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User:Sytry82

From Anarchopedia
Revision as of 17:35, 14 June 2009 by Sytry82 (Talk | contribs) (Il mio blog)

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Ci metto la faccia

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Avrei potuto risparmiarvela, ma mi piace che la gente mi guardi in faccia quando parlo, specialmente nelle discussioni.

Ho fatto un lungo percorso prima di arrivare in questo sito. Ad un certo punto ho riflettuto sull'intelligenza e di come la nostra dovrebbe essere superiore a quella di tutti gli altri animali. Poi -dall'alto del mio paganesimo e del mio anti clericalismo- mi balza alla mente San Francesco ... vuoi vedere che gli scemi siamo noi?! Oppure siamo i più intelligenti, ma non certamente i più furbi.

Insomma ad un certo punto mi sono chiesto: se siamo i più intelligenti, perchè lavoriamo per non morire di fame? cosi percorro idealmente la linea temporale a ritroso fino ai tempi in cui i sacerdoti misuravano gli astri, prevedevano stagioni, eclissi, inondazioni e facevano credere alle masse ignoranti che erano loro a provocarle per intercezzione del Dio (del loro Dio protettore, superiore agli altri) o di Dio (se mai il monoteismo sia veramente nato nella testa degli autori biblici)penso alla nascita della prima scienza -la ricerca delle tracce, per trovare gli animali- e di come si sviluppi nello sviluppo dell'allevamento di bestiame e della bonificazione del suolo per dare il via ai primi complessi agricoli.

Vuoi vedere che, una minoranza di capi cacciatori e di sacerdoti cialtroni dopo aver imparato a scroccare attraverso la suggestione e la paura dalle masse ignoranti, abbia imparato anche come l'uomo sia addomesticabile allo stesso modo delle pecore e delle vacche? Non siamo forse oggi degli animali in cattività, che senza uno che ci porti il secchio del cibo, non sapremmo sopravvivere nella natura che non abbiamo mai conosciuto?

L'unico motivo che può convincere un essere pensante che lavorare è necessario per vivere è un sistema che persiste dalla nostra nascita, dove una minoranza con istanze di paura e di suggestione si appropria delle risorse che la natura ci da spontaneamente, dando loro un prezzo e condannando a morte certa chi nega il sistema stesso.

MBM (Monkey Business Movement)

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L'MBM è il Magazine online che dirigo assieme ad altri amici. Pubblichiamo ogni giovedì e (tanto per essere in tema con questo spazio)non ci sono capi, ma in compenso siamo ben organizzati. Abbiamo anche un Gruppo su face book, goliardico e con vaneggi pseudo artistici e pseudo culturali: il Movimento Paraculo.

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L'MBM non ha una linea politica rigida, vi possono scrivere tutti gli utenti nel rispetto della linea del Magazine -una linea di opposizione all'attuale governo e alle bufale creazioniste o negazioniste- possono scrivervi autori di ogni orientamento politico o privi di orientamento politico, dal momento che abbiamo molte rubriche che spaziano dalla politica alla cronaca, dalla scienza e tecnologia all'arte, dai tutorial informatici ai racconti, poesie e altre manifestazioni personali degli autori.

Il mio blog

Movimento Paraculo

Il mio blog è la rappresentazione telematica della mia cartella psichiatrica, disponibile in rete come misura della vostra psicosi.

Manifesto del Movimento Paraculo

Preambolo

Questo è quello che dice wikipedia riguardo il “paraculo”:

A Roma per descrivere i furbi si usa un’espressione assai azzeccata, anche se un po’ forte: paraculi. Questo termine, solo apparentemente dispregiativo, descrive benissimo l’ambiguità che c’è intorno a questa condizione umana (appunto la furbizia, o paraculaggine). Paraculo infatti parrebbe derivare da "pararsi il culo", altra pittoresca espressione capitolina che significa proteggersi, mettersi al sicuro (mettendo in salvo il bene più prezioso - curiosamente di tutti quanti proprio il culo). Quindi il paraculo è contemporaneamente colui che si protegge ("Pe’ sicurezza me so’ parato er culo") e colui che cerca di saltare la fila ("Ao, anvedi ’sto paraculo"). L’espressione "Quello è propio un paraculo" è insieme positiva e negativa: spesso lo si è detto di politici che poi si votavano proprio per questa ragione. Se ci pensate bene (comunque la pensiate) silvio berlusconi è stato eletto proprio in virtù della sua furbizia. Chi l’ha votato pensa che sarà furbo anche per gli italiani; chi invece è contro pensa che continuerà a fare quello che ha sempre fatto: essere furbo per il suo proprio tornaconto.

In definitiva esistono due tipi principali di paraculi; i Sith e i Jedi ... i primi hanno scelto il lato oscuro della forza ... curiosamente, George Lucas non parla mai del lato luminoso della forza ... POTERE AL DUBBIO! ... il lato luminoso, è un posto ben protetto dentro ognuno di noi, ed è quel bambino che è stato, ma non sarà più, prigioniero della civiltà.

Il paraculismo è un movimento nato nel web, un movimento culturale e artistico che fa dei blogger l'avanguardia. Tutti i mezzi di comunicazione attuali sono, nel bene e nel male in mano al lato oscuro. Penso che sia chiaro a tutti ora, cosa si intende per lato oscuro. Se non lo capite, desistete dal continuare la lettura ... paraculi non si nasce ... ma non ci si diventa nemmeno ... è uno stato della nostra maturità comportamentale, un tratto, un modo di essere che prescinde dalle religioni o dalle ideologie. Il suffisso “ismo” per noi, effettivamente, è solo una presa per il culo appunto.

Il manifesto del Movimento:

1.La pazzia non è una malattia, ma il rigetto della civiltà, questa gabbia che ci fa nascere e morire nell'innaturale. 2.Il disprezzo del passato, la società del consumo, il precariato, ecc ... ci tolgono in definitiva la fiducia nel futuro e ci annichilissimo, svuotandoci dei nostri valori, annichilendoci tutti nelle finte emozioni dei reality. 3.Ci hanno fatto credere che se si appare in TV o nei giornali nazionali ESISTIAMO se invece abbiamo qualche lettore che ci segue nei nostri blog, NON ESISTIAMO. Ma l'arte muore quando viene esposta nei luoghi dove ha un prezzo, ma non un valore! 4.I mezzi e la retorica del lato oscuro, che si chiamino “illuminati, americani, banchieri, ecc..” possono esse imparati e usati per difenderci da essi, dalle sbarre della civiltà. Se io imparo il Karatè non sono un violento, ma imparo a difendermi dalla violenza, cosi Paraculo non significa “fregare il prossimo” ma imparare a non essere “preso per il culo” ... da li il termine “para-culo” ... me lo metto al riparo, non lo avranno mai! 5.Noi dobbiamo fare della pazzia, non un limite, ma il piede di porco che aprirà le sbarre della civiltà per farci conoscere cosa c'è fuori. 6.La certezza è una costruzione falsa della civiltà, fatta per tenerci sedati, per farci marciare allineati ai dogmi e alle catene mediatiche. POTERE AL DUBBIO! Chi dubita è certamente più vicino alla verità, poiché se posso avere più scelta tra più bivi, nel cammino della conoscenza, sarò certamente più avvantaggiato di chi viaggia con i para occhi attravaerso bivi prestabiliti. 7.La morale dev'essere una cosa che parte da noi, non dal sentito dire o dalle convenzioni sociali, molto meglio l'etica. L'etica non vieta, l'etica stabilisce il “come”. Dunque i nostri bivi nella vita non dovranno essere “posso, non posso” ma “come lo faccio”. Se ci apriamo al come, cresciamo; se ci chiudiamo alla dicotomia del “buono-cattivo” ... siamo solo pecore al servizio dei pastori globali.

POTERE AL DUBBIO!