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User:Lupo rosso/sandbox/Francisco Sabaté Llopart El Quico
Indice
Guerriglia antifranchista[modifica]
Questa impossibile lotta si esaurì nei primi anni sessanta, poi lentamente l'evolversi degli avvenimenti mondiali fece scendere sulla Spagna una cappa di silenzio, che durò fino alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975[1]
"1939-1944: dei piccoli gruppi armati isolati all’interno della penisola, nelle "sierre" (in Aragona, in Andalusia, in Catalogna e in Galizia, tutte regioni dove i libertari sono preponderanti) continuano la lotta contro i fascisti."
"Settembre 1944: alla fine della guerra mondiale una invasione massiccia di guerriglieri (con una direzione milÃtare installata in Francia) ha luoeo attraverso le vallate dell’Aran e del Roncal. L’operazione si risolve in un fallimento, i superstiti sono obbligati a fuggire all’interno della Spagna o a rientrare in Francia. Questo progetto di grande ampiezza riceve l’appoggio del PCE e di alcuni settori della CNT. 4.000 guerriglieri furono catturati."
"Inizio 1945: sviluppo della resistenza interna che si segnala per azioni in più provincie."
1947-1952: declino della resistenza dovuto all’intensificazione della repressione ed all’abbandono della lotta armata da parte di importanti settori dell’opposizione spagnola, il PCE soprattutto.
"1952-1963: si sviluppano alcune basi di resistenza armata, localizzate principalmente in Catalogna ed Aragona. Sono composte da anarchici che fanno parte inizialmente della CNT, poi in seguito vengono espulsi."[2]
Lo storico Pietro Ramella nel suo saggio La retirada L'odissea di cinquecentomila repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile fa coindere il termine del periodo che riguarda il passaggio in Francia degli esuli antifascisti spagnolo con l'attaco dei guerriglieri antifranchisti nella vallata dell'Aran e fornisce dati interesantissimi visto che i mezzi di informazione furono assai carenti [per usare un eufemismoNdR]per quel che riguarda la guerriglia antifranchista ed il metodo repressivo dei fascisti di Franco che il più delle volte usava il sistema di massacrare i prigionieri senza processo neanche di tipo militare "L'ultimo doloroso capitolo dell'odissea dei profughi de La Retirada fu la guerriglia in Spagna, la cui azione più eclatante fu l'incursione nella valle d'Aran, che però fu prontamente rintuzzata dalle truppe di Franco. Il resto fu un susseguirsi di azioni di piccole bande dislocate sui Pirenei o nella Sierra Nevada o Morena e nelle Asturie. Secondo una fonte ministeriale spagnola i caduti della Guardia civil e dell'esercito in questa lotta ammontarono a 500 militari e 10 ufficiali. I guerriglieri furono circa quindicimila e compirono 8.275 azioni, subendo 5.548 morti e 634 prigionieri, per la massima parte passati per le armi." "Questa impossibile lotta si esaurì nei primi anni sessanta, poi lentamente l'evolversi degli avvenimenti mondiali fece scendere sulla Spagna una cappa di silenzio, che durò fino alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975. Negli anni precedenti amnistie via via concesse dal Governo permisero il ritorno in Spagna di parte dei rifugiati, ma diversi di essi ripartirono perché ormai la Spagna aveva perso tutte le caratteristiche di quando si poteva cantare: "Como estaba felix nuestra Revolución!" [3]
