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Anarchopedia:Collettivo Anarchopedia

From Anarchopedia
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Talvolta, in concomitanza di determinati eventi o accadimenti (manifestazioni, meeting, casi politici o sociali e simili) il Collettivo sente l'esigenza di uscire dall'ambito meramente enciclopedico e di manifestare la propria posizione con la pubblicazione di comunicati, redatti collettivamente attraverso la progressiva elaborazione di un unico testo. Soltanto ove la divergenza delle posizioni sia tale da non produrre un comune testo sintetico, si procederà alla redazione di testi diversi e alla loro votazione tramite sottoscrizione.

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I comunicati del Collettivo di Anarcopedia sono reperibili qui.



Traduzione di An Anarchist FAQ


ciao a tutti. anche io sto collaborando alla traduzione e a questo proposito vi pongo 2 domande:
1) non è preferibile tradurre la versione attualmente più aggiornata, cioè la 14.0? Evidentemente, per la natura stessa delle FAQ, non si può affermare che questa versione sia quella definitiva, ma possiamo certamente dire che è quella più "completa" attualmete in circolazione e quella più "ufficiale" visto che è stata la prima ad essere pubblicata su un libro stampato.
2) siete disposti a crearci dei gruppi di lavoro dividendoci le sezioni (e le sottosezioni)? in questo modo eviteremmo di tradurre e ritradurre sempre le stesse cose e la traduzione diventerebbe più veloce. Io al momento sto lavorado sulla Sezione I - Come sarebbe fatta una società anarchica?
Scrivete qui i vostri commenti.
Angelolucacardone

Sono anni che le Faq sono lì e quando le abbiamo messe lì erano all'ultima versione. Il problema non è quale versione tradurre, ma trovare buoni traduttori che abbiano il tempo di tradurre. Altrimenti passeranno gli anni e poi arriverà qualcun'altro che dirà: le faq sono alla versione 14.0, non sarebbe il caso di tradurre la versione attualmente più aggiornata, cioè la 23.0?. Siccome le Faq sono state pubblicate spero che prima o poi esca anche una versione in italiano, forse facciamo prima così. Comunque tutto si può fare, ma servono persone motivate, capaci e in buon numero. --K2 19:59, 8 gen 2011 (UTC)

Contro la retorica patriottarda

Pensavo che potremmo scrivere un comunicato nel quale espriamo il nostro punto di vista rispetto ai festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Pensavo che si potesse mettere in home page per tutto il 2011 o comunque evidenziarlo. Penso che questa retorica sia insopportabile, scriviamo qualcosa?Ho buttato giù alcune righe per iniziare, che naturalmente possono essere cambiate perchè ho buttato lì le prime cose che mi sono venute in mente. Che ne pensate?

:Il Collettivo di Anarcopedia desidera esprimere il proprio dissenso riguardo i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Intendiamo stigmatizzare la retorica patriottarda, vomitata in faccia al popolo italiano con l'intento sia di nascondere la verità storica del Risorgimento sia di reiterare il dominio gerarchico e classista di una minoranza sulla maggioranza, il tutto dietro l'ipocrita velo del patriottismo.

:Crediamo che il Risorgimento sia stato null'altro che una volgare iniziativa colonialistica portata avanti dalle classi privilegiate settentrionali allo scopo di annettere un territorio (il meridione) da poter sfruttare e saccheggiare.

:Crediamo che i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia rappresentino un abominio per tutti coloro che, in nome e per conto dello Stato italiano, che con l'inganno si fa chiamare patria, hanno, volenti o nolenti, perso la propria vita.

:Crediamo che non ci sia nulla da festeggiare nel Risorgimento perché non possiamo dimenticare il vile assedio di Gaeta (iniziato il 5 novembre 1860 e terminato il 13 febbraio 1861, provocò circa 3000 morti), il criminale eccidio di Bronte dell'agosto 1860 (150 arresti e 5 condanne a morte volute dagli "eroi" Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio) e tutte quelle operazioni antibrigantaggio che altro non furono che una violenta repressione del malcontento popolare.

:Desideriamo rimarcare e distinguere la figura di Carlo Pisacane da quel coacervo di avventurieri e farabutti che partecipò ai moti risorgimentali. Pisacane fu un rivoluzionario vero, un socialista libertario desideroso che dal Risorgimento nascesse un paese con un ordine sociale diverso, fondato sulla giustizia sociale, la libertà e l'eguaglianza, come da egli ribadito nel proprio testamento:

«I miei principi politici sono abbastanza conosciuti: io credo nel socialismo, ma nel socialismo differente dai sistemi francesi, che tutti più o meno sono fondati sull'idea monarchica, o dispotica che prevale nella nazione; è l'avvenire inevitabile e prossimo dell'Italia, e forse di tutta Europa. Il socialismo, di cui io parlo, può riassumersi con queste due parole: libertà ed associazione.»

:Coerentemente con la nostra opposizione a tutte le forme d'autorità (in primis quella dello Stato), rifiutiamo il concetto di Stato-nazione, ovvero l'identificazione della Patria con lo Stato, perché, come scrive Bakunin, «lo Stato non è la Patria; è l'astrazione, la finzione metafisica, mistica, politica, giuridica della Patria». Desideriamo la fine della mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché ogni individuo possa «elevarsi sopra questo patriottismo piccolo e meschino, per il quale, il proprio paese è il centro del mondo, e che considera grande una nazione quando è temuta dai suoi vicini» (Bakunin, Patria e nazionalità).


In linea di massima potrebbe andare bene però ci sono alcune cose da rivedere perché gli anarchici non hanno mai detestato l'idea della patria intesa come l'attaccamento alla propria terra di origine (che è anzi sinonimo di antiglobalizzazione), ma il fenomeno del patriottismo, che assoggetta il cittadino ad un ente a lui superiore, lo stato-nazione ("nostra patria è il mondo intero" non significa che si rifiuta il concetto di patria, che ritroviamo espresso anche in vari inni anarchici, ma che si rifiuta l'identificazione della patria con lo stato, cioè l'appartenenza ad un'autorità). Discorso analogo si può fare per il concetto di nazione, che non significa stato. Internazionale non significa contro le nazioni ma superamento dello stato-nazione e pluralismo etnico. Cosmopolita non significa senza nazioni, senza popoli, ma insieme dei popoli. Quindi direi di rimanere sul concetto di stato italiano e sulla retorica patriottarda o anche più semplicemente patriottica. Del resto anche Pisacane parlava di Patria e certamente senza il minimo disprezzo. --K2 21:25, 9 gen 2011 (UTC)
Hai ragione, infatti abbiamo anche due articoli di Bakunin che parlano di patria ([1], [2]), però oramai l'idea di patria è comunemente intesa come sinonimo di Stato, per questo ho usato quel termine. Comunque l'ho un pò modificato raccogliendo i tuoi suggerimenti..va meglio?...--Nessuno 09:15, 10 gen 2011 (UTC)
Gli ho dato un ritocchino. Spero nell'intervento anche di altri. --K2 12:54, 10 gen 2011 (UTC)
Ok, va bene. Ho aggiunto qualche link interno ed esterno. Lo teniamo qui per un pò nella speranza di ricevere suggerimenti da parte di altri utenti registrati o anonimi.--Nessuno 08:58, 11 gen 2011 (UTC)
Forse bisognerebbe esplicitare meglio questa parte:

Rifiutiamo il concetto di Stato-nazione, ovvero l'identificazione della Patria con lo Stato [...] Desideriamo la fine della mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché.... Cioè bisognerebbe esplicitare meglio che vogliamo l'abolizione dello stato. Potremmo scrivere: Vogliamo l'abolizione dello Stato e vogliamo la mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché...--Nessuno 09:33, 13 gen 2011 (UTC)

Abolizione è un termine giuridico, fa pensare che vuoi usare la legge. E comunque non si sa qual'è la principale aspirazione degli anarchici? Occorre esplicitarla anche nei comunicati? :-) Non penso che uno legga il comunicato e pensi che a noi basta non confondere la Patria con lo Stato. --K2 15:37, 13 gen 2011 (UTC)
Ma se non ha senso esplicitare perchè tutti sanno quali siano le aspirazione anarchiche, allora è suprfluo pure scrivere che siamo contro lo Stato-Nazione ed addirittura è suprfluo l'intero scritto stesso. Io spero che ci leggano anche persone che sanno poco o niente del pensiero anarchico, per cui, secondo me, si può pensare di esplicitare meglio quelle righe. Per esempio, qualcuno potrebbe pensare che siamo contro lo Stato-Nazione ma non contro le città Stato? Potremmo scrivere: Coerentemente con la nostra opposizione a tutte le forme d'autorità (in primis quella dello Stato), rifiutiamo il concetto di Stato-Nazione...--Nessuno 09:52, 14 gen 2011 (UTC)
Il discorso sulla differenza tra patria e stato non è paragonabile a quello, ben più noto, sulla negazione dello stato da parte degli anarchici. Ma il "coerentemente ecc." lo trovo più elegante e meno banale del "vogliamo ecc.". A me sta bene.--K2 10:49, 14 gen 2011 (UTC)
Bene, ho inserito la frase. Sarebbero graditi anche altri suggerimenti di altri utenti...--Nessuno 09:01, 15 gen 2011 (UTC)


