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Talk:Gerarchia

From Anarchopedia
Revision as of 10:23, 12 December 2009 by Altipiani azionanti (Talk | contribs)

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Finalmente ho iniziato questa voce importante che non poteva più mancare! Ho cercato di fare del mio meglio ed ovviamente si può ancora ampliarlia con molte nozioni (ad esempio si può parlare ancora dell'assenza di gerarchia nella natura che sosteneva Bookchin nella sua ecologia sociale). Ho dato più spazio all'inizio alle "gerarchie religiose" per sottolineare il fatto che in origine il termine gerarchie (al plurale) aveva una valenza positiva (anche se solo per i credenti ovviamente) che poi, quando è antrato a far parte del contesto sociale, ha perso del tutto, anzi il suo significato si è ribaltato.--Altipiani azionanti 11:25, 16 Ott 2007 (UTC)

Scusa ma come facciamo a dire chi è l'autore di una pagina?Ognuno può intervenire e modificare, aggiungere e correggere..per cui l'autore è sempre il collettivo anarchopediano. Possiamo addebitare la paternità di un articolo, secondo me, solo quando si tratta di articoli in cui vengono espresse idee proprie, ovvero quelli che vengono catalogati come articoli degli anarchopediani--Nessuno 09:59, 9 dic 2009 (UTC)
L'autore della pagina gerarchia (e degli Indiani metropolitani) sono io e lo si vede dalla cronologia. I miei articoli, da oggi in poi, intendo rilasciarli in PDA. Per ora si tratta in pratica di articoli che non hanno ricevuto ulteriori contributi. Per quanto riguarda le porzioni di articoli (cioé i contributi ampliativi) è ancora da stabilire come poter esercitare la "libertà di applicare la licenza che si vuole": il discorso lo avevo introdotto, ponendo il problema specifico [[1]], ma è stato bruscamente interrotto...E' ovvio che l'autore e i contributori degli articoli sono Anarchopediani, ma ognuno di loro deve poter agire in base alla propria libertà ed autonomia se non è in linea con gli altri--Altipiani azionanti 10:20, 9 dic 2009 (UTC).
Sì però sottolineando che tu sei l'autore e come se ponessi un ostacolo agli interventi altrui, e come se tu stessi paradossalmente dicendo: «questo è di mia proprietà!» e quindi non volessi interventi altrui...comunque si corre questo rischio secondo me. Ognuno agisce liberamente, ma questo non significa che ognuno debba sottolineare quale e quanti siano i propri contributi (c'è la cronologia per questo..). Comuqnue il non essere il linea con gli altri non può portare un utente ad esprimere proprie idee negli articoli, che devono invece contenere i fatti e non le opinioni (un pacifista non può interventi nell'articolo anarchismo insurrezionale per dire che gli insurrezionalisti non sono veri anarchici..). Meglio, le opinioni possono essere esposte in articoli appositi: per es. un pacifista può scrivere un articolo in cui esprime il suo pensiero e dove può esporre tranquillamente le sue crtiche all'insurrezionalismo--Nessuno 10:28, 9 dic 2009 (UTC)
Poi, premesso che non ho capito nulla delle differenze tra le varie licenze (a parte tra copyleft e copyright), ponendo questi template (quindi alcuni articoli hanno il template pubblico dominio, altri invece no..) e come se dicessimo che alcuni articoli non sono di pubblico dominio. Mi pare invece che i template si debbano mettere solo quando le opere sono di altri autori (autori non anarchopediani) oppure quando un anarchopediano esprime proprie idee in merito a diverse questioni).--Nessuno 10:40, 9 dic 2009 (UTC)