L' attacco guerrigliero nella vallata dell'Aran[modifica]
La più spettacolare operazione dei maquisard spagnoli nella lotta antifranchista fu la spedizione nella valla dell'Aran[4] a cui presero parte fra i 5000 e 7000 [5] , attaccarono nella valle ed in altre zone dei Pirenei avendo a disposizione armamento pesente : l'operazione fu chiamata Operazione Riconquista della Spagna. Fu Pianificata dall'AGE creando la 204 divisione , composta da 12 brigatea comando di Vicente López Tovar , l'obbietivo era di prendere possesso del settore del territorio spagnolo comprendente la terra tra il Cinca e Segre Fiumi e la frontiera francese. Più tardi, la zona è stata dichiarata conquistato dal governo repubblicano in esilio, con l'intenzione di provocare una sollevazione generale contro tutta la Spagna di Franco. Si pressuppopneva un aiuto alleato contro i fascisti come era in atto lo scontro fra alleati angloamericani contro i nazifascisti nell'Europa . Vi fturono attacchi in svariate zone limitrofe e nel territorio spagnolo non vicino al confine e questi ultimi avevano lo scopo di tastare il polso per un'insurrezione nazionale contro i fascisti franchisti.I più importanti punti di penetrazione nella lunga catena di montagne erano Roncesvalles, Roncal, Hecho, Canfranc, la Valle di Aran, Andorra, e Cerdanya, anche se vi sono state anche le operazioni a in luoghi minori. Franco fece spostare 40000 soldati marocchini oltre che esercito e sgherri di vari tipi per rispondere all'offensiva guerrigliera e l'offensiva fu respinta . L'esercito di guerriglia dopo aver conquistato diverse città e villaggi, ed aver ivi innalzato la bandiera repubblicana , tenne il controllo di queste zone e del confine ma non riuscì a prendere il punto cardine ovvero Vielha. L agrossa formazione guerrigliera fu costretta al ritiro dato l'enorme sproporzione di mezzi fra i due contendenti subendo ingenti perdite , la ritirara si concluse il 28 ottobre[6] , quando l'ultimo guerrigliero riattraversò la frontieraper riparare in Francia , non vi fu l'insurrezione nazionale ma una miriade di attacchi locali repressi dai fascisti di Franco e men che meno l'aiuto degli alleati angloamericani e questo forse è il dato più importante .Al'attacco parteciparono anche guerriglieri del Partito comunista spanolo e fu uno degli ultimi casi poichè nel '47 per motivi di non interferenza geopolitica il PCE abandono' la guerriglia antifranchista che fu poortata avanti sostanzialmente da anarchici e da picole frange di comunisti antistalinisti su questi vi son pochi notizie con buona probabilità ex miliziani del POUM e formazioni analoghe .
Francisco Sabaté Llopart El Quico[modifica]
Francisco Sabaté Llopart nato a Llobregat il 30 marzo 1915 caduto a causa delle ferite in uno scontro a fuoco contro fascisti a Sant Celoni il 5 gennaio 1960 anarchico , anarchico miliziano antifascista nella Rivoluzione di Spagna ha combattuto anche , ma non solo , con la Colonna Buenaventura Durruti durante La Retirada e guerrigliero antifranchista per oltre 20 anni , più noto per il suo nome di battaglia El Quico Sabatéper inquadrarne l'indomita ed arditissima natura iniziamo con un episodio significativa della sua maniera di operare.
