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Difference between revisions of "Talk:Michele Schirru"
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3°) dall'estero, 19/9/2008.- essendo rimasta questa "discussione" su Internet è chiaro che è di gran interesso per il popolo d'Italia ; quindi continuero ad alimentarla. Allora cosi, Schirru sarebbe stato "complice dell’evasione di un detenuto anarchico" ? E vero che per un tempo vi fu il progetto di far evadere il compagno Romeo Asara dall'... dell'Ospedale psichiatrico di Mombello, dov'erà dopo aver finto la pazzia onde non andar al confino. Pero per lui tutto ando finalmente pel meglio e potè tornar in casa, senza che questa via fosse necessaria : dal contenuto delle carte dell'ACS e dalla risposta a me fatta da chi si deve risulta che il 18 marzo 1930 il Medico Curante non ritenne necessaria la sua permanenza in psichiatria, non rilevendo in lui "gli estremi per la competenza manicomiale", e contemporaneamente non ritennendolo "soggetto in condizioni da poter sopportare il regime di confino" (quanto a Schirru, erà allora in Francia : fu solo il 18 aprile, ossia un mese dopo al giorno presso, che varco la frontiera a Domodossola). | 3°) dall'estero, 19/9/2008.- essendo rimasta questa "discussione" su Internet è chiaro che è di gran interesso per il popolo d'Italia ; quindi continuero ad alimentarla. Allora cosi, Schirru sarebbe stato "complice dell’evasione di un detenuto anarchico" ? E vero che per un tempo vi fu il progetto di far evadere il compagno Romeo Asara dall'... dell'Ospedale psichiatrico di Mombello, dov'erà dopo aver finto la pazzia onde non andar al confino. Pero per lui tutto ando finalmente pel meglio e potè tornar in casa, senza che questa via fosse necessaria : dal contenuto delle carte dell'ACS e dalla risposta a me fatta da chi si deve risulta che il 18 marzo 1930 il Medico Curante non ritenne necessaria la sua permanenza in psichiatria, non rilevendo in lui "gli estremi per la competenza manicomiale", e contemporaneamente non ritennendolo "soggetto in condizioni da poter sopportare il regime di confino" (quanto a Schirru, erà allora in Francia : fu solo il 18 aprile, ossia un mese dopo al giorno presso, che varco la frontiera a Domodossola). | ||
La memoria di Michele Schirru non a che fare, di queste asinità pubblicitarie ! LN | La memoria di Michele Schirru non a che fare, di queste asinità pubblicitarie ! LN | ||
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Revision as of 07:53, 23 September 2008
1°) (pregasi scusare il mio italiano) E proprio far passare questo compagno per un semplicione, altrettanto dire piangerlo con argomenti buoni a farlo fucilare una seconda volta, lo scrivere : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d'uccidere il Duce". Stupisce dover ricordare che se Michele Schirru era pronto a sacrificare la propria vita, non era pronto a farne il regalo ai fascisti. Ed è cosi, che dopo il suo arresto, dichiaro -ed era attendibile- che il materiale trovato in possesso suo era destinato a dei fascisti del suo piccolo paese. Il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni. Luc Nemeth, Parigi
Ciao Luc, io ho semplicemente riportato ciò che si legge nei libri e nei documenti ufficiali ossia che lui dichiara la propria intenzione di uccidere il Duce(d'altronde altri tentativi furono fatti da Violet Gibson, Zamboni, Gino Lucetti e Angelo Sbardellotto..). Tu ritieni, se ho ben capito, che in realtà avesse intenzione di colpire i fascisti di Pozzomaggiore(suo paese), ma io non capisco per quale ragione avrebbe dovuto aggravare la prorpia posizione....Non sarebbe stato più semplice dichiarare che aveva intenzione di fare qualche attentato e non addirittura d'uccidere Mussolini? Forse così avrebbe evitato la condanna a morte, non ti pare? La parte relativa ad Emidio Recchioni non l'ho approfondita perchè non avevo abbastanza materiale...se riuscirò a trovarne dell'altro,vedrò di fare alcune aggiunte all'articolo e magari di scrivere proprio le tue considerazioni. Se poi tu stesso hai del materiale, anche in francese, potresti metterlo in questa pagina e io proverò a tradurlo...