Il principio dei template è:"io, che sono autore di ciò che ho scritto, decido le modalità di gestione della mia opera". Gli anarchopediani, nel redarre la wiki agiscono da autori secondo una condizione di default che poi sarebbe la licenza Copyzero 1.0 e questo non va bene se poi uno (nella fattispecie il sottoscritto) decide di rilasciare i suoi contributi nel Pubblico Dominio. La cronologia non dà alcuna informazione sulle modalità di rilascio dei propri interventi e questo è il limite da dover superare. Quello che sostieni tu non è esatto, perché io "proprietario dell'articolo" ho rinunciato ai miei diritti d'autore quando ho rilasciato lo stesso in PDA, per cui sono "ex proprietario". Ciò, quindi, non influisce e non condiziona minimamente la libertà degli altri eventuali contributori all'articolo, se non per il fatto che a loro volta sono tenuti, se vogliono, a distinguere il loro contributo e la loro licenza... è solo un problema tecnico da risolvere e niente più. Siamo in un momento di transizione, dove una cosa nuova (il PDA) ed una nuova esigenza è nata ed ora dobbiamo tutti insieme collaborare per poter far sì che questa "nuova visione" possa continuare ad esistere e coesistere in Anarchopedia. Vedi, Nessuno, mentre da un lato riconosci che il pensiero anarchico è variegato, e certe volte contrastante, poi vorresti che tutti fossimo d'accordo nel redarre gli articoli e che ci fosse una sorta di "unanimità di default", ma non sempre è possibile. La tua idea che le opinioni personali devono essere esposte "solo" in articoli appositi per me è sbagliata: ognuno deve poter redarre gli articoli con la propria mente e con le proprie vedute (questo è il senso dell'anarchizzare), laddove però il proprio contributo sia ben distinguibile anche dal punto di vista delle modalità di rilascio. Capisco che è un po' un ammattimento, ma per me è necessario dal momento che sono stato accusato di prevaricazione, stalinismo e maleducazione, solo per aver espresso e difeso le mie idee.--Altipiani azionanti 11:19, 9 dic 2009 (UTC)
Insomma, vuole il suo nome ovunque... del resto si è pure fatto la foto alla sua firma... Nessuno, dammi retta, lascialo perdere, ha bisogno di sentirsi vivo e di pensare di avere inventato qualcosa, di essere un intellettuale impegnato ed osteggiato... lascialo perdere se non vuoi diventare matto. ;-) --K2 13:14, 9 dic 2009 (UTC)
Secondo me il punto è questo: esistono due tipologie di articoli su Anarchopedia: quelli a carattere generale (storia, biografie, principi dell'anarchismo, ecc.) - dove necessariamente si riportano fatti e non opinioni. Dove ci si deve attenere a delle regole collettive, per cui tu non puoi dire che Bakunin sbagliava o bakunin aveva ragione, devi dire solo quello che Bakunin ha fatto, detto e scritto- e quelli individuali -dove invece si possono riportare opinioni ed è più che giusto sottolineare anche chi sia l'autore, anzi è doveroso perché il lettore deve comprendere che si tratta di opinioni e non di fatti. Vedi Altipiani, è come se in ambito di gestione collettiva delel terre, tu sottolineassi che quell'appezzamento di terra l'hai coltivato tu ma che gentilmente lo metti a disposizione di tutti. E' ababstanza antipatico come discorso non trovi? Anarchopedia è del collettivo e quindi in un ambito collettivo non ha senso parlare di mio e tuo, ma si parla di noi. Tuttavia anarchopedia non schiaccia l'individualità in nome del collettivo, visto che c'è la possibilità per ognuno di riportare le proprie opinioni, ma non negli articoli a carattere generale (storia, biografie, ecc.), perché se in questi articoli ognuno scrive la propria opinione, allora farncamente diventa un caos assoluto.