il ricordo di un'azione che fece gran scalpore[modifica]
Barcellona nel 1955, Francisco Franco sta visitando la città e i suoi sgherri sono allertati in gra numero per l'importante visitatore. Un uomo vestito in modo inappuntabile sta portando una valigia e chiama un taxi. Salito tiene la valigia accanto a sè e si mette a montare uno strano aggeggio che ha l'aria di essere un bazooka o un qualcosa di simile .Subito il tassista si volta verso di lui ma viene immediatamente rassicurato "Non si preoccupi, lavoro per il governo e devo distribuire del materiale informativo" ed infila nel l'aggeggio appena messo a punto un involucro metallo adeguato al diametro del cilindro che è la parte che più salta all'occhio dello strano ageggio. Il " lanciaoggetti " ha una leva che tirata dal distinto gentiluomo provoca una forte esplosione , il tettuccio del taxi è aperto e l'involucro metallico prima inserito vola in alto e dopo un pò inizia a cadere e con un'altra eslposione si apre e lancia una gran quantità di manifistini che si sparpagliano su sulle Ramblas di Barcelona : i volantini sono propaganda antifranchista. Il distintissimo signore elargisce una buona mancia al tassista e ripone il suo armamentario e si allontana flemmaticamente . Gli sgherri di Franco non comprendono da dove esca quella propaganda sovversiva e son preocupati per le reprimende conseguenti alla triste figura fatta : Il gentiluomo così cortese e distinto altro non è che Francisco Sabaté Llopart detto El Quico considerato il pericolo numero uno per i fascisti di Franco e uno degli anarchici che poliziotti e servizi di Franco tentano di prendere con la massiima sollecitudine da anni . Cade in uno scontro a fuoco , pur essendo riuscito a fuggira dopo il combattimento , per le ferite subite il 5 gennaio 1960 più di venti anni dopo la Rivoluzione spagnola la guerriglia anarchica antifascista in Spagna prosegue ed El Quico ha beffato per tutto quel tempo innumerevoli volte gli sgherri di Franco.Quando corre voce che El Quico sia stato ucciso dagli sgherri di Franco fra la classe operaia e la gente meno abbiente vi è incredulità : El Quico è una " Leggenda " per chi si deve sottomettere e rappresenta la speranza di una società senza i fascisti ed egualitaria per cui
"Quico non può essere morto... vedrete, quando meno ve lo aspettate tornerà a Barcellona e quelle carogne verranno sbugiardate dai fatti! "Frasi del genere venivano mormorate in capannelli fuori dalle industrie, nelle mense, nelle bettole frequentate dalla povera gente. Ma Quico non sarebbe più tornato. Il mitra Thompson, la pistola semiautomatica Colt calibro 45 e il suo binocolo sono custoditi nel museo della Guardia Civil, come trofei di guerra"[7]
[8]
L'ultimo passaggio dei Pirenei per combattere in terra di Spagna[modifica]
Il 30 dicembre 1959 El Quico attracersa il confine con quattro compagni: Antonio Miracolo Guitart, Rogelio Madrigal, Conesa Francisco Alcaraz, e Martin Ruiz Montoya.Questi morranno turri in combattimento . El Quico cadde a Sant Celoni in uno scontro a fuoco contro un gruppo fascista catalano denominato Somaten che " collaborava " con gli sgherri istituzionali.
L'inizio della militanza politica di El Quico[modifica]
Francisco Sabaté Llopart a 17 anni entra nella formazione paramilitare anarchica "Los Novatos", una strutura facente riferimento alla Federazione anarchica iberica ( FAI ), che nel periodo opera di concero con la CNT. Compito del gruppo oltre alla organizza sommosse contro il governo reazionario della Seconda Repubblica spagnola fini dal 1933 e tale struttura si è battuta subito contro i fascisti di Franco , nell'immediato dopo il golpe combattuto . El Quico nel 1935 non accetta di partire per il servizio militare e quindi incomincia il suo lungo percorso di calndestinità . Poco tempo dopo Los Novatos effettua una rapina per avere quattrini ande poter fornire aiuto ai compagni incarcerati.
