Still working to recover. Please don't edit quite yet.

Difference between revisions of "Anarchopedia:Collettivo Anarchopedia"

From Anarchopedia
Jump to: navigation, search
(malinteso)
(malinteso)
Line 60: Line 60:
 
:::No qui l'unica cosa non gradita è il trolling, puoi fare qualcosa in tal senso? --[[Utente:K2|K2]] 16:30, 24 mar 2011 (UTC)
 
:::No qui l'unica cosa non gradita è il trolling, puoi fare qualcosa in tal senso? --[[Utente:K2|K2]] 16:30, 24 mar 2011 (UTC)
 
quel che ho capito è che non siete anarchici ma comunistoidi! Hanno ragione quelli che vi stigmatizzano in tanti forum! Continuerò la mia collaborazione in altri siti anarchici. Pensate alla salute e impegnate meglio il vostro tempo anzichè diffondere spazzatura su internet!--[[Utente:Ivo|Ivo]] 15:32, 27 mar 2011 (UTC)
 
quel che ho capito è che non siete anarchici ma comunistoidi! Hanno ragione quelli che vi stigmatizzano in tanti forum! Continuerò la mia collaborazione in altri siti anarchici. Pensate alla salute e impegnate meglio il vostro tempo anzichè diffondere spazzatura su internet!--[[Utente:Ivo|Ivo]] 15:32, 27 mar 2011 (UTC)
 +
 +
ma come ti permetti a darci dei comunistoidi senza sapere quello che fanno gli utenti in questo sito? che poi caro il mio saputello comunismo=/=marxismo eh ma forse voi liberali-travestiti-da-anarchici manco questo sapete.
 +
Si guarda la vita su internet è importantissima come la vita reale ovviamente: continua a fare la tua lotta da salotto che è molto importante per voi liberali
 +
Arrivederci caro e buone pippe con Rothbard e Friedman :) --[[Utente: Nexusco|Nexusco]] 23:06,27 mar 2011 (UTC)

Revision as of 21:06, 27 March 2011

Logo2 anarchopedia it.png
Benvenuta/o sulle pagine del Collettivo di Anarcopedia.

Questo è il luogo in cui si organizza il lavoro enciclopedico, si propone la cancellazione delle voci fuori progetto e si prendono le decisioni inerenti Anarcopedia, un'enciclopedia sull'anarchia ma anche un'esperienza anarchica di azione diretta. È in queste pagine che puoi avanzare le tue proposte e discutere quelle degli altri.

Il Collettivo non è la somma algebrica degli utenti registrati, bensì l'espressione di chi, volta per volta, partecipa alla discussione su questa pagina o sulle pagine di discussione delle singole voci enciclopediche. Se possibile, le decisioni vengono prese all'unanimità dei partecipanti. Altrimenti, non prevale la maggioranza, ma la sintesi. Se la divergenza è tale per cui l'operazione di sintesi non è praticabile, le decisioni vengono prese dalla maggioranza nel massimo rispetto delle minoranze e del pluralismo. Vere e proprie votazioni a maggioranza e minoranza potranno essere fatte soltanto previo consenso unanime o per questioni tecniche (esempi: scelta di un template, scelta di un tipo di catalogazione delle voci). Se non vi è urgenza, non esiste un tempo predeterminato per l'adozione della decisione finale.

Talvolta, in concomitanza di determinati eventi o accadimenti (manifestazioni, meeting, casi politici o sociali e simili) il Collettivo sente l'esigenza di uscire dall'ambito meramente enciclopedico e di manifestare la propria posizione con la pubblicazione di comunicati, redatti collettivamente attraverso la progressiva elaborazione di un unico testo. Soltanto ove la divergenza delle posizioni sia tale da non produrre un comune testo sintetico, si procederà alla redazione di testi diversi e alla loro votazione tramite sottoscrizione.

Il Collettivo utilizza anche le immagini come mezzo per ricordare la memoria di figure storiche dell'anarchismo, promuovere realtà anarchiche o denunciare fatti di cronaca: purché siano attuali, ciascuno può liberamente inserirle in homepage con una breve didascalia, senza la necessità di aprire una discussione collettiva. Allo stesso modo è possibile l'immediata cancellazione di una voce vandalizzata da parte di un singolo utente, senza il coinvolgimento del Collettivo.

