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== Bombe di stato a Suruc ==
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http://www.umanitanova.org/tag/suruc/
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== Donazioni per Fucina Anarchica ==
 
== Donazioni per Fucina Anarchica ==
 
Presto si avrà uno spazio anarchico autogestito nella città di Cosenza per tutti i compagni che vogliano recarvisi. Per arrivare al completamento dell'operato c'è bisogno anche (e soprattutto) del vostro contributo!
 
Presto si avrà uno spazio anarchico autogestito nella città di Cosenza per tutti i compagni che vogliano recarvisi. Per arrivare al completamento dell'operato c'è bisogno anche (e soprattutto) del vostro contributo!

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Bombe di stato a Suruc

http://www.umanitanova.org/tag/suruc/

Donazioni per Fucina Anarchica

Presto si avrà uno spazio anarchico autogestito nella città di Cosenza per tutti i compagni che vogliano recarvisi. Per arrivare al completamento dell'operato c'è bisogno anche (e soprattutto) del vostro contributo!

Raccolta fondi per LA FUCINA ANARCHICA spazi occupati e autogestiti postepay n. 4023600643408919, intestato a COZZA ORESTE, cf CZZRST72C15D086K

Per altre informazioni: https://m.facebook.com/fucinaAnarchica?__user=1709933600

22/giugno/2013 dalle ore 17: L'anticopyright del PDA alla SMSBiblio di Pisa

IL IA’ JOLIE presenterà presso la SMSBiblio Biblioteca Comunale di Pisa in via S. Michele degli Scalzi alle ore 17,00 del giorno 22 giugno 2013 la manifestazione intitolata “DISTANTI / DIVERSI: per una cultura anticopyright” in occasione della presentazione del primo libro anticopyright FAI DA TE di Rosella Federigi intitolato “D’istanti di versi” (libro di poesie), stampato in casa con una normale stampante a getto d’inchiostro, rilegato a mano e rilasciato nel PDA – Pubblico Dominio Antiscadenza (all rights renounced). Il libro è gratuitamente scaricabile (come tutte le altre opere degli autori aderenti al progetto PDA) in formato elettronico dal Forum di Anticopyrightpedia mentre in formato cartaceo il testo è ottenibile in prestito esterno presso la rete delle biblioteche della provincia di Pisa “Bibliolandia”.
Durante la manifestazione “DISTANTI / DIVERSI: per una cultura anticopyright” che si svolgerà il 22/giugno/2013 presso la SMSBiblio di Pisa sarà anche autoprodotto, in “estemporanea”, il 1° libro anticopyright di AA. VV. con le pagine redatte sia dal pubblico in sala che da quello online.
Il libro, che avrà il titolo della manifestazione e in copertina l’immagine della locandina della manifestazione del 1° quadro anticopyright intitolato “Macchia bianca” e donato in PDA dall’artista Gianfranco Tognarelli, sarà rilegato a mano durante l’evento assemblando le prime cento pagine raccolte a tema libero (poesie, racconti, immagini in bianco e nero, saggi, commenti, testi e/o spartiti di canzoni, ecc.). In sala, i coautori simpatizzanti dell’anticopyright, potranno partecipare all’iniziativa dalle ore 17,00 del 22/giugno/2013 alla SMSBiblio di Pisa scrivendo il proprio testo direttamente da una apposita postazione di computer, mentre online si potrà inviare un testo di massimo 10 pagine a pda[et]anticopyrightpedia.org entro le ore 9,00 del 20/giugno.
Il testo va scritto sull’apposito modello writer (odt) oppure word (doc) di impaginazione (adatto alla rilegatura a mano) entrambi scaricabili online dal Forum di Anticopyrightpedia alla URL www.anticopyrightpedia.org/forum
Il libro rappresenta il primo testo cartaceo collettivo autoprodotto e anticopyright rilasciato in PDA – Pubblico Dominio Antiscadenza, laddove ciascun coautore nel parteciparvi dichiara automaticamente di rinunciare ai diritti d’autore.
Realizzato in un’unica copia originale cartacea, il testo sarà conservato presso la SMSBiblio (biblioteca comunale) di Pisa per la lettura al pubblico, mentre una copia in formato digitale sarà depositata sul Forum Anticopyrightpedia e sarà scaricabile gratuitamente.