Ciao Luc, grazie per il tuo intervento...(Nessuno)
Ciao, "Nessuno". Hai ragione, laddove dici che Schirru non aveva nessuna ragione di aggravare la propria posizione -ed è questo che mi ha fatto reagire (mettendo a parte la mia conoscenza dei documenti ufficiali). Tu parli qui di libri. Pero anche il filocomunista Giuseppe Fiori nel'83 (con ristampa nel'90), malgrado tutti i suoi sforzi per fare di Schirru un ingenuo ecc., non ha nascosto l'esistenza di queste lettere a firma Your loving sister Mary, che aggiungendosi al materiale trovato in possessione di Schirru, non lasciavano nessun dubbio sulle sue intenzioni -semmai dovessi essermi sbagliato riconoscero il mio errore, puoi esserne sicuro. Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava Schirru era invece davanti ad una situazione pesante, giuridicamente. Ed è proprio qui, la sua grandezza. BENCHE essendo accertato il progetto si rifiuto a qualsiasi parola di pentimento. Laddove, nell'assenza di attentato, poteva sperare evitare la condanna a morte. Pero dove poteva imaginare, l'uso propagandistico che il regime avesse fatto di siffatte parole... Luc
Ciao Luc, io non metto in dubbio che tu possa aver ragione. Il problema è che comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate. Ora mi farebbe piacere se tu riuscissi a postare un pò di materiale(se hai possibilità , tempo e voglia di farlo), così magari potrei completare l'articolo..oppure, perchè non scrivi tu un articolo in anarchopedia francia? Ciao(Nessuno)
Nessuno, non ho messo in dubbio la tua buona fede -fin'adesso : pero è difficile non farlo, davanti a chi dice ingenuamente "comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate"... Luc
Ciao Luc, mi pare che dal tuo ultimo messaggio tu stia mettendo sicuramente in dubbio la mia buona fede..e questo un pò mi fa incazzare.Michele Schirru quelle affermazioni le ha fatte oppure no?A me pare di sì.Ripeto:se qualcuno trova del materiale relativo a quelle lettere(materiale che io non ho!) può inserirlo nell'articolo oppure posso inserirlo io stesso se qualcuno me le fa avere....ma non mi sembra il caso comunque, di ritirare la parte relativa alle sue dichiarazioni che sono storicamente accertate!Il fatto che Recchioni gli scrivesse lettere in codice, con firma a nome di una presunta zia Mary, dimostra che non volesse uccidere davero uccidere Mussolini?Non potrebbe dimostrare che semplicemente Schirru non aveva organizzato tutto da solo e la sua grandezza stà anche nel non avere tirato in ballo i suoi compagni? Comunque intuitivamente, mi viene difficile pensare che Schirru venisse dall'America, girasse mezza Europa, avesse contatti con Recchioni e chissà quante altre persone, per fare un attentato a Pozzomaggiore? Pozzomaggiore avrà si e no 2000-3000 abitanti, c'era bisogno di tutto questo per un piccolo paese?