In virtù del rapporto orizzontale che caratterizza il pensiero anarchico, il Collettivo si affida al buon senso, alla maturità e alla ragionevolezza degli utenti, auspicando interventi finalizzati alla risoluzione concertata dei problemi, senza la prevaricazione delle opinioni di una parte su quelle dell'altra. Pertanto, per quanto riguarda la scrittura delle singole voci enciclopediche, si auspica che gli utenti, se vi sono posizioni contrastanti, trovino un punto di accordo dialogando nella pagina di discussione della singola voce, evitando così di affollare questa pagina. La cancellazione immediata di una voce da parte di un singolo utente è possibile soltanto in caso di vandalismo.

il Collettivo di Anarcopedia


meta-Anarchopedia - Deutsch:Syndikat - English:Syndicate - Français:Syndicat
Possiamo utilizzare questa pagina per discutere e coordinarci. [Aggiungi un messaggio!]
Archivi discussioni: 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017
I comunicati del Collettivo di Anarcopedia sono reperibili qui.



Traduzione di An Anarchist FAQ


ciao a tutti. anche io sto collaborando alla traduzione e a questo proposito vi pongo 2 domande:
1) non è preferibile tradurre la versione attualmente più aggiornata, cioè la 14.0? Evidentemente, per la natura stessa delle FAQ, non si può affermare che questa versione sia quella definitiva, ma possiamo certamente dire che è quella più "completa" attualmete in circolazione e quella più "ufficiale" visto che è stata la prima ad essere pubblicata su un libro stampato.
2) siete disposti a crearci dei gruppi di lavoro dividendoci le sezioni (e le sottosezioni)? in questo modo eviteremmo di tradurre e ritradurre sempre le stesse cose e la traduzione diventerebbe più veloce. Io al momento sto lavorado sulla Sezione I - Come sarebbe fatta una società anarchica?
Scrivete qui i vostri commenti.
Angelolucacardone

Sono anni che le Faq sono lì e quando le abbiamo messe lì erano all'ultima versione. Il problema non è quale versione tradurre, ma trovare buoni traduttori che abbiano il tempo di tradurre. Altrimenti passeranno gli anni e poi arriverà qualcun'altro che dirà: le faq sono alla versione 14.0, non sarebbe il caso di tradurre la versione attualmente più aggiornata, cioè la 23.0?. Siccome le Faq sono state pubblicate spero che prima o poi esca anche una versione in italiano, forse facciamo prima così. Comunque tutto si può fare, ma servono persone motivate, capaci e in buon numero. --K2 19:59, 8 gen 2011 (UTC)

Contro la retorica patriottarda

Pensavo che potremmo scrivere un comunicato nel quale espriamo il nostro punto di vista rispetto ai festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Pensavo che si potesse mettere in home page per tutto il 2011 o comunque evidenziarlo. Penso che questa retorica sia insopportabile, scriviamo qualcosa?Ho buttato giù alcune righe per iniziare, che naturalmente possono essere cambiate perchè ho buttato lì le prime cose che mi sono venute in mente. Che ne pensate?

:Il Collettivo di Anarcopedia desidera esprimere il proprio dissenso riguardo i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia. Intendiamo stigmatizzare la retorica patriottarda, vomitata in faccia al popolo italiano con l'intento sia di nascondere la verità storica del Risorgimento sia di reiterare il dominio gerarchico e classista di una minoranza sulla maggioranza, il tutto dietro l'ipocrita velo del patriottismo.

:Crediamo che il Risorgimento sia stato null'altro che una volgare iniziativa colonialistica portata avanti dalle classi privilegiate settentrionali allo scopo di annettere un territorio (il meridione) da poter sfruttare e saccheggiare.

:Crediamo che i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia rappresentino un abominio per tutti coloro che, in nome e per conto dello Stato italiano, che con l'inganno si fa chiamare patria, hanno, volenti o nolenti, perso la propria vita.