Il 9 dicembre 2011 ORE 18:30 anniversario della Strage di Stato

@ ZONA RISCHIO – via di Pietralatella, ROMA

Ogni volta che cade l’attenzione, e/o cede la memoria sui fatti attinenti alla strage di stato, emerge un nuovo tentativo di riazzerare la situazione e revisionare la storia ad uso del potere. Far sembrare democratico uno stato di guerra, far sembrare indispensabile lo sfruttamento, ed inasprire sempre di più la condizione sociale collettiva.

DIBATTITO:

Paolo Finzi (A rivista anarchica)

Roberto Gargamelli (ex g.po anarchico 22Marzo)

Enrico Di Cola (ex g.po anarchico 22Marzo)

Lello Valitutti (testimone dell’omicidio di Pino Pinelli)

a seguire:

cena a sottoscrizione

concerto di Alessio Lega

GRUPPO ANARCHICO CARLO CAFIERO – FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA

fairoma@federazioneanarchica.org

03-04-05/09/2010: 4a FESTA ANARCOSINDACALISTA USI-AIT

loc. La Pinetina Riotorto - Piombino - Livorno

Venerdì 3 Settembre

ore 16,30 - Saluti e presentazione festa da parte del Segretario Nazionale USI Guido Barroero

ore 17,00 - “ PIETRO GORI criminologo e avvocato anarchico “

ore 22,00 La CIURMA in CONCERTO a seguire JAM SESSION BLUES

Sabato 4 settembre

ore 10,30 - Tavolo quadrato su:Libertà contro contenzione,TSO,DSM-IV(Sistema clinico individuazione disturbi mentali) Francesco Mastrogiovanni e la psichiatria come strumento di morte.

ore 16,30 - Sindacalismo alternativo. Confronto tra analisi,scelte organizzative e strategie di fronte alla crisi.

Ore 22,00 I Fratelli GRIM e LA CIURMA in CONCERTO

Domenica 5 Settembre

ore 10,00 - Cooperazione e Mutualismo: l'Autogestione tra storia e prospettive

ore 22,00 “ Addetti alla nostalgia società cooperativa” in concerto


Sarà presente uno spazio informativo contro l'esistenza e la costruzione di campi di concentramento chiamati CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) per donne, uomini, lavoratori clandestini ma anche bambini. Spazio autogestito per proiezioni, Film, documentari, contaminazioni culturali ed artistiche. LIBRI ,STAMPA, Editoria Anarchica e sindacale. Spazio autogestito per scambio ed altro di prodotti biologici, autoprodotti, progetti di solidarietà, ecc. Spazio bambini con animazioni e laboratori

Il ristorante sarà aperto a pranzo e a cena. Il Bar sarà aperto dalla mattina fino alla fine dei concerti.

Per contatti sumo52@hotmail.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. tel.3200749911 UNIONE SINDACALE SINDACALE ITALIANA www.usi-ait.org

01/06/2010: Stop israele

Video di un terribile massacro: http://sabbah.blip.tv/#1644310 ................................................................

21/05/2010: Bruno Bellomonte. Prigioniero dello Stato italiano

Bruno Bellomonte è un ferroviere sardo, comunista, indipendentista e militante di A Manca pro s'indipendentzia. Già coinvolto nell'inchiesta farsa denominata "operazione Arcadia" è stato arrestato il 10 giugno scorso poco prima del G8 in Sardegna (poi spostato a L'Aquila) con l'accusa di aver progettato un attentato. Da allora è recluso nel carcere di Siano (CZ). Per un sardo questo è un vero e proprio sopruso perchè significa mettere i mezzo tra e i suoi famigliari il mare e moltissime ore di viaggio (che ovviamente dovranno cadenzare la frequenza dele visite visto il costo del viaggio). Questa è tortura! Adesso Bruno Bellomonte è stato anche licenziato da Trenitalia! Mentre molti poliziotti condannati in appello per le violenze del G8 continuano a lavorare come niente fosse, Bruno Bellomonte viene licenziato nonostante la presuzione di innocenza per lui valga tutta (il processo deve ancora iniziare!).

