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User:Sytry82

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Einstein: La religione senza la scienza è cieca, la scienza senza religione è zoppa. Mio nonno: meglio zoppi sapendo dove si va, che andare alla c@@o di cane perchè non si vede una mazza.

Cartesio: Cogito ergo sum, se penso una cosa deve pur esistere. Carlo il Bidello: Dovremmo cominciare a preoccuparci del fatto che Batman e Robin esistono, e nemmeno loro si occupano di mafia nel nostro paese.

Ci metto la faccia[modifica]

Avrei potuto risparmiarvela, ma mi piace che la gente mi guardi in faccia quando parlo, specialmente nelle discussioni.

Ho fatto un lungo percorso prima di arrivare in questo sito. Ad un certo punto ho riflettuto sull'intelligenza e di come la nostra dovrebbe essere superiore a quella di tutti gli altri animali. Poi -dall'alto del mio paganesimo e del mio anticlericalismo- mi balza alla mente San Francesco ... vuoi vedere che gli scemi siamo noi?! Oppure siamo i più intelligenti, ma non certamente i più furbi.

Insomma ad un certo punto mi sono chiesto: se siamo i più intelligenti, perchè lavoriamo per non morire di fame? cosi percorro idealmente la linea temporale a ritroso fino ai tempi in cui i sacerdoti misuravano gli astri, prevedevano stagioni, eclissi, inondazioni e facevano credere alle masse ignoranti che erano loro a provocarle per intercezzione del Dio (del loro Dio protettore, superiore agli altri) o di Dio (se mai il monoteismo sia veramente nato nella testa degli autori biblici)penso alla nascita della prima scienza -la ricerca delle tracce, per trovare gli animali- e di come si sviluppi nello sviluppo dell'allevamento di bestiame e della bonificazione del suolo per dare il via ai primi complessi agricoli.

Vuoi vedere che, una minoranza di capi cacciatori e di sacerdoti cialtroni dopo aver imparato a scroccare attraverso la suggestione e la paura dalle masse ignoranti, abbia imparato anche come l'uomo sia addomesticabile allo stesso modo delle pecore e delle vacche? Non siamo forse oggi degli animali in cattività, che senza uno che ci porti il secchio del cibo, non sapremmo sopravvivere nella natura che non abbiamo mai conosciuto?

L'unico motivo che può convincere un essere pensante che lavorare è necessario per vivere è un sistema che persiste dalla nostra nascita, dove una minoranza con istanze di paura e di suggestione si appropria delle risorse che la natura ci da spontaneamente, dando loro un prezzo e condannando a morte certa chi nega il sistema stesso.[1]

MBM (Monkey Business Movement)[modifica]

L'MBM è il Magazine online che dirigo assieme ad altri amici. Pubblichiamo ogni giovedì e (tanto per essere in tema con questo spazio)non ci sono capi, ma in compenso siamo ben organizzati. Abbiamo anche un Gruppo su face book, goliardico e con vaneggi pseudo artistici e pseudo culturali: il Movimento Paraculo.

L'MBM non ha una linea politica rigida, vi possono scrivere tutti gli utenti nel rispetto della linea del Magazine -una linea di opposizione all'attuale governo e alle bufale creazioniste o negazioniste- possono scrivervi autori di ogni orientamento politico o privi di orientamento politico, dal momento che abbiamo molte rubriche che spaziano dalla politica alla cronaca, dalla scienza e tecnologia all'arte, dai tutorial informatici ai racconti, poesie e altre manifestazioni personali degli autori.[2]

Fare informazione e non propaganda[modifica]