Quello che io ti suggerisco è di riportare in Ingresso Libertario un elenco di articoli in cui tu hai contributo...poi potresti sottolineare che dove tu hai contribuito vige il PDA e quindi così potresti evitare di dover mettere il template in ogni articolo a carattere generale (in quelli prorpio tuoi, dove riporti tue opinioni invece puoi fare quello che ti pare. Abbiamo parlato in privato più volte e so che sei sinncero, ti chiedo per favore di aprire un conflitto inutile...è possibile far convivere su Anarchopedia le diverse opinioni, ti prego non cercare di rompere gli equilibri...--Nessuno 08:55, 10 dic 2009 (UTC)

Sono d'accordo con te che l'attuale template PDA riferito all'intera pagina vada applicato solo alle pagine "intere" degli articoli degli anarchopediani intenzionati ad utilizzarlo.
Per quanto riguarda il problema di come poter aggiungere contributi rilasciati in PDA nelle normali pagine senza pregiudicare e condizionare l'intervento degli altri contributori che rilasciano i loro contenuti sotto altre licenze, bisogna far sì che tali contributi in PDA siano "marcabili e distinguibili dal resto del contesto e quindi del contenuto nella pagina" e a tal proposito propongo di utilizzare il Teletype Text (simbolo "tt" nelle modifiche) per redarli e contraddistinguerli, informando di ciò in un altro template PDA apposito e aggiungendo possibilmente e per chiarezza l'informativa a piè di pagina nel modello "default" della pagina dell'enciclopedia.
Per intenderci verrebbe una cosa del genere come visualizzazione e credo che sia il modo più pratico per permettere, a chiunque lo voglia, di rilasciare il proprio contributo "qualunque esso sia" sotto PDA. Se poi ci fosse un modo facile e veloce per colorare diversamente (ad esempio di blu o di verde) il testo rilasciato in PDA aggiungendo il simbolo del colore sul menu di modifica delle pagine, sarebbe ancora meglio...
Concludo aggiungendo che non è logico e neanche giusto (perché noioso) dover elencare nella propria pagina di utente i contributi rilasciati in PDA: tali contributi devono essere visivamente identificabili nelle pagine in cui si trovano proprio a garanzia delle altre licenze.--Altipiani azionanti 18:30, 11 dic 2009 (UTC)
Negli articoli a carattere genrale (biografia, storia, ecc.), che potremmo anche definire articoli collettivi o di proprietà del collettivo anarchopediano, esiste un problema non da poco. Tu potresti sottolineare i tuoi contributi, però nessuno può impedire ad un utente di intervenire nel tuo contributo ed apportare una correzione o modifica. Faccio un esempio: ho scritto la voce Articoli clonati, poi è intervenuto K2 e ha apportato alcune correzionie modifiche, come si può notare dal confronto tra le cronologie: [2]. Se si facesse come dici tu, k2, se volesse, dovrebbe segnalare la sua licenza anche su delle singole parole da lui riportate. Poi, qualcun altro potrebbe correggere anche qualche frase riportata da k2, allora all'interno della licenza di k2, qualcun altro potrebeb dire che sul suo contributo vige un'altra licenza...Non so se sono riuscito a farmi capire..secondo me negli articoli collettivi quello che dici tu non è attuabile, a meno che non ci si voglia incasinare la vita...Per gli articoli individuali non c'è problema, ognuno mette la licenza che gli pare e piace, ma negli altri va trovata una soluzione comune (secondo me, per esempio, l'idea della lista che ho proposto è perfettamente attuabile, anche perchè i contributi di ognuno sono identificabili tramite la cronologia) --Nessuno 09:50, 12 dic 2009 (UTC)
La tua osservazione è giusta.
Allora per le pagine dei contributi collettivi si potrebbe fare così: quei contributori, come me, che scelgono di rilasciare i loro contributi negli articoli collettivi possono adoperare un template apposito PDA (da costruire) in cui si dichiara di appartenere alla categoria di utenti rinunciatari dei diritti d'autore. Nelle pagine dove questi utenti hanno "corposamente" collaborato, si aggiunge in fondo un altro template PDA apposito dove si dice che a tale pagina hanno contribuito utenti aderenti alla PDA e si rimanda alla cronologia della pagina per identificare i loro contributi in PDA. Mi sembra un'equa soluzione. Provvederò a fare i 2 template se siete d'accordo, ma vorrei che si pronunciassero a riguardo anche gli altri, per favore.--Altipiani azionanti 10:23, 12 dic 2009 (UTC)