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User talk:Alice

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--ΦιόριξΦ1 (anarchy is order)  12:11, 1 lug 2010 (UTC)

Sullo scoraggiamento

Ciao Giulia, intanto ti do il mio benvenuto in Anarchopedia e ne approfitto per scambiare con te qualche opinione a riguardo della tua favoletta "La fiera del diavolo".
Sono d'accordo con te che lo scoraggiamento è una condizione dell'animo umano niente affatto piacevole, ma dobbiamo ammettere che è anche abbastanza "fisiologico" dell'essere umano: chi non è mai stato preso da scoraggiamento nel volere caparbiamente raggiungere un risultato?! Secondo me il problema è un altro e tu con la tua storiella l'hai ben individuato: il problema cioé è quando qualcun altro agisce in mala fede e consapevolmente per scoraggiare quei soggetti più deboli e suscettibili (come l'opera del diavolo nella tua storiella) ricavando il proprio utile dal senso di frustrazione e di debolezza che poi insorge nello scoraggiato. Questo è l'operato più comune dei mass media che quotidianamente infondono nel pubblico ignaro e meno dotato criticamente, quel profondo senso di timore misto a paura che è all'origine della sua attiva rassegnazione ai nefasti eventi giornalieri pubblicizzati. Anche la legge, se ci rifletti bene, con la sua burocrazia fatta di mille cavilli agisce in questo senso nella psiche dell'uomo, incutendo solo incertezze nell'agire, immobilismo e la negatività del libero arbitrio. In un mondo così fatto è chiaro che lo scoraggiamento finisce di essere un momento transitorio dell'uomo attivo e diventa la base e la costante comportamentale dell'uomo reso incapace di agire col semplice senso di responsabilità di cui ognuno dovrebbe essere dotato.
Quando dici quindi che l'uomo dovrebbe poter essere in grado di agire semplicemente come persona "dotata di coscienza" al di là dell'indottrinamento politico, dici tutto sommato una cosa molto giusta e auspicabile (per noi anarchici fondamentalmente è così): ma pensi che ogni schieramento politico non si prefigga di raggiungere in "buona fede" e coscientemente scopi e fini utili all'uomo? Anche certi fascisti in buona fede, dall'animo semplice e coscienzioso, se ci parli, ti accorgi che professano i loro ideali di razzismo, militarismo e di pena di morte con convinzione in quanto degni e socialmente utili! E come loro tutti gli altri (i cattolici, i liberali, i democratici, ecc.) quando professano le proprie idee, ma poi, quelli che sono i risultati nefandi della politica cosiddetta "democratica", voluta dal popolo, sono ben chiari agli occhi di tutti: sarà forse che non basta essere solo coscienziosi?! Ciao.--Altipiani azionanti 14:12, 16 lug 2010 (UTC)