[3] Il Monkey Business Movement non è di mia proprietà, ma di tutti i suoi redattori e collaboratori. La nostra linea è anti governativa ed in special modo contro questo governo. Rispettiamo le leggi italiane vigenti non permettendo la pubblicazione di articoli apologeti del fascismo o del nazismo, né possono essere pubblicati per decisione unanime degli editori (il sottoscritto Giovanni Pili, Daniele Boschi, Andrea Bigi e Toni Iezzi) articoli che propagandano il creazionismo o il negazionismo della shoà. Nessun autore può tuttavia essere discriminato sulla base delle idee personali, non ci importa in che modo uno si alza la mattina, ne chiediamo di vedere tessere di partito o fedina penale ... l'importante è che l'autore rispetti la linea. Esempio: Nell'MBM oltre a quei fascistoni di Crenabog, e mio fratello Andrea Pili, ha già collaborato il creazionista Giona, benchè poi ci abbia abbandonato non accettando la nostra linea. In sostanza, ciò che conta per noi è il rispetto della nostra linea editoriale. Non credo che a "l'Unità" accettino articoli contro Marx, o che ne "il Giornale" ne accettino contro il capitalismo. Non di meno possiamo trovare, nei giornali meno dipendenti dai partiti, autori di sinistra in testate di destra e viceversa, come nel caso di "la Repubblica", "il Corriere della Sera", ecc. Ciò che conta per noi, nei limiti delle nostre competenze, è che gli articoli siano originali -non copia incollati- e che rispecchino la realtà dei fatti, ogni tipo di opinione personale ivi contenuta è ben accetta se rientra nei limiti della linea editoriale. Durante la discussione con i compagni anarchici spesso sono saltate fuori frasi del tipo 'non dobbiamo dare spazio a chi ha quel tipo di idee' ... Credo invece che le persone non vadano giudicate per le loro idee politiche, ma per le loro storie individuali, credo inoltre che se io come persona valgo, e se valgono le mie idee, non avrò alcuna premura di confrontarle con chicchessia. Io rispetto chi non è d'accordo e tiene lontane certe persone ... cosi, spero che vengano rispettate anche le nostre scelte. Mi è stato detto 'è un concetto sbagliato di libertà' ... sbagliato? In base a cosa? Chi stabilisce cosa è giusto o sbagliato quando si parla di libertà? Dove posso trovare l'ateneo che rilascia le patenti di libertà?"

Il mio blog[modifica]

Movimento Paraculo

Il mio blog è la rappresentazione telematica della mia cartella psichiatrica, disponibile in rete come misura della vostra psicosi.[4]

Manifesto del Movimento Paraculo[modifica]

Preambolo

Questo è quello che dice wikipedia riguardo il “paraculo”:

A Roma per descrivere i furbi si usa un’espressione assai azzeccata, anche se un po’ forte: paraculi. Questo termine, solo apparentemente dispregiativo, descrive benissimo l’ambiguità che c’è intorno a questa condizione umana (appunto la furbizia, o paraculaggine). Paraculo infatti parrebbe derivare da "pararsi il culo", altra pittoresca espressione capitolina che significa proteggersi, mettersi al sicuro (mettendo in salvo il bene più prezioso - curiosamente di tutti quanti proprio il culo). Quindi il paraculo è contemporaneamente colui che si protegge ("Pe’ sicurezza me so’ parato er culo") e colui che cerca di saltare la fila ("Ao, anvedi ’sto paraculo"). L’espressione "Quello è propio un paraculo" è insieme positiva e negativa: spesso lo si è detto di politici che poi si votavano proprio per questa ragione. Se ci pensate bene (comunque la pensiate) silvio berlusconi è stato eletto proprio in virtù della sua furbizia. Chi l’ha votato pensa che sarà furbo anche per gli italiani; chi invece è contro pensa che continuerà a fare quello che ha sempre fatto: essere furbo per il suo proprio tornaconto.

In definitiva esistono due tipi principali di paraculi; i Sith e i Jedi ... i primi hanno scelto il lato oscuro della forza ... curiosamente, George Lucas non parla mai del lato luminoso della forza ... POTERE AL DUBBIO! ... il lato luminoso, è un posto ben protetto dentro ognuno di noi, ed è quel bambino che è stato, ma non sarà più, prigioniero della civiltà.

Il paraculismo è un movimento nato nel web, un movimento culturale e artistico che fa dei blogger l'avanguardia. Tutti i mezzi di comunicazione attuali sono, nel bene e nel male in mano al lato oscuro. Penso che sia chiaro a tutti ora, cosa si intende per lato oscuro. Se non lo capite, desistete dal continuare la lettura ... paraculi non si nasce ... ma non ci si diventa nemmeno ... è uno stato della nostra maturità comportamentale, un tratto, un modo di essere che prescinde dalle religioni o dalle ideologie. Il suffisso “ismo” per noi, effettivamente, è solo una presa per il culo appunto.

