere. Questa teoria venne ignorata o ridicolizzata dai media statunitensi. Alla fine di maggio del 2003, il Generale Tommy Franks, che era stato a capo delle forze USA durante il conflitto, confermò in un intervista a "Defense News" che il governo statunitense aveva pagato alcuni dei più alti gradi dell'esercito iracheno e che questi avevano dichiarato "Ora lavoro per voi". Quanto importante sia stata questa azione per il corso del conflitto non è ancora chiaro.
  • L'Operazione Northwoods è un piano della CIA per commettere atti apparentemente terroristici e incolpare Cuba, al fine di incoraggiare il supporto ad una guerra. Questo piano fu per lungo tempo considerato niente più che una teoria del complotto, fin quando i documenti relativi al progetto vennero declassificati e resi pubblici, grazie al lavoro sulla NSA del ricercatore James Bamford, pubblicato nel libro L'Orecchio di Dio (2001).
  • Lo Studio sulla sifilide non curata nella popolazione maschile nera di Tuskegee. Per un periodo di 50 anni, il governo statunitense utilizzò alcuni membri della popolazione nera di una città dell'Alabama per osservare gli effetti della sifilide non curata. I partecipanti non ne erano al corrente e non gli venne detto che la loro sifilide non stava venendo curata. L'utilizzo di cavie umane inconsapevoli per esperimenti medici segreti fu utilizzata a lungo negli USA, finché il Presidente Bill Clinton chiese ufficialmente scusa nel 1994.
  • La Federal Reserve degli Stati Uniti presta denaro con interessi al governo USA. Quando questo avviene, i soldi inondano il mercato creando inflazione. Questo schema ha avuto effetti simili con le precedenti banche nazionali, e venne predetto da teorie del complotto prima che venisse implementato per la prima volta nel 1913. Inoltre, anche se viene usata la parola "federale", il governo USA non possiede la Federal Reserve ed ha un controllo limitato sulle sue operazioni.
  • Il Bilderberg Group, è un incontro annuale dei politici e dell'elite economica occidentale. Viene considerato da alcuni un moderno complotto in stile Illuminati, in cui le persone che detengono il potere discutono e si accordano per il controllo del mondo.
  • L'Operazione Gladio, una struttura coperta della NATO di tipo stay-behind che aveva lo scopo di contrastare l'influenza comunista in tutta l'Europa occidentale, era da molti ritenuta una leggenda - come pure l'esistenza di organizzazioni stay-behind - fino a quando, nel 1990, l'allora capo del governo italiano Giulio Andreotti non ne rivelò ufficialmente l'esistenza al Parlamento.

La Bibbia e le teorie del complotto

Esiste un'intera letteratura riguardante le teorie del complotto legate alla Bibbia.

Molte di queste teorie si basano sull'interpretazione più o meno veritiera di differenti passaggi della Bibbia dai vangeli all'Apocalisse di Giovanni.

Secondo alcune delle principali teoria la guerra che verrà causata vicino alla terra promessa coinvolgerà le principali nazioni del mondo e sfocerà nella fine dei tempi.

Note

Bibliografia

Ulteriori letture

  • Michael Barkun. 2003. A Culture of Conspiracy: Apocalyptic Visions in Contemporary America. Berkeley: Univ. of California. ISBN 0520238052
  • Mark Fenster. 1999. Conspiracy Theories: Secrecy and Power in American Culture. Minneapolis, MN: University of Minnesota Press.
  • Robert Alan Goldberg. 2001. Enemies Within: The Culture of Conspiracy in Modern America. New Haven: Yale University Press. ISBN 0300090005
  • Frank P. Mintz. 1985. The Liberty Lobby and the American Right: Race, Conspiracy, and Culture. Westport, CT: Greenwood. ISBN 031324393X
  • Richard Hofstadter. 1965. The Paranoid Style in American Politics and Other Essays. New York: Knopf. ISBN 0674654617
  • Carl Sagan. 1996. The Demon-Haunted World: Science as a Candle in the Dark. Random House. ISBN 039453512X

In lingua italiana

  • Maurizio Blondet. 2002. Complotti vecchi e nuovi. Il Minotauro
  • Maurizio Blondet. 2005. Israele, USA, il terrorismo islamico. Effedieffe

Voci correlate

Temi delle teorie cospirative

(elenco non esaustivo)

Assassinii

Salvador Allende, Roberto Calvi, Mohandas Gandhi, Petra Kelly, John F. Kennedy, Robert F. Kennedy, John Lennon, Martin Luther King Jr., Lee Harvey Oswald, Olof Palme, Malcolm X

Morti celebri

(non assassinati, o il cui assassinio non è provato)

Kurt Cobain, Raoul Gardini, Papa Giovanni Paolo I, Aleksandr Lebed, Bob Marley, Enrico Mattei, Marilyn Monroe, Jim Morrison, Notorious B.I.G. Elvis Presley, Tupac Shakur, Lady Diana Spencer, Peter Tosh

Collegamenti esterni

in italiano:


in inglese:



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