Io direi che lo possiamo pubblicare questo comunicato. Mi spaice che abbiamo contribuito solo in 2, però secondo me è tempo di postarlo. Seecondo me andrebbe ben evidenziato in home page con un link.--Nessuno 10:05, 16 feb 2011 (UTC)

Per me va bene. Pubblica, se poi c'è qualcosa da sistemare nell'impaginazione ci penso io. --K2 12:50, 16 feb 2011 (UTC)

malinteso

l'utente Nessuno mi ha invitato ad andarmene ma penso ci sia un malinteso poichè essendo anarco-liberista potrei esser confuso per anarco-capitalista: considerate che l'anarco-liberismo è insegnato e spiegato nelle università ma qui neanche sta la voce! Potrei collaborare inserendo tale voce, oltre altre correlate; inoltre dovrei notevolmente modificare la voce liberismo.--Ivo 15:46, 21 mar 2011 (UTC)


Il tono che hai utilizando commentando gli articoli fa pensare a tutto fuorché all'università. Inoltre, affermando che l'anarco-comunismo non fa parte dell'anarchismo denoti scarsa conoscenza della materia. Per cui non pensare a malintesi se ti dicono che forse il tuo posto non è qui. --K2 18:13, 21 mar 2011 (UTC)

tu vorresti dare un posto a un anarchico? Tu hai il monopolio e comando di tutti gli anarchici? L'anarco-comunismo è un ibrido spurio!--Ivo 17:21, 23 mar 2011 (UTC)

No qui l'unica cosa non gradita è il trolling, puoi fare qualcosa in tal senso? --K2 16:30, 24 mar 2011 (UTC)

quel che ho capito è che non siete anarchici ma comunistoidi! Hanno ragione quelli che vi stigmatizzano in tanti forum! Continuerò la mia collaborazione in altri siti anarchici. Pensate alla salute e impegnate meglio il vostro tempo anzichè diffondere spazzatura su internet!--Ivo 15:32, 27 mar 2011 (UTC)

ma come ti permetti a darci dei comunistoidi senza sapere quello che fanno gli utenti in questo sito? che poi caro il mio saputello comunismo=/=marxismo eh ma forse voi liberali-travestiti-da-anarchici manco questo sapete. Si guarda la vita su internet è importantissima come la vita reale ovviamente: continua a fare la tua lotta da salotto che è molto importante per voi liberali Arrivederci caro e buone pippe con Rothbard e Friedman :) --Nexusco 23:06,27 mar 2011 (UTC)

ti sbagli totalmente!!!!

  • so quello che fate perchè ho letto la vostra propaganda anarco-comunista negli articoli!!!!
  • ovviamente il comunismo non è solo marxista ma il problema è che la variante pseudoanarchica del comunismo non serve per la realizzazione dell'anarchismo!!!!
  • la vostra dichiarazione tutte le teorie anarchiche sono socialiste è una baggianata che fà ridere pure i miei nipoti di 4 anni: ma su quali libri avete studiato????
  • noi siamo anarchici, non liberali: mi son presentato come anarco-liberista ma posso definirmi anarco-individualista, anarco-mercatista, anarco-antagonista, anarco-lavorista, anarco-analitico, anarco-gradualista, anarco-riformista, anarco-democratico, anarco-popolare, anarco-internazionalista, ecc....
  • internet è un valido mezzo di comunicazione quindi di propaganda: per questo ho collaborato qui ma se voi non siete disposti a cambiare il vostro atteggiamento, non vedo possibilità d'intesa tra noi
  • sono in salotto solo per usare il computer ma sto sempre in giro per organizzare un movimento anarchico che possa presentarsi alle competizioni elettorali mentre voi giocate in questo sito
  • Rothbard e Friedman non sono i miei pensatori preferiti: Piero Gobetti, Camillo Berneri, Gigi Damiani, Bruno Leoni, Luigi Corvaglia, Fabio Massimo Nicosia sono conoscitori della situazione italiana vecchia e nuova quindi autori interessanti: definire Corvaglia e Nicosia pseudoanarchici è una semplice bestialità, ma già ve lo ha spiegato utente:Domenico Letizia.--Ivo 14:44, 31 mar 2011 (UTC)

Non mi sbaglio completamente tesoro. Purtroppo i deliri di costoro li ho letti e devo dire che sono adatti a quei borghesi che vogliono fare la pazzia di avere un'azienda senza l'ombra delo stato. Ah per caso ho già detto che è presente un sistema gerarchico vero? Se non l'ho detto prima,lo dico ora.

  • Propaganda anarco-comunista? esplica tesoro cosa è questo anarco-comunismo,in cosa consiste,in quante cose si divide,quanti pensatori Insomma vorrei sapere tutto. E si,sto facendo il professore rompicoglioni che vuole sapere tutto in maniera ultra-dettagliata.
  • L'anarchismo è socialista oltre ad avere delle basi anche nichiliste. Studiati per bene la Prima internazionale oltre a leggerti Proudhon (non il libro di qualche fallito-capitalista ma proprio i libri di Proudhon,oltre che il suo operato e le sue influenze nel mondo anarchico)
  • Please,non ti considerare un'individualista anarchico,perchè l'individualismo anarchico ha tante correnti ma tutte accomunate all'andare contro lo stato e contro la proprietà capitalista(Novatore e Bellagarrigue -oltre che Stirner- sono consigliati ovviamente)
  • Non mi esprimo su Corvaglia,chè qualche articolo è digeribile, ma Nicosia mi fa fare tante e sane grasse risate

Ritorni/a quando è/sei più preparato Risponderò solo se risponde ai quesiti che ho posto sull'anarco-comunismo oltre che su Proudhon e sull'Individualismo anarchico. Ciao --Nexusco 20:44 31 mar 2011 (UTC)

sei polemico ma dimostri una disponibilità al confronto! Comunque a me non interessa fare accademia quindi ti rispondo brevemente:

  • la voce anarco-comunismo risulta tendenziosa verso il comunismo marxista ma sembra influenzata da una sorta d'interpretazione gramsciana come pure gli articoli correlati
  • vi ostinate a sostenere che il pensiero anarchico abbia matrice socialista: ma certi pensatori quali Josiah Warren e Stirner secondo voi erano socialisti????
  • Proudhon è il tuo unico punto di riferimento????
  • mai gli anarchici son stati uniti così come pure liberali e socialisti ma dialogare qui sulle differenze tra anarchici individualisti che vantaggio darebbe????--Ivo 14:36, 4 apr 2011 (UTC)

Carissimo io sono ultra-polemico quando il mio interlocutore non sa di quello che parla (ignoranza quindi ) e si ostina a voler aver ragione su delle cose appurate nei vari scritti dei pensatori anarchici: è per questo che a ME,personalmente,interessava sapere in maniera accademica quello che sapevi di quei pensieri che ti ho citato. Vediamo di rispondere alle tue domande (anche se non dovrei visto che volevo delle risposte molto dettagliate):

  • Cominciamo a dire che Anarchopedia è un sito in cui vengono trattati il pensiero dei vari movimenti e dei loro relativi pensatori in maniera sintetica ma esaustiva oltre alla storia e lo sviluppo dei vari movimenti (coreano,italiano,americano etc). Detto questo posso dirti e affermare che l'anarco-comunismo non ha nessuna interpretazione gramsciana perchè Gramsci si basava sulle teorie marxiste e non su quelle di Kropotkin o Cafiero (giusto per citarne due). In caso si può affermare che Gramsci ammirava gli anarchici ma non c'entrava proprio nulla col loro pensiero. La tendeziosità che la parola anarco-comunismo sia in qualche modo collegata al comunismo marxista E' altamente errata: il comunismo anarchico si basa su una società egualitaria (dopo l'abbattimento dello Stato) e dove i mezzi di produzione sono in mano alla popolazione oltre alla mancanza di dogmatismo,il marxismo invece si basa sulla dittatura del proletariato con un accentramento del potere centrale dello Stato (nell'anarco-comunismo vi sono le federazioni decentrate e che collaborano fra di loro). A tal merito ti consiglio,abbastanza vivamente,di leggerti "Rivoluzione,Anarchia e Comunismo" di Carlo Cafiero, "La filosofia e l'ideale dell'anarchia" e "La morale Anarchica" di Kropotkin.
  • Sai leggere? Si? Guarda cosa ho scritto prima: "L'anarchismo è socialista oltre ad avere delle basi anche nichiliste.",dove per basi nichiliste si intende l'influenza di gente come Necaev e Stirner nel pensiero di Bakunin.Quindi non ho detto che abbia SOLO una matrice socialista eh. Affermare che il pensiero anarchico non sia così,significa che non si parla di anarchismo ma di un "qualcosa" positivista completamente astratto (e per "qualcosa" intendo un pensiero che di sicuro non è di questo mondo ma di qualche mente malata e deviata)
  • A dirti la verità,Proudhon non è il mio di punto di riferimento ma è il punto -errato- di riferimento di tutti gli ultraliberisti-liberali. I miei punti di riferimento sono gli individualisti anarchici,oltre colui che ispirò tale movimento ovvero Stirner.
  • Premessa: gli anarchici sono stati sempre uniti a gente che li ha venduti al miglior offerente (storia docet),quindi da parte mia evito come la peste di unirmi a gente che parla di Stato e Proprietà Privata intesa come Azienda. Detto questo affermo che io essendo individualista anarchico,mi accontento ad unirmi con gente Anarchica che crede nelle due cose che ho citato senza avere a che fare con marxisti,liberali e socialisti.
  • Un'ultima cosa: i socialisti e i liberali non hanno mai avuto un ottimo feeling: i primi credevano nell'estinzione graduale e pacifica dello stato,i secondi no. Questo feeling si è avuto quando i socialisti hanno abbandonato la via rivoluzionaria per cambiare la società (e per via rivoluzionaria non intendo obbligatoriamente la propaganda col fatto) per una via riformista: e quale gruppo politico voleva dei cambiamenti riformisti per cambiare la società? I liberali ovviamente. --Nexusco 18:19 4/04/2011

Allora perchè non correggi leggi ultima sezione-questa idiozia????

