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User:Lupo rosso/sandbox/Volante Rossa

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Volante Rossa

La base di studio su uno dei fatti che dimostrano come per molti la Lotta partigiana fosse presupposto per una Lotta rivoluzionaria o quantomeno per una resa dei conti reale ed effficiente contro i fascistiè un saggio di Cesare Bermani pubblicato nel 1977 sulla rivista 'Primo maggio' e titolato La Volante Rossa (estate 1945/febbraio 1949), poi ripreso dallo stesso Bermani in una pubblicazione recente Storia e mito della Volante Rossa ( Nuove ed. Internazionali , 1997 ) che [1] la ricostruzione di Bermani si rifà agli episodi testimoniati di rese dei conti con ex fascisti e delatori come quello che fece massacrare dai nazifascisti Curiel in un periodo che " grazie " pure alle prese di posizione di Palmiro togliatti gli sgherri degllo stato se la prendevano non con i criminali fascisti sfuggita alla resa dei conti avvenuta nell'immadiato della Liberazioni ma con i compagni ex pratgiani.Di particolare importanza è la figura del tenente Alvaro, cioè Giulio Paggio, comandante della Volante Rossa ed ex valoroso comandante partigiano . Il nome stesso Volante Rossa è retaggio del nome che portavano molte squadre partigiane numerica mente ridotte e strutturate per interventi militari rapidi ed importanti , altra persona molto importante il prefetto Ettore Troilo , excomandante partigiano di Giustizia e Libertà [Ettore fu Comandante della formazione partigian Gruppo dei Patrioti della Maiella e destutuito dall'incarico da De Gasperi NdR' ] accusato di coprire nelle azione la Volante Rossa nella realtà dei fatti tentò di perseguire gli ex fascisti che si erano macchiati di delitti e fu talmente importante per i miliziani della Volante Rossa che il 27 novembre 1947 la Volante Rossa guida l'occupazione della prefettura di Milano, per protesta contro la sostituzione del prefetto Ettore Troilo perchè stava facendo il suo dovere [quello a cui teoricamente era soggetto e non quello dei padroni Ricordiamo che ciò avviene nel periodo dell'aministia Togliatti che praticamente rende immuni dai crimini commessi criminali di guerra nazifascisti tramite veri cavilli legali così come accadde al " boia di Albenga " che si vantava di avere ammazzato e torturato oltre una cinquantina fra partigiani e civili donne comprese e che fino alla morte si dichiaro' soldato del Reich Hitleriano NdR']

azioni imputate alla Volante Rossa

[2] "