Resta il fatto che se potrò leggere quel materiale( su Internet non c'è niente) modificherò l'articolo sicuramente... Ciao(Nessuno)
Considero di averne detto abbastanza, per chi sa leggere, e non posso che confermare. La polizia avec le prove dell'intenzione, almeno iniziale, di Schirru (sia attraverso il materiale trovato, sia attraverso le lettere da lui ricevute). Su queste basi : è una porcheria ed una propria imbecilità sostenere che si accuso LADDOVE NIENTE NON LO ACCUSAVA. Luc Nemeth, Parigi
ok Luc, tu ne sai più di me.Tu sei uno storico e io sono nessuno.Ti ho detto di scrivermi 5-10 righe(in francese)sul perchè tu ritieni che non volesse ucciderlo...e io le riporterò nell'articolo...Che devo fare di più di così?Gradirei poi che tu moderassi i termini, cerca di non essere arrogante e autoritario, il fatto che tu sia uno storico non te ne dà il diritto. Ciao(Nessuno)
A nessun momento, Nessuno, non mi sono appogiato su qualsiasi "autorità " di storico (ed è per questa ragione, che ho creduto doveroso utilizzare le parole "mettendo a parte la mia conoscenza dei documenti ufficiali"): mi sono invece appoggiato sul materiale già pubblicato. Poi, non potrei scriverti fossero solo 5-10 righe, né in francese, né in italiano, sul perchè ritengo che S. "non volesse ucciderlo" (?!). Ho invece ricordato che S. voleva ucciderlo e che di questo, la polizia aveva le prove. Dovessi passare io per arrogante, autoritario, ecc. : mi rammarico, di non aver su questo punto ricevuto l'inizio di una risposta. Ciao. Luc
Luc, ora non riesco più a comprendere bene quello che dici...Ti esprimi abbastanza bene, ma non sempre,il problema è quindi che può non trasparire esattamente ciò che tu vuoi dire...magari ti fraintendo io oppure non riesci a dire esattamente quello che pensi..Cerchiamo di capirci: Tu dici che non voleva ucciderlo e che quindi la polizia fascista ha strumentalizzato il ritrovamento delle armi, perchè così avrebbe potuto santificare Mussolini e criminalizzare gli antifascisti.Tu pensi questo? Non capisco però il passaggio logico che ci sarebbe tra le lettere che gli inviava Recchioni e il fatto che non intendesse ucciderlo...Recchioni non poteva aiutarlo nel progetto del'uccisione?Recchioni non aveva rapporti anche con Sbardelloto?Sbardelloto aveva intenzione di ucciderlo? Tu sai benissimo che gli atti individualisti miranti ad uccidere i tiranni sono stati numerosissimi(Bresci, Lucetti, Sante Caserio, Angiolillo ecc..), perchè Schirru non avrebbe potuto imitarli?
La tua versione mi interessa molto e siccome mi pare tu sia molto attendibile, mi piacerebbe che spiegassi meglio il perchè e il per come Schirru non volesse ucciderlo.Per questo insisto che tu scriva qualcosa..per poterlo inserire nell'articolo, per dare una nuova versione(la tua) dei fatti.Non ritieni sarebbe interessante comparisse anche la tua versione?
p.s Le parole porcheria, imbeccilità ecc...le ho intese riferite a me..per questo ti ho dato dell'arrogante...
Ciao(Nessuno)
ADESSO BASTA. Benche essendo imperfetto il mio italiano, ho esposto il problema con chiarezza : la polizia fascista aveva le prove del progetto di Schirru. La gente che oggi vorrebbe farci credere che egli si sia accusato laddove nient'altro non lo accusava, certo ha le sue ragioni. Pero rifiuto di alimentare più lontano, fosse indirettamente e col mio imperfetto italiano, la betificazione metodica di un disonesto "Nessuno" -che nella peggior tradizione militante non esita a far dirmi il contrario di cio che ho detto. Luc Nemeth, Parigi
Chiarimenti
Luc, cosa devo fare secondo te? Prima mi accusi di essere in malafede quando riporto che Schirru voleva uccidere Mussolini, poi mi dici che sono in malafede quando riporto le tue affermazioni, cioè che “Schirru non intendeva uccidere Mussoliniâ€. Perché?
Se non sei in grado di scrivere bene in italiano e di comprendere bene ciò che ti scrivono(sia chiaro..non è una tua colpa..io vorrei conoscere il francese come tu conosci l’italiano..) forse avresti dovuto evitare la discussione e soprattutto non ti saresti dovuto permettere d’utilizzare certi termini offensivi. Io credo che quelli che hanno letto la discussione hanno tratto le mie conclusioni, cioè che secondo te Schirru non intendesse uccidere Mussolini.
Ho ammesso più volte di non avere le tue conoscenze storiche. Ho ammesso in sostanza la mia ignoranza. Ho riportato nell’articolo ciò che altri hanno detto e ciò che riportano molti siti anarchici e non, ciò che scrive lo storico Giuseppe Galzerano(autore di numerosi libri sull’anarchismo..) ecc…Tu non sei d’accordo.Benissimo!!!! Ti ho scritto di intervenire tu stesso nell’articolo e di aggiungerci un capitolo che spiegasse le tue posizioni. Tu, però, non l’hai voluto fare!..Credevo di farti felice riportando nel capitolo quello che io avevo compreso dai tuoi scritti..ma tu mi accusi di averti diffamato!ma stai scherzando? Mi stai prendendo in giro?