  • leggiti pure discussione:Fabio Massimo Nicosia, Nicosia vi ha fatto persino l'onore di comunicare molto qui ma io non ho la sua pazienza!!!!
  • ti sbagli sempre: il riformismo è una forma di rivoluzione filantropica poichè intende cambiare radicalmente la società senza uccidere i nemici politici, come invece hanno fatto i comunisti marxisti; hai letto il libro nero del comunismo????
  • pure gli anarco-liberisti di matrice liberale intendono gradualmente eliminare lo Stato!!!!
  • ma a parte dialogare di filosofie e ideologie qui, voi che fate per aiutare nullatenenti e indigenti nella pratica???? Offrite case e cibarie gratuitamente???? Potete leggere e studiare tutti i libri del mondo ma se non vi organizzate per ottenere una rappresentanza politica nelle sedi istituzionali, perdete solo tempo!!!!--Ivo 14:51, 5 apr 2011 (UTC)

Perchè la dovrei correggere? E' esatto dire e affermare che l'anarchismo liberista non esista e non ha modo di esistere: Stirner,a cui vi aggrappate tanto,parla di proprietà individuale intesa non come azienda privata individuale ma come persona FISICA individuale (a titolo informativo e anche per ricordarvelo: era NICHILISTA). Gli anarchici americani individualisti (Tucker,Mackay etc) sono sempre stati contro la proprietà privata.

  • questo "onore" se lo poteva anche risparmiare: le pugnette di Rothbard e Friedman le conosco abbastanza bene e non mi interessa impelagarmi in trip mentali come scuola austriaca,scuola americana,scuola del vattelapesca; quello che mi interessa E' la radice di tutto che non sono altro che cinque persone: Godwin,Stirner,Proudhon,Bakunin e Kropotkin. Queste 5 persone hanno sempre parlato CONTRO lo Stato e CONTRO la proprietà privata aziendale. Se vi sono stati dei liberali,delusi dal loro stesso pensiero di Stato=amore e chè di conseguenza hanno voluto stuprare il pensiero anarchico mettendoci anche il capitale,allora è consigliabile che vadano a giocare con i marxisti a fare i rivoluzionari della domenica mattina.
  • Oggesù gesù gesù cosa sto leggendo! Ah ma perchè voi liberali-capitalisti pensate che la vostra società futura sia pacifica e tranquilla con la presenza delle proprietà private aziendali? pensate che la gerarchia presente nel vostro pensiero sia più pacifica rispetto ad altro letame quali gli stati e i vari pensieri marxisti? Suvvia riprendiamoci un pò mentalmente eh. Il riformismo non è rivoluzionario,il riformismo serve a dare il contentino al popolo per tenerselo buono. Questo è il ruolo del riformismo in ambiente Statale e la storia dimostra proprio questo. Il vero marxista ti verrebbe a dire che "quelli non erano comunisti ma dei degenerati falsi comunisti". Basta leggersi "il manifesto del partito comunista" (oltre "l'anti-dhuring" dove sono spiegati punti per punti cosa bisogna evitare che il marxismo abbia derive socialiste utopiche o socialdemocratiche e quindi capitalistiche). Se la tua conoscenza e critica del marxismo si basa SOLO sul "Libro nero del comunismo",ti consiglio in maniera gentile e cordiale di non discutere più con me perchè dimostreresti di essere una capra (citando quel cane di Sgarbi).
  • Il gradualismo in generale è un concetto che non ho mai accettato perchè tende spesso e volentieri a degenerare. Storia docet.
  • A parte che quello che faccio e quello che non faccio,non lo devo rendere conto a nessuno se non a me medesimo. "se non vi organizzate per ottenere una rappresentanza politica nelle sedi istituzionali, perdete solo tempo!" ok qua si capisce che sei un troll e anche di quelli pessimi. Non dirò più nulla e attenderò pazientemente che gli admin facciano il loro lavoro. Buonaserat-A --Nexusco 17:35, 5 apr 2011 (UTC)

Sulla FAI

Sto per inviare alla FAI questo: Cari compagni, vi giriamo un paio di link ad articoli comparsi recentemente in rete in cui si attribuisce alla Federazione Anarchica Italiana (e non alla federazione anarchica informale) la responsabilità per il pacco bomba disinnescato al carcere di massima sicurezza di Korydallos: http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri/120945/greciafederazione-anarchica-italiana-rivendica-pacco-bomba-carcere.htm http://www.blitzquotidiano.it/agenzie/greciafederazione-anarchica-italiana-rivendica-pacco-bomba-in-carcere-806300/

Sperando che possiate fare qualcosa per rimuovere questa spazzatura dal web, vi mandiamo i nostri saluti libertari.

Il Collettivo di Anarcopedia

Bisogna fare presto, se per voi è ok, ditemelo, altrimenti la mando a titolo personale.--K2 14:54, 1 apr 2011 (UTC)

Posso far girare queste due notizie via email e via social network e domani ci ricamiamo (facciamo) qualche blog --Nexusco 22:18 1 apr 2011 (UTC)

Secondo me si tratta di ignoranza e cialtronaggine giornalistica, più che di malafede. I giornalisti sono sempre più abituati a scrivere senza controllare le fonti, correggere errori, ecc. Molti giornali sono pieni di inesattezze o vere e proprie minchiate. Non capisco però cosa possa fare anarchopedia per evitare la cialtronaggine altrui. Si può avvertire la Federazione Anarchica Italiana e poco altro. Io ho spedito due mail di protesta alle redazioni di questi siti.--Nessuno 08:29, 3 apr 2011 (UTC)


Per Ivo il Tardivo

Nel senso che prima dici "me ne vado" e poi ti attardi ancora qui. Fai il bravo. Cerca di fare almeno il liberista educato. E non ti arrabbiare troppo, ché fa male alla salute. --K2 16:11, 5 apr 2011 (UTC)

  • sei divertente!!!! Gente come voi non mi fà arrabbiare poichè suscita in me solo sana ilarità!!!!
  • La mia educazione sta nel fatto che collaboro ancora per qualche voce quindi sospenderò in attesa che cambino i gestori di questo sito.--Ivo 13:33, 6 apr 2011 (UTC)
Cambia spacciatore, fai prima. :-)--K2 13:31, 7 apr 2011 (UTC)

addio --Utente: Nexusco:Nexusco 16:32,6 apr 2011 (UTC)

Chi visse sperando...--Nessuno 13:35, 7 apr 2011 (UTC)

Arrigoni

Ho voluto ricordare Arrigoni mettendo in home page la sua immagine e un breve commento. Non era anarchico ma credo che sia giusto ricordare chi, come lui, si è messo in gioco totalmente per quello in cui credeva: la pace e la libertà per il popolo palestinese. --Nessuno 08:01, 15 apr 2011 (UTC)

Presso il circolo arci la scighera di milano si sta svolgendo una rassegna di incontri "La pianta anarchica". Le registrazioni degli incontri sono disponibili sul sito a questa pagina. Se li ritenete interessanti possono ovviamente essere liberamente pubblicati o linkati anche in una sezione media (che non vedo), oppure nella Biblioteca Anarchica.

Buonsalve a tutti e un "scusate" anticipato nel caso scriva boiate, ma ho un dubbio e un'osservazione, e magari voi del collettivo potete gettarci un occhio. Sulla pagina degli Indiani metropolitani vengono date alcune indicazioni sulla nascita e le azioni del fenomeno sociale, ma mancando la classica introduzione all'argomento, di fatto non viene chiarito di cosa la pagina parli e io, leggendomi comunque tutto l'argomento, non ho ancora capito di cosa si stia trattando. Non sarebbe forse il caso di darci un'occhiata e magari aggiustare un po'? Stesso discorso per OASK?!, poichè si capisce si sta parlando di una fanzine, ma più che riportare il testo di una sua prima pagina di pubblicazione (per altro senza alcuna spiegazione nè altro) non ci sono le indicazioni deliziosamente "tecniche" che mi permettano di capire concretamente cosa sia. Non mi picchiate (virtualmente parlando), era solo quel che mi è saltato alla mente leggendo...

Niba

Sul testo di Gene Sharp, "Politica della non violenza" in biblioteca.