La partecipazione alla Rivoluzione spagnola[modifica]
Nella Rivoluzione spagnola , El Quico faceva parte delle colonne della CNT-FAI operanti sul fronte di Aragona con la milizia della CNT-FAI , nelo specifico era miliziano nella colonna Giovani Aquile.Con l'ingresso in campo dei comunisti stalinisti venne imposto alla colonna anarchica un commissario politico stalinista che alterò la struttura militare della Colonna determinata gerarchicamente dal " basso " , come molte Colonne anarchiche , del POUM e persino per diversi aspetti dell'efficentissimo V Reggimiento [9]addestrato dallo stalinista Vittorio Vidali. El Quico ed due compagni decisero che tale regime non era tollerabile ed uccisero il commissario politico. El Quico successivamente si recò a Barcellona dove erano in atto gli scontri fra anarchici , miliziani del POUM e comunisti antistalinisti da una parte che combattevano contro i miliziani comunisti filostalinisti.Come molti fu incarcerato dagli stalinisti ma grazie ad un arditissimo colpo di mano posto in opera con alcuni compagni riuscì a fuggire dal carcere.Quando i fascisti di Franco vinsero , egli si aggregò alla Colonna Buenaventura Durruti che per ultima abbandonò la Catalogna, coprendo alle spalle i reduci antifascisti spagnoli durante La Retirada dalla Catalogna. El Quico riuscì ad arrivare in Francia dove fu incarcerato e poi segregato in un campo di concentramento , altra fuga e successiva partecipazione alla Resistenza francese , assieme ad altri libertari spagnoli quali Marcel·là Massana i Balcells [10] e Josep_LluÃs_i_Facerias[11] i maquisard [partigiani francesi da maquis cioè macchia ovvero darsi alla macchiaNdR].Sia Marcel·là Massana i Balcells che Josep_LluÃs_i_Facerias parteciperanno in seguito alla Guerriglia antifascista.
Bibliografia[modifica]
- Antony Beevor, (2006). La Battaglia per la Spagna: la guerra civile spagnola 1936-1939, Penguin Books, ISBN 014303765X.
- Antonio Téllez Sola[12] , Sabaté: Guerrilla Extraordinary ISBN 1-902593-10-3
- Pino Cacucci Ribelli!, Feltrinelli, 2001, ISBN 9788807170508, ISBN 88071705087.
- Antonio Téllez Sola, The Anarchist Resistance to Franco ISBN 1-873605-65-X Antonio Téllez, La resistenza anarchica a Franco.
- Pilar Eyre Quico Sabaté, el último guerrilleroPubblicato da Ediciones PenÃnsula, 2000 ISBN 848307236X, ISBN 9788483072363.
Filmografia[modifica]
Il film Behold a Pale Horse, il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: e nello specifico a Francisco Sabaté Llopart El Quico[c'è da dire che il film si ispira alla figura di El Quico, ma non ne rispetta integralmente la realtà storica NdR]. Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil [sgherri del fascismo franchista, NdR] che ordiva alcuni agguati agli antifascisti ed Omar Sharif, il prete catturato da El Quico , che alla fine comprenderà l'umanità che c'era dietro il guerrigiliero, passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico.[13]
Collegamenti esterni[modifica]
- El Quico
- Una biografia di Sabaté in inglese.
- LA CNT DOPO LA VITTORIA DI FRANCO
- i libri di [[Secundino Serrano su argomento articolo]
- maquisard spagnoli
- Maquis history at libcom.org 1939-1965: Armed resistance to Franco
- 1939-1945: The Spanish Resistance in France , An account of the activity of Spanish anarchist and anti-fascist exiles in the Resistance in Nazi-occupied France. Tens of thousands were forced to flee Spain following fascist victory in the Civil War.
Note[modifica]
- ↑ "La retirada" L'odissea di cinquecentomila repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile
- ↑ LA CNT DOPO LA VITTORIA DI FRANCO
- ↑ "La retirada" L'odissea di cinquecentomila repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile
- ↑ Raymond Carr: España 1808-1975. Ariel Historia, Barcelona, 2003. ISBN 84-344-6615-5 , Alfonso Domingo: El Canto Del buho. La vida en el monte de los guerrilleros antifranquistas . OberonMemoria, Grupo ANAYA, Madrid 2002. ISBN 84-96052-03-6 . In totale, 13.000 dei spagnolo sono stati il maquis francese , circa 5000 parteciparono all'attacco nella vallata dell' Aran.
- ↑ Secundino Serrano: Maquis. Historia de la guerrilla antifranquista . Historia de la guerriglia antifranquista. Editorial Temas de Hoy, Madrid, 2001. ISBN 84-8460-103-X Editoriale
- ↑ Spanish Maquis
- ↑ da Ribelli! di Pino Cacucci El Quico
- ↑ Pino Caccuci è scrittore che si occupa spesso di quelle persone che si son ribellate ed hanno combattuto militarmente regimi fascsti e/o autoritari.Fra gli altri ha scritto
- Outland rock (Transeuropa, 1988. Ristampato da Mondadori nel 1991. ripubblicato da Feltrinelli nel 2007)
- Puerto Escondido (Interno Giallo, 1990. Ripubblicato da Mondadori)
- Tina (Interno Giallo, 1991. Ripubblicato prima da TEA e poi da Feltrinelli)
- San Isidro Futbò] (Granata Press, 1991. Ripubblicato da Feltrinelli nel 1996)
- Punti di fuga (Mondadori, 1992. Ristampato da Feltrinelli nel 2000)
- La polvere del Messico (Mondadori, 1992. Ripubblicato da Feltrinelli nel 1996 e, ancora da Feltrinelli, in edizione ampliata nel 2004)
- Forfora ( (Granata Press, 1993). Ripubblicato in edizione ampliata con il titolo Forfora e altre sventure (Feltrinelli, 1997)
- In ogni caso nessun rimorso (Longanesi, 1994. Poi ripubblicato prima da TEA e poi da Feltrinelli nel 2001)
- Camminando. Incontri con un viandante (Feltrinelli, 1996)
- Demasiado corazón (Feltrinelli, 1999. Premio Giorgio Scerbanenco del Noir in Festival di Courmayeur)
- Ribelli! (Feltrinelli, 2001)
- Gracias México (Feltrinelli, 2001)
- Mastruzzi indaga (Feltrinelli, 2002)
- Oltretorrente (Feltrinelli, 2003)
- Tobacco (con Gloria Corica e Otto Gabos (Bande Dessinée, 2005)
- Nahui (2005) (Premiato all'edizione 2006 del Premio Letterario Fenice-Europa)
- Un po' per amore e un po' per rabbia (Feltrinelli, 2008)
- ↑ cenni alla storia del Quinto Regimiento
- ↑ Marcel·là Massana i Balcells
- ↑ Josep_LluÃs_i_Facerias
- ↑ nato a Oviedo, Tarragona nel 1921 è morto a Perpignan il 27 marzo 2005 anarchico , giornalista , storico fu miliziano antifascista nella Rivoluzione Spagnola e nel 1939 riparò in Francia dove fu sbattuto in un campo di concentramento , da cui fugge e dopo la fuga si unisce alla Resistenza Francese.Nel 1944 partecipa all'attaco antifranchista con i guerriglieri spagnoli nella valle dell'Aran , era un tentativo di attacco diretto contro il regime fascista di Franco attraversando i Pirenei.Il fallimento dell'attacco oltre a provocare molti caduti fra i guerriglieri porta al distacco delle frange comuniste filo stliniste dalla guerriglia a cui fino ad allora avevano partecipato .Ciononostante Antonio Téllez Sola continua aprender parte alle azioni della guerriglia antifranchista portata avanti ormai solo dagli anarchici e frange comuniste antistaliniste come minoranze , la guerrriglia antifranchista prosegue per più di 20 anni .Suo compito particolare è il collegamento con i compagni che sono fuori di Spagna , come giornailista ha lavorato per lungo tempo per la France Press. Ma il suo maggior impegno e fama conseguente è dovuto al fatto di essser la memria della Guerriglia antifranchista che per motivi di equilibri fra grandi potenze è stata sempre " dimenticata " dai mezzi di informazione , la sua lotta sia militare che poi di divulgazione prosegue senza interruzione 1939 al 1975. La sua opera più nota in lingua inglese è la biografia di Francisco Sabaté Llopart El Quico, Antonio Téllez Sola ha scritto le biografie di combattenti della resistenza anarchica come Francisco Ponzan Vidal, AgustÃn Remiro, Jose Luis Facerias e Salvador Puig Antich
- ↑ Vedi anche :Behold A Pale Horse" e Behold A Pale Horse ( Quico Sabaté )