Ora riporto in Discussione il capitolo incriminato, con relativa risposta in francese di Luc e mia successiva traduzione, che avevo postato nell’articolo(riportando quelle che per me erano le tue posizioni..)….in questo modo tutti potranno farsi un’idea di quello che scritto..così potrei evitare le tue accuse tendenziose.
Questo capitolo era presente nell'articolo, ma dopo le proteste di Luc l'ho eliminato e postato qui...
<<Lo storico francese Luc Nemeth non è propriamente convinto che Schirru avesse davvero intenzione di uccidere il Duce. Egli ritiene che, in realtà , le intenzioni dell'anarchico sardo fossero ben altre e ciò lo si evidenzierebbe in particolar modo dal rapporto epistolare che aveva con il compagno Emidio Recchioni, il quale era solito firmarsi come "tua zia Mary"
Je me demande bien dans quelle officine, l'anonyme auteur de cette diffamation ingénue est allé puiser ses informations. Quoi qu'il en soit je ne peux que le renvoyer au texte dont j'ai accompagné la traduction française par mes soins du testament politique de Schirru (in "Les Temps Modernes" de août-oct. 1999) et qui, sur le point qu'il évoque, me semble être d'une parfaite clarté. L. Nemeth
Mi domando in quale laboratorio(ndr inteso come un luogo i cui si raccolgono informazioni false), l’anonimo autore di questa diffamazione è andato ad attingere le sue informazioni.Io non posso che rinviarvi al testo che ho tradotto in francese( questa parte a dire il vero non so se l’ho compresa bene..)…. contenente il testamento politico di Schirru (in "Les Temps Modernes" de août-oct. 1999) e che, sul punto evocato, mi sembra di una chiarezza lampante.>>
Ribadisco che se ho capito male ciò che hai scritto ti chiedo scusa, ma comunque dovrebbe sorgerti anche il dubbio che forse non sei riuscito a farti comprendere bene.. Ciao
RISPOSTA. Alla tua domanda : "Luc, cosa devo fare secondo te? ", non posso che rispondere : tu devi star zitto ; e vergognarti fino alla notte dei tempi della tua pietosa provocazione. Va da sé che non ho mai scritto, né da prossimo né da lontano, che... Schirru non intendeva uccidere Mussolini. E semmai dovesse venirmi la fantasia di scriverlo, certo non lo scriverei in italiano, lingua di un paese dove il ridicolo uccide ancora un po più sicuramente di altrove. A bon entendeur : salut. L. Nemeth
- Scusate se mi intrometto ma io credo che ci sia un equivoco abbastanza paradossale.
Luc non ha mai detto che Schirru non voleva uccidere il duce, anzi, ha detto più volte il contrario. Quello che io credo volesse dire Luc è che Schirru non era così fesso da ammettere la sua intenzione di uccidere il duce ancora prima che ciò venisse accertato. Al tempo stesso non si pentì mai per evitare la condanna, perché il regime avrebbe strumentalizzato il pentimento per fare propaganda. E' così Luc? Se è così, non pensare che Nessuno abbia voluto offendere la tua intelligenza: seplicemente non ti ha capito.--K2 15:07, 1 Giu 2007 (UTC)
-E' molto probabile che si tratti di incomprensioni linguistiche..per questo ho chiesto a Luc di scrivere lui un capitolino per spiegare le proprie ragioni....la cosa che un pò mi ha infastidito è il tono aggressivo e tendenzioso con cui mi si rivolgeva...gli ho chiesto addirittura scusa(hai capito Luc?ti ho chiesto scusa per averti frainteso..) e lui continua a rispondere con toni offensivi e di stampo nazionalistico-linguistico..non gli è venuto il minimo dubbio che si trattasse di incomprensioni linguistiche..NO!, lui è certo che tutto ciò che scrive è limpido e chiaro..per me non lo è stato....Basterebbe chiarirsi per mettere tutto a posto.....ma dalla parte di Luc non c'è nessuna volontà , mi pare... Ciao grazie a K2 per l'intervento chiarificatore...(Nessuno)
K2 non vedo niente da aggiungere a cio che hai capito come doveva essere capito, e che penso comunque di aver espresso con chiarezza dalla prima riga, qualche fossero le imperfezioni del mio italiano. Luc
- Non mi piace però che Luc metta ancora in dubbio la mia buona fede nel non comprendere ciò che ha scritto(per questo gli dicevo di scrivere lui stesso un "capitolino" o di scrivere un articolo in anarchopedia francia...). Mi dispiace un pò...però più di ammettere la mia "colpa" non posso fare...