Ho visto che è presente un libro di Gene Sharp, La politica della non violenza, pubblicato dall' Albert Einstein Institute. In realtà si tratta di un autore e di un centro studi la cui natura e finalità sono molto controversi. I suoi testi sono pubblicati in numerosissime lingue in tutto il mondo in modo gratuito, soprattutto nelle lingue di quei paesi i cui governi sono scomodi per gli stati uniti(quattro diverse lingue per la sola Cina). Il libro di Sharp del 2003 ad esempio si presenta come un manuale <<non violento>> in modo <<realistico>> e si configura invece come un manuale strategico dal linguaggio evidentemente militare che applica una realpolitica che non disdegna metodi discutibili quale coltivare divisioni nazionali, etniche, culturali, religiose, al fine di creare disordine. Consiglia di confodere conflittualtà politica e religiosa al fine di trasformare i conflitti politici in conflitti religiosi, facendo in modo di far diventare le lotte politiche lotte per la libertà di religione. Nell'insieme viene considerato dai critici come un testo che cerca di creare con ogni mezzo la destablizzazione sociale in vista della conquista del potere e dell'attuazione del colpo di stato. I dubbi e le critiche nascono dal sospetto che si tratti di un manuale che viene diffuso tra quegli stati che non rientrano nella politica di controllo filo-occientale e soprattutto filo-americana per cui forse andrebbe fatta una riflessione sulla sua valenza. Si tratta di una lettura sicuramente interessante ma che credo vada affrontata in modo critico e non so se debba rientrare in una tipologia di testo considerabile di matrice anarchica.

Ciao, ho messo le tue considerazioni in una nota accanto al link del libro di sharp: [3]--Nessuno 09:07, 3 mag 2011 (UTC)


meno parole e più fatti

Sono anni che si parla e parla...si pensa solo a creare nuovi movimenti e correnti di pensiero...ma fatti 0. Da quando mondo è mondo il cambiamento si attua con spranghe e sangue...Qui più il tempo passa più i padroni si ingrassano!!!

Eh, bravo, che ci fai qui? Vai a prendere la spranga. --K2 19:07, 9 mag 2011 (UTC)
Io consiglerei anche la vanga. Scavare una trincea tiene sempre il morale alto e scarica la tensione--Nessuno 07:49, 10 mag 2011 (UTC)


NATIVI AMERICANI

Perché non scrivere una voce, oppure una pagina sui Nativi Americani? Che, a parer mio, sono stati una delle culture più civili e umane nella storia della terra. Il loro legame con la natura, la loro organizzazione sociale. Il loro capo e una, più che autorità, guida e saggezza.

Tante sono le organizzazioni che hanno impersonificato l' Anarchia, come ad esempio gli eschimesi, oppure i Pirati. Ctedo sia giusto darne voce.

Ciao, hai ragione, ci sarebbero tantissimi articoli da scivere (per restare nell'ambito antropologico si potrebbero anche scriverne sui pigmei e sui boscimani), però il problema riguarda il numero ristretto di collaboratori. Se voi, puoi benissimo tu stesso scrivere qualcosa. Bastano anche poche righe per iniziare, poi piano piano l'aticolo verrà integrato...--Nessuno 08:04, 7 giu 2011 (UTC)

Link amici

Che dite ... sempre che ci sia qualcuno che legge :) .... se inserissimo in home page uno spazio dedicato ai link amici? Potremmo considerare link amici quei siti che hanno, tra i gestori, almeno un anarchopediano. Per esempio: Pino Bertelli (non si firma spesso, però alcuni interventi li fa come anonimo e talvolta gli posto io stesso le cose che mi spedisce via mail); La Tradizione libertaria, di Ario Libert (anche lui non si firma spesso, ma è comunque spesso presente); Ienaridensnexus.blogspot di Nexusco.--Nessuno 08:58, 11 giu 2011 (UTC)

Se un sito non ha niente a che fare con l'anarchia perché pubblicizzarlo? Solo perché ci scrive un anarchopediano? Direi che potremmo creare una specie di bacheca in cui tutti possono inserire link a siti anarchici. Secondo me sarebbe più equo e più sensato. E sarebbe ancor più equo se la pubblicazione del link fosse reciproca: perché io devo linkare in home a te se tu non linki in home a me? --K2 19:33, 12 giu 2011 (UTC)
Latradizionelibertaria e nexusco sono siti anarchici, quello di pino bertelli è soprattutto artistico ma ci sono molti articoli che rimandano al pensiero libertario. Bertelli e nexusco tra l'altro ci linkano pure..L'articolo sui link anarkici ce l'abbiamo già: Link anarchici. Secondo me sarebbe più giusto inserire dei link amici (si può valutare in base a quali parametri inserirli).

La reciprocità può essere giusta, però ci sono siti web che ci linkano anche se noi non li abbiamo linkati (es. Nexusco, anarchaos e tanti altir..)

Link amici in home? Per me va benissimo, ma secondo me la reciprocità è indispensabile (dove per reciprocità intendo un link in home), visto che l'amicizia non è un sentimento unilaterale. Visto che noi veniamo linkati spesso con il nostro simbolo, potremmo anche creare un banner apposito e pubblicare anche minibanner dei siti che ci linkano. Non so dove potremmo mettere la "linkeria", però, perché col tempo riempirebbe molto spazio. Magari sotto, in fondo, in modo tale da non scompaginare il menù. --K2 13:41, 13 giu 2011 (UTC)
Si potrebbe inserire in home il link "Link amici", poi cliccando si aprirebbe la finestra (magari un nuovo template) con i link. Si può discutere su quali parametri utilizzare per considerare quel link come amico (forse sì, ci si potrebbe basare sulla reciprocità), però sarebbe meglio se alla discussione si aggiungessero anche altri utenti.--Nessuno 08:26, 14 giu 2011 (UTC)
Ho inserito il nuovo menù. E' preferibile inserire i link uno accanto all'altro altrimenti si allunga troppo. --K2 13:15, 25 giu 2011 (UTC)
Ho cliccato sul template ma non mi dà la possibilità di inserire nuovi link, come mai?Inoltre bisogna stabilire quali parametri utilizzare per inserire i link. Se parliamo di link amici tali devono essere (rapporto di reciprocità e\o appartenenti ad anarchopediani..). Quali parametri usare?--Nessuno 09:46, 26 giu 2011 (UTC)
Ora funziona. Secondo me la reciprocità (link in home) e la "comunione ideale" sono fondamentali. Con la seconda intendo dire che se, ad esempio, uno pseudoanarchico, mette il link nella sua home, non per questo io gli farò pubblicità nella nostra. L'essere anarchopediani, da questo punto di vista, non è un paramentro efficace perché uno potrebbe essere anarcopediano (cioè aver contribuito all'enciclopedia) ma non essere anarchico e magari avere un blog dove si fa politica di partito. Bisogna evitare che chi frequenta l'enciclopedia possa trarre dalle nostre amicizie conclusioni fuorvianti, altrimenti poi le critiche che abbiamo fatto a quelli del "22 maggio" le fanno a noi.--K2 11:21, 26 giu 2011 (UTC)
Ho inserito 3 link per adesso. Ho scritto anche una riga di premessa per spiegare chi può essere linkato. Ho scritto la prima frase che mi è venuta in mente e naturalmente può essere modificata.--Nessuno 14:17, 26 giu 2011 (UTC)

Titoli maiuscoli/minuscoli

Oggi ho creato la pagina digiuno, e l'ho creata con il titolo in maiuscolo. Ho notato però che c'è il problema dei collegamenti interni, che prima di creare la pagina non conoscevo. Sono andato a vedere cercando sul problema un cenno simile nel collettivo del 2010, e ho scoperto che si possono creare le pagine con titolo minuscolo e poi rinominarle creando una pagina di reindirizzamento, così che i link interni (attivi) con la minuscola potessero mandare alla pagina di reindirizzamento e quindi all'articolo con titolo normale maiuscolo. Ma il problema è che ora ho creato la pagina e per mettere una toppa ho cambiato i link delle altre pagine (l'ho fatto perchè sul digiuno sono davvero pochi, 3 o 4, e l'operazione è reversibile, ma era per sapere per questioni magari più ricorrenti): li ho cambiati da:

[ [ digiuno ] ] - che appare digiuno

a:

[ [ Digiuno | digiuno ] ] - che appare digiuno.

Ora, prime di fare qualcosa volevo chiedere: non si possono creare due reindirizzamenti, sarebbe impossibile giusto? Si può eliminare la pagina e ricrearla con il metodo del reindirizzamento? --altercarlito 14:07, 12 giu 2011 (UTC)

Potevi postare l'articolo con il titolo digiuno e poi cliccare su sposta e inserire il titolo in maiuscolo. Potresti fare il contrario (cliccare sposta sull'articolo intitolato Digiuno e metetre come titolo digiuno), ma poichè è meglio avere come titolo principale quello in maiuscolo, la cosa da fare adesso è cliccare su digiuno, poi cliccare sul secondo tasto da destra (#R) e al posto di Article Name scrivere Digiuno. Puoi fare anche altri redirect, per esempio: ho indirizzato sull'articolo Consiliarismo i titoli: consigli operai, democrazia consiliare, comunismo consiliarista, ecc. L'importante è che i redirect siano indirizzati tutti verso il titolo principale (cioè non fare u redirect sopra un altro redirect. Spero di essere stato chiaro.

p.s Ti ho nominato amministratore (tutti quelli che dimostrano di non essere vandali lo diventano).--Nessuno 08:28, 13 giu 2011 (UTC)

Chiaro, ho fatto come hai detto, ho ripristinato i collegamenti e ho creato il redirect, e ora i link funzionano. In effetti è vero, è meglio avere come titolo principale quello in maiuscolo. Grazie --altercarlito 08:50, 13 giu 2011 (UTC)