  • 14 marzo 1947 - Omicidio sulla porta di casa in via Strambio del giornalista Franco De Agazio, direttore della rivista "Meridiano d'Italia"
  • 16 giugno 1947 - Assalto ad un bar di via Pacini 32, ritenuto luogo di ritrovo di simpatizzanti di destra, a colpi di sassi e di pistola.
  • 6 luglio 1947 - Attentato contro l'abitazione di Fulvio Mazzetti, simpatizzante di destra, in Corso Lodi 33. La bomba a mano lanciata contro l’abitazione rimbalza contro una zanzariera e ricade in strada, ove ferisce uno degli attentatori, Mario Gandini. L’altro si chiama Walter Veneri.
  • 10 luglio 1947 - Attentato contro la sede del settimanale missino "Rivolta Ideale". Qui una quarantina di persone erano radunate per ascoltare una conferenza del professor Achille Cruciani. Due terroristi lanciarono una bomba nella sala con la miccia già accesa. Uno dei presenti la raccolse e la lanciò giù dalla finestra, ove esplose danneggiando il palazzo di via Agnello 10 e tre automobili.
  • 27 luglio 1947 - Un ordigno al plastico viene collocato all’interno di un cinema nel quale il professor Cruciani doveva tenere un’altra conferenza. La polizia lo ritrova prima che esploda.
  • 11 ottobre 1947 - Assalto alla sede del M.S.I. di via Santa Radegonda, che viene devastata. Numerosi missini presenti vengono feriti.
  • 29 ottobre 1947 - Al termine di una manifestazione indetta dalla Camera del Lavoro, viene assalita e distrutta la sede della rivista "Meridiano d’Italia".
  • 4 novembre 1947 - Omicidio di Ferruccio Gatti, ex generale della Milizia responsabile milanese del M.S.I., nella sua abitazione, in viale Gian Galeazzo 20.
  • 4 novembre 1947 - Tentato omicidio di Antonio Marchelli, segretario della sezione del M.S.I. di Lambrate.
  • 5 novembre 1947 - Omicidio, a Sesto San Giovanni, di Michele Petruccelli, aderente al movimento Uomo Qualunque".
  • 12 novembre 1947 - Assalto alle sedi dell’Uomo Qualunque in Corso Italia, del M.S.I. in via Santa Radegonda e della rivista "Meridiano d’Italia".
  • 13 novembre 1947 - A bordo di tre camion i terroristi della Volante Rossa si recano in via Monte Grappa e devastano la sede del Movimento Nazionale Democrazia Sociale.
  • 14 novembre 1947 - Irruzione nella sede del Partito Liberale Italiano in corso Venezia.
  • 27 novembre 1947 - Assalto alla Prefettura di Milano, insieme a centinaia di manifestanti che protestavano contro la sostituzione del Prefetto Troilo. Nella stessa giornata viene assalita la sede del M.S.I. e quella della RAI in corso Sempione.
  • 6 dicembre 1947 - Aggressione ad una guardia giurata della Breda, a Sesto San Giovanni.
  • 12 dicembre 1947 - Sequestro dell’ingegner Italo Tofanello, dirigente delle Acciaierie Falck, in via Natale Battaglia 29. Condotto in Piazza Duomo l’ingegnere viene costretto a spogliarsi e quindi viene rilasciato senza vestiti.
  • 10 aprile 1948 - Disordini durante un comizio del M.S.I. in piazza Belgioioso.
  • 25 aprile 1948 - Disordini durante una manifestazione non autorizzata a piazzale Loreto.
  • 15 luglio 1948 - Scontri con le Forze dell’Ordine durante l’'occupazione degli stabilimenti Bezzi e Motta.
  • 13 ottobre 1948 - Aggressione ad alcuni dirigenti della Breda.
  • 27 gennaio 1949 - Omicidio di Felice Ghisalberti in via Lomazzo, figlio di un ex maresciallo dei carabinieri che aveva preso parte all’uccisione di Eugenio Curiel[3] , e del dottor Leonardo Massaza in piazza Leonardo da Vinci, ritenuti entrambi simpatizzanti di destra."

periodo storico

alcuni fatti che dimostrano i fermenti di tale periodo

  • 1 Febbraio 1947

Parma un corteo di ex partigiani e disperso dalla celere per motivi di sicurezza motivata dal fatto che i manifestanti sfilavano con le armi

  • 1 Febbraio 1948

A Reggio Emilia i sindacati delle officine Reggiane proclamano un sciopero ad oltranza

  • 1 Febbraio 1948

A Lecco elementi della Volante rossa sparano alcuni colpi di pistola ad un ex repubblichino senza tuttavia colpirlo

  • 1 Febbraio 1949

A Palermo vengono uccisi un carabiniere e un funzionario comunale

  • 1 Febbraio 1950

A Modena trentamila operai sfilano per la città per commemorare i sei operai uccisi dalla polizia il 9 gennaio( 9 gennaio 1950)

  • 1 Febbraio 1951

A Parma due bottiglie molotov distruggono una sez della Democrazia cristiana

  • 2 Febbraio 1956

Lo scrittore Danilo Dolci è arrestato a Partinico (Palermo) mentre dissoda terreni incolti, e con lui i compagni Francesco Abbate, Ignazio Speciale, Salvatore Ferrante, Carlo Zanini, Domenico Macaluso, Salvatore Termine.Intellettuali italiani manifestano con forza la loro solidarietà verso gli arrestati e ricordiamo fra questi ultimi, Francesco Flora, Salvatore Quasimodo, Vasco Pratolini, Anna Maria Ortese.