Ciao(Nessuno)
Scrivere un "capitolino" ? A scopo di dimostrare la colpevolezza almeno iniziale di Schirru ? Ma questo, non meglio identificato Nessuno, è : lavoro di poliziotto ! Ed è stato, ahimé, un lavoro che sembra di essere stato ben fatto in tempo suo... Pel resto la tua sedicente "buona fede" certo sarebbe meglio accertata se, con poco ordinaria audacia, e con perfetta mancanza del senso del grotesco, tu non avessi intitolato CHIARIMENTI questo paragrafo dove, tranne errore mio : non ho ricevuto l'inizio di una risposta. Luc
(pegli altri lettori) Non è solo per ragioni personali che mi dispiace il non aver ricevuto l'inizio di una risposta, laddove ho fatto lo sforzo di scrivere in una lingua che non è mia, ma perché non era certo superflua la mia osservazione iniziale. Basterà ricordare come poco fà è stata pubblicata un'ignorante compilazione dove si poteva leggere a proposito di Schirru, sulla quarta di copertina : "Trovato in possesso di due bombe e di una pistola, dichiara senza alcuna esitazione ma con fierezza, lucidità e orgoglio rivoluzionario, che è sua intenzione uccidere il duce Benito Mussolini, (...)". Cioè, ed a pocopresso, il linguaggio che mi ha fatto reagire. Questo linguaggio puo sembrare più benevolente di quello del senatore Fiori, che nel '83 ci diceva che Schirru "si è mangiato i soldi in sbafi indecorosi" (si aspetta ancora di sapere con chi, dove e quando Schirru si sarebbe mangiati i soldi in sbafi indecorosi...) ; pero, oltre cho non ho mai avuto simpatia per i negozianti che sanno bene come si deve parlar loro, ai "loro" anarchici, mi sembra che -e mettendo fuori il rispetto dovuto alla persona di Schirru- questo linguaggio, dove il "sognatore" prende il posto del terrorista (... oppure dell'amatore di sbafi, ecc.) possa risultare altrettanto dannoso, politicamente. Pero è questo, problema dei compagni italiani, e tranne nuova falsificazione di una mia posizione, mi fermero qui. LN
Guarda Luc che io non ho scritto niente di quello che tu dici....non ho scritto che si è mangiato soldi, non ho scritto, come ha fatto qualcuno, che <Schirru sarebbe stato più interessato alle donne e alle ballerine più che all'azione politica.....io ho semplicemnte scritto : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d’uccidere il Duce".....
Ora, viste le tue rimostranze, ho modificato la riga in questo modo: "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d’uccidere il Duce (almeno questa fu la versione del regime fascista)". Nessuno
(anche io ho modificato, sperando che questa volta ne siamo giunti ad una formulazione, che, se non dovesse piacere a tutti -questo è sempre sogno- dovrebbe almeno essere accettabile da tutti. LN)
2°) dall'estero.- stupisce il non veder ricordato, sopratutto in un articolo che ha scopo di divulgazione, il fatto che Schirru ha lasciato un testamento politico che, ben al di là del contesto (attentato) della sua produzione, fa parte dei grandi testi della libertà . Di più, se chi ha scritto l'articolo avesse letto questo bel documento, allora senz'altro non avrebbe fatto risalire al periodo della sua emigrazione in America, la sua adesione all'anarchismo. Certo furono in molti i compagni che quando emigrarono erano ancora socialisti, oppure non erano ancora "niente", e poi si radicalizzarono dopo l'arrivo nel paese. Ma non vale per lui, questo discorso. S. ha chiaramente scritto, nel suo testamento politico : "A quindici anni potei lasciare la Sardegna e recarmi sul continente dove presi contatto con degli operai aventi una coscienza politica matura. La loro compagnia e le loro discussioni suscitavano in me il più vivo interesse ; erano il pane spirituale che da tempo cercavo. Allora la mia mente che s'apriva conobbe l'ideale anarchico, la sua bellezza, la sua grandezza. E il socialismo mi parve una povera cosa con le sue preoccupazioni politiche, con le sue battaglie elettorali, con le sue paure di turbare le laboriose digestioni di lor signori. (...) Cosi divenni anarchico". Si potrebbe anche aggiungere che nell'agosto 1917 a Torino era stato arrestato nei moti contro la guerra, e che lo fu poi di nuovo (preventivemente e benche ancora soldato, quanto anarchico), in occasione delle giornate del 20-21 luglio 1919.