Nuove categorie

Non spaventatevi per tutte le modifiche apportate, ho semplicemente introdotto alcune modifiche alla mappa delle categorie: in sostituzione di Spazi liberati, troppo generica, introduco la Categoria:Autogestione, che conterrà le sottocategorie: Categoria:Squats, Categoria:Librerie anarchiche e Categoria:Biblioteche anarchiche. Visionate la MAPPA DELLE CATEGORIE--Nessuno 09:35, 17 giu 2011 (UTC)

Ho cancellato la categoria librerie anarchiche e l'ho sostituita con Categoria:Infoshops. Mi pare più appropriato.--Nessuno 08:18, 18 giu 2011 (UTC)
Altra modifica, ho cancellato anche la categoria:biblioteche anarchiche. Gli articoli presenti saranno inglobati nella categoria: infoshops. Il termine infoshop, seppur utilizzato soprattutto in nordamerica e asia-oceania, è forse un termine più appropriato per definire archivi, biblioteche e librerie anarchiche. Se sbaglio ditemelo...--Nessuno 08:57, 18 giu 2011 (UTC)

Libri e testi online

Visto che molti libri cartacei non si trovano,avevamo pensato di condividere su anarchopedia,dei testi degli autori anarchici che eravamo riusciti a reperire online (alcuni in lingua italiana,altri in lingua straniera). Vi interessa? --Nexusco 01:14,01 ago 2011 (UTC)

Certo che interessa, però devi tener conto che là postiamo testi e non articoli. C'è qualche articolo, ma si tratta di eccezioni o di autori di cui è difficile reperire testi più ampi. Per quanto riguarda testi in lingua straniera si potrebebro pure postare, ma magari in un'altra sezione...--Nessuno 08:06, 1 ago 2011 (UTC)
si questo lo so che postate testi e non articoli. Ad ogni modo,se vi interessa vi comincio a passare dei link di mediafire in cui avevo messo tutti i libri online trovati --Nexusco 12:00 ,01 ago 2011 (UTC)
Dai, comincia a postare qualcosa.--Nessuno 09:27, 2 ago 2011 (UTC)
ok li metto nell'apposita sezione dedicata ai libri --Nexusco 12:44 ,02 ago 2011 (UTC)
Va bene, io per adesso proporrei di non mettere testi in altre lingue, a meno che non si apra un nuovo articolo che contenga solo testi in lingua straniera.--Nessuno 16:38, 2 ago 2011 (UTC)
quelli in caso posso vedere se riusciamo a tradurli e pubblicarli --Nexusco 20:32, 2 ago 2011 (UTC)

Informazioni

Ciao, sono nuovo e inesperto. Sono affascinato dal pensiero anarchico, ma ignorante. Chiedo se a volte posso scrivere cose che sento che già pubblico sul mio blog (http://anarchiagene.blogspot.com). Saluti Giorgiogene

Ciao, benvenuto. Come regola pubblichiamo articoli originali, però qualche eccezioni di tanto in tanto si può fare. Nel tuo blog pubblichi articoli tuoi? Mi pare si sì...se è così puoi anche pubblicarne alcuni sotto la caategoria Categoria:Articoli degli Anarchopediani--Nessuno 09:36, 1 ago 2011 (UTC)

Ciao scusate, vorrei essere cancellato da Anarcopedia...

Vorrei avere anche la cancellazione dei miei articoli se possibile. Non voglio avere più a che fare con voi e con i vostri amici e contatti. --79.19.229.201 10:34, 3 ago 2011 (UTC) --RED TURTLE 10:49, 3 ago 2011 (UTC)

Premesso che non hai mai avuto a che fare con noi, perchè nessuno ha mai filato le tue farneticazioni e\o provocazioni, devi sapere che gli articoli pubblicati su anarchopedia sono in licenza libera, quindi non sono tuoi o miei. Per questo non puoi rivendicare la cancellazione dei tuoi articoli perchè formalmente non ce ne sono. Anche sostanzialmente non so più se ce ne sono, sia perchè molti sono stati totalmente o parzialmente cancellati, sia perchè sono stati modificati più e più volte. Per farti una cortesia potremmo anche cancellarti qualche "tuo" articolo, se proprio lo desideri. Vorrei sapere quali articoli consideri "tuoi". Fai una lista e poi vediamo il da farsi (non spammare però, per una volta facci tu una cortesia).--Nessuno 05:53, 4 ago 2011 (UTC)
Perfetto, grazie di tutto per la chiarezza che in effetti corrisponde al vero... che D-o oppure Kropotkin vi protegga! --95.247.48.48 19:16, 4 ago 2011 (UTC)
Aspettiamo 2-3 gg, se nessuno ha niente da dire lo cancelliamo.--Nessuno 08:54, 5 ago 2011 (UTC)

Ciao molto lieta di accedere a questo sito e leggere informazioni e chiarimenti sul sogno anarchico ..:) mi chiedo come mai non ci sia nulla su Cafiero ? e soprattutto non vi aggiornate dal 2010 ... poi volevo chiedervi sapete del raduno che fanno in valsesia per Fra Dolcino .. grazie un saluto a tutti

Scusa ma ci fai o ci sei? Hai detto due palesi balle e chiesto un'informazione che non ha nulla a che fare con questo sito. --K2 14:25, 6 ago 2011 (UTC)
Ciao Marej Karina, forse non hai controllato bene: Carlo Cafiero l'abbiamo; l'aggiornamento al 2010 forse è un equivoco, nel senso che forse ha scambiato l'archiviazione delle discussioni nel collettivo (l'ultima nel 2010) come l'ultima data di aggironamento del sito; per quanto riguarda Fra Dolcino, io non so, per queste cose è meglio controllare Indymedia e\o Informa-azione.--Nessuno 08:30, 7 ago 2011 (UTC)

Collaborazione

Se vi piace l'idea, per ogni pagina che mi aiutate a finire del mio Manuale Media Wiki, io vi traduco un paio delle vostre degli articoli che avete da tradure (sempre che ne abbiate ancora! :-P); il rapporto è 1 a 2, è conveniente insomma! ;-P.. .

Bottoncini

Mi piacerebbe, in particolare, che mi aiutaste a finire il Capitolo sui Bottoncini User-Marks, visto che voi ce li avete, e dovreste perciò saperne più di me e di ogni altro che non li utilizza. Vi ringrazio fin d'ora. Ciao --Aura Ambar 11:51, 25 ago 2011 (UTC)

ma, chi ve li ha messi a voi questi famosi bottoncini? :-( ho visto che li aggiornate anche ogni tanto: chi lo fa? avete accesso al vostro file local settings? :-( giusto per capire; via ftp intendo. Certo potrei fare come mi ha detto Nessuno, sembra che gli spagnoli infatti siano esperti di questi bottoncini.. :-) ciò non toglie che, se mi aiutate voi, la mia offerta rimane sempre valida. --Aura Ambar 14:45, 25 ago 2011 (UTC)

Il file localsetting, è il file che permette di dare i comandi al wiki. Si raggiunge tramite ftp. --Aura Ambar 14:57, 25 ago 2011 (UTC)

Sottotitoletti

Un'altra cosa che mi piacerebbe mi aiutaste a capire, sempre da scrivere poi nel Manuale, è... qual'è l'impostazione che consente di fare apparire questi sottotitoletti? Non mi pare che sia un'estensione, infatti, a provocarli. Dev'essere un'impostazione specifica dentro il File LocalSettings, solo che, non so quale sia la Variabile giusta da modificare o da settare :-( .. . --Aura Ambar 14:54, 25 ago 2011 (UTC)

Protesta pacifica contro omicidio legalizzato

Salve, che ne pensate se organizziamo una protesta pacifica sullo stile di Gandhi contro l'omicidio legalizzato dei licenziamenti senza giusta causa o dell'obbligo di morire sul posto di lavoro a causa dell'allungamento dell'età pensionabile?ciao

Anarchopedia è un'enciclopedia e non un gruppo che organizza proteste o altro. Ogni anarchopediano poi è libero di agire nel privato come meglio crede, dovresti quindi rivolgerti ad una realtà attiva sul tuo territorio. In ogni caso credo che a partire da Settembre le manifestazioni e le proteste non mancheranno di certo...--Nessuno 08:04, 26 ago 2011 (UTC)

Ma secondo voi, Ron Paul può essere considerato anarchico?

Negli Stati Uniti d'America Ron Paul viene definito "libertarian", ossia a favore della riduzione delle dimensioni e funzioni dello Stato, che tra le altre cose comporterebbero:

  1. Fine dell'interventismo militare: in Afghanistan, Iraq, Corea del Sud, Germania, Giappone, ecc.
  2. Fine degli aiuti a Israele (e ai regimi islamici, più o meno democratici, amici o falsi amici di USA & Israele).
  3. Fine degli aiuti alle Banche... perché aiutare le banche, (i suoi depositanti in fondo hanno avuto soldi in più da risparmiare) e non le famiglie davvero povere?
  4. Fine del proibizionismo su diverse cose: alcool, droghe, ecc.
  5. Fine dei sussidi ad agricoltori, ecc... se sono fuori mercato, devono fallire.
  6. Fine dei sussidi alle industrie: perché aiutare i costruttori d'auto, l'etanolo, il nucleare... e non aiutare i motorini elettrici, i monopattini, gli impianti eolici, ecc... decida il mercato!