Chiedi che il licenziamento venga revocato--Nessuno 09:46, 21 mag 2010 (UTC)

10/12/2009: No all'ergastolo!

Solidarietà ai detenuti in lotta contro l'ergastolo|: http://www.informacarcere.it/campagna_ergastolo.php

15/12/2009: 40 â’¶nni dalla morte di Giuseppe Pinelli

15/12/1969-15/12/2009

In memoria del compagno Giuseppe Pinelli

Da 40 anni gli Ⓐnarchici sanno chi è Stato

Vorremo specificare una cosa: l'omicidio di Calabresi da parte di aderenti a "Lotta Continua" e per noi un omicidio ignomignioso e sbagliato, in quanto non fu lui l'assassino del compagno Giuseppe Pinelli. La differenza sostanziale e che fa pensare risiede nel fatto che, mentre Calabresi è stato assassinato per un'azione vendicativa (seppur inutile) da alcuni esponenti di un gruppo estremista, il compagno Pinelli è stato assassinato da "i rettori dell'ordine pubblico" per tacere una strage di stato! Giuseppe Pinelli R.I.P.

17/12/2009: Oscuramento siti web

Questo fatto è GRAVISSIMO. Dopo l'aggressione di Berlusconi, si sta valutando la possibilità di oscurare "i siti web che inneggiano alla violenza", "E' una vera schedatura, un atteggiamento squadrista e fascista. Noi faremo di tutto - ha aggiunto il ministro[Maroni, ndr] - per proteggere la sicurezza di chi fa il proprio dovere".[cit. da TGCOM, il sistema di propaganda e informazione ufficiale del regime]. A parte la paradossalità della dichiarazione(atteggiamento squadrista e fascista?E le ronde di volontari, cosa sono, se non le squadracce di Mussolini col lifting?), questo è un vero e proprio attacco alla libertà, presentato agli occhi del mondo come difesa della libertà e della democrazia. Hanno approfittato di un gesto isolato per colpire tutti gli antagonisti(e chi è più antagonista di noi?). Il 207 tornerà a fare vittime, e non mi stupirei se le prossime vittime saremo noi(assieme a tutti gli altri nemici del regime). (Roinmc89)

Mostro anarchico che attenta alla vita del povero padre di famiglia miliardario
Daje al mostro anarchico. Posto alcune immagini, che concedo liberamente e gratuitamente, che Libero o Il Giornale o il TG5 potranno utilizzare tranquillamente per le loro prime pagine o aperture del TG.--Nessuno 13:49, 17 dic 2009 (UTC)

thumb|140px|left|Foto segnaletica del classico anarchico

Convegno anarchico (Satana al centro)
Sono sicuro che finirà così. Non hanno parlato espressamente di anarchici, ma si sa che colpiranno soprattutto noi. In fondo, chi è più antagonista degli anarchici? Roinmc89

13/10/2009: Video denuncia sui fascisti di "Casa Pound"

Il video realizzato dal Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli sulle verità di "casa Pound" è stato censurato da YouTube ma è possibile ancora vederlo al seguente link NO Casa Pound

26/09/2009:Michele Fabiani ai domiciliari

http://www.network54.com/Forum/304045/thread/1216384990/last-1216390046/Michele+ai+domiciliari

18/08/2009: Bambini rifugiati in sciopero della fame per la libertá

160 minori nel centro di detenzione greco "Pagani" per rifugiati iniziano uno sciopero della fame per ottenere la libertá.

I bambini sono confinati in un'unica cella e condividono gli stessi servizi igienici, in violazione dei piú elementari diritti umani.

Video: http://lesvos09.antira.info/2009/08/voices-from-the-inside-of-pagani-detention-centre/

10/6/2009: Comunicato Sciacalli d'Italia

Gli anarchici e le anarchiche di Napoli a proposito dello stato di emergenza, finta solidarietá e sospensione della democrazia. [Leggi...]