:Crediamo che non ci sia nulla da festeggiare nel Risorgimento perché non possiamo dimenticare il vile assedio di Gaeta (iniziato il 5 novembre 1860 e terminato il 13 febbraio 1861, provocò circa 3000 morti), il criminale eccidio di Bronte dell'agosto 1860 (150 arresti e 5 condanne a morte volute dagli "eroi" Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio) e tutte quelle operazioni antibrigantaggio che altro non furono che una violenta repressione del malcontento popolare.

:Desideriamo rimarcare e distinguere la figura di Carlo Pisacane da quel coacervo di avventurieri e farabutti che partecipò ai moti risorgimentali. Pisacane fu un rivoluzionario vero, un socialista libertario desideroso che dal Risorgimento nascesse un paese con un ordine sociale diverso, fondato sulla giustizia sociale, la libertà e l'eguaglianza, come da egli ribadito nel proprio testamento:

«I miei principi politici sono abbastanza conosciuti: io credo nel socialismo, ma nel socialismo differente dai sistemi francesi, che tutti più o meno sono fondati sull'idea monarchica, o dispotica che prevale nella nazione; è l'avvenire inevitabile e prossimo dell'Italia, e forse di tutta Europa. Il socialismo, di cui io parlo, può riassumersi con queste due parole: libertà ed associazione.»

:Coerentemente con la nostra opposizione a tutte le forme d'autorità (in primis quella dello Stato), rifiutiamo il concetto di Stato-nazione, ovvero l'identificazione della Patria con lo Stato, perché, come scrive Bakunin, «lo Stato non è la Patria; è l'astrazione, la finzione metafisica, mistica, politica, giuridica della Patria». Desideriamo la fine della mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché ogni individuo possa «elevarsi sopra questo patriottismo piccolo e meschino, per il quale, il proprio paese è il centro del mondo, e che considera grande una nazione quando è temuta dai suoi vicini» (Bakunin, Patria e nazionalità).


In linea di massima potrebbe andare bene però ci sono alcune cose da rivedere perché gli anarchici non hanno mai detestato l'idea della patria intesa come l'attaccamento alla propria terra di origine (che è anzi sinonimo di antiglobalizzazione), ma il fenomeno del patriottismo, che assoggetta il cittadino ad un ente a lui superiore, lo stato-nazione ("nostra patria è il mondo intero" non significa che si rifiuta il concetto di patria, che ritroviamo espresso anche in vari inni anarchici, ma che si rifiuta l'identificazione della patria con lo stato, cioè l'appartenenza ad un'autorità). Discorso analogo si può fare per il concetto di nazione, che non significa stato. Internazionale non significa contro le nazioni ma superamento dello stato-nazione e pluralismo etnico. Cosmopolita non significa senza nazioni, senza popoli, ma insieme dei popoli. Quindi direi di rimanere sul concetto di stato italiano e sulla retorica patriottarda o anche più semplicemente patriottica. Del resto anche Pisacane parlava di Patria e certamente senza il minimo disprezzo. --K2 21:25, 9 gen 2011 (UTC)
Hai ragione, infatti abbiamo anche due articoli di Bakunin che parlano di patria ([1], [2]), però oramai l'idea di patria è comunemente intesa come sinonimo di Stato, per questo ho usato quel termine. Comunque l'ho un pò modificato raccogliendo i tuoi suggerimenti..va meglio?...--Nessuno 09:15, 10 gen 2011 (UTC)
Gli ho dato un ritocchino. Spero nell'intervento anche di altri. --K2 12:54, 10 gen 2011 (UTC)
Ok, va bene. Ho aggiunto qualche link interno ed esterno. Lo teniamo qui per un pò nella speranza di ricevere suggerimenti da parte di altri utenti registrati o anonimi.--Nessuno 08:58, 11 gen 2011 (UTC)
Forse bisognerebbe esplicitare meglio questa parte:

Rifiutiamo il concetto di Stato-nazione, ovvero l'identificazione della Patria con lo Stato [...] Desideriamo la fine della mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché.... Cioè bisognerebbe esplicitare meglio che vogliamo l'abolizione dello stato. Potremmo scrivere: Vogliamo l'abolizione dello Stato e vogliamo la mistificazione del concetto di patria (espressione dell'amore per la propria terra) affinché...--Nessuno 09:33, 13 gen 2011 (UTC)