--RED TURTLE 16:33, 5 set 2011 (UTC)

Ho bloccato Red Turtle perchè precedentemente lui stesso lo aveva richiesto. Inoltre non rispetta le nostre regole (es. Anarchopedia non è un forum), copia e incolla articoli wikipediani senza nemmeno adattarli ad anarchopedia. Basta, è solo un provocatore.--Nessuno 07:36, 6 set 2011 (UTC)
Sì, sti soggetti che prima dicono che se ne vanno e che non vogliono più avere a che fare con noi e poi tornano più spammanti di prima sono molto divertenti. --K2 22:18, 11 set 2011 (UTC)

Template degli articoli degli anarchopediani

Per distinguere in modo visibile ai visitatori le voci enciclopediche dagli articoli degli anarchopediani ho creato un template apposito. L'ho fatto anche per evitare il ripetersi di discussioni su uno stesso tema: ognuno ha il suo spazio personale in cui esporre il proprio punto di vista e buona notte. Per quanto riguarda gli articoli degli anarchopediani che hanno per titolo voci comuni (dunque non titoli complessi, originali o neologismi) credo che non ci sia nessun problema a consentire l'utilizzo del titolo ma è chiaro che non lo si può monopolizzare. Per cui se un utente anarcopediano scrive un articolo in cui esprime un suo punto di vista su un certo tema, non può pretendere di avere tutti i redirect alla voce. Direi che deve sempre rimanere disponibile per l'enciclopedia il titolo tutto in minuscolo (generalmente l'utente non inserisce le maiuscole nel motore di ricerca). Poi bisognerebbe stabilire se ogni utente può disporre di redirect alla sua pagina personale (io sono contrario, perché è un modo per aggirare la distinzione di cui sopra) e credo che sarebbe anche utile porre un limite al numero di articoli personali sullo stesso tema e clonati perché comunque l'enciclopedia non è un blog né può essere utilizzata come spazio per copia-incolla e piattaforma promozionale per chi in buona sostanza contribuisce all'enciclopedia solo duplicandovi propri scritti che già si trovano altrove in rete. L'enciclopedia viene bene indicizzata sui motori di ricerca e quindi è molto appetibile per chi vuole trovare un suo pubblico. E questo può anche essere un vantaggio, purché chi arriva contribuisca davvero e non faccia finta. --K2 01:03, 13 set 2011 (UTC)

Il template va benissimo perchè così chiarirà immediatamente che si tratta di articolo personale. Alcuni articolo, come gli ultimi due di Altipiani, potrebbero anche essere concepiti collettivamente. Nel senso che si potrebbero delineare tutte le posizioni rispetto a quel determinato argomento. Comunque va bene anche così perchè evitiamo discussioni.--Nessuno 08:45, 13 set 2011 (UTC)

K2 ha superato il limite...chiedo agli altri amministratori di intervenire

E' ormai chiaro a tutti gli utenti di Anarchopedia che K2, nel bloccare la mia utenza, ha dato prova evidente di non essere affatto un anarchico per il suo volersi imporre sugli altri! E' altrettanto chiaro che il blocco è assolutamente ingiustificato e che è stato fatto in nome di regole che si dà da solo e sulle quali gli altri non hanno mai esperesso il proprio parere. Il suo è un evidente abuso di potere che conferma solo i miei sospetti sul suo improbabile senso dell'anarchismo. Chiedo pertanto agli altri amministratori di Anarchopedia di voler intervenire per sbloccare la mia utenza e riportare K2 alla ragione. Se non sarò sbloccato da alcuno e se non mi sarà consentito di eliminare l'inutile template che provocatoriamente K2 ha voluto impormi nelle pagine sotto PDA ("Autore esclusivo" nel template PDA significa già che il punto di vista è solo di chi lo scrive e che "anarchopediani" lo sono già tutti gli utenti iscritti e anonimi), lo riterrò come una mancanza di libertà e mi vedrò costretto a cancellare tutti i miei contributi. Altipiani azionanti.

Ah, ah ,ah, prima li mette nel pubblico dominio anarchico e poi se li porta via. E io in tutti questi anni sono stato anche a perdere del tempo con un soggetto simile, capace solo di offendere (se non si fosse capito lui è un anarchico vero io invece no), inserire articoli autopromozionali e pretendere che le regole che gli altri rispettano e che abbiamo deciso tutti (la categoria "ARTICOLI DEGLI ANARCHOPEDIANI" non l'ho inventata io) a lui non si applichino. Penso che non ci sia bisogno di spiegarlo (la sua dialettica è un'offesa all'intelligenza umana), ma "autore esclusivo" non significa affatto che l'articolo rappresenti un progetto, un'iniziativa, un punto di vista personale. Io, ad esempio, sono l'autore esclusivo dell'articolo su Paolo Schicchi, ma certamente non ci metto il template in questione. Sulla voce "anarcopyright", invece, l'ho messo. Dopo averlo avvisato più volte invano, sono stato costretto a bloccarlo e gli ho dato 1 settimana per riflettere, speriamo che gli serva a qualcosa ed accetti l'"onta" di avere il template "articoli degli anarchopediani" nei suoi articoli personali. Perché quello si lamenta come se un fascista lo stesse torturando, ma si parla di un template negli articoli personali che indica che l'articolo è personale: una banalissima regola di catalogazione dell'enciclopedia, non certo una mia imposizione o punizione liberticida. E con questo non aggiungerò una sola parola all'argomento, ne ho già spese troppe e mi sono già preso abbastanza offese. --K2 14:23, 14 set 2011 (UTC)
Obiettivamente il blocco di Altipiani mi sembra esagerato. Per favore K2 sblocca Altipiani. Altrettanto obiettivamente non capisco perchè Altipiani non voglia quel template, che dice semplicemente che quell'articolo è tuo. Se tu rifiuti il template, allora accetti anche la possibilità che qualcuno te lo modifichi. Il template da un certo punto di vista ti salvaguarda: l'articolo è tuo e nessuno lo può modificare. Tu stesso, Altipiani, dici che ci sono altre posizioni anarchiche sul copyright, quindi è corretto dire che l'articolo esprime il tuo parere o comuqnue non esprime un concetto accettato da tutto il movimento anarchico.

Per favore, evitiamo conflitti inutili. Almeno questa diatriba la posso risolvere io: K2 toglie il blocco e Altipiani accetta il template. --Nessuno 20:53, 14 set 2011 (UTC)

Ottima soluzione! Tolgo subito il blocco.--K2 21:29, 14 set 2011 (UTC)

K2 ha redatto un template per gli articoli degli Anarcopediani non solo per sottolineare la paternità degli articoli in questione, ma anche e principalmente per far passare un principio che non condivido affatto: quello che è "ufficialmente" anarchico e quello che non lo è essendo solo frutto dell'immaginazione dell'autore. Questa ostentazione all'ufficialità è solo un retaggio di un pensiero ancora legato ad un sistema gerarchico legiferante che non ha nulla a che vedere con il pensiero libertario, anzi ne è l'esatto contrario. Ovviamente quello che scrive un anarchopediano in una propria pagina potrebbe anche non essere condiviso da altri, ma se il soggetto riguarda l'anarchia deve rientrare a pieno titolo nelle voci enciclopediche e va accettato senza che alcuno vi apponga marchi di valutazione diretta o indiretta (questo vale per tutte le correnti e il pensiero anarchico in generale), ma può essere liberamente criticato da altri autori e anche nella stessa pagina (come ho avuto già modo di dire in altre occasioni). Mi dispiace per K2, ma il suo ultimo inaccettabile comportamento ha dato prova di intolleranza, antilibertarismo e wikipedianismo, avendo abusato di metodi che sono palesemente antianarchici come l'uso del blocco per imporsi sugli altri (che è anche una viltà quando esercitati nei confronti di chi come me non ha voluto prendere i permessi per fiducia negli altri!), ma ci passo sopra perché abbiamo a che fare con un infante (lo dimostra anche il suo attaccamento ai disegnini dei template). Ora solo per chiarire la questione fino in fondo, faccio notare che il template di K2 non solo "sarebbe superfluo" perché gli articoli in questione sono già catalogati in "articoli degli anarchopediani", ma è "sicuramente superfluo" per gli articoli in PDA perché nel template PDA è già indicato che si tratta di un "autore" e quindi un soggetto ed "esclusivo", laddove (e K2 conosce bene oltre l'italiano anche il linguaggio giuridico) si intende per esso "unico" o come dice la stessa parola che esclude la possibilità di attribuzione ad altri autori. E questo senza neanche andare a guardare i motivi di incompatibilità del template di K2 con i principi anticopyright del PDA e se non si riesce a capire questo, io non posso farci nulla. Anarchopedia dice di essere l'enciclopedia sull'anarchia, ma se è amministrata da un impostore che si professa anarchico e poi si comporta contraddicendo i più elementari principi dell'anarchia, allora ci si convince che è assolutamente inopportuno dare il proprio contributo. Ok ragazzi, non cancello i miei articoli solo perché ho notato dalla lista dei più cliccati che sono molto letti. Per favore Nessuno togli la protezione alle mie tre pagine, grazie. --Altipiani azionanti 08:36, 15 set 2011 (UTC)