13/07/2008: Il capitalismo uccide. Indiano muore per la fatica

Lasciato morire (volontariamente, almeno secondo l'accusa) nei campi dove lavorava, sotto il sole con 2 ore di attesa per i primi soccorsi e spostato da dove s'era sentito male per evitare guai con la legge dato che era pure "in nero".Questa per ora la ricostruzione da brivido della fine dell'esistenza di Vijay Kumar,44 anni,una moglie (adesso vedova) e 2 figli nel Punjab,regione dell'India,finita miseramente in un campo di Viadana (MN). La moglie del datore,dopo che si era sentito male,l'avrebbe fatto spostare da lì,scomodo fardello non in regola. E chi l'ha "fornito" è una cooperativa,adesso sotto inchiesta. Caporalato. Anche questo degrado delle cooperative la dice lunga su quello che sta succedendo dalle nostre parti a causa dei soldi,da risparmiare o da guadagnare in più. Il sindaco si dice sconvolto,la zona è (o era ) una zona molto civile e solidale.Ma il ciclone della crisi economica e morale non lascia intatto niente. Benvenuta anche a Viadana nel girone infernale .

http://soslombardoveneto.blogspot.com/

Stessa sorte in Molise. Nell'estate 2008, a Campomarino (paesino in provincia di Campobasso, sulla costa molisana) un ragazzo rumeno è morto mentre lavorava, in nero, in un campo. E' morto sotto il sole mentre coglieva pomodori. E' morto di fatica. Dopo molte ore di lavoro (più delle 8 regolari) il giovane è morto per il caldo e per la mancanza d'acqua, dato che neanche questa era passata dal "datore di lavoro". Per di più è stato abbandonato in un campo vicino per due giorni, fino al ritrovamento del cadavere. Di certo non lavorava per una grande azienda multazionale, ma per un piccolo agricoltore "caporale". Anche questo è frutto del capitalismo.

24/06/2008: Mehmet Bal (obiettore turco) arrestato e torturato

Mehmet Bal, obiettore di coscienza turco, è stato arrestato e torturato: https://roma.indymedia.org/node/3559.

Il suo caso è identico a quello di Mehmet Tarhan

13/06/2008: Salvare Nazan Ercan dall'espulsione

Inoltriamo un comunicato dell'Associazione Solidarietà Proletaria sull'attuale luogo di reclusione della prigioniera turca Nazan Ercan (alias Zeynep Kiliç). Come è tristemente noto, visto il traferimento rischia di concretizzarsi l'espulsione. Invitiamo per tanto compagne e compagni a mobilitarsi con ogni mezzo per impedire la deportazione di Nazan verso le carceri turche, la sua stessa vita potrebbe essere messa in gioco.

Aggiornamento 12/08/2008

Abbiamo appreso da poco la notizia che Nazan Ercan (alias Zeynep Kiliç) è stata condotta dal carcere di Rebibbia al CPT di Ponte Galeria di Roma. E il rischio come tutti sanno è che ora venga espulsa in Turchia, paese di cui è oppositrice politica e in cui la sua vita sarebbe a repentaglio Al momento non sappiamo altro e facciamo fatica a reperire informazioni. Restare fiduciosi in attesa di vaghe soluzioni giuridiche e tenere quindi basso il livello di mobilitazione è una linea che non condividiamo e che non salverà Nazan dall'espulsione. Occorre ricreare attorno a Nazan una rete di solidarietà che si attivi concretamente perché la sua vicenda abbia un impatto mediatico. Nei CPT sono ammessi solo i legali, i parlamentari e le associazioni varie di tutela dei diritti dell'uomo. Ci rivolgiamo in primo luogo ad essi per chiedere che venga creata una delegazione che possa far visita nell'immediato a Nazan e che non escluda chi per i due compagni si è già mobilitato e continua a farlo. Avni e Nazan nelle loro lettere ci incitano a proseguire nella lotta, chiedono la nostra solidarietà. Questo è il loro volere che tutti devono rispettare. Ci rivolgiamo quindi ai compagni che in tutta Italia hanno già mostrato quanto la solidarietà possa fare mettendo su iniziative di denuncia, intervenendo presso i propri consigli comunali, fissando presidi. Compagni E sinceri democratici, hanno contribuito a far sì che Avni non venisse estradato, dimostrando nella pratica quale linea è vincente e quale invece perdente. L'invito è a fare ognuno e in ogni dove quanto è nelle proprie possibilità e a collegare le singole iniziative in modo da raggiungere una più ampia visibilità.

