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:Credo che sia Nessuno ad usare spesso il corsivo, per cui ti risponderà , se vorrà , lui (io credo che sia un modo per evidenziare parti di testo). Però posso dirti che le citazioni, in linea di massima, vengono sempre virgolettate, per cui se trovi del testo in corsivo e non virgolettato molto probabilmente non è una citazione. --[[Utente:K2|K2]] 23:54, 10 gen 2008 (UTC) | :Credo che sia Nessuno ad usare spesso il corsivo, per cui ti risponderà , se vorrà , lui (io credo che sia un modo per evidenziare parti di testo). Però posso dirti che le citazioni, in linea di massima, vengono sempre virgolettate, per cui se trovi del testo in corsivo e non virgolettato molto probabilmente non è una citazione. --[[Utente:K2|K2]] 23:54, 10 gen 2008 (UTC) | ||
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+ | Solitamente lo faccio per le parti di testo poste tra parentesi, mentre le citazioni le scrivo in corsivo e\o virgolettato...è pur vero che in articoli precedenti ho usato il corsivo anche per evidenziare detrminate parti di testo, però adesso sto intervenendo per correggere certi eccessi passati...se secondo voi anche il testo tra parentesi in corsivo è fastidioso o esteticamente brutto, cercherò di provvedere...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 15:52, 11 gen 2008 (UTC) |
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Ricordatevi di nominare le fonti
Se il testo che inserite su Anarchopedia è di altri o è una rivisitazione di un testo di altri, ricordatevi di citare sempre l'autore e il titolo dell'opera. Grazie.
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Testo di libera utilizzazione ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633. |
Testo di libera utilizzazione ai sensi dell'art.65 della legge 22 aprile 1941, n. 633. |
(Art. 65
1. Gli articoli di attualità di carattere economico, politico o religioso, pubblicati nelle riviste o nei giornali, oppure radiodiffusi o messi a disposizione del pubblico, e gli altri materiali dello stesso carattere possono essere liberamente riprodotti o comunicati al pubblico in altre riviste o giornali, anche radiotelevisivi, se la riproduzione o l'utilizzazione non è stata espressamente riservata, purché si indichino la fonte da cui sono tratti, la data e il nome dell'autore, se riportato.
2. La riproduzione o comunicazione al pubblico di opere o materiali protetti utilizzati in occasione di avvenimenti di attualità è consentita ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca e nei limiti dello scopo informativo, sempre che si indichi, salvo caso di impossibilità , la fonte, incluso il nome dell'autore, se riportato.
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Art. 70 o 1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.
3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.
Testo di libera utilizzazione ai sensi degli articoli 65 e 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633. |
--k2 00:33, Set 20, 2006 (UTC)
Non è un pò paradossale che degli anarchici si mettano a citare leggi? Questa è Anarchopedia, non Wikipedia.
E dunque? Chi vieta di citare le leggi? Chi vieta di citare lo Stato? Nessuno. Bisognerebbe mettere qualche divieto di questo tipo? Pietro Gori era un avvocato: quante leggi avrà citato nella sua vita? Un milione.--k2 00:31, Set 22, 2006 (UTC)
Spiegazioni urgenti
Qualcuno mi deve spigare com'è possibile che l'uente con l'IP 82.ecc.. sia riuscito ad inviarmi al mio indirizzo di posta elettronica ben 98 tentativi di cambiarmi la passward..Mi spiego:sono entrato nella mia casella di posta elettronica e mi sono ritrovato 98 messaggi con scritto che avevo chiesto una nuova password..cosa non vera...probabilmente il tizio ha scoperto la mia password?..ora il problema è che se cambio la passward rimane anche la vecchia..cioè è possibile connettersi con varie passward..Ora forse il tizio può connettersi con il mio nick.....quindi cosa devo fare? forse l'unica possibilità è distruggere l'utente Nessuno e prendermi un altra identità con una passward migliore...--Nessuno 08:54, 27 Ott 2007 (UTC)
Mi sono creato una nuova identità (che fantasia, eh?)..ditemi che fare.....devo distruggere Nessuno? è possibile farlo?--Qualcuno 08:59, 27 Ott 2007 (UTC)
- Io non ti so rispondere su quello che è avvenuto e può darsi che il vandalo abbia fatto solo dei tentativi per entrare sulla tua password. Sicuramente si è servito di un dispositivo automatico, per averti mandato 98 e-mail. Però, da quello che mi successe con Pericle quando entrò nella mia utenza con la mia password, ho potuto capire che è possibile entrare nelle utenze degli altri ma penso solo a chi è "developer" o qualcosa di simile, vale a dire solo se si è un amministratore "in alto" nelle proprie funzioni e Pericle, poi scoprimmo, era uno di questi! In quell'occasione io ho abbandonai solo la vecchia password cambiandola con una nuova (si può fare regolarmente) e penso che la vecchia password perda di significato. Quindi, secondo me, non è necessario cambiare nome utente, ma questo è quello che mi immagino da "non" esperto di computer. Spero arrivi anche il parere di un esperto. Per quanto riguarda la e-mail, mi fu suggerito, mi sembra da K2, di non metterla nemmeno, forse proprio per evitare problemi.--Altipiani azionanti 09:13, 27 Ott 2007 (UTC)
- Il problema è che questo tizio potrebbe utilizzare la mia utenza per fare danni...io credo anche che le vecchie password rimangano, perchè ho provato....ora il problema sta nel capire se conosce la mia password originale oppure no.Per il resto può spammare la mia casella di posta, tanto l'ho costruita apposta pe registrarmi..non mi serve ad altro....--Nessuno 09:21, 27 Ott 2007 (UTC)
- Forse si può inviare alla casella di posta elettronica una nuova password, senza nemmeno conoscere la vecchia....forse basta solo scrivere il nome dell'utente e cliccare "invia nuova password"......se fosse così il problema è minimo..perchè quella casella non la uso quasi per niente...al limite non so se si può cancellare l'indirizzo e-mail come ha suggerito Altipiani, se si può fare, mantenendo la vecchia utenza di Nessuno, vorrei sapere come si fa...--Nessuno 09:38, 27 Ott 2007 (UTC)
E' strano quello che dici, perché io ho provato ad entrare nella mia utenza con la vecchia password cambiata e non è stato possibile, il che vuol dire che tutto funziona se si cambia password. Forse vuoi dire che ora il vandalo potrebbe entrare sulla tua vecchia utenza "Nessuno"? Se è questa la tua preoccupazione, avresti fatto bene a cambiare solo la password e a mantenere le tua vecchia utenza; al limite puoi mantenere entrambe le utenze e usarle a piacimento, tanto ora sappiamo che sei sempre tu! Però se ti devo dire come ho fatto a cambiare la password, ebbene non me lo ricordo più...--Altipiani azionanti 10:01, 27 Ott 2007 (UTC)
Il nostro software (come la gran parte di internet) è vulnerabile, quindi se hai dubbi sulla segretezza della tua password consiglierei di cambiarla, sarebbe comunque una buona abitudine farlo ogni tanto. L'indirizzo e-mail si può cancellare, ma in quel modo non puoi ottenere una nuova password, o ricevere e-mail private attraverso anarchopedia. A★G 13:04, 27 Ott 2007 (UTC)
- OK, allora per cambiare la password mantenendo lo stesso account bisognava aver incluso nalla iscrizione utente anche una e-mail, cosa che io non ho fatto: come faccio ora a rimediare e ad inserire l'indirizzo e-mail, se quando faccio "nuovo account" mi dice ovviamente che l'utenza col mio nome già esiste?--Altipiani azionanti 13:14, 27 Ott 2007 (UTC)
- Con Speciale:Preferences non puoi cambiare la password? Non credo l'e-mail sia necessaria in questo caso. A★G 13:37, 27 Ott 2007 (UTC)
- Perfetto, grazie, ora è tutto chiaro.--Altipiani azionanti 14:07, 27 Ott 2007 (UTC)
- Con Speciale:Preferences non puoi cambiare la password? Non credo l'e-mail sia necessaria in questo caso. A★G 13:37, 27 Ott 2007 (UTC)
- A me sembra di aver capito che si può inviare una nuova password, anche se non si conosce la vecchia. Dico questo perchè altrimenti, il "tizio" si sarebbe impossessato della mia utenza e si sarebbe potuto divertire di più...Io più volte ho cambiato la password originale, perchè non la ritengo molto sicura, però poi riuscivo ad entrare con vecchia e la nuova..E' possibile cambiare la password ed inserirne una di mia invenzione (anzichè farmela inviare?)...--Nessuno 08:54, 28 Ott 2007 (UTC)
- ok, ora è chiaro, non avevo visto : Speciale:Preferences. Ora ho cambiato la password e la vecchia non viene più accettata. Se però la si cambia cliccando "invia nuova password" allora restano entrambe.....Magari questa parte può essere postata in Aiuto..--Nessuno 09:02, 28 Ott 2007 (UTC)
Un saluto
Un saluto a tutti i fratelli anarchici, sono arrivata da poco e quindi chiedo scusa in anticipo per il caos che cercherò di non combinare... Buon lavoro a tutti. -LibertÃ
- Ah..sei una ragazza...meglio ancora :):). p.s Puoi firmarti semplicemente cliccando il secondo tasto da destra (adesso faccio quello che sa tutto, ma ci ho messo 4-5 mesi ad impararlo....)--Nessuno 17:43, 16 Nov 2007 (UTC)
Non riesco a capire come catalogare gli articoli.. help! O_o--Libertà 18:11, 16 Nov 2007 (UTC)
- Prima va accertato che già esista la categoria (altrimenti va creata) e poi va aggiunto in fondo alla pagina [[Categoria:nome della categoria Chiuse parentesi quadre. Io ho capito che studi filosofia e che, (parlo per me), vista la grande valenza del nome utente che hai scelto, rappresenti la mascotte...--Altipiani azionanti 19:08, 16 Nov 2007 (UTC)
Che onore.. :) grazie per la spiegazione.--Libertà 19:20, 16 Nov 2007 (UTC)
Benvenuta e grazie per l'operosità (e finitela di provarci :-)).--K2 10:24, 17 Nov 2007 (UTC)
Categorie
Le categorie presenti dovrebbero essere le seguenti:
1)Anarchismo
- Anarchici; Anarchismo Religioso; Anarchismo verde; Articoli di libera utilizzazione; Attivismo;Concetti; Precursori dell'Anarchismo; Quello che l'anarchismo non è; Sindacalismo; Storia; Tecnologia
2)Storia
- Organizzazioni anarchiche; Riviste anarchiche (oltre a buona parte di quelle presenti anche in anarchismo
3)Ecologismo
- Anarchismo verde
4)Questioni sociali
- Filosofia (suddivisa in sott. Filosofia del diritto, Filosofi, Filosofi antichi, moderni contemporanei e poi nelle varie nazionalità ..); Pedagogia; Psicologia; SessualitÃ
5)Arte
- Attori; Letteratura; Musica; Musicisti; Scrittori
p.s quelle segnate sotto quelle numerate sono sottocategorie che a loro volta possono essere in altre sottocategorie..--Nessuno 16:01, 17 Nov 2007 (UTC)
Simbolismo anarchico
compagni, ho fatto un giro per wikipedia e ho trovato più materiale nella voce simbolismo anarchico di quanta ce ne sia qui da noi.. Ritengo sia di massima importanza approfondire e ampliare il tema anche se il materiale scarseggia.. --Libertà 11:27, 18 Nov 2007 (UTC)
..
E' passato un po' di tempo da quando sono arrivata qui.. forse non abbastanza.. ma se avete fiducia in me vorrei chiedervi di aggiungermi come sysop.. poter proteggere il nostro lavoro è fondamentale.. a presto...:) --Libertà 15:48, 28 Nov 2007 (UTC)
Ho visto solo ora questa tua sollecitazione..francamente io non ho capito come si fa...(???). Se magari esprimono il loro parere anche gli altri è meglio...secondo me non dovrebbero esserci problemi per darti i sysop...--Nessuno 18:00, 29 Nov 2007 (UTC)
- Vai qui http://ita.anarchopedia.org/Speciale:Userrights e inserisci il nome dell'utente che vuoi far diventare sysop. Poi selezioni "sysop" e confermi.--Altipiani azionanti 21:15, 29 Nov 2007 (UTC)
- Ok, adesso è chiaro. Non voglio però prendere una decisione unilaterale e quindi vorrei sentire il parere di qualcun altro (cioè se è passato abbastanza tempo per poter dare i sysop anche a Libertà )..--Nessuno 17:51, 30 Nov 2007 (UTC)
Ho dato i sysop a Libertà , spero di aver fatto tutto giusto...--Nessuno 08:53, 3 Dic 2007 (UTC)
Ringrazio il Il compagno Nessuno per la decisione.. :) --Libertà 14:07, 3 Dic 2007 (UTC)
- Non è necessario ringraziare perchè anarchopedia non è una setta che necessità di un'iniziazione o di una "raccomandazione", purtroppo è una necessità perchè in passato il nostro lavoro è stato ampiamente disturbato da persone che si divertivano a danneggiarci. Per questo bisogna dimostrare di essere intenzionati a collaborare (in qualunque modo) al progetto prima di acquisire la "carica" di amministratore. Ciao e...visto che mi hai ringraziato devo risponderti con il classico prego! --Nessuno 09:27, 4 Dic 2007 (UTC)
Ho letto i precedenti sul colettivo e so che non è impossibile trovare qualcuno disposto a distruggere tutto il lavoro, non è gerarchia, solo necessità di proteggere il progetto. Ciò non toglie che potrei io stessa iniziare una demolizione sistematica, il fatto però che qualcuno abbia pensato di rendermi possibile accedere alla modalità "protettore del progetto" merita un ringraziamento di fondo, in quanto decisione basata sull'istinto che fondamentalmente non avrei distrutto qualcosa in cui credevo.. :) buon lavoro --Libertà 12:59, 4 Dic 2007 (UTC)
Utilizziamo le maiuscole
forse do troppa importanza all'estetica, ma facciamo come wikipedia, utilizziamo le maiuscole! FornaroLe mie discussioni
Le esperienze servono a migliorarsi
Propongo di creare in home una finestra sull'attualità (potrebbe essere lo spazio in cui ora campeggia la stella più grande in basso a destra): secondo me sarebbe meno "invasiva" per l'enciclopedia e più "performante" per la solidarietà e l'approfondimento. Si potrebbe anche creare una sezione prigionieri politici cui la finestra suddetta linki, insomma, un menù riguardante tematiche "extraenciclopediche". Se può essere un modo per mettere d'accordo tutti... --K2 17:43, 16 Dic 2007 (UTC)
Solidarietà ai compagni prigionieri rivoluzionari
Michele Fabiani, Andrea Di Nucci, Dario Polinori, Damiano Corrias e Fabrizio Reali Roscini, arrestati a Spoleto con azione antiterroristica, vengono imprigionati secondo l'articolo 270 bis, ritrovato reazionario per arrestare qualcuno non in base a cosa ha fatto, ma in base a come la pensa.. Michele e Andrea sono ancora in carcere, mentre i compagni Fabrizio Damiano e Dario sono ora agli arresti domiciliari.. in attesa dell'appello.. Forza e coraggio.
- Massima solidarietà di fronte a questa detenzione dura di due innocenti (almeno presunti). Citando Benjamin Franklin, direi che un sistema che per un po' di sicurezza rinuncia ad un po' di libertà le perde entrambe e non merita nessuna delle due. A★G 23:37, 15 Dic 2007 (UTC)
- Ho visto che ora sulla prima pagina compare la solidarietà agli spoeltini. Vorrei dire alcune cose:
-Secondo me anarchopedia non deve dare solidarietà a nessuno. Non fraintendetemi, una persona chiusa in galera secondo me merita solidarietà e sostegno a prescindere da quello che ha fatto, però io credo che anarchopedia sia "solo" un'enciclopedia e quindi debba semplicemente divulgare "informazioni, concetti, pensieri, eventi storici ecc." Credo che al limite questo spazio (oppure anche "Attualità ") potesse essere adatto per esprimere pensieri solidaristici o commenti vari, ma non l'home page. Se ci riflettiamo anarchici in galera ce ne sono un'infinità : perchè, per esempio, non esprimere solidarietà ai bolognesi arrestati per volere impedire un TSO e per alcune scritte sui muri? e perchè non a Marco Camenish, ai pisani di Via del Cuore, a Flavio Gioia ecc.? Se si comincia poi non si finisce più...e questo secondo me non è la funzione di anarchopedia.
-"LIBERTÀ IMMEDIATA PER I COMPAGNI MICHELE FABIANI E ANDREA DI NUCCI, INNOCENTI MA ANCORA PRIGIONIERI AL CARCERE DI PERUGIA!!". Questa frase, secondo me, è "debole" poichè ci si pone a livello dei giudici e del pensiero comune sulla giustizia, ovvero se si è innocenti è giusto esser liberi e se si è colpevoli "che marcisca pure in galera" Che significa "innocenti"? e se fossero colpevoli, meriterebbero la galera? al limite bisognerebbe togliere la parola "innocenti"...
p.s spero di essere stato frainteso--Nessuno 09:47, 16 Dic 2007 (UTC)
- "Innocenti" lo avevo aggiunto io: il carcere secondo me di solito è inutile e ingiusto, e nel caso di innocenti o persone in attesa di un processo lo è ancora di più. La giustizia per me non appartiene allo stato ma è una categoria morale che ogni persona, e a maggior ragione un anarchico, dovrebbe sforzarsi di cercare. Da parte mia, la mia solidarietà è innanzitutto umana dato che conosco ancora poco dei pensieri di Michele ed Andrea. Condivido comunque molto di quello che dici, analisi storica e attualità sono da distinguere. A★G 18:33, 16 Dic 2007 (UTC)
- Ok, ci risiamo con la discussione su AP: finalità , scopi e intenti (mi sembra di dover svolgere sempre il compitino di scuola...). Mi sento chiamato in campo da Nessuno e come sempre non esito a intervenire. Io sono oltre che individualista anche spontaneista e sono stato spinto ad agire semplicemente perché uno di noi (Libertà ) ha posto, aggiungerei anche giustamente, la questione del nostro "silenzio" di fronte ai compagni in galera e mi è sembrato più che giusto accogliere questo invito e non lo dico da militante (quale non sono) ma da semplice anarcopedista. Comunque, Nessuno, non sei stato frainteso: ormai ti conosco un po' di più per poterlo dire, ma hai anche il dono di fare una premessa e poi concludere diversamente. Mi sento chiamato in campo direttamente, perché io ho ritenuto "ritoccare" la frase iniziale in prima pagina da "solidarietà per i compagni" a "libertà immediata" dandole quell'enfasi da slogan, ma che per me slogan non è affatto. Libertà ha usato la prima pagina per sopperire ad una nostra carenza e ti garantisco che la frase non è "debole" come dici tu Nessuno: sarebbe stata debole se si fosse scritto - libertà per i compagni "innocenti" - come tu stesso hai poi subito dopo sottolineato. La frase, anche indirettamente, dice chiaramente che non si può tollerare alcun uomo in galera perché metodo di repressione e di sottrazione di libertà da parte dei potenti e questo è "anarchico" ed è pacifico per tutti (o almeno lo spero!) a maggior ragione l'enfasi perché "uno di noi" è in galera, e conoscendo Michele solo dal web anarchaos e dal suo impegno contro la tortura tecnologica basta già solo questo per capire anche perché lo hanno incarcerato e continuano a farlo (ora è la sua mente che vogliono colpire - ed in parte ci stanno anche riuscendo - a sentire quello che ha scritto lo stesso Michele nella sua lettera). Infine tanto di cappello per Michele Fabiani che, al contrario di tutti noi (e qui lancio un'altra pietra nello stagno) si è sempre firmato col proprio nome e cognome e no con il nickname: si può essere o meno daccordo, ma ciò gli fa solo onore e lo espone ai rischi di "capro espiatorio" (come infatti è successo). Questa volta quindi non posso che dissentire con la tua idea Nessuno (e bada bene che non ti ho frainteso) anche perché non ha senso parlare del passato storico anarchico e rinunciare alla cronaca del presente che è già storia; che io sappia una enciclopedia cartacea fa i riferimenti fino alla data di stampa e la nostra per essere una enciclopedia "online" dovrebbe essere molto attuale. Quindi bene ha fatto Libertà ad aprire la questione in prima pagina, bene ha fatto A★G ad aprire spontaneamente la categoria "attualità ", bene faremmo tutti quanti noi se da oggi in poi dedicassimo più attenzione a questa nuova categoria e a tutte le vicende attuali come questa o quella dei bolognesi a cui tu stesso Nessuno hai fatto prima riferimento o all'operazione "nottetempo" nel Salento che io stesso descrissi in Asd Racale.--Altipiani azionanti 10:59, 16 Dic 2007 (UTC)
- ERRATA CORRIGE: scusa Nessuno ma non avevo visto la parola "innocenti" nella frase in prima pagina e solo ora me ne sono accorto (evidentemente ieri ero molto stanco per farlo o i miei occhi si sono rifiutati di vederla). Faccio subito ammenda e anche secondo me tale parola andrebbe tolta, però confermo tutti gli altri concetti espressi su AP e comunque ho apprezzato l'aggiunta biografica a Michele Fabiani il che dimostra che si può dare un taglio enciclopedico anche alle notizie di attualità (questo in pratica è il sunto del mio intervento precedente).--Altipiani azionanti 11:08, 16 Dic 2007 (UTC)
1)Io non ho tirato in ballo te, caro Altipiani azionanti, perchè non sapevo nemmeno chi l'aveva postata quella frase... 2)Il silenzio di anarchopedia...ma, veramente, io ho scritto diverse cartoline a Michele, la solidarietà quindi gliel'ho data in prima persona e pure in altri siti web. Io non critico il fatto che si dia la solidarietà a Fabiani e Di Nucci, ma che lo si esponga in prima pagina, perchè quello non è il luogo adatto, secondome ovviamente. Ognuno, sempre il mio modestissimo parere, può esprimere la propria solidarietà in questa pagina o in Attualità ....ma sull'home page, non so...non mi piace...Ribadisco ancora, e allora i bolognesi? perchè la solidarietà non va anche a loro? e i detenuti in sciopero della fame contro l'ergastolo? è chiaro che anche loro la meritano, ma non si può oscurare la prima pagina, che è la nostra porta d'ingresso alla quale si può avvicinare anche un non anarchico, per mandare messaggi solidaristici. 3)Ap è poi un'insieme di individualità , in base a cosa si può dire che AP è solidale con tizio o caio?E' solidale Libertà , A★G, Altipiani e io stesso..e gli altri? Li dobbiamo tirare in ballo senza averli chiamati in causa? Io credo che la solidarietà debba essere individuale e divenire collettiva solo se lo si è discusso insieme... 4)Sul fatto che Michele Fabiani si firmi con nome e cognome, hai ragione, gli fa onore... 5)La paura di essere frainteso deriva dal fatto che alcuni possano comprendere che io non volessi essere solidale con Fabiani, non è così...la mia solidarietà è totale, e gliel'ho scritto, ma non penso che AP debba fare altrettanto..quanto, piuttosto ognuno delle individualità di AP...--Nessuno 13:26, 16 Dic 2007 (UTC)
- Ma insomma "oscurare" la prima pagina non mi sembra proprio... ma ribadisco che anch'io non amo enfatizzare e usare slogans e/o toni trionfalistici; diciamo che abbiamo utilizzato un po' di spazio in prima pagina per mettere in risalto un fatto attuale per un tempo limitato. Io propongo addirittura di lasciare definitivamente questa piccola vetrina per i fatti attuali più importanti che però possano essere affrontati anche in modo enciclopedico, anche a rischio di sfociare in parte nell'opinionismo. A proposito di opinioni individuali e AP, io in realtà sono un po' stufo di preoccuparmi di rappresentare altri che per un motivo o per un altro non si manifestano, non scrivono (partecipare al progetto AP non vuol dire leggere soltanto ma anche scrivere - secondo me): in fondo AP è la somma di individualità che riescono tra loro a convivere (e mi sembra questa anche rappresentativa di una piccola società anarchica). Ora devo però annotarti che portroppo anche tu hai ignorato la volontà di A★G nel cancellare l'articolo calcistico Asd Racale che ormai era stato da me anarchizzato ed hai agito ignorando l'opinione degli altri, applicando il principio della maggioranza (in quel caso purtroppo non ci fu unanimità , ma si trovò una giusta soluzione di "tolleranza": mi chiedo se era proprio necessario e anarchico cambiare il titolo della pagina o cancellare la categoria "calcio"). Sia ben chiaro: per me hai fatto bene perché hai agito spontaneamente e da anarchico, ma per qualcun altro che magari non era daccordo come la mettiamo?...--Altipiani azionanti 14:40, 16 Dic 2007 (UTC)
Cari compagni, l'idea di mettere una frase nella prima pagina è stato il frutto dell'urgenza del momento, per invitarvi ad aprire un dialogo su una questione di attualità che mi aveva profondamente sconcertata.
Ho controllato la lista dei prigionieri politici e tra questi figurano molti anarchici...
Avevo aperto una discussione su Michele in prima pagina, per chiedere alla comunita di anarchopedia un parere sul modo di manifestare di comune accordo un sentimento di solidarietà .
In effetti il mio intento era proprio quello di discutere insieme sul metodo da adottare sui problemi di attualità e decidere una linea comune di azione in casi come questo...
Spero di aver fatto bene comunque a sollevare questa problematica e non nascondo che quando ho letto certe notizie mi ha sconvolto un certo silenzio da parte della comunità ...
Ero all'oscuro di molte cose, non perchè non mi interessino, ma per il semplice fatto che non ho sufficienti conoscenze, avendo comunque pochissima esperienza..
Mi scuso se in qualche modo ho imposto, involontariamente, le mie idee..--Libertà 17:01, 16 Dic 2007 (UTC)
- Riporto la discussione in basso, per non creare confusione...Il punto è che ognuno di noi vede AP in maniera diversa, secondo me la prima pagina doveva essere lasciata com'era, non perchè gli spoletini non meritassero sostegno, ma perchè....boh, non so...io non vedo AP come un sito di informazione sull'attualità . AP è un enciclopedia e quindi deve divulgare e far conoscere il pensiero anarchico ela sua storia, sicuramente dando spazio anche ai fatti attuali, ma senza "scadere nell'opinionismo" o nel lancio di slogan, perchè di questi siti ce n'è un infinità e così AP perderebbe le sue peculiarità specifiche. Le opinioni personali, secondo me, si possono lanciare nelle discussioni, nel collettivo e in attualità , anche perchè poi ci firmiamo e quindi risulta che l'X ha espresso il parere BLABLABLA. Boh, io la vedo così..non trovo nemmeno le parole adatte per spiegarmi bene..io credo che AP debba divulgare e basta, anche sull'attualità (è giusto che ognuno dia la priorità a ciò che ritiene più opportuno)...la solidarietà e il sostegno lo si può dare al di fuori di questo sito, ovvero su altri siti web e\o nella vita "reale". Riguardo alla cancellazione di Asd Racale..tecnicamente ho solo cambiato titolo all'articolo e cancellato il doppione..quindi non ho censurato, ma modificato l'articolo :):):). Mescolare le due cose era una bestemmia....e poi resta in cronologia e volendo si può riportare alla versione originale..Libertà , non ti preoccupare hai fatto benissimo, così parliamo tra di noi e questo non può che farci crescere...--Nessuno 09:40, 17 Dic 2007 (UTC)
- Altraa cosa: Siamo sicuri che Di Nucci sia anarchico? alcuni amici di Michele si sono dichiarati non anarchici...non che questo significhi che non meritano sostegno sia chiaro, ma se noi diamo solidarietà anarchica a Di Nucci e lui anarchico non lo è, non è che la "giustizia" utilizza la solidarietà che gli giunge per dimostrare la sua anarchicità e quindi, con tutti i sillogismi di cui sono capaci, aggravare la sua posizione? Esistono dichiarazioni di Di Nucci in tal senso?--Nessuno 09:48, 17 Dic 2007 (UTC)
- Altipiani ha aggiunto la Categoria:Anarchici, ma io non ho trovato notizie a proposito. Se non è confermato la toglierei. A★G 20:14, 18 Dic 2007 (UTC)
In questo comunicato del Comitato 23 Ottobre [1] si scrive: "La mancanza di prove conferma che Michele è in carcere perché di idee anarchiche e Andrea perché è il suo più caro amico ". Non scrivono quidi che Di Nucci sia anarchico, bensì amico di Fabiani....Se quindi qualcuno gli scrive forse è meglio non parlare di anarchia o cose del genere...E' chiaro che aanche se non fosse anarchico la solidarietà è la medesima.--Nessuno 09:05, 19 Dic 2007 (UTC)
Guai a sfidare chi commette un abuso d'ufficio
http://www.autprol.org/public/news/news000197718062007.htm http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o8653
Aiuto
Vi ringrazio già in partenza se riuscirete a farmi capire come inserire foto negli articoli... ho fatto l'upload su anarchopedia e nn riesco a portare la foto nell'articolo italiano di Bresci.. --Libertà 18:29, 18 Dic 2007 (UTC)
- E' tutto spiegato passo dopo passo in "Aiuto" che trovi nel menu di navigazione a sinistra. Questo è il momento per vedere se la spiegazione (che è una sorta di botta e risposta tra me e Nessuno) è esauriente...--Altipiani azionanti 18:50, 18 Dic 2007 (UTC)
Ho visto che comunque molti passaggi già li conosci (per esempio hai già caricato il file della "colonna commemorativa di Bresci" in meta anarchopedia. Ebbene non si visualizza l'immagine perché hai mancato di scrivere il nome del file dell'immagine "Image:Bresci mon2.jpg" che appare sotto l'immagine caricata. A ciò devi aggiungere nella stringa di comando "|right|thumb|Colonna commemorativa dell'anarchico Bresci"--Altipiani azionanti 19:07, 18 Dic 2007 (UTC)
Fatto.. ma mi dice che l'upload dell immagine è disabilitato... O_o--Libertà 21:52, 18 Dic 2007 (UTC)
spazio divulgazione
Compagni, che ne dite di creare un spazio per la divulgazione più di testi anarchici, per esempio un'area download? perche catalogarli è complicato...
Cari compagni...
...ho cancellato la mia pagina di profilo perché ho deciso di non partecipare più al progetto Anarchopedia e non mi piaceva l'idea di lasciare qualcosa di "morto" lì, tanto più che quello che vi era scritto lo conoscete oramai a memoria. Credo sia stata determinante, per la mia decisione, la vicenda di Michele Fabiano, che mi ha profondamente segnato e mi ha fatto molto riflettere…Senza dubbio può e deve esistere una enciclopedia sull’anarchismo, magari per quelli che non lo sono o semplicemente per il senso di rivalsa contro le persecuzioni, ma per un vero anarchico una tale operazione non aggiunge nulla e l'intera rete internet è solo in "apparenza" libertaria: avere un luogo virtuale, una realtà parallela, che da un lato ti permetta di esprimere le tue idee liberamente è tanto, ma poi tutto ciò diventa vano e antilibertario se la società che ti ha concesso internet poi di fatti ti costringe a nascondere la propria identità per sfuggire alla persecuzione (varrebbe la pena aprire un dibattito su questo argomento). Eppoi recensire personaggi che hanno sofferto e pagato anche con la vita per le proprie idee, nascondendosi dietro l’anonimato di un nickname, mi è sembrato vile, soprattutto dopo la vicenda di Michele (pur non condividendo il suo pensiero strategico-rivoluzionario)[2]. A lui, se mai mi leggerà , voglio esprimere tutta la mia ammirazione, ma a lui voglio rispondere che per me non è necessario distruggere le città : per me e tanti altri non solo la città (intentendo per essa la vita tragicamente organizzata) non esiste, ma non è mai esistita. Forse io non sarò un rivoluzionario nel senso classico della parola, perché non credo e non ho mai creduto ai grandi "cambiamenti" storici, almeno fino a quando ci sarà una massa ignorante (inteso nel senso latino di -ignorare-) "manipolabile" da parte dei pochi furbi di turno, ma vi assicuro che personalmente non ho mai cercato consensi per qualunque cosa mi accingessi a fare: l’ho sempre fatto nella mia unica fede individualistica ed ho sempre pagato in prima persona per questo. Alla mia età , ho conosciuto fin troppi compagni per poter dire che dietro la maggior parte di loro ed il loro proselitismo si nasconde, viscidamente, la morale borghese. Con ciò voglio solo dire che ormai io non sono in cerca di una società in cui vivere (anche se ho avuto modo di vivere e aggiungerei anche felicemente, con voi una piccola e preziosa esperienza collettiva) e non cerco comprensione o un atto da condividere: cerco solo di sopravvivere a tutto ciò che ho imparato a detestare con tutte le mie forze, ignorandolo e rifugiandomi sul mio Altipiano azionante, consapevole che solo il proprio agire è degno di stima e di considerazione. Forse anche la mia, tutto sommato, è una forma di attivismo anarchico. A tutti il mio più affettuoso saluto.--Altipiani azionanti 19:22, 26 Dic 2007 (UTC)
- Perchè Altipiani è indispensabile per Anarcopedia e non deve andar via:
1)Perchè come ogni individualità egli è unico e in quanto tale è indispensabile e insostituibile.
2)Perchè anche molti altri libertari, a cui io non sono degno nemmeno di legare le scarpe (come diceva quel tizio..), si sono nascosti dietro pseudonimi e i loro scritti non hanno perso certo di importanza e rilevanza.
3)Perchè usare un nick qui non ti impedisce di usare il tuo nome e cognome in altre occasioni o viceversa (sappiamo se Michele Fabiani in certe occasioni si è nascosto dietro un nick virtuale?).
4)Perchè se tu vuoi puoi usare il tuo nome e cognome.
5)Perchè questo progetto è il più importante della rete!Il più importante, perchè vogliamo far saper cosa sia l'anarchia veramente (con i suoi pregi e difetti) e forse, grazie anche a noi, qualcuno leggendo qualche articolo potrà ragionare un pò di più sulle cose che accadono. Perdere una persona, considerando che siamo 4 gatti..significa perdere molto.
6)Perchè Michele non ha mai attacato nessuno, da quello che ho io ricordi, perchè non si firmavano per nome e cognome (es.in anarchaos chi si firmava con nome e cognome? alex kaos?, peggiopunk?, ruben ribelta?....forse solo lucio garofalo)
7)Noi non contiamo niente qua dentro, conta quello che riportiamo, conta il fatto storico che portiamo alla luce e spolveriamo dalle menzogne borghesi..la nostra vita non conta. Non conta quello che facciamo al di fuori di questa rete per invalidare anarchopedia. Es. Piy Margall è stato un banchiere che in spagna ha tradotto e fatto conoscere Proudhon...ora noi possiamo dire che ra una merda ipocrita..però ha trodotto Proudhon el'ha fatto conoscere. Egli è stato quindi indispensabile, nel suo lavora di traduzione, per l'anarchia! Contano i fatti!Conta che MARGALL ha tradotto Proudhon!
8)Perchè il tuo apporto e la tua esperienza (il teatro per esempio) è indispensabile.
9)Perchè non sai chi si cela dietro il mio nick o dietro libertà o dietro k2 ecc...non sai perchè usiamo il nick che cela la nostra identità e quindi non puoi giudicarci....così come io non posso giudicate te....
10)Perchè altrimenti m'incazzo! :)
Saluti affettuosi contracambiati--Nessuno 19:46, 26 Dic 2007 (UTC)
- E' chiaro, caro Altipiani, che non ti mollo mica così facilmente. Volevo sottolieare alcune tue considerazioni, hai scritto:
[Senza dubbio può e deve esistere una enciclopedia sull’anarchismo.. ma per un vero anarchico una tale operazione non aggiunge nulla] Non aggiunge nulla? ma che dici? è come si forma un anarchico se non con la conoscenza, cioè fondamentalmente con la lettura? Magari il rpossimo Bakunin o Maltesta nascerà grazie ad anarchopedia..... [se la società che ti ha concesso internet poi di fatti ti costringe a nascondere la propria identità per sfuggire alla persecuzione (varrebbe la pena aprire un dibattito su questo argomento)]. Perchè se ci firmassimo con nome e cognome verrebbe qualcuno a cercarci? Mica è illegale dichiararsi anarchico....e poi ci sono i nostri IP esposti alla luce del sole... [Forse io non sarò un rivoluzionario nel senso classico della parola, perché non credo e non ho mai creduto ai grandi "cambiamenti" storici, almeno fino a quando ci sarà una massa ignorante (inteso nel senso latino di -ignorare-) "manipolabile" da parte dei pochi furbi di turno]. La massa sarà ignorante sino a quando non acquisirà consapevolezza! Internet, e nello specifico questo progetto anarchopediano, può colmare un vuoto informativo. Può permettere a chiunque di informarsi, gratuitamente, su cosa sia realmente l'anarchia...In giro ci sono tanti articoli che sono una nostra esclusiva...la biografia di Ciancabilla è solo la nostra, l'articolo su Bokkchin è stato il rpimo della rete, quello su Les Automastistes èè l'unico in italiano, quello su Pietro Bruzzi è ugualmente l'unico ecc... Molti siti ci linkano, alcuni siti anarchici stamapno comunicati utilizzando anarchopedia come fonte ecc..Anarchopedia è indispensabile e ti lascia la libertà di fare qualsiasi altra cosa tu vuoi: puoi dedicarle 5 minuti al giorno oppure 2 ore, puoi collaborare scrivendo tutti i giorni o una volta alla settimana o quando ti pare e piace..insomma non ti impedisce di vivere la tua vita reale, alla luce del sole o come ti pare e piace... Saluti libertari.--Nessuno 15:51, 27 dic 2007 (UTC)
p.s ho cancellato alcuni commenti iniziali perchè "diceva" che l'articolo era troppo lungo e andava spezzettato......
- Ok Nessuno, hai vinto tu. Mi hai dato una buona lezione di fratellanza, che non credevo si potesse raggiungere "virtualmente"...è la prova che dietro l'ideologia, dietro i nick, ci sono delle persone e credo effettivamente di essere stato un po' superficiale nel pensare il contrario: vuol dire che l'anarchia, a conti fatti, è una vera e propria "fede" che unisce le individualità al di là della ragione di gruppo, indipendentemente dal resto, e forse è proprio questa la sua forza. Io, forse, anche a causa del mio retaggio artistico, sono un po' vittima del mio stesso protagonismo e devo ancora imparare ad essere più collaborativo, come dire, più anonimo, più umile. Sarà perché metto tutto nel calderone ed a volte dimentico che in Anarchopedia, prima di me c'è l'ideologia, la missione per la quale stiamo "gratuitamente" operando. Mi rendo anche conto, da buon libertario, di non poter abbandonare Anarchopedia...il mio carattere mi induce, a volte, a cadere nello stereotipo del "tutto bianco" e "tutto nero" e so bene che è sbagliato anche se si dovesse usare questo criterio come sola forma di difesa. Per fortuna, però, che si cresce sempre nella vita. Ti ringrazio per le tue considerazioni nei miei confronti e inutile dire che contraccambio, però se da un lato ho molto apprezzato il punto 1) del tuo discorso, ma tutto sommato anche gli altri, poi però devo dirti di non condividere affatto il punto 7) che per me è un punto fondamentale: la nostra vita conta eccome, altrimenti non avrebbe senso predicare un'ideologia; l'anarchia è allo stesso tempo un metodo e un fine che si condesano nella figura dell'individuo, nella sua vita e nel suo agire e tale individuo non diventa mai massa, anche quando condivide qualcosa con gli altri! Solo così si può accettare di agire dietro un anonimato, perché in realtà così facendo non siamo più anonimi ma siamo individui-personaggi a tutti gli effetti. A proposito, ti faccio notare che ho già anche ripreso a postare...Ciao (comunque non ti avevo mai visto incazzato:):).A proposito: ma cosa rappresentano quei numeri + e - che appaiono nelle "ultime modifiche"?--Altipiani azionanti 18:29, 28 dic 2007 (UTC)
Ok, sono contento. Riguardo al punto 7, intendevo dire che seppure io scoprissi che tu (ma l'esempio vale anche per me o K2 o gli altri) fossi, per esempio, il figlio di Berlusconi (PierSilvio)..per me sarebbe in qualche modo indifferente. Cioè, voglio dire, saresti (o sarei) un'ipocrita certamente, però il lavoro fatto per anarchopedia rimarrebbe ugualmente valido, per cui io non ti direi: Vattene!....non so se mi sono spiegato, in anarchopedia conta quello che scrivi, non chi si nasconde dietro il nick. Poi, ancora, noi qua dentro riportiamo fatti e non strategie rivoluzionarie, noi non diciamo: "gli anarchici devono fare questo o quello!", noi cerchiamo di fornire gli strumenti affinchè ogni anarchico e non possa avere un pò più di consapevolezza per poter scegliere di "fare questo o quello"..in questo senso quindi il nostre nome e cognome è ininfluente (almeno questo è il mio pensiero)....Saluti libertari--Nessuno 19:41, 28 dic 2007 (UTC)
p.s1 devo dire che "lavorare" per anarchopedia mi permette di colmare molte mie lacune, contemporaneamente sono un utente e un usufruitore... p.s2 cosa sono quei numeretti? boh!!!!!!!!!devono essere di quei misteri inspiegabili (almeno per noi profani della tecnologia) di cui tu parlavi con Libertà a proposito dei suoi titoli contenenti sempre il punto di domanda..--Nessuno 19:41, 28 dic 2007 (UTC)
Cari compagni, dopo una pausa di riflessione sul problema se continuare o meno con questo progetto, torno su anarchopedia e vedo altipiani afflitto da dubbi simili ai mie... Sono convinta che il rivoluzionario senta il dovere di un cambiamento per volontà individuale, magari in seguito ad un percorso che gli ha portato sotto gli occhi la realtà della vita, ma non dopo la lettura di un trattato. Tuttavia penso che le grandi personalità che scrissero, lo fecero per comunicare qualcosa che io intendo ascoltare. Dicevo appunto io perchè non si può parlare a chi non vuole ascoltare. Quindi la nostra enciclopedia serve soltanto a quelli di noi che già hanno sentito di dover fare qualcosa per cambiare il mondo, che cambiarlo non è facile... Allora perchè continuare a postare materiale su spazi controllati come il web? Forse perchè in fondo spero che qualche animo ribelle, magari assopito, venga risvegliato dalle informazioni dell'enciclopedia... Servirà ? Ne dubito... La rivoluzione non si può insegnare, dev'essere frutto individuale, ma stranamente vorrei poter dare a tutti la possibilità di capire... Ancora più confusa di prima, con affetto --Libertà 21:16, 29 dic 2007 (UTC)
Considerazioni
1)Era meglio la registrazione obbligatoria, perché ostacolava in qualche modo il vandalismo.
2)MEA CULPA! Avevate ragione, era giusto offrire uno spazio solidaristico a Fabiani, DiNucci e alle vittime della (in)giustizia istituzionale. E’ giusto che anarcopedia non diventi uno scomparto impermeabile alla realtà che la circonda..anche se questo non significa, secondo me, che anarcopedia debba diventare un clone di Indymedia…
3)Può sembrare blasfemo citare Gramsci, soprattutto a chi si definisce individualista (io preferisco l’anarchismo senza aggettivi), perché in lui trovo la risposta a Libertà quando scrive:â€Sono convinta che il rivoluzionario senta il dovere di un cambiamento per volontà individuale, magari in seguito ad un percorso che gli ha portato sotto gli occhi la realtà della vita, ma non dopo la lettura di un trattato.â€
La domanda è:Come si può comprendere la realtà della vita?Perché la realtà non è sotto gli occhi di tutti? Il problema è comprendere la realtà …..
Tornando a Gramsci, egli dice (cito a memoria) che la cultura non è qualcosa di utile per farsi belli con gli amici o per distinguersi dagli altri. La cultura serve per comprendere la realtà , per farci più consapevoli e permetterci di riconoscere le situazioni che ci capitano e agire di conseguenza…La cultura (cioè la conoscenza) ci dà consapevolezza…Anarcopedia quindi cerca di fornire quella cultura (nel senso gramsciano del termine) in più per comprendere meglio la realtà …E poi il desiderio di enciclopedizzare è stato comune a molti, basterebbe pensare a Sabastien Faure. A chi serve anarcopedia? Agli anarchici che vogliono conoscere meglio alcune questioni, a chi anarchico non è però ci si imbatte più o meno casualmente, ai curiosi che magari digiteranno per noia la parola “anarchia†in google (anche se ho visto che scrivendo aanrchia non compariamo certo ai primi posti..dovremmo escogitare qualcosa..)..
Io sono stato incuriosito dall’anarchia per molto tempo ma senza sapere come e dove informarmi, cioè senza alcun punto di riferimento. Quando ho scoperto internet ho cominciato a girovagare tra vari siti a cercare notizie, informazioni ecc.. Ho rovato molte difficoltà perchè comunque se non conosci bene la rete ti puoi "perdere", inoltre l’anarchismo in rete è molto frammentato. Ecco, anarcopedia riunisce questa frammentazione e diventa, o può diventare, un punto di riferimento per chi cerca di conoscere ( o di approfondire) cosa sia questa diavolo d’una anarchia! Per me è il progetto più importante della rete e io voglio farne parte.
Contracambio i saluti affettuosi, aggiungendone anche un pizzico in più!--Nessuno 10:37, 30 dic 2007 (UTC)
- Premetto che ho scritto ciò contemporaneamente a Nessuno e quindi prima di leggere il suo ultimo intervento. Ho voluto postarlo senza alcuna modifica perché ora mi rendo conto di un filo comune che c'è di fondo tra noi tre (almeno per ora).
- Quando ho affermato che l'enciclopedia non aggiungeva nulla alla vita di un vero anarchico (ma forse è peccare di presunzione usare il termine "nulla" per cui avrei fatto meglio a dire "non aggiunge molto di più", altrimenti si rischia di negare quel principio fondamentale che è il valore della trasformazione delle idee e la capacità di rapportarsi al mondo che ci circonda ed alle idee degli altri) non intendevo in alcun modo sminuire il progetto anarchopedia che, per gli scopi documentaristici è di ovvia importanza: in fondo io stesso mi sono avvicinato da adolescente a questo ideale attraverso il periodico "Umanità Nova" e frequentando il circolo anarchico Camillo Berneri ed i compagni della mia città . Purtoppo o per fortuna, però, quando si parla di qualcosa o di qualcuno, le parole vengono sempre filtrate, sia in uscita che in entrata, dall'esperienza personale, ed il linguaggio, soprattutto se è un po' più creativo (che già di per sè non è cosa semplice e non dovrebbe mai ridursi alle sole parole) rischia spesso di cadere in fraintendimenti perchè inficiato da luoghi comuni e stereotipi. Ora, secondo me, un anarchico è consapevole di tutto ciò, ed ha già una sua idea del mondo e della vita, dalla quale non può prescindere anche quando cerca in tutti i modi possibili di sviluppare una intesa con gli altri (ed è ovvio che l'intesa si può che sviluppare fondamentalmente con i suoi simili). In definitiva l'approccio che un anarchico potrebbe avere con anarchopedia non può e non deve essere lo stesso che avrebbe un "neofita": per un anarchico è un rapporto critico che nasce dal continuo approfondimento e dalla continua verifica che egli stesso elabora nel confronto dei suoi simili (e quindi alla fine il simile riconosce il simile). Sono pertanto due approcci diversi che non credo si possano facilmente compenetrare. Ecco perché il concetto di rivoluzione di massa non ha senso quando si pretende il coinvolgimento immediato e incondizionato ed è sempre sbagliato se non è riferito ad una condizione "finale" di un processo di consapevolezza che deve nascere principalmente dall'individuo e che solo dopo può estendersi ad altri, che però, di fatto, sono come lui, cioé persone consapevoli. Non si può essere anarchici se poi si rinuncia ad avere una propria personalità e la disponibilità a discutere su tutto: questo è, secondo me, il problema di fondo da cui partire. Considerare anarchopedia "il" luogo d'incontro, quell'assemblea permanente aperta comunque a tutti disposti a confrontarsi su tutto, allora potrebbe veramente significare sperimentare l'anarchia. E' la sottile e "impegnativa" differenza che esiste (ma che secondo me non dovrebbe più esistere) tra il riportare semplicemente un avvenimento storico e l'"anarchizzare" (come diciamo solitamente noi) una voce.
- A Nessuno dico che non credo che abbiamo sbagliato a non imporre l'iscrizione obbligatoria, perché il vandalo ormai è l'ultima cosa che ci possa turbare...--Altipiani azionanti 11:32, 30 dic 2007 (UTC)
Ho bloccato l'IP del vandalo... certo può registrarsi con un altro nome utente, ma noi possiamo sempre bloccare chi compie atti di vandalismo..non ci sono problemi per il momento, a meno che non decidano di attaccarci in massa... :) e non penso sia realistico per il momento.. Per quanto riguarda il discorso anarchopedia, e più in generale "web", penso sia filtrata la maggior parte dei siti alternativi, quelli che non sono ancora stati chiusi, vedi anarcotico. Noi rimaniamo un'innocua enciclopedia storico-filosofica internazionale, e finchè sarà così potrebbe stare bene... ma la censura circonda anche noi, non dimentichiamocene.--Libertà 12:13, 30 dic 2007 (UTC)
ho bloccato un altro IP, presumibilmente era lo stesso vandalo.. ci serve una soluzione.. Utente:Altipiani azionanti, vuoi i sysop? così blocchi i vandali appena li riconosci, altrimenti si perde tempo e i danni aumentano. Se sono tutti d'accordo... A presto--Libertà 16:56, 30 dic 2007 (UTC)
Ip dei vandali
Per favore, non bloccateli all'infinito perché non serve. Basta un paio di giorni. Gli ip sono dinamici: il vandalo ne prenderà comunque un altro mentre chi vuole contribuire potrebbe vedersi l'ip bloccato.--K2 18:23, 30 dic 2007 (UTC)
- immagino che K2 si riferisca a postazioni di computer ad esempio pubbliche come a quelle nelle università o nelle biblioteche...
- Mi riferisco anche alle utenze private.--K2 23:06, 30 dic 2007 (UTC)
Vedi Libertà io ero sysop, però, stranamente fui preso di mira da un vandalo che si chiamava Pericle e che, in passato, ci ha fatto tanto penare (poi alla fine scoprimmo anche chi era). Ebbene lui aveva il potere di entrare nelle password (perché chi ha il sysop può automaticamente accedere alla scalata ai gradi superiori fino a developer o che so?) e decise di impossessarsi della mia utenza servendosene per fare vandalismo, motivo per cui, per fermarlo, si dovette bloccare la mia utenza. K2 mi suggerì in quella occasione di cambiare la password, per conservare lo stesso nome utente, cosa che feci, ma contemporaneamente chiesi io stesso ai compagni di non essere più nominato sysop, perché mi sembrava tra l'altro anche superfluo. Ma certo, se devo ogni volta chiedere agli altri di bloccare l'IP, allora mi sembra stupido non esserlo e allora per praticità potrei anche ridiventarlo. Lascio a voi la decisione...Per favore K2, tu che sei il nostro esperto di computer, mi spieghi cosa sono questi numeri che compaiono col segno - e + e perché non esce più "modifica" per ogni nuovo capitolo? E che fine ha fatto il caro utente:X che tanto ci aiutò? (ho visto che non compare più come utente) Ciao --Altipiani azionanti 19:04, 30 dic 2007 (UTC)
- X (anarchopedia francese o tedesca) ci aiutò perché aveva dei permessi superiori ai nostri. Non sono un esperto di pc, ma più che un esperto di pc occorre un esperto di wiki.Credo che A*G possa rispondere alla tua domanda. --K2 23:06, 30 dic 2007 (UTC)
Appunto per evitare che in assenza dei sysop qualcuno entri e distrugga tutto penso che dovresti riprenderli i sysop.. Vorrei sapere come ha fatto Pericle ad entrare con il tuo account per fare vandalismi.. o forse posso trovare qualche discussione su vecchie pagine del collettivo..? sapendole trovare... saluti--Libertà 20:40, 30 dic 2007 (UTC)
- All'inizio di questa pagina trovi "archivi discussioni 2006,2007":clicchi su 2007 e poi sul sommario che compare al punto 28 il capitolo "Pericle ultimo atto"--Altipiani azionanti 22:50, 30 dic 2007 (UTC)
- Pericle non rubò mai la password di Altipiani ma si creò un account "AItipiani Azionanti": la i maiuscola appare come una elle minuscola. Un trucco. --K2 23:06, 30 dic 2007 (UTC)
- Ho voluto verificare quanto da te detto K2 e in effetti risulta esistente il mio "clone" fatto con la i maiuscola al posto della l minuscola, solo che nel fare la prova, una prima volta ho sbagliato a scrivere ed ho scritto come nuovo utente A(i)topiano invece di A(i)tipiani e quindi ho creato una nuova utenza inutile. Ti ringrazio K2 dell'informazione, anche se è arrivata in "leggero" ritardo, ed ammetto che Pericle era un gran furbetto. Questo mi farà stare in allerta per altri posti in cui potrò registrarmi. Però K2 avrei preferito che tu mi avessi comunicato questa tua "lodevole scoperta" nella chat in disparte:):) Ora cosa aspetti a cancellare il mio "clone" (nell'elenco delle utenze bloccate non mi sembra che compaia)?!?! E giacché ti trovi, cancella per favore anche la mia prova sbagliata. Grazie.--Altipiani azionanti 11:44, 31 dic 2007 (UTC)
- Pericle non rubò mai la password di Altipiani ma si creò un account "AItipiani Azionanti": la i maiuscola appare come una elle minuscola. Un trucco. --K2 23:06, 30 dic 2007 (UTC)
- L'utente "AItipiani Azionanti" non compare nelle utenze bloccate perché non esiste più.--K2 13:48, 31 dic 2007 (UTC)
- E allora prova a cliccare nelle pagine speciali alla voce "contributi utenti" e inserisci nella maschera di ricerca IP nome utente Altipiani azionanti (scritto con la i maiuscola al posto della l) e vedrai che ti esce l'utente registrato il 18:46, 23 giu 2007 con una sola pagina di contributi, cioé quella di discussione che Pericle aveva copiato e trasferito dalla mia autentica pagina di discussione (in pratica stava cercando di rendere il suo utente "clone" quanto più verosimile). Poi puoi provare a inserire il nome autentico della mia utenza e allora trovi tutti i miei contributi. Più chiaro di così...Anche io non sono un esperto di computer ma so essere un bravo sherlock holmes se voglio--Altipiani azionanti 14:44, 31 dic 2007 (UTC)
- L'utente "AItipiani Azionanti" non compare nelle utenze bloccate perché non esiste più.--K2 13:48, 31 dic 2007 (UTC)
- Credo che la soluzione del delitto sia molto semplice: io parlavo di "AItipiani Azionanti", invece il tuo clone è "AItipiani azionanti". ;-)--K2 18:15, 31 dic 2007 (UTC)
Buon 2008!!!!!!!
Carissimi compagni e compagne,auguro a tutti un anno niente di più lontano dall'esser "sereno, tranquillo e beato".. ma con gli occhi gonfi di lacrime, :') auguro a tutti la Rivoluzione maestosa per cui i vostri cuori sapranno sapranno trovare la strada... Con affetto... --Libertà 01:28, 2 gen 2008 (UTC)
curiositÃ
Sappiamo che esistono o sono esistiti anarchici attori, registi, musicisti, scrittori, psicologi, medici ecc...ma, sono mai esistiti atleti anarchici? voi ne avete mai sentito parlare? Mi è venuto lo spunto dalla lettura di quest'articolo [3]--Nessuno 14:39, 2 gen 2008 (UTC)
Svelato l'arcano!
Da una più attenta osservazione, ho scoperto che i numeri + e - che compaiono nella pagina "ultime modifiche" stanno ad indicare il numero di "battute" (cioé caratteri + spazi) aggiunti o sottratti ad ogni modifica di pagina. Provare per credere. A proposito cosa ho vinto?!--Altipiani azionanti 18:07, 2 gen 2008 (UTC)
Proposta di intestazione pagine con solo "cognome" o "parola chiave" in tutti gli altri casi
Pensavo...dal momento che quando si fa la ricerca di un autore si cerca sempre per "cognome" o negli altri casi per "parola chiave", per evitare di fare tante redirect, non sarebbe meglio intitolare tutte le pagine dei personaggi col solo cognome e poi mettere il suo nome completo all'inizio dell'articolo? Diventerebbe anche, per così dire, una caratteristica di anarchopedia (in opposizione a quella dei cattolici per i quali è fondamentale il nome e non il cognome) e ci eviterebbe, ripeto, di dover fare le redirect o nel caso peggiore non veder comparire subito la pagina del personaggio in seguito ad una "ricerca" col solo cognome.--Altipiani azionanti 11:49, 3 gen 2008 (UTC)
Sono d'accordo con altipiani, però che ci si metta d'accordo in fretta, perchè i collegamenti interni devono riferirsi alle pagine, e sarebbe un'impresa cambiarli tutti... più si scrive, più difficle è la revisione...--Libertà 12:59, 3 gen 2008 (UTC)
Cambiare tutto e già un'impresa. Ma a parte questo, se uno cerca un autore con il cognome, lo trova, se lo cerca con nome e cognome, lo trova. Al massimo occorrono 2 click. E 2 click occorrerebbero anche mettendo solo il cognome se uno cerca con nome e cognome.--K2 13:14, 3 gen 2008 (UTC)
- Scusami K2 non è per contraddirti ma ti sei risposto da solo, perché i casi in cui uno cerca per nome e cognome sono molto inferiori a quelli in cui uno cerca solo per cognome ed in quel caso sarebbe anche giustificato il doppio click. Di certo non è pratico recensire un autore per nome e cognome, quando si sa che generalmente uno cerca solo per cognome (soprattutto con autori stranieri) e in più appesantiamo il web di superflue redirect.
I redirect (a nome e cognome) li devi comunque fare se metti solo il cognome. Io non so quante siano le percentuali (non ho statistiche sotto mano) ma ho comunque a cuore le minoranze: quindi i redirect (a nome e cognome) andrebbero comunque fatti, secondo me. E allora, se devono pur sempre rimanere i redirect, facciamo prima a mettere i redirect là dove mancano o a cancellare quasi tutte le voci e reimpostare tutto aggiungendo ad ogni voce un nuovo redirect? Con quale migliore risultato poi per quanto riguarda la praticità della ricerca? Il risultato è lo stesso. Se adesso cerchi solo con il cognome vai direttamente alla voce con nome e cognome, grazie a quel redirect che pur sempre dovrai inserire. --K2 15:30, 3 gen 2008 (UTC)
Enciclopedia vuol dire anche praticità nella ricerca. Inoltre non mi sembra che sia tanto un'impresa modificare il tutto, perchè si tratta semplicemente rinominare le pagine cancellandone il nome e controllando che lo stesso sia inserito all'inizio dell'articolo...si può fare con calma un po' alla volta; semmai il fastidio sarebbe cancellare le redirect che a quel punto diventerebbero inutili, ma forse anche se non si cancellano non succede nulla (non lo so). Alla fine gli articoli verrebbero tutti come quello di Fichte--Altipiani azionanti 13:55, 3 gen 2008 (UTC)
- Io mi trovo maggiormente d'accordo con K2. Anche se si intitolasse l'articolo con il solo cognome, secoondo me il redirect andrebbe fatto comnque. Poi ho notato che se si cerca un articolo con il solo cognome lo si trova ugualmente..se si clicca "ricerca"..non mi sembre che ci sia meno praticità ...al limite si potrebbero reindirizzare tutti gli articoli...Inoltre, secondo me, intitolare un articolo con il solo cognome significa spersonalizzare la persona..cioè Bakunin aveva un nome e un cognome, intitolare una sua biografia con il solo cognome mi dà la sensazione che Michail non sia stata una persona ma un'astrazione...però questo è una sensazione mia personale--Nessuno 09:27, 4 gen 2008 (UTC)
K2 dice di tenere a cuore la minoranza, mentre Nessuno dice che scrivendo il cognome si trova chiunque. Purtroppo devo confutare entrambi. Sto insistendo sulla questione proprio per dare visibilità ai personaggi "minori", perché per i "maggiori" non vi sono problemi date le varie redirect. Articoli come Nico Perrone, David Peat, Gabriele Polo (indipendentemente da chi sono e cosa hanno fatto – sto facendo solo un esempio) se li cercate o solo per nome o solo per cognome non li troverete mai! Ma poi, diciamoci la verità , fa un po’ ridere andare in prima pagina cliccare su “articoli†e trovare un elenco alfabetico per nome; serve a ben poco. Quindi io ribadisco l’esigenza di intitolare le pagine per cognome e per parola chiave (magari nelle voci multiple tipo che so “anarchismo†fare una pagina di elenco dei vari articoli) e contemporaneamente mettere un avviso in prima pagina, in aiuto e sotto il modulo di ricerca del tipo: “cercare per cognome e/o parola chiaveâ€. Sarebbe un modo per noi “alquanto originale†(ma non ne vedo altri) per superare il limite di “ricerca†nel wiki e dare uguale dignità e visibilità a “tutti†gli articoli. Altrimenti da oggi in poi anche io dovrò chiedervi di non chiamarmi più solo “Altipianiâ€, che preso da sé vuol dire poco, bensì “Altipiani azionanti†che è un’altra cosa! (è una battuta, ovviamente)--Altipiani azionanti 13:54, 4 gen 2008 (UTC)
- Ma non è possibile fare i reidirizzamenti dopo aver intiolato l'articolo per nome e cognome? (es. l'articolo su Malatesta, Bakunin ecc. che hanno il redirect...)..che problema c'è? forse sarebbe il caso di fare come i francesi e di mettere in prima pagina l'elenco delle categorie e sottocategorie, in modo da dare la possibilità all'utente di orientarsi e giungere facilmente (con 2-3 click) all'articolo desiderato....--Nessuno 14:37, 4 gen 2008 (UTC)
Qui si trattava di stabilire un criterio di base che rendesse più facile e funzionale anarchopedia per tutti e non solo per i più assidui editori, però se ritieni che fare i reindirizzamenti sia più facile, allora però vanno fatti a tutti gli articoli...
- Vanno fatti soltanto agli articoli che non li hanno già , andrebbero rifatti a tutti se si applicasse la tua proposta. Quindi si tratta obiettivamente di lavoro in meno, non di lavoro in più. --K2 18:15, 4 gen 2008 (UTC)
e rappresenta sempre un lavoro in più. Ma gli elenchi alfabetici per "nome" e non per "cognome" a questo punto però ci saranno sempre! E a che servono?! Sarebbe anche auspicabile fare un albero delle categorie, ma questo è un altro problema che prima o poi, secondo me, faremmo bene ad affrontare--Altipiani azionanti 15:02, 4 gen 2008 (UTC)
- Certamente dev'essere funzionale soprattutto per chi ci capita qualche volta e voorrebbe orientarsi un pò...ma a quali elenchi per nome e cognome ti riferisci? a questi? [4]..se il problema è solo questo si può fare questo..tecnicamente non so come si chiama....es Carlo Cafiero si può scrivere in questa maniera "Carlo Cafiero|Cafiero"..così compare....Cafiero..resta però il punto segnalato qualche messaggio addietro: in questa maniera mi pare che le persone vengano spersonalizzate..sembra quasi che Bakunin sia stato un qualcosa che ha scritto e detto delle cose..ma invece Michele Bakunin era un uomo in carne e ossa, come te, me, libertà , k2 e il fruttivendolo sottocasa.....non era un'astrazione o un qualcosa così..d'impalpabile..era un uomo, con nome e cognome....ridurlo ad un cognome, secondo me, significa spersonalizzarlo.... vabbè questo però è solo il mio parere--Nessuno 16:44, 4 gen 2008 (UTC)
Mi riferisco all'elenco di tutti gli articoli in Prima Pagina dove c'è scritto "577 articoli". L'elenco che dici tu Nessuno cioé [5]si può trasformare, come hai in parte tu stesso suggerito semplicemente così Cafiero Carlo. Poi voglio dire che mettere solo il cognome non è togliere nulla, perché il nome viene subito citato nella prima riga dell'articolo e anche se si cliccasse nome e cognome nella casella di "ricerca" si troverebbe ugualmente il personaggio, quindi non ci sarebbe più bisogno delle redirect: perciò K2 quando dico che un sistema siffatto richiederebbe meno lavoro è ovvio che mi riferisco al FUTURO.
- Anche io mi riferisco al futuro: nel futuro dovresti pur sempre mettere un redirect quando crei un nuovo articolo affinché chi digita nome e cognome arrivi all'autore con 1 solo click. :-) Perché qui non si sta parlando della possibilità o meno di trovare l'autore (se metti il solo cognome, già arrivi all'autore con 2 click).
OK: ti sfido a trovare, con quanti click vuoi tu, e per solo cognome, i "minori" Giacomo Mangiaracina, Fabio Melelli, Nico Perrone, David Peat, Gabriele Polo (questi ultimi tre li avevo già citati, ma evidentemente ti sono sfuggiti). Tu mi dirai che non appaiono perché non sono stati ben catalogati. Va bene, ma non tutti sanno catalogare e non sempre si può stare dietro a tutti gli articoli, soprattutto quando gli articoli diventeranno migliaia - mi auguro -. Per te questo è ancora solo formalità ?--Altipiani azionanti 12:48, 5 gen 2008 (UTC)
- Non stiamo facendo una gara (almeno io) per cui non vedo quale sfida dovrei raccogliere. :-) Gli autori che citi (non credo nemmeno che siano anarchici perché non hanno uno STUB) sono talmente poco noti ed hanno cognomi talmente comuni che molto probabilmente uno se li va a cercare per nome e cognome (e non su anarchopedia, ma su google: quindi arriverà su anarchopedia avendo digitato su google nome e cognome). Ma, al di là di questo, come ti ho già detto più volte, se vuoi trovarli inserendo solo il cognome, basta mettere un redirect, un redirect che comunque dovresti mettere nel caso tu titolassi con solo cognome. --K2 14:57, 5 gen 2008 (UTC)
E allora perché lavorare tanto (cioè, ad esempio, cambiare tutti i link interni) per avere un futuro che non porta alcun miglioramento pratico rispetto al presente? --K2 11:43, 5 gen 2008 (UTC)
Anche wikipedia ha commesso lo stesso errore [6]: ma, parliamoci chiaro, vi pare bello un elenco alfabetico di nomi e non di cognomi?!
- Quello è un elenco generale che non è adatto per la consultazione proprio perché ci trovi di tutto. Per la consultazione ci sono gli elenchi specifici che puoi consultare per cognome.--K2 12:06, 5 gen 2008 (UTC)
Comunque mi arrendo. Io pensavo a qualcosa di più razionale, più pratico e soprattutto che ci distinguesse da Wikipedia, ma può darsi che mi stia sbagliando io, anzi a questo punto sicuramente.--Altipiani azionanti 19:26, 4 gen 2008 (UTC)
- Qui siamo nel campo delle opinioni. Personalmente ritengo che Anarchopedia si distingua già da Wikipedia e per cose ben più sostanziali di quella di cui stiamo parlando, a incominciare dalla gestione e da quegli aspetti che, non a caso, hanno portato ascrivere su anarchopedia un articolo su wikipedia. Quindi non vedo nel non utilizzare i soli cognomi un'occasione persa per distinguersida wikipedia. Né credo, più in generale, che aspetti formali di questo tipo possano essere una reale fonte di distinzione. --K2 11:48, 5 gen 2008 (UTC)
Secondo me anarcopedia possiede l'anima! Per questo si rifiuta di trovare articoli come David Peat o altri...anarcopedia comprende che questi articoli sono estranei alla sua essenza, quindi si rifiuta di riconoscerli...A parte gli scherzi, se pure cancellassimo tutti gli articoli e li re-intitolassimo con il solo cognome, bisognerebbe fare un lavoraccio per ripristinare tutti i link interni....piuttosto, ho visto che ci sono articoli non catalogati o catalogati in maniera non appropriata ecc...poi ce ne sono un'infinità di una stupidità unica..per cui quei 577 articoli (a proposito ma il contatore funziona? è fermo da un'eternità ...)..sono un numero "drogato" proprio perchè viene conteggiato anche quel cumulo di immondizia d'articoli (alambicco, energia, general motors ecc.) --Nessuno 18:14, 5 gen 2008 (UTC)
Salve a tutto il collettivo, ho una domanda (e chiedo scusa in anticipo se la risposta è già riportata altrove): perché nella stesura degli articoli si fa un uso massiccio del carattere corsivo? Cioè se si tratta di una citazione in linea, ossia nel testo scritto, allora andrebbe posta fra le parentesi angolari francesi («») in modo da distinguere chiaramente se si tratta di testo dell'autore/i di un articolo o di altro autore esterno ad Anarchopedia.Fgr
- Credo che sia Nessuno ad usare spesso il corsivo, per cui ti risponderà , se vorrà , lui (io credo che sia un modo per evidenziare parti di testo). Però posso dirti che le citazioni, in linea di massima, vengono sempre virgolettate, per cui se trovi del testo in corsivo e non virgolettato molto probabilmente non è una citazione. --K2 23:54, 10 gen 2008 (UTC)
Solitamente lo faccio per le parti di testo poste tra parentesi, mentre le citazioni le scrivo in corsivo e\o virgolettato...è pur vero che in articoli precedenti ho usato il corsivo anche per evidenziare detrminate parti di testo, però adesso sto intervenendo per correggere certi eccessi passati...se secondo voi anche il testo tra parentesi in corsivo è fastidioso o esteticamente brutto, cercherò di provvedere...--Nessuno 15:52, 11 gen 2008 (UTC)