Il manifesto del Movimento:

1.La pazzia non è una malattia, ma il rigetto della civiltà, questa gabbia che ci fa nascere e morire nell'innaturale.

2.Il disprezzo del passato, la società del consumo, il precariato, ecc ... ci tolgono in definitiva la fiducia nel futuro e ci annichilissimo, svuotandoci dei nostri valori, annichilendoci tutti nelle finte emozioni dei reality.

3.Ci hanno fatto credere che se si appare in TV o nei giornali nazionali ESISTIAMO se invece abbiamo qualche lettore che ci segue nei nostri blog, NON ESISTIAMO. Ma l'arte muore quando viene esposta nei luoghi dove ha un prezzo, ma non un valore!

4.I mezzi e la retorica del lato oscuro, che si chiamino “illuminati, americani, banchieri, ecc..” possono esse imparati e usati per difenderci da essi, dalle sbarre della civiltà. Se io imparo il Karatè non sono un violento, ma imparo a difendermi dalla violenza, cosi Paraculo non significa “fregare il prossimo” ma imparare a non essere “preso per il culo” ... da li il termine “para-culo” ... me lo metto al riparo, non lo avranno mai!

5.Noi dobbiamo fare della pazzia, non un limite, ma il piede di porco che aprirà le sbarre della civiltà per farci conoscere cosa c'è fuori.

6.La certezza è una costruzione falsa della civiltà, fatta per tenerci sedati, per farci marciare allineati ai dogmi e alle catene mediatiche. POTERE AL DUBBIO! Chi dubita è certamente più vicino alla verità, poiché se posso avere più scelta tra più bivi, nel cammino della conoscenza, sarò certamente più avvantaggiato di chi viaggia con i para occhi attravaerso bivi prestabiliti.

7.La morale dev'essere una cosa che parte da noi, non dal sentito dire o dalle convenzioni sociali, molto meglio l'etica. L'etica non vieta, l'etica stabilisce il “come”. Dunque i nostri bivi nella vita non dovranno essere “posso, non posso” ma “come lo faccio”. Se ci apriamo al come, cresciamo; se ci chiudiamo alla dicotomia del “buono-cattivo” ... siamo solo pecore al servizio dei pastori globali.

POTERE AL DUBBIO![5]

Ciclicità storiche[modifica]

Premessa:

Anche se potrebbe sembrare, questo post con le ciclicità storiche di Marx e Weber non centra una mazza!

Dal 1314 al 1948, ho notato una ciclicità nel ripetersi di grandi conflitti attorno a date che vanno dal 14° al 48° anno del secolo in corso, comprendendo o rientrando, dentro un periodo di 30anni:

Dal 1914 al 1948: Periodo tra le due guerre mondiali.

Dal 1814 al 1848: Periodo tra la prima sconfitta di Napoleone ai moti liberali.

Dal 1714 al 1748: Guerre di successione polacca, turco-veneziana, di successione austriaca.

Dal 1614 al 1648: Guerra dei 30 anni.

Dal 1514 al 1548: Guerre di supremazia in Europa tra Francia e Spagna.

Dal 1414 al 1448: Siamo nel pieno della guerra dei cent’anni.

Dal 1314 al 1348: Siamo nella prima metà della guerra dei cent’anni.

Più indietro questa ciclicità scompare. A questo punto mi chiedo, se questa ciclicità è casuale o se invece dovuta ad un “vizio” culturale e/o sociale. Se si tratta di un vizio, allora quali sono gli elementi che dal 1314 al 1948 sono sempre rimasti più o meno immutati? Perché è proprio tra questi elementi che andrebbe ricercato quello che causa questa ciclicità di tragedie. Infine mi chiedo se esistono altre ciclicità legate ad altri fatti, cosa ne pensate voi? Io ne ho individuati tre di elementi che tutt’oggi esistono, ma non ne ho la certezza, non sono uno storico:

1. la chiesa

2. il capitalismo che ne XIII secolo muoveva i primi passi

3. la nascita delle prime università

Sia chiaro, non ne faccio dei motivi scatenanti, ma forse delle premesse, di quello che è stato il cambiamento della forma della gestione delle risorse, della diffusione della conoscenza e dell’esercizio del potere.

