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Talk:Antispecismo
"antispecismo"... che ha a che vedere col movimento anarchico o libertario chi sostiene teorie che tra le righe citano obbligatorieta' del vegetarismo? oltre che parlare di diritti, blah blah, come se qualcuno di noi desse qualche valore a questa parola: diritti sanciti da chi? Dagli stati? La carta dei diritti ? Come mai un "movimento" che si pone principalmente la questione animale e non esita a far leva su dubbi sentimenti con una campagna di immagini certamente raccapriccianti si e' trovato fiancheggiato pure da teste rasate / fascistoni spissi? Di fronte all'animalismo, che c'e' da dire? Sono tutti d'accordo pur avendo obiettivi molto diversi a medio e lungo termine!
Questo esempio rende lampante il difetto di ogni enciclopedia: voler oggettivizzare il sapere, renderlo disponibile in maniera compatta, in qualche modo badando piu' alla quantita' che alla qualita'... pagina dopo pagina, col triste risultato di rendere ogni pagina... uguale alla prima,
Penso che anarchopedia non abbia l'idea dell'enciclopedia o sbaglio? il rischio non si dovrebbe porsi... mi chiedo con che spirito si inseriscano le pagine: "con cuore", cioe' condividendo cio' che si inserisce, o con puro spirito enciclopedico...? Se trovo una pagina che non mi piace, come quella da cui nasce questa discussione, mi chiedo l'opinione di chi rifletta. Chi l'ha postata immagino... ma con cuore, come puo' uno scrivere di obbligatorieta' al vegetarismo? A meno che non sia un coglione, cosa che non presuppongo...
ne parliamo?
Vlad, lo scopo dell'enciclopedia è questo appunto: la discussione. Che gli articoli si inseriscano con cuore o meno non è una legge, c'è chi li posta con spirito di diffusione, chi li posta con sentimento. Ti prego di non generalizzare. Sul fatto che tu trovi assurda l'obbligatorietà del vegetarismo mi trovo d'accordo, è spontanea decisione dell'individuo.. Per quanto riguarda i riferimenti a chi supporta tale movimento, ti prego di dare notizie, mettere qualche link, costruire un articolo magari su questa stessa pagina di discussione per dar spazio a critiche costruttive, se no l'enciclopedia si trasforma in un "far west" per citare qualcuno che conosci. :)--Libertà 08:43, 29 feb 2008 (UTC)
- Bene, parliamone. Ora ti dico la mia:l'antispecismo può avere rilevanza solo se trattato in un contesto anarchico, laddove cioé si metta in evidenza il carattere di anti-subordinazione che è insito nel termine stesso. Quindi, diciamo meglio che l'antispecismo è (come del resto lo sono anche le altre idee anarchiche) più che una pratica un atteggiamento, una disposizione nei confronti di una problematica, peraltro neanche tanto semplice da trattare, che rischierebbe di sfociare nel moralismo (ma anche nel fanatismo - e quindi diventa anche pane per le teste rasate) se di essa se ne considerasse solo il lato pratico. Vogliamo dire allora una buona volta che anche gli esseri vegetali sono esseri viventi, a loro modo senzienti, con tanto di genetica, di sessualità laddove anche un seme rappresenta un intero organismo e che hanno pertanto hanno pari dignità di esistere rispetto agli animali? Non è dunque questo il problema:la natura è piena zeppa di storie di "dominanze" tra esseri viventi, siano essi animali, vegetali o fungine, dove l'equilibrio è inteso in senso dinamico come il risultato della sopravvivenza del più astuto o del più forte (a seconda delle situazioni). Il problema è che anche l'uomo, in quanto facente parte della natura, prima che essere senziente, avrebbe dovuto/potuto semplicemente soddisfare i propri bisogni senza mettere "troppo" a rischio le altre popolazioni animali o vegetali che siano, e invece...l'umanesimo continua a imperare e a fare i suoi danni nel nome di una superiorità e di una giustizia che non hanno alcun fondamento. Ma anche quando si vuole giustificare il vegetarianismo col motivo della salvaguardia della salute, secondo me si continua ad essere moralisti e quindi umanisti: si dà cioé un valore proprio alla vita e alle cose che alla fine oscura totalmente una natura profonda del mondo che, a mio modesto avviso, si fonda sulla "casualità ": e perché poi l'uomo dovrebbe tendere a vivere fino a 200 anni? E così facendo ci allontaniamo sempre di più dal concetto della più o meno equa distribuzione delle risorse. Spero di essermi fatto comprendere, comunque raccolgo sempre l'invito alla discussione. Ciao e benvenuto.--Altipiani azionanti 09:28, 29 feb 2008 (UTC)