Per chiunque volesse contattarci telefonicamente 3466176295 o 3333287526 Per email scrivere a Ass-solid-prol@libero.it

Ricordiamo che è sempre attivo un sito in cui è possibile reperire informazioni su Avni Er e Nazan Ercan: www.avni-zeynep.net

Salvare Nazan dall'espulsione è possibile e l'arma da usare è la solidarietà!

02/04/2008: 50 attivisti anti-NATO arrestati senza chiara ragione

50 attivisti anti-NATO a Bucarest sono stati evacuati da un edificio e arrestati, dopo l'ingresso della polizia in un edificio regolarmente affittato. nello spazio eventi "Projectile" nel quale si é discusso sulla militarizzazione e la guerra. Il sito che da Bucarest forniva informazioni sul summit NATO in Romania (www.contra-doxa.com) é dapprima rimasto inaccessibile per alcune ore, e poi sospeso.

Fonte: http://romania.indymedia.org/en/2008/04/2522.shtml

26/03/2008: torturate in un circo due sorelle di 16 e 19 anni, ridotta in schiavitú una famiglia di origine bulgara

Teatro di questa storia di orrori il "Circo Marino", che faceva tappa nel salernitano, a Petino. I titolari sono stati arrestati.

Per intrattenere i clienti, una ragazza di 19 anni era costretta ad immergersi in una vasca con piranha, che sarebbero stati intorpiditi dall'acqua gelida. Tentando di emergere, per la paura, il freddo, o per respirare, il sig. Enrico Raffaele Ingrassia, uno dei titolari del circo, le avrebbe spinto la testa di nuovo in acqua. La ragazza, non la prima vittima del circo, tentó di ribellarsi durante uno spettacolo, e il gesto plateale e violento di rispingerla nell'acqua gelida causó finalmente lo sdegno e la denuncia da parte di alcuni spettatori. [1]

La sorella di 16 anni era invece costretta, nel corso di un altro "spettacolo", a ricevere addosso rettili e tarantole, rimanendo morsa almeno una volta da un serpente.

La famiglia delle bambine, 4 persone con padre e madre, di origine bulgara, sarebbe stata ridotta in schiavitú nelle strutture del circo dall'inizio del 2008, lavorando 15-20 ore al giorno per 100 euro la settimana e alloggiando in un container utilizzato per il trasporto di animali, con pessime condizioni igieniche.

La notizia, coperta in Bulgaria e dalle maggiori testate di stampa internazionali, ha invece ricevuto attenzione nulla o marginale nelle TV principali italiane, forse a causa della nazionalitá non italiana delle vittime, oppure forse per il calcolo di non turbare la propaganda elettorale.

Riferimenti: [2] [3] [4] [5] [6]

19/01/2008: Torino - Volantino distribuito durante il corteo del 19 gennaio

AFORISMI CONTRO L'ORDINE LA PAURA E LO STATO DI POLIZIA

Origine dello stato - Lo stato nasce dal bisogno di stabilità e di ordine, dalla paura e dalla debolezza degli inermi, dalla resa degli sfruttati al potere conquistato dai pochi che si sanno fare padroni e legislatori con la forza delle armi. Lo stato allora ci promette di amministrare equamente la giustizia e legittimato da questo nobile scopo edifica le sue gerarchie, i suoi tribunali, le sue galere, ed arma di retorica i suoi giudici e di munizioni i suoi poliziotti. Anche il riformatore dallo spirito più sincero e dal cuore più generoso a questo punto non può non prendere coscienza del potere e dei privilegi straordinari di cui dispone, e si ingegnerà necessariamente per conservarli ed accrescerli. Lo stato non può essere riformato.