Luc, spero che vorrai editare l'articolo affinché nessun conoscitore del vero Schirru e della vera vicenda possa più stupirsi di quello che c'è scritto e/o di quello che non c'è scritto nell'articolo. Grazie. --K2 08:32, 6 Giu 2007 (UTC)
dall'estero.- Bisogna chiamarsi Luc, per protestare davanti a delle deficienze ? E proveniente da chi, nella peggior tradizione militante, preferisce sistematicamente farci tutt'un psicodrama, piuttosto di riconoscere il suo errore ? Questo mi da e per la prima volta il piacere di gridare : "evviva Luc !!!"
- LuC forse non ti è chiaro che ho ammesso le mie colpe!Sai leggere! Ho già chiesto scusa...tu però da buon supponente non hai cercato di ammettere un pò di tue colpe..non ti è venuto in mente che forse forse per me non sei stato chiaro..Te lo ripeto:E' colpa mia! Capisci?E' colpa mia!
Io non ho mai scritto che Schirru non era anarchico...non ho mai scritto che era ingenuo o donnaiolo o chissà cos'altro...non ho mai messo in dubbio la sua sincerità ...... Vedo solo adesso che mi hai dato del "poliziotto"....francamente tu mi pari uno di quelli che a Kronstadt vedeva reazionari, infiltrati o nemici del popolo ovunque....
Ciao(Nessuno)
dall'estero.- ben peggio di "poliziotto" : sabotatore. E che ci sta, colla strana compiacenza dai compagni, dando e dall'inizio una triste immagine del movimento anarchico.
- CREDO DI ESSER STATO ABBASTANZA CHIARO..e di aver spiegato l'equivoco. A questo punto o Luc è in malafede o non capisce quello che gli scrivono oppure, spero, è qualcuno che scrive al suo posto e vuol soltanto provocare....
Nessuno
(sono pienamente d'accordo, con cio che è stato scritto dall'estero qui sopra. Pero a parer mio il meglio che si potrebbe fare, sarebbe cancellare questa "discussione" dove un non meglio identificato Nessuno si faceva le risposte e le domande a se stesso. Quindi, non dovrebbe soffrire la mia "vanità " di autore. Luc)
3°) dall'estero, 19/9/2008.- essendo rimasta questa "discussione" su Internet è chiaro che è di gran interesso per il popolo d'Italia ; quindi continuero ad alimentarla. Allora cosi, Schirru sarebbe stato "complice dell’evasione di un detenuto anarchico" ? E vero che per un tempo vi fu il progetto di far evadere il compagno Romeo Asara dall'... dell'Ospedale psichiatrico di Mombello, dov'erà dopo aver finto la pazzia onde non andar al confino. Pero per lui tutto ando finalmente pel meglio e potè tornar in casa, senza che questa via fosse necessaria : dal contenuto delle carte dell'ACS e dalla risposta a me fatta da chi si deve risulta che il 18 marzo 1930 il Medico Curante non ritenne necessaria la sua permanenza in psichiatria, non rilevendo in lui "gli estremi per la competenza manicomiale", e contemporaneamente non ritennendolo "soggetto in condizioni da poter sopportare il regime di confino" (quanto a Schirru, erà allora in Francia : fu solo il 18 aprile, ossia un mese dopo al giorno presso, che varco la frontiera a Domodossola). La memoria di Michele Schirru non a che fare, di queste asinità pubblicitarie ! LN