Il concetto di pazzia[modifica]

La pazzia è inesistente negli animali, se non nei casi in cui questi si trovino in stato di cattività, è una causa del rigetto fisiologico che l'organismo di un corpo selvaggio ha, rispetto ad una prigione, che lo strappa dal suo habitat. La pazzia è un rigetto della civiltà. Il pazzo viene chiamato genio solo nei casi in cui questo riesce ad uscire dalla gabbia, ottenendo il consenso dei “sani” perchè la sua follia informa loro di ciò che di meraviglioso esiste ancora aldilà delle sbarre. Quando ci si accorge dei pazzi sono solo due le reazioni possibili: la rabbia o l'attrazzione … la rabbia è l'emozione naturale, collegata alla violazione di una o più regole morali, consolidate in noi, che il pazzo viola, con il suo rigetto della civiltà. L'attrazione verso i pazzi è come quando troviamo un biglietto del gratta e vinci, non ancora usato, per terra su di un maricapiede … nella migliore delle ipotesi, è solo un insignificante pezzo di carta … ma bisogna grattarlo per accorgersene, perchè potrebbe invece rivelarsi vincente e cambiarci la vita radicalmente e in meglio. La maggioranza dei pazzi è incompresa … come un biglietto del gratta e vinci senza nemmeno il premio di consolazione, dopo averli presi e grattati, vengono gettati via. Molto meglio creare rabbia che essere presi grattati e gettati … scoprire di essere odiato accresce la propria importanza … >“non importa come si parla di me, purchè ne parliate” (O.Wilde) … scoprire, dopo che si è stati grattati, di non avere alcun valore, è decisamente peggio … si sviluppa l'insai (la consapevolezza della propria pazzia) e le conseguenze sono un gettarsi da soli, un gettarsi via … I “sani” tutto sommato sono più fortunati, sono come un carcerato, che nella propria cella passano il tempo ad innaffiare il loro bel geranio sulla grata e non si accorgono, quando la porta della cella è aperta, mostrando le distese aperte di prati verdi, i fiumi … ma tanto non lo sapranno mai, non vedranno mai quello che pochi altri hanno visto fuori dalle mura della cella ... i pazzi appunto.

Clonazione umana[modifica]

Mi è sembrato eccessivamente positivista, il modo in cui è stata illustrata la possibile clonazione umana in futuro, nella trasmissione “Ulisse”, in onda un sabato di alcuni mesi fa su rai tre. Questo è dovuto in parte anche alla carenza di tempo, che nello spazio di una rubrica non poteva spiegare pienamente questa bio-tecnica. In sostanza nella trasmissione si spiega materialmente cosa è la clonazione e come sia di fatto impossibile vietarne la pratica, addirittura, sarebbe più facile che non quando avvenivano gli aborti clandestini, o tutt'oggi, l'eutanasia clandestina.


Tutto vero, nessuna legge può impedire che avvenga la clonazione umana, sia perchè nei paesi di religione buddista, non sarebbe concepita come moralmente scorretta, in quanto rappresenterebbe in modo esemplare il credo della reincarnazione, sia perchè non richiede mezzi costosi, ne macchinari eccessivamente complicati. Per tanto la sua pratica clandestina sarebbe difficile da ostacolare, senza contare che, un bambino clonato è impossibile da identificare come tale, risulterebbe da qualsiasi analisi come un semplice figlio, anche perchè, richiedendo un ovulo, questo presenterà comunque una percentuale di geni differenti dalla “copia originale” (l'ovulo contiene mitocondri, e quindi il relativo DNA mitocondriale materno). Anche il meccanismo con cui viene effettuata la clonazione è spiegato in modo corretto: la clonazione consiste nel prelevare una cellula del corpo inserendola in un ovulo, in questo modo si ottiene una copia perfetta dell'individuo portatore di tale cellula. Quello che, per motivi di tempo, non hanno fatto in tempo a spiegare, cercherò di illustrarvelo io ... tenendo presente che io sto a Piero Angela, come Gim Morrison sta ad un professore di psicofarmacologia.

