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Talk:Georg Wilhelm Friedrich Hegel

From Anarchopedia
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Sembra che in ambiente anarchico Hegel debba essere necessariamente criticato. Non sono sicuro che sia così. Hegel è chierico, intellettuale al servizio del potere, il che lo rende umanamente sgradevole, ma porta anche dei contenuti.

Mai va dimenticato che dalla dialettica hegeliana discende il materialismo storico di Marx, strumento di analisi della realtà con potenzialità rivoluzionarie.

Lo spiegava bene Rensi che il passaggio dall'idealismo al materialismo non è poi così difficile. Basta capire (qui sono io che interpreto) come l'idealismo sia un tentativo di sintesi della realtà, una voglia di astrarre concetti generali da quelli particolari.

Io credo che Hegel andrebbe letto, in modo critico, ma andrebbe letto. Vale la pena di ricordare che Popper fece una critica distruttiva di Hegel che a distanza di tempo mi appare del tutto inutile. Hegel mi appare ben più potente di Popper, perchè punta all'essenza delle cose lì dove Popper mi sembra restare in superficie.

E comunque Hegel fa parte di quella schiera di filosofi che scrivono in modo inutilmente contorto concetti che potrebbero essere detti in modo relativamente semplice. Fa parte del loro gioco per mantenere il potere.

Truman, luglio 2008


Essenzialmente non si può non essere d'accordo con Truman, che in poche battute individua i motivi salienti per una comprensione storica di Hegel. E' vero che i filosofi sono stati spessissimo fiancheggiatori del potere come d'altronde gli scienziato, i preti, i politici, gli scrittori, gli artisti, ecc. e questo è appunto il caso di Hegel. Non va dimenticato però che se spesso molti ideologi al servizio degli apparati ideologici dello Stato sono delel nullità ciò non fu il caso di Hegel, che costituì anzi uno scoglio durissimo da combattere per moltissimi filoni di pensiero che per diversi motivazioni ideologiche e politiche gli si opposero. Che Hegel non fosse soltanto un retorico è dimostrato dall apersistenza con cui egli è stato fatto proprio da numerossissimi filoni e personalità filosofiche. La sua innoivazione maggiore resta l'introduzione delal speculazione filosofica in materia di storia e soprattutto l ecorrelazioni tra i diversi settori della produzione intellettuale in base a paradigmi epocali ben precisi. E' infatti bene ricordarsi che una speculazione in tema di storia era sino a lui semplicemente inesistente, nel dare rigore metodologico a questo sterminato campo che durante la sua epoca conobbe uno sviluppo a dir poco incredibile con la nascita della ricerca storica moderna, (anche se compromessa ideologicamente da elementi antiscientifici come la mentalità nazionalistica o un etnismo di fondo nel culto degli antichi greci e romani), che da allora non ha fatto che progredire.

Traducendo Hegel in un linguaggio più accessibile ci si rende conto facilmente della sovrastruttura ideologica che egli ha posto al servizio del prussianesimo concependo la monarchia assoluta come il vertice della storia universale e così il popolo tedesco come popolo eletto dei tempi moderni, il cristianesimo protestante come vero cristianesimo e la ilosofia tedesca, cioè lui stesso, come approdo definitivo dell'intera speculazione filosofica occidentale.

Basterebbero i soli membri della sinistra hegeliana per attestare del suo stimolo fecondo ala riflessione filosofcia critica. In quanto alle critiche di Popper basta lkeggere appunto il suoi La società aperta e i suoi nemici per rendersi conto dell'inconsistenza di tutte le sue tesi, Popper intende unicamente colpire con la sua opera la critica al sistema capitalistico che egli identifica senza particolari argomentazioni che riescano a convincere il lettore anche più superficiale, con la democrazia. Popper vuole semplicemente colpire attraverso Hegel proprio la ricerca storica più avanzata e le ideologie socialiste in generale, Hegel funge cioè da vero e proprio schermo ed è concepito come un pensatore sulal linea di un pensiero totalitario che risale a Platone ed include le peggiori figure filosofiche, incluso Heidegger, all'epoca in cui egli scriveva il suo libro, colluso con il nazismo.

L'importante è individuare, se esiste, il nucleo innovativo di una ricerca o di un pensiero, se non lo si trova si è di fronte ad aria fritta o a pura difesa dell'esistente, cioè a ideologia. Hegel è quindi uno che ha saputo guadagnarsi la pagnotta dando un colpo al cerchio e uno alla botte.

Grazie, Ario Libert.