Il mercato della paura - Lo stato è come un mercante che deve vendere ordine sociale a un popolo che chiede protezione, e sa bene che il modo migliore per valorizzare la propria medicina è far credere al paziente di essere più malato di quello che è. Così i potenti guadagnano poteri straordinari per fronteggiare la nuova minaccia e ingenti ricchezze per prevenire le prossime, mentre la società tutta guadagna sempre e solo nuove paure e nuove galere. Lo stato nella storia è sempre cresciuto alimentando la paura di aggressioni dall'interno e dall'esterno, demonizzando nemici reali o inventandone di nuovi. Lo stato specula sull'ansia e sul terrore della gente quando invece è esso stesso ad esser diventato un pericolo per tutti, un'aggressione sistematica e permanente. Per questo merita di essere chiamato terrorista.

Guerra su due fronti - Lo stato è un sistema di sfruttamento, guerra e menzogna. La menzogna è chiamare giustizia lo sfruttamento, e la guerra, quando la menzogna non funziona, è il solo modo per difendere le condizioni dello sfruttamento. Per questo lo stato è una continua guerra combattuta sul fronte esterno contro gli stati più deboli e sul fronte interno contro le minoranze dissidenti. Per questo lo stato non potrà mai garantire pace agli sfruttati, ai ribelli, ai migranti, agli esclusi, ai soli, ai diversi. Chi si sente di appartenere a queste categorie non ha che da scegliere tra fuggire abbassando la testa o vivere e combattere questa guerra con i mezzi che ritiene più opportuni.

Razzismo al servizio dei padroni - Un gregge di sfruttati che contribuisce attivamente all'esclusione sociale di categorie ancora più deboli e svantaggiate contribuisce simultaneamente al proprio sfruttamento favorendo quindi l'interesse dei propri sfruttatori. La divisione dell'umanità in nazioni, etnie e religioni differenti non fa che spostare il conflitto dal suo fronte originario a nuovi fronti immaginari, celando la fonte prima del malessere sociale che è la divisione della società in ricchi e poveri, padroni e schiavi, potenti e inermi. Il razzismo, anche nelle sue varianti più democratiche, nuoce a se stessi e agli altri.

Fascismo e democrazia - Lo stato nasce sempre con la forza e talvolta prospera con le menzogne: ne è un buon esempio la nostra democrazia. La democrazia che si vorrebbe nata dalla resistenza non è invero che la prosecuzione della barbarie fascista con mezzi più umani. La medesima violenza viene sempre e comunque esercitata ma è meglio nascosta, rappresentata, giustificata e opportunamente dosata. La sostanza non cambia: esistono ancora i campi di concentramento, la polizia uccide per le strade, l'aggressione militare è di nuovo la norma, la paura del diverso si accompagna alla legittimazione del razzismo e a una pavida sottomissione all'autorità. Oggi più che mai ce ne rendiamo conto, e forse è tempo che al ritorno della barbarie faccia fronte una nuova resistenza.

Il bigotto - Tra gli estremi opposti degli uomini dello stato, da una parte, e i nemici dello stato, dall'altra, c'è un grande oceano che è il silenzio dei bigotti. Il bigotto risolve il proprio senso di paura con il conforto della normalità e dell'abitudine, mentre ha come unica aspirazione la ripetizione della quotidianità vuota e pacificata. Il bigotto non agisce mai se non per il timore di una punizione o per la speranza di una ricompensa: non conosce la volontà, non conosce il coraggio, la sua bandiera è sempre quella di chi prima di lui ha combattuto e infine vinto. Questo grande gregge è come un pubblico di spettatori che assiste impassibile alla guerra che li circonda e non li protegge, ma la guerra intanto si allarga. Bisogna rompere questo silenzio.

Fascismo del vaticano - Questa società che sulla strada di ciò che chiama progresso va lentamente incontro alla catastrofe sembra non rendersi conto di quanto di medievale sussista ancora oggi al suo interno. La chiesa cattolica oggi non è che un residuo di un passato di ignoranza e fanatismo, una madre amorevole per tutti coloro che non sanno convivere con gli altri, per tutti coloro che vorrebbero tornare alle guerre di religione, ad una società totalitaria e liberticida. Il suo appoggio storico a tutti i fascismi è cosa nota, la sua avversione per le conquiste della modernità lo è altrettanto. Dio è morto, a ai re abbiamo da tempo tagliato la testa. Un papa nazista invece siede ancora oggi sul trono di una monarchia assoluta chiamata vaticano.