Dunque; oggi la clonazione umana non è possibile, perchè presenta due principali ostacoli:

Primo. La cellula che viene prelevata per effettuare la clonazione, è la risultante di migliaglia di duplicazioni precedenti, nel tessuto da cui proviene, dalla nascita del portatore fino al momento della clonazione. Questo fa si che abbia la stessa età di quest'ultimo, ciò significa che ci sono alti rischi di avere un clone “vecchio alla nascita” ... e non sto parlando di Bred Pitt!

Secondo. Le cellule si dividono in due categorie: cellule seminali e cellule somatiche. Le cellule seminali sono l'ovulo e gli spermatozoi (questi ultimi sono a differenza degli ovuli privi di mitocondri) Le cellule seminali oltre ai 23 cromosomi che si combineranno per formare i 46 cromosomi dell'embrione, contengono enzimi ed altre sostanze specializzate per correggere tutti gli eventuali errori del genoma, che possono avvenire durante lo sviluppo dell'embrione; tali “correzioni di bozze” avvengono lungo tutto il genoma. Le cellule somatiche hanno già il genoma completo di 46 cromosomi ma presentano solo una parte specifica degli enzimi e delle sostanze preposte alla correzione degli errori che si possono presentare durante le duplicazioni. Le cellule somatiche sono cellule specializzate per il tipo di tessuto al quale appartengono, per tanto se prendiamo una cellula della pelle, questa avrà solo i correttori di bozze specializzati per la parte di DNA che contiene le informazioni riguardanti la pelle, e cosi via per le altre cellule che saranno specializzate per altre porzioni del genoma relative al tessuto in cui operano. Questo significa che durante le migliaglia di duplicazioni che avvengono dalla nascita del portatore fino alla clonazione, la cellula che useremo, presenterà un numero altissimo di errori nel genoma, perchè se utilizziamo – per esempio – una cellula della pelle, questa avrà conservato intatto solo la parte di genoma relativo al tessuto di appartenenza, mentre tutte le altre parti le avrà trascurate, e questi errori, si tramandano e aumentano, di duplicazione in duplicazione. Ciò significa che, a clonazione avvenuta, ci sono alti rischi di morte dell'embrione o di morte del feto (nel migliore dei casi) oppure di concepire un figlio deforme o gravemente malato. (nel peggiore dei casi)

Questi problemi sono in fase di studio, al fine di rendere fattibile in futuro la clonazione umana, personalmente rimango indifferente a questa eventualità, della quale non vedo oggi l'utilità ... dal momento che la popolazione umana aumenta a dismisura creando problemi ben più gravi di quelli “morali” che verrebbero posti per lo più dalle culture giudaico-cristiane o islamiche. E' possibile che si avveri la “profezzia” di Veronesi che parlò di una evoluzione umana androgena, o femminile, dal momento che la clonazione rende inutile la presenza di individui di sesso maschile ... tutto questo mi auguro che accada molto presto, cosi, data la rarità di individui maschi, io diventerei più sexy e appetibile del già citato Bred Pitt ... con tutte le piacevoli conseguenze del caso.

La democrazia: il buon pastore[modifica]

Si discute in questi giorni, su quanto questo sistema elettorale sia rappresentativo, rispetto al vecchio, e si paventa più concretamente la possibilità di una legge elettorale dove il partito con la maggioranza relativa ottenga il 53% dei voti ... ovvero un ritorno di fatto alla dittatura, dal momento che, con la caduta dell'opposizione come forza unita e attiva, sappiamo già chi vincerà le prossime elezioni politiche ... è inutile farsi illusioni. Vediamo come è messa la stampa e -soprattutto- in che condizioni è la televisione.