I Miliziani

[4] nomi dei miliziani , tra le parentesi il nome di battaglia, la professione e l'anno di nascita:

  • Otello Alterchi (Otelin), elettricista, classe 1928;
  • Felice Arnè, nome di battaglia Ciro, operaio, classe 1930;
  • Giordano Biadigo (Tom), operaio, classe 1929;
  • Bruno Bonasio, elettricista, classe 1926;
  • Primo Borghini, custode della Casa del Popolo di Lambrate, classe 1920;
  • Mario Bosetti, classe 1926;
  • Natale Burato (Lino);
  • Luigi Canepari (Pipa), meccanico, classe 1925;
  • Camillo Cassis, (Cassis), idraulico, classe 1925;
  • Ennio Cattaneo, elettricista, classe 1930;
  • Domenico Cavuoto (Menguc), barista, classe 1930;
  • Giulio Cimpellin (Ciro), meccanico, classe 1920;
  • Ferdinando Clerici (Balilla), operaio, classe 1928;
  • Luigi Comini (Luisott), fotografo, classe 1925;
  • Walter Fasoli (Walter), disoccupato, classe 1917;
  • Paolo Finardi (Pastecca), classe 1928;
  • Mario Gandini (Milà);
  • Pietro Jani (Jani), idraulico, classe 1926;
  • Giacomo Lotteri (Loteri), meccanico, classe 1920;
  • Luigi Lo Salvio;
  • Angelo Maria Magni, elettricista, classe 1926;
  • Sante Marchesi (Santino), radiotecnico, classe 1926;
  • Antonio Minafra (Missaglia), classe 1919;
  • Enrico Mondani, tipografo e segretario della sezione Lambrate del P.C.I., classe 1925;
  • Mario Mondani, meccanico, classe 1927;
  • Giuseppe Morandotti;
  • Angelo Ostelli (Stuccafiss);
  • Mauro Ostelli (Maurino); ex latitante in Cecoslovacchia;
  • Giulio Paggio (Alvaro), classe 1925; [5]
  • Ettore Patrioli (Iaia), meccanico, classe 1926;
  • Carlo Reina, conciatore, classe 1926;
  • Emilio Tosato (Lietù), elettricista, classe 1929;
  • Ferruccio Tosi (Cazzo), elettricista, classe 1929;
  • Eligio Trincheri;
  • Angelo Vecchio (Tarzan), operaio, classe 1925;
  • Dante Vecchio (Tino), meccanico, classe 1917;
  • Walter Veneri;
  • Italo Zonato (Italo), meccanico, classe 1925.

Bibliografia

  • Cesare Bermani: rivista Primo Maggio (aprile 1977) saggio «La Volante Rossa (estate 1945-febbraio 1949)»
  • Cesare Bermani, Storia e mito della Volante rossa. Prefazione di Giorgio Galli, Nuove Edizioni Internazionali, pp. 160, 1997
  • Carlo Guerriero e Fausto Rondinelli – “La volante rossa”, 1996
  • G. Fasanella e G. Pellegrino, "La guerra civile" , Rizzoli, 2005
  • Massimo Recchioni, "Ultimi fuochi di Resistenza - Storia di un combattente della Volante Rossa", prefazione di Cesare Bermani, Derive Approdi, 2009

Note

  1. quelli della Volante Rossa
  2. DOCUMENTO Università degli Studi di Milano Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea Triennale in Scienze Storiche La Volante Rossa
  3. Medaglia d'Oro della Resistenza con motivazione "Docente universitario, sicura promessa della scienza italiana fu vecchio combattente, seppur giovane d'età, nella lotta per la libertà del popolo. Chiamò a raccolta, per primo, tutti i giovani d'Italia contro il nemico nazifascista. Attratta dalla sua fede, dal suo entusiasmo e dal suo esempio, la parte migliore della gioventù italiana rispose all'appello ed egli seppe guidarla nell'eroica lotta ed organizzarla in quel potente strumento di liberazione che fu il Fronte della gioventù. Animatore impareggiabile è sempre laddove c'è da organizzare, da combattere, da incoraggiare. Spiato, braccato dall’insidioso nemico che vedeva in lui il più pericoloso avversario, mai desisteva dalla lotta. Alla vigilia della conclusione vittoriosa degli immensi sforzi del popolo italiano cadeva in un proditorio agguato tesogli dai sicari nazifascisti." da documenti ufficiali
  4. Elenco completo dei condannati dal tribunale di Verona nel 1951
  5. Giulio Paggio nato a Saronno nel 1925. é stato un giovanissimo comandante partigiano comunista della 118^ Brigata Garibaldi "Attilio Tessaro" operante nella Val d'Ossola e nella zona attorno a Milano-Lambrate nome di battaglia "tenente Alvaro".