Quel template non distingue affatto ciò che anarchico da ciò che non lo è, mette semplicemente in evidenza che si tratta di un articolo in cui si esprime un'opinione personale. Ma questa non è considerata illegittima dal collettivo, altriemnti K2 avrebbe anche deligittimato il suo articolo e anche i 2 miei. Con quel template non è che Il Collettivo prende le distanze dall'articolo, ma semplicemente evidenzia il fato che quell'articolo è un'opinione personale dell'autore. A mio avviso è necessario affinchè i lettori più sprovveduti distinguano ciò che è universalmente accettato dagli anarchici da quello che è espressione di una parte (legititma ma pur sempre espressioen di una parte). Ora io tolgo il blocco anche dalle pagine, ma per favore non togliere il template.--Nessuno 08:58, 15 set 2011 (UTC)
Il fatto che un articolo venga catalogato in "articoli degli anarchopediani" non impedisce la catalogazione anche in altri ambiti. Altipiani, però non trovo corretto che ogni tuo intervento debba essere marchiato con il template PDA. Per esempio, in quello sulla gerarchia tu rimarchi di essere l'unico autore, però quello è un articolo collettivo che in realtà potrebeb essere modificato da tutti, ma quel template intimorisce perchè tu paradossalmente ne rimarchi la proprietà esclusiva.--Nessuno 09:10, 15 set 2011 (UTC)


L'osservazione di Nessuno è corretta ed è una cosa che avevo pensato anche io, ma me l'ero tenuta per me per non gettare benzina su un fuoco che comunque non ha senso di esistere. Al di là di ciò, vorrei tanto sapere perché devo continuare a beccarmi offese da sto tizio. C'è un motivo valido? Perché io non gli ho ancora rivolto nemmeno un epiteto e lui, l'anarchico vero, continua a darmi dell'impostore, del vile, dell'infante, dell'intollerante, dell'antiliberale, del wikipediano ecc. e tutto resta scritto qui. Trovo profondamente ingiusto che io debba continuare a beccarmi offese pubbliche dal signorino solo perché, dopo ripetuti avvisi, gli ho messo un giustificatissimo blocco di 1 settimana visto che io mettevo e lui toglieva, io mettevo e lui toglieva, io mettevo e lui toglieva... Che facciamo? Dove sta scritto che lui mi può insultare perché faccio il mio dovere? Su quale testo anarchico? Poi sono io quello che ha superato il limite... roba da matti. --K2 09:55, 15 set 2011 (UTC)
Esattamente Nessuno: vedo che ci sei arrivato da solo. Dunque ti dà fastidio che io abbia messo il template di PDA in Gerarchia o Indiani metropolitani, eppure sono articoli che ho redatto io e dunque sarò libero di "marchiarli" come dici tu o no?! Dov'è il problema? Ma se proprio lo vuoi sapere l'ho fatto apposta, per contrastare il template di K2 e prendere le distanze dalla mentalità sbagliata del Collettivo che vorrebbe distinguere tra universale e particolare, ufficiale e non ufficiale inventandosi ogni volta inconsistenti criteri di discriminazione. Tu parli del PDA come di un marchio, come di una licenza che ne sta ad indicare la proprietà esclusiva: ti rendi conto dell'assurdità di quello che dici?! Ma come... un sostenitore dell'anticopyright che mette il marchio di proprietà?! Stai semplicemente confondendo la paternità con la proprietà: il fatto che l'abbia scritto io non ti pregiudica la possibilità di aggiungere altri pezzi evidenziandoli magari con una nota o direttamente nel testo. Diciamo piuttosto che ti dà fastidio la rinuncia ai diritti d'autore... A questa sorta di contraddizione ci siete voluti arrivare voi nell'imporre l'uso di "certi" template che dovevano distinguere tra l'autore valido universalmente e quello che invece deve restare sempre e solo anarcopediano. Sono criteri principi e criteri di classificazione che ricalcano solo il sistema wikipediano ed è contro il principio della libertà delle idee a prescindere dalla loro provenienza o attendibilità delle fonti (che è poi il principio ispiratore dell'anticopyright). Anarchopedia è una wiki alla quale sarebbe concesso a tutti (utenti iscritti e anonimi) di collaborarvi e allora perché se io faccio un articolo intitolato Gerarchia è universale e uno che si chiama Pubblico Dominio Antiscadenza no e ho l'obbligo di specificare che è mio anche se tratta di una visione anarchica, peraltro neanche tanto nuova? Del resto l'universale (o l'ufficiale come dir si voglia) non proviene dall'idea di un singolo? Ciò vuol dire che tu stai andando contro quel principio per cui dici sempre "il lettore deve farsi la propria idea sulle cose e non bisogna condizionarlo", perché stabilire che una idea è universalmente accettata o meno è solo una tua discriminante: come esiste l'anarchismo cristiano, quello insurrezionale, quello comunista ed hanno tutti la pari dignità in un contesto anarchico, non vedo perché non dovrebbe avere pari dignità anche un Pubblico Dominio Anarchico o Antiscadenza dir si voglia: solo perché lo ha proposto un certo Altipiani azionanti peraltro neanche iscritto alla FAI? Comunque sai bene che un articolo col template PDA può essere tranquillamente modificato (senza stravolgerne il significato, naturalmente), ma purtroppo devi rinunciare ai diritti d'autore (sigh!). Tanto vale rifare una nuova pagina su Gerarchia o Indiani metropolitani sotto licenza di default Copyzero: purtroppo è "così se vi pare". Ma se può esservi di conforto, sappiate che non scriverò più articoli su Anarchopedia, perché ormai c'é Anticopyrightpedia. Ciao a tutti, è stato un piacere. -:)--Altipiani azionanti 10:22, 15 set 2011 (UTC)
Ecco e con questa bella sparatona con tanto di spottino finale speriamo che si torni al quieto vivere. --K2 10:18, 15 set 2011 (UTC)
Anarchopedia, seppur virtuale, è pur sempre un collettivo e ciò vuol dire, secondo me, che non siamo un'aggregazione di singole individualità che fanno quel che vogliono. Siamo un gruppetto minuscolo di persone che discutono collettivamente sui problemi, per questo abbiamo anche delle regole: per far sì che ogni singola individualità non faccia quel che gli pare fregandosene del collettivo. Non credo che le nostre regole limitano la libertà di qualcuno (a parte i razzisti, i comunisti autoritari, ecc.). Esistono articoli collettivi la cui paternità appartiene ad anarchopedia e non a me o ad altipiani. Questi articoli collettivi sono quelli che trattano argomenti che necessitano delle trattazioni generali e i cui principi sono accettati da tutto il movimento anarchico. Se non sono universalmente accettati, allora quegli articoli devono evidenziare tutti i punti di vista.

Per esempio: l'articolo sulla gerarchia non può essere rivendicato come di tua paternità, perché la questione gerarchica è un argomento che interesse a tutti gli anarchici. Tutti possono quindi modificarlo o integrarlo, ma tu rivendichi la paternità esclusiva. Ciò è assurdo, perché se solo qualcuno aggiungesse una frase la paternità non sarebbe comunque tua al 100%. Possiamo pure chiudere un occhio per quiete vivere, ma pensa se tutti decidessero di mettere il loro template per rivendicarne la paternità. Quanti template dovrei mettere io? molti più di 1000 credo...

Gli articoli individuali concedono a tutti la possibilità di esprimere i propri pensieri ed è giusto che per quelli si rivendichi la paternità. Questi articoli dovrebbero in linea di massimo avere titoli più complessi, anche per evitare problemi (per esempio tu, altipiani, ne hai scritto uno sulla gerarchia intitolato: gerarchia e condizionamento...quello va benissimo ovviamente perchè è chiaro che si tratta di un articolo in cui è stata espressa una legittima idea personale) di fraintendimento.

Le regole possono pure essere cambiate, ma per far favore, discutiamone prima, invece di volerci imporre. Comunque, per adesso non ci sono particolari problemi con i template e le cose possono tranquillamente restare così...--Nessuno 08:20, 16 set 2011 (UTC)