La democrazia ... definirla un'utopia è riduttivo ... essa è molto peggio ... perchè l'utopia almeno trova un senso nella civiltà, questo recinto che contiene il grande gregge-popolo. Se il popolo potesse veramente scegliere, farebbe una scelta naturale ed economica: quella del massimo utile col minimo costo. Cosa costa di più? lavorare per vivere o vivere dei frutti della terra? Se c'è un motivo per cui l'uomo non è libero, questo è la civiltà, è la civiltà che ci costringe ad essere uomo-merce-consumatore ... per quale motivo dovrei lavorare se la natura mi da già tutto ciò di cui ho bisogno? perchè esistono ristretti gruppi sociali che hanno preso il controllo delle risorse naturali. Tutto questo è successo gradualmente per 5.000 anni almeno, ormai l'umanità è civile, come le mucche sono domestiche e "disponibili" all'allevamento intensivo ... che è anche l'ultima tappa, attraverso i media, che sta attraversando oggi l'umanità. L'uomo esiste da 500.000 anni su questa terra, solo l'1% della sua esistenza lo sta passando nella civiltà -a seconda delle regioni del mondo da molto meno- ci sono popolazioni africane che vivono da appena due secoli nella civiltà ... ma allora ... chi ci dice che, la società civile sia il naturale orizzonte di un qualsiasi gruppo umano? La democrazia è il regime attenuato; la dove la dittatura è un allevamento intensivo della pecora-uomo, la democrazia è un allevamento al pascolo. Se si lasciasse decidere al popolo, questo gradualmente agirebbe per dissolvere tutte quelle catene che lo tengono prigioniero. La politica in questo teatro gioca un ruolo marginale ... la politica è il cane che sorveglia il gregge, lo difende dai lupi oggi, per poterlo tosare, mungere e macellare domani. Chi controlla le risorse, non è la politica, ma sostanzialmente due istanze sociali: l'aristocrazia e la religione.

Lo Stato Ateo[modifica]

Secondo wikipedia; Il laicismo (considerato da alcuni sinonimo di laicità) è la dottrina socio-politica che teorizza e propugna la totale separazione tra stato e chiesa, ovvero l’assenza di interferenze religiose,vere o presunte, dirette o indirette, nell’ambito legislativo, esecutivo e giudiziario di uno stato. (Clicca sul titolo per leggere il seguito.)

Il corrispondene aggettivo è "laicista". L’aggettivo laico inizialmente indicava i fedeli cristiani non appartenenti al clero. Il successivo significato di carattere politico ("non religioso"), invece, è stato assunto con l’Illuminismo e la Rivoluzione Francese. Attualmente il termine "laico" viene usato in entrambi i significati. Fu proprio un Papa; Gregorio Magno a dividere il mondo cristiano tra laici e cattolici, il problema sorge nel doppio significato della parola laico; il laico secondo il vero significato della parola è una persona che riconosce l’autorità del Papa e che da quest’ultimo ottiene una certa autonomia, nel rispetto del principio di “libero arbitrio” rispetto a quella che è la gerarchia religiosa. (il clero) Il significato politico della parola laico è ancora ben lontano in Italia (e non solo) dall’essere perfettamente chiaro, anche a causa della forte presenza, specialmente dopo le ultime elezioni politiche, di elementi ex-democristiani in parlamento … si gioca un po’ tra le due sponde, tra il significato religioso e politico della parola. Questo è dovuto al fatto che si ha paura di usare la parola più corretta, che sarebbe “ateo”. Questa parola non si usa perché richiama alle dittature sovietica e cinese; diceva Mao che “la religione è l’oppio dei popoli”. Secondo me è proprio qui che nasce la confusione, ateo, non è sinonimo di anti-clericalismo! Io posso essere un protestante ed essere anticlericale rispetto alla chiesa di Roma, come lo fu Lutero … ma non posso certo definirmi ateo. Lo stato ateo, in una democrazia, è lo stato che riconosce la supremazia della costituzione su tutto, anche sulla religione, ma in quanto democratico, garantisce comunque la libertà religiosa, si può essere atei e democratici, cosi come si può essere atei e dittatoriali. Un giudice può anche essere credente e praticante, ma di certo non può basarsi sulla bibbia in tribunale! Noi abbiamo sempre avuto paura di usare la parola “stato ateo” perché la parola ambigua “laico” ci ha sempre permesso di “pararci il culo” è più comoda, ma a mio parere è usata di sproposito.


Notes[modifica]

  1. Ma perchè non mi sono drogato come tutti gli altri?! Sytry82
  2. Per ulteriori informazioni contattateci a questo indirizzo: info@movimentoparaculo.org Sytry82
  3. Apparso anche su http://movimentoparaculo.blogspot.com/2009/06/mbm-monkey-business-movement-magazine.html Sytry82
  4. Se vi sentite giù potete sbriciolare lo sfondo del blog, basta che diluite bene l'impasto perchè è roba forte! Sytry82
  5. Chi dubita è certamente più vicino alla verità di chi ha solo certezze. Sytry82