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Difference between revisions of "Talk:E-books anarchici (ordinati per autore)"

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(Proposta di creazione di una rete PDA anarchopediana P2P)
(Proposta di creazione di una rete PDA anarchopediana P2P)
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Io a proposito della libera diffusione dei testi anarchici, vorrei proporre una nuova iniziativa per Anarchopedia. Pensavo cioé alla creazione di una rete Anarchopediana peer-to-peer all'insegna del [[PDA]] dove tutti gli utenti ed i lettori di Anarchopedia possano liberamente scambiarsi i file dei classici testi coi diritti d'autore scaduti e quelli "eventualmente" di autori che decidano di aderire al [[PDA]] rinunciando ai diritti. Si tratterebbe cioé di iniziare a creare questa rete di "file sharing" tenendo Anarchopedia come fulcro di partenza e di riferimento (intesa sia come utenti che come lettori) senza generare problemi di illegalità e facendoci promotori, almeno a livello informatico, di un vero e proprio Pubblico Dominio Antiscadenza/Anarchico. Più semplicemente, non volendo creare una nuova rete dedicata "anarchica" peer-to-peer (che mi rendo conto non è alla nostra portata e non saprei neanche come si potrebbe fare) potremmo utilizzare la esistente rete kademlia di emule per condividere, ciascuno di noi, i file degli e-books anarchici e indicare su Anarchopedia il nome dei rispettivi file risolvendo così il fatidico problema (a cui accennava anche Nessuno e di cui più volte abbiamo parlato) dei file che possono sparire dalla rete.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 10:20, 26 set 2010 (UTC)
 
Io a proposito della libera diffusione dei testi anarchici, vorrei proporre una nuova iniziativa per Anarchopedia. Pensavo cioé alla creazione di una rete Anarchopediana peer-to-peer all'insegna del [[PDA]] dove tutti gli utenti ed i lettori di Anarchopedia possano liberamente scambiarsi i file dei classici testi coi diritti d'autore scaduti e quelli "eventualmente" di autori che decidano di aderire al [[PDA]] rinunciando ai diritti. Si tratterebbe cioé di iniziare a creare questa rete di "file sharing" tenendo Anarchopedia come fulcro di partenza e di riferimento (intesa sia come utenti che come lettori) senza generare problemi di illegalità e facendoci promotori, almeno a livello informatico, di un vero e proprio Pubblico Dominio Antiscadenza/Anarchico. Più semplicemente, non volendo creare una nuova rete dedicata "anarchica" peer-to-peer (che mi rendo conto non è alla nostra portata e non saprei neanche come si potrebbe fare) potremmo utilizzare la esistente rete kademlia di emule per condividere, ciascuno di noi, i file degli e-books anarchici e indicare su Anarchopedia il nome dei rispettivi file risolvendo così il fatidico problema (a cui accennava anche Nessuno e di cui più volte abbiamo parlato) dei file che possono sparire dalla rete.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 10:20, 26 set 2010 (UTC)
 
:Io non ho ben capito cosa bisognerebbe fare...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:04, 27 set 2010 (UTC)
 
:Io non ho ben capito cosa bisognerebbe fare...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:04, 27 set 2010 (UTC)
::In pratica proponevo di creare una sorta di emule del PDA ma mi rendo conto che ci vorrebbero degli informatici per farlo. Così, nel frattempo, si potrebbe usare emule, che già esiste, per poter scaricare tutti i file degli ebook anarchici e degli altri autori disposti ad aderire al PDA rinunciando ai loro diritti: secondo me è il metodo più semplice e più giusto per mantenere i file in rete senza doverli caricare su un server (come si fa quando si scaricano da un sito), perché i file sono semplicemente sul computer di ognuno che usa emule mettendoli così in comune con gli altri. Se facessimo questo basterebbe aggiungere ai link degli ebook anarchici anche il link di emule.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 08:20, 27 set 2010 (UTC)
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::In pratica proponevo di creare una sorta di emule del PDA ma mi rendo conto che ci vorrebbero degli informatici per farlo. Così, nel frattempo, si potrebbe usare emule, che già esiste, per poter scaricare tutti i file degli ebook anarchici e degli altri autori disposti ad aderire al PDA rinunciando ai loro diritti: secondo me è il metodo più semplice e più giusto (in quanto metodo peer-to-peer) per creare un PDA online e mantenere i file in rete senza doverli caricare su un server (come si fa quando si scaricano da un sito), perché i file sono semplicemente sul computer di ognuno che usa emule mettendoli così in comune con gli altri. Se facessimo questo basterebbe aggiungere ai link degli ebook anarchici anche il link di emule.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 08:20, 27 set 2010 (UTC)

Revision as of 08:25, 27 September 2010

Segnalo che nei link a testi anarchici potreste aggiungere Vanzetti: Non piangete la mia morte presente nel sito liberliber. Da anni digitalizzo testi anarchici e li pubblico nel progