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Talk:Gesù anarchico

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La voce Gesù Cristo anarchico è impostata in modo orribile, sarebbe il caso di rifonderla dopo aver creato preliminarmente un minimo di voce su questo Gesù. La sua collocazione in uno schieramento etico-politico o filosofico religioso allora potrà anche essere impostata con tutte le implicazioni che ciò comporta, a cominciare:

A) dalla storicità della sua figura

B) dalle manipolazioni dottrinarie subite a partire dalla sua proclamazione a religione di Stato (IV secolo)

C) dall'analisi delle diversificazioni dei più importanti orientamenti dottrinari cristiani sino all acreazione con il Concilio di Nicea di una dottrina ortodossa e soprattutto dei filoni legati alle varie forme di gnosticismo.

Mi spiace ma gli interventi di Red Turtle non mi piacciono afaftto. L'articolo non intende distinguere un Gesù vero (Censurato dalla chiesa) da uno falso (avallato dalla stessa), quanto che anche nei testi ufficiali della chiesa si possono notare nella figura di Gesù, di cui non si hanno prove della sua esistenza, esistono dei tratti antiautoritari. Questi aspetti hanno influenzato i primi cristiani, contribuendo a creare comunità in cui non esisteva proprietà e gerarchie..e portarono Nietzsche a definirlo in senso dispregiativo "santo anarchico". In questo contesto che i precetti ebraici accessori siano 600 non ce ne frega niente, così come non ci importa che le leggi siano totalmente datate, inapplicabili ai nostri tempi e sensibilità, ecc. ...Questo secondo me ovviamente...--Nessuno 09:44, 19 gen 2010 (UTC)

In quanto a Gesù[modifica]

Non credo che sia possibile stabilire con esattezza se Gesù sia esistito oppure meno. Era un personaggio piuttosto irrilevante all'epoca, in quanto capo di una setta ebraica ultraminoritaria (non era un grande generale, re oppure scienziato) Non si possono applicare i criteri della moderna storiografia, non esistono archivi da consultare, lettere per controllare la grafia degli scritti, testimoninaze storiche di fonti attendibili di prima mano. Non esiste un cadavere nè ossa, (e la Sindone è un lucrativo falso medioveale, che sostituì la sindone di Liré) e non esiste una tomba o corpo di Gesù, a differenza di quanto avviene ad esempio per i suoi seguaci, gli apostoli Pietro e Paolo... i loro corpi sono presenti nelle Basiliche in Roma.

Quello che possiamo invece stabilire è un confronto tra le leggi dell'Antico Testamento presentate dalla cristianità (che puoi guarda un pò Tu, sono ancora praticate dagli ortodossi ebrei) confrontarli ai Vangeli di Gesù così come ci vengono tramandati dalla Chiesa. Inoltre nella fase successiva dell'evoluzione dell'articolo, verranno citati i passi del vangelo dove Gesù rende i precetti ebraici condizionati al benessere dell'individuo. "Dio creò il sabato per l'uomo e non l'uomo per il sabato".

Nella terza evoluzione della trattazione, si esplorerà come la Chiesa Cattolica non rispetti a pieno gli insegnamenti di Gesù, come abbia introdotto elementi simoniaci come il Purgatorio e le donazioni per salvare le anime dei defunti. Come ci sia un netto contrasto tra il lusso in cui vive attualmente una parte della Chiesa, e la Chiesa di Gesù, che donava tutto ai poveri e dove l'acquisto di un costoso profumo-unguento da parte di Maria Maddalena, per massaggiare i piedi di Gesù, venga aspramente criticato dagli Apostoli, come "denaro sottratto ai poveri". --RED TURTLE 23:33, 3 feb 2010 (UTC)

Faccio sempre fatica a seguire i tuoi discorsi..comunque, l'articolo non intende dimostrare se Gesù sia esistito o meno, e nemmeno confrontare i vari testi cristiani. L'articolo intende mettere in evidenza alcuni aspetti libertari di quella figura, che effettivamente ci sono e che hanno affascinato i primi cristiani. Per esempio negli atti degli apostoli, da qualche parte, si fa riferimento ai primi cristiani che vivevano senza proprietà privata, senza capi e dividendo tutto...L'articolo non si pone problemi sulla sua esistenza, ripeto ancora; se vuoi scrivere qualcosa sul cristianesimo puoi farlo..le parti che ho tagliato, che secondo me non c'entravano con l'articolo, le trovi qua sotto e puoi riutilizzarle. L'importante è che ti ricordi che questa è un'enciclopedia anarchcia...--Nessuno 09:02, 4 feb 2010 (UTC)

Capitoli per articolo sul cristianesimo[modifica]

Riporto i capitoli che ho eliminato dall'articolo e li metto qua in discussione. Chi vuole può scrivere la storia del cristianesimo, ma nell'articolo Gesù anarchico si dovrebbe parlare di questo tizio che chiamavano Gesù e non di quel che c'è stato dopo....al limite si potrebeb fare riferimento al carattere antiautoritario dei primissimi cristiani...

I precetti ebraici "accessori" sono 613[modifica]

L'elenco di tutti i precetti e proibizioni presenti nei libri dell'Antico Testamento, ammonta a circa 613 mitzvòt, e tradizionalmente sono conteggiati dai rabbini medioevali (il principale è Mosè Maimonide) come la somma di uno per ogni giorno dell'anno più uno per ogni osso del corpo. Nell'ambito dell'ebraismo sono seguiti dagli "ebrei ortodossi". Gli ebrei riformati e quelli laici non seguono, oppure si adeguano in modo "addolcito" a molte di queste leggi

Ad esempio nel libro del Levitico (11:10) si afferma che mangiare crostacei sia un abominio.

Principalmente i cristiani si differenziano dagli ebrei (e dai musulmani) dal fatto che ai cristiani è concesso di consumare qualsiasi alimento (bovini, crostacei, ovini, maiali), ad eccezione della carne durante la quaresima e durante il venerdì santo.

Alcuni precetti, spesso non seguiti dalla maggioranza degli ebrei, ma soltanto da quelli ortodossi, includono la proibizione di mangiare la carne del vitello assieme al latte della madre (che si tradurrebbe ad esempio nella proibizione a mangiare una polpetta assieme ad un formaggio fabbricato con il latte della mucca che lo ha partorito, comandamento esteso cautelativamente dagli ortodossi ad ogni formaggio).

Altre prescrizioni di moda e agricole, sono davvero bizzarre, ad esempio nel Levitico (19:19) si proibisce di vestire contemporaneamente capi di lana e di lino, di seminare un campo con due tipi di semente diversa, di incrociare bestie diverse, ecc.

Leggi che regolano la vita dei sacerdoti e le cerimonie ebraiche[modifica]

Il libro del Levitico è un libro destinato per l'appunto ai Leviti, la classe sacerdotale degli ebrei, discendenti da Aronne, che oggi corrisponde molto spesso al cognome Cohen. Gesù viene definito da San Pietro come "Sacerdote in eterno dell'ordine di Melchisedek", dunque con un lignaggio anteriore a Mosè e ad Aronne, e per questo con una maggiore dignità e autonomia.

Nel libro del Levitico (1:9) si stabiliscono le norme per i sacrifici animali, ad esempio sostenendo che il "fuoco di un toro arso su di un braciere sia un piacevole profumo per il Signore". Attualmente il cristianesimo basico, nelle sue forme più diffusamente praticate considera sacrifici sufficienti le preghiere, i cantici, i digiuni, i fioretti e i fuochi di incenso.

Nello stesso Levitico (19:27) si vieta agli uomini di rasarsi i capelli, specialmente le aree vicine alle tempie. Nel solito libro del Levitico (21:20) si afferma ad esempio che non ci si può avvicinare all'altare di Dio se si hanno difetti di vista.

Nel Levitico si prescrive l'applicazione di sommarie condanne di morte, ad esempio per i bestemmiatori, per gli adulteri, ecc. si prescrive di radunare tutti gli abitanti della città per ucciderli con la lapidazione. In altri punti del Levitico (20:14) si prescrive di dare fuoco (in vita) alle persone che intrattengono rapporti sessuali con consanguinei.

Il paleocristianesimo, religione di perseguitati e martiri[modifica]

Da una attenta lettura degli Atti degli Apostoli, si evince come sia l'apostolo Pietro, ma soprattutto Paolo, cerchino il martirio in tutti i modi. In innumerevoli occasioni si trovano ad un passo dalla morte, ma si salvano all'ultimo minuto per l'intervento di "angeli" o per casi fortuiti o miracolosi.

=== L'Editto di Milano che dichiara lecita la pratica del cristianesimo ===

A Milano l'Imperatore Costantino dichiara lecita la pratica del cristianesimo. Anche se Costantino nasce pagano, e prima della Battaglia di Ponte Milvio, è devoto al "Sole invictus" e ad Apollo, durante e dopo questa battaglia, vinta contro le truppe pagane di Massenzio (che credeva in "Giove tonante"), l'appoggio ricevuto da popolazioni e da militari cristiani lo rende favorevole alla liberalizzazione in campo religioso.

Flavio Graziano proclama il cristianesimo "Religione di Stato"[modifica]

Flavio Graziano (Sirmione 359 - Lione 383), primogenito dell'imperatore Valentiniano I, diviene imperatore romano d'Occidente (375-383). Nel 380 dichiara il cristianesimo religione di Stato, emettendo l'editto di Tessalonica. Nel 382 ordina la soppressione dei collegi sacerdotali pagani e, l'anno seguente, la rimozione della statua della dea Vittoria.

Leggi totalmente datate, inapplicabili ai nostri tempi e sensibilità[modifica]

Nel libro dell'Esodo (21:7) si stabiliscono le norme e condizioni per vendere un'ipotetica figlia come schiava, inoltre andando avanti si stabiliscono le norme sul possesso di schiavi e sul loro affrancamento, leggi che oggi risultano totalmente inumane. Nel libro del Levitico (25:44) si afferma che si possono possedere schiavi, sia di sesso maschile che femminile, a patto che essi siano stati acquistati o catturati presso popolazioni straniere.

Leggi che stabiliscono la purezza delle donne, ad esempio nel Levitico (15:19-24) si stabilisce che non si debba avere alcun tipo di contatti quando una donna ha le mestruazioni (In realtà, durante le mestruazioni, se la donna è affetta da una malattia sessuale, diventa più contagiosa durante il coito, anche per il contatto con piccolissime quantità di sangue,come nell'epatite B).