Giornalisti impostori - I giornalisti sono una specie di mentitori professionisti che agiscono nel processo di costruzione sociale della verità come serpenti velenosi. Grazie al potere degli odierni mezzi di comunicazione di massa i giornalisti scelgono in base ai loro interessi quale fatto debba ricevere importanza e quale al contrario non debba esistere affatto, quale categoria sociale debba essere indicata come protagonista del momento e quale debba invece apparire come il nemico pubblico di turno da linciare. Alcuni giornalisti poi sono veri e propri fomentatori di odio e calunniatori sistematici, servi sempre disponibili al servizio della repressione. Sarebbe sempre bene tenersi alla larga da questi impostori di cui non abbiamo alcun bisogno, perchè abbiamo i nostri mezzi di informazione e ci bastano. E sarebbe altrettanto bene che anche i giornalisti si tenessero sempre a debita distanza da noi, affinchè qualcuno non li scambi per le serpi velenose che sono.

Lo sbirro in sè - Mi vengono i brividi quando sento gente incosciente chiedere maggiore presenza poliziesca nelle strade, perchè il poliziotto è il nostro antieroe per eccellenza. Lo sbirro è un vile che opprime gli inermi facendosi scudo di tutte le complicità che gli garantisce lo stato, è un servo che obbedisce agli ordini senza discutere, è un prepotente che pretende rispetto con le minacce e persegue i suoi piccoli interessi servendosi della legge o anche aggirando la legge. Lo sbirro in sè non possiede nessuna virtù ed è solamente un grande vizio dell'umanità. Lo sbirro in sè è il modello ideale di tutte le qualità dell'uomo che dovrebbero essere dimenticate, è il traguardo massimo di uno stile di vita che ha dichiarato guerra alla felicità, all'intelligenza e alla libertà di tutti. Ogni singolo poliziotto, quando ha fatto questa infame scelta di vita, ha intrapreso un cammino che lo porterà, prima o dopo, a somigliare sempre più allo sbirro in sè: nessuno si meravigli poi se molta gente oggi odia gli sbirri.

Apologia del disordine - Non è affatto vero che non si potrebbe vivere senza lo stato: al contrario a causa della guerra, dello sfruttamento e delle divisioni sociali di cui lo stato garantisce la continuità sempre meno persone possono vivere in pace e in libertà. Ma alla giustizia possiamo sostituire la solidarietà, all'ordine possiamo sostituire l'armonia, all'odio per il diverso possiamo sostituire l'odio per la ripetizione infinita dell'uguale. Il disordine è sempre di gran lunga preferibile all'ordine se questo significa fare il deserto e poi chiamarlo pace.

18/12/2007: Torino 85 anni dopo

Quest'anno ricorrono 85 anni dalla strage di Torino, da quel 18 dicembre del 1922, quando le squadre di Brandimarte torturarono e uccisero alcuni tra gli esponenti più in vista della Camera del Lavoro. Tra loro Pietro Ferrero, operaio, anarchico dell'Unione Anarchica Italiana, segretario del sindacato metalmeccanico FIOM

15/12/2007: G8, 108 anni di carcere agli imputati no-global che manifestavano al G8 di Genova

In cima alla lista, per gravità dei reati e quindi per entità di pena, due anarchici, Marina Cugnaschi (41 anni) e Vincenzo Vecchi (32 anni), condannati per devastazione e saccheggio. Marina e Vincenzo, che hanno sempre rifiutato l’etichetta di black bloc, confermando di fatto che la responsabilità delle loro azioni era di chi manifestava contro il vertice continuando a professarsi pacifista, si dichiaravano anarchici durante il processo in alcune delle loro dichiarazioni spontanee. C’è anche di più. Perché il tribunale, che pure ha cercato di fare luce sulla legittimità di alcune cariche delle forze dell’ordine, ha comunque condannato quasi tutti gli imputati per resistenza a pubblico ufficiale. Due soli sono stati infatti assolti per questo reato, in occasione di singoli episodi.Categoria:AttualitÃ