Anarchopedia non è una entità astratta, come, mi dispiace dirlo, non è neanche un collettivo (visto la esigua partecipazione degli utenti alle discussioni del collettivo) e sostenere quest'ultima cosa, ora come ora, è pura demagogia. Anarchopedia è solo un insieme di articoli redatti, più o meno dalle solite persone (tu stesso hai ammesso di avere redatto 1 migliaio di articoli e ci credo) che rappresentano solo se stessi e il proprio pensiero anarchico. Dire già quale sia il pensiero anarchico è cosa molto difficile e alquanto ardua e improbabile di per sé, visto anche la grande variegatura delle idee, ma è diventato in Anarchopedia pressoché impossibile se considerate le ultime schermaglie avvenute. Faccio solo un esempio per tutti: prendiamo ad esempio l’articolo rinuncia ai diritti d’autore. Sarebbe un articolo di valore prima che universale, come dici tu, io direi meglio un APOV (punto di vista anarchico) perché rinunciare ai diritti d’autore sarebbe, per quanto discutibile possa essere, comunque un atto contro la proprietà intellettuale (in quanto privata) e la lotta alla proprietà privata in generale mi sembra essere uno dei concetti cardini dell’anarchia. Eppure K2, che oltre ad essere un rappresentativo esponente del collettivo, per essere stato anche tra i fondatori del progetto ita.anarchopedia (vedi K2 ora ti sto incensando, per cui non parlo solo male di te), ha ritenuto apporre (io direi pure imporre) il template “articoli degli anarchopediani” all’articolo in questione. E allora…come la mettiamo?! I template sono sbagliati perché dire, ad esempio, che un articolo è di un anarchopediano o meno, invocando caratteristiche universalmente accettate è un errore (anche perché non si vuole che sia un blog o un forum), come anche apporre il template del PDA ad un articolo è un errore, perché dovrebbe essere di default al posto del copyright del Copyzero. Non si vuole che Anarchopedia sia una semplice antologia? E allora si deve accettare il punto di vista personale come pratica primaria e non contrastarla o isolarla con i template. Penso piuttosto che la peculiarità di un wiki sia proprio quella di riuscire a mettere insieme tante libere individualità di cosiddetti anarchici o libertari dir si voglia, fatto magari anche di poche semplici regole, dove però queste regole siano innanzitutto “largamente” condivise, non rappresentino una forza, ma una debolezza della convivenza e soprattutto non vadano neanche minimamente ad intaccare o condizionare la libertà di espressione che ovviamente è una facoltà individuale, ma sono tutte peculiarità regolarmente disattese anche nel wiki di Anarchopedia. Purtroppo, così come in Wikipedia, anche in Anarchopedia gli articoli sono continuamente “rimaneggiati” e quando non fa comodo un’affermazione allora si inserisce la nota “questa è l’opinione di…” (come è accaduto nel paragrafo del concetto di anarchia di Pasolini); le regole non sono affatto largamente condivise, e non mi si dica che esiste il tacito consenso, perché il movimento anarchico non si basa sulle regole democratiche della maggioranza e della rappresentanza, ma presuppone la partecipazione personale, diretta e attiva dei membri. Ecco, pertanto che parlare di Anarchopedia come di una libera enciclopedia anarchica è illusorio, se non, come dicevo prima, addirittura demagogico. Potremmo dire, semmai, che Anarchopedia è il progetto online per una enciclopedia sul movimento anarchico redatta da alcuni anarchici, ma si farebbe anche prima e meglio a scrivere i loro nomi e cognomi (visto che vige anche il copyright di Copyzero) e sempre ammesso che i redattori, anarchici, lo dimostrino di essere veramente (e non solo nella teoria). --Altipiani azionanti 09:55, 16 set 2011 (UTC)
Prima di replicare, tenete presente che c'è anche la possibilità di non farlo. :) --K2 13:02, 16 set 2011 (UTC)
Anche due-tre persone sono un gruppo, cioè un collettivo. Poi alcuni vanno e altri vengono (in altri periodi siamo stati di più)...Tu stesso, Altiapini, ti sei tirato fuori, quindi non capisco perchè adesso vorresti invece imporre un'altra linea di pensiero. L'articolo Rinuncia ai diritti d'autore poteva essere considerato come collettivo, tuttavia il fatto che tu ci abbia messo il template PDA ha fatto intendere che tu ne volessi rimarcare la paternità e quindi lo intendessi come tuo. Quando si scrive "opinione di" serve per rimarcare ai lettori più ingenui che non necessariamente quell'opinione è condivisa da tutto il movimento anarchico, ma questo non significa che quell'opinione non sia legittima. Quell'articolo si può scrivere a più mani, ma vanno scritti tutti i modi di intendere la rinuncia ai diritti d'autore. Comunque su questi argomenti abbiamo già discusso, meglio non continuare. Per adesso le cose vanno bene così, l'importante è aver trovato un accordo.--Nessuno 08:04, 17 set 2011 (UTC)
Per me la questione dei diritti d'autore dell'enciclopedia, visto che in linea teorica saremmo stati tutti propensi all'anticopyright anche se impossibilitati a farlo per via dei rischi di plagio, forse si sarebbe potuta risolvere in maniera sistematica semplicemente facendo una doppia versione di una medesima voce: una in minuscolo (sotto licenza) e l'altra in maiuscolo (in anticopyright), perché seppur se nel wiki non è così, nei motori di ricerca le voci minuscole e maiuscole sono indistinte. Questa operazione non so a livello legale quanto varrebbe e quali implicazioni avrebbe ai fini del diritto d'autore (e forse questo ce lo saprebbe ben dire K2: la medesima organizzazione che rilascia la sua opera sia sotto licenza che in anticopyright?!...), ma credo che politicamente e intendo dal punto di vista anarchico, sarebbe una cosa assolutamente originale, risolverebbe la diatriba e darebbe lustro all'enciclopedia stessa.--Altipiani azionanti 08:48, 17 set 2011 (UTC)


Sul DDl intercettazioni

Ho visto che oggi (5 ott.) Wikipedia ha attuato una sorta di sciopero (nel senso che su qualunque pagina clicchi compare un comunicato di contestazione del progetto di legge...che puzza veramente di censura) contro il DDL Intercettazioni (così comunemente chiamato), che porterebbe gravi problemi ai blog e ai siti web, compresi le wiki come Anarchopedia. Si dice:

Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita :

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»


Credo che potremmo mettere in home page una nuova immagine (questa mi piace ma di similari ce ne sono altre) e una frase in cui ci schieriamo contro questo DDl liberticida. Se si ha voglia si potrebeb scrivere qualcosa di nostro, un pò più articolato..però io oggi non ho più tempo. Per fare più in fretta si potrebeb semplicemente scrivere due righe e poi rimandare ad un link esterno (per esempio anche questo di Indymedia: [4]) Che dite?Se siete d'accordo potete operare sin da subito--Nessuno 13:52, 5 ott 2011 (UTC)


Il DDL intercettazioni non c'entra nulla con i siti che non sono testate giornalistiche. Prevede soltanto una integrazione alla legge sulla stampa che è assolutamente liberticida dell'informazione giornalistica, ma NON riguarda i siti web, i blog e le enciclopedie on-line come la nostra. Per cui sono favorevole a parlarne, ma nel modo appropriato, ossia come l'escamotage inventato dal potere per evitare che la stampa, pubblicando le intercettazioni, descriva i porci che stanno al governo in quanto tali. Evitiamo di aggiungerci ai coretti dei dipietrini (come quell'anonimo che ha pubblicato quell'articolo su Indymedia Italia). --K2 16:30, 5 ott 2011 (UTC)
Per completezza pubblico il testo di cui sopra nel suo contesto:

Art. 8 - Risposte e rettifiche (LEGGE SULLA STAMPA)

Il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale. Per i quotidiani, le dichiarazioni o le rettifiche di cui al comma precedente sono pubblicate, non oltre due giorni da quello in cui è avvenuta la richiesta, in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del giornale che ha riportato la notizia cui si riferiscono. Per i periodici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, non oltre il secondo numero successivo alla settimana in cui è pervenuta la richiesta, nella stessa pagina che ha riportato la notizia cui si riferisce. Per le trasmissioni radiofoniche o televisive, le dichiarazioni o le rettifiche sono effettuate ai sensi dell’articolo 32 del testo unico della radiotelevisione, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono. Le rettifiche o dichiarazioni devono fare riferimento allo scritto che le ha determinate e devono essere pubblicate nella loro interezza, purché contenute entro il limite di trenta righe, con le medesime caratteristiche tipografiche, per la parte che si riferisce direttamente alle affermazioni contestate. Qualora, trascorso il termine di cui al secondo e terzo comma, la rettifica o dichiarazione non sia stata pubblicata o lo sia stata in violazione di quanto disposto dal secondo, terzo e quarto comma, l'autore della richiesta di rettifica, se non intende procedere a norma del decimo comma dell'articolo 21, può chiedere al pretore, ai sensi dell'articolo 700 del codice di procedura civile, che sia ordinata la pubblicazione. La mancata o incompleta ottemperanza all'obbligo di cui al presente articolo è punita con la sanzione amministrativa da lire 15.000.000 a lire 25.000.000. La sentenza di condanna deve essere pubblicata per estratto nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia. Essa, ove ne sia il caso, ordina che la pubblicazione omessa sia effettuata.

Se non sbaglio la proposta del governo è stata modificata poco dopo che ho postato la mia richiesta (non è merito mio intendo..si tratta di un fatto temporale casuale ovviamente). Prima di allora c'era il rischio censura anche per i blog, che adesso non ci dovrebbe più essere (parrebbe che il merito sia proprio della protesta di wikipedia). Fermo restando così le cose concordo di non allinearci all'IDV o al PD.--Nessuno 18:07, 5 ott 2011 (UTC)

Cerchiamo traduttori (richieste)

Salve ragazzi, ci serve una mano per tradurre in italiano articoli/libri e testi dall'inglese/spagnolo/francese di vari autori anarchici (storici e attuali).

se ci potete dare una mano, vi saremo grati. Per chi è interessato, ci contatti a klausxeno@gmail.com --NexusCo 02:04, 7 ott 2011 (UTC)


Preferisco risponderti qui che mandarti una mail per dare maggiore visibilità alla tua richiesta. Potrei darti una mano per l'inglese, tempo permettendo. Come puoi vedere se leggi più in alto, ho una idea simile per la traduzione in italiano delle FAQ. Di quali testi parliamo? Dove pubblicheresti le traduzioni?
Angelolucacardone 00:34, 8 ott 2011 (UTC)

Voci a rischio eliminazione

Queste voci verranno eleminate tra pochi giorni (attivatevi, se le volete salvare): http://ita.anarchopedia.org/Gabriele_La_Porta http://ita.anarchopedia.org/Lyndon_LaRouche http://ita.anarchopedia.org/Prospettiva_Marxista http://ita.anarchopedia.org/Alvin_Toffler --K2 08:53, 9 ott 2011 (UTC)