Abolizione è un termine giuridico, fa pensare che vuoi usare la legge. E comunque non si sa qual'è la principale aspirazione degli anarchici? Occorre esplicitarla anche nei comunicati? :-) Non penso che uno legga il comunicato e pensi che a noi basta non confondere la Patria con lo Stato. --K2 15:37, 13 gen 2011 (UTC)
Ma se non ha senso esplicitare perchè tutti sanno quali siano le aspirazione anarchiche, allora è suprfluo pure scrivere che siamo contro lo Stato-Nazione ed addirittura è suprfluo l'intero scritto stesso. Io spero che ci leggano anche persone che sanno poco o niente del pensiero anarchico, per cui, secondo me, si può pensare di esplicitare meglio quelle righe. Per esempio, qualcuno potrebbe pensare che siamo contro lo Stato-Nazione ma non contro le città Stato? Potremmo scrivere: Coerentemente con la nostra opposizione a tutte le forme d'autorità (in primis quella dello Stato), rifiutiamo il concetto di Stato-Nazione...--Nessuno 09:52, 14 gen 2011 (UTC)
Il discorso sulla differenza tra patria e stato non è paragonabile a quello, ben più noto, sulla negazione dello stato da parte degli anarchici. Ma il "coerentemente ecc." lo trovo più elegante e meno banale del "vogliamo ecc.". A me sta bene.--K2 10:49, 14 gen 2011 (UTC)
Bene, ho inserito la frase. Sarebbero graditi anche altri suggerimenti di altri utenti...--Nessuno 09:01, 15 gen 2011 (UTC)


Io direi che lo possiamo pubblicare questo comunicato. Mi spaice che abbiamo contribuito solo in 2, però secondo me è tempo di postarlo. Seecondo me andrebbe ben evidenziato in home page con un link.--Nessuno 10:05, 16 feb 2011 (UTC)

Per me va bene. Pubblica, se poi c'è qualcosa da sistemare nell'impaginazione ci penso io. --K2 12:50, 16 feb 2011 (UTC)

malinteso

l'utente Nessuno mi ha invitato ad andarmene ma penso ci sia un malinteso poichè essendo anarco-liberista potrei esser confuso per anarco-capitalista: considerate che l'anarco-liberismo è insegnato e spiegato nelle università ma qui neanche sta la voce! Potrei collaborare inserendo tale voce, oltre altre correlate; inoltre dovrei notevolmente modificare la voce liberismo.--Ivo 15:46, 21 mar 2011 (UTC)


Il tono che hai utilizando commentando gli articoli fa pensare a tutto fuorché all'università. Inoltre, affermando che l'anarco-comunismo non fa parte dell'anarchismo denoti scarsa conoscenza della materia. Per cui non pensare a malintesi se ti dicono che forse il tuo posto non è qui. --K2 18:13, 21 mar 2011 (UTC)

tu vorresti dare un posto a un anarchico? Tu hai il monopolio e comando di tutti gli anarchici? L'anarco-comunismo è un ibrido spurio!--Ivo 17:21, 23 mar 2011 (UTC)

No qui l'unica cosa non gradita è il trolling, puoi fare qualcosa in tal senso? --K2 16:30, 24 mar 2011 (UTC)

quel che ho capito è che non siete anarchici ma comunistoidi! Hanno ragione quelli che vi stigmatizzano in tanti forum! Continuerò la mia collaborazione in altri siti anarchici. Pensate alla salute e impegnate meglio il vostro tempo anzichè diffondere spazzatura su internet!--Ivo 15:32, 27 mar 2011 (UTC)

ma come ti permetti a darci dei comunistoidi senza sapere quello che fanno gli utenti in questo sito? che poi caro il mio saputello comunismo=/=marxismo eh ma forse voi liberali-travestiti-da-anarchici manco questo sapete. Si guarda la vita su internet è importantissima come la vita reale ovviamente: continua a fare la tua lotta da salotto che è molto importante per voi liberali Arrivederci caro e buone pippe con Rothbard e Friedman :) --Nexusco 23:06,27 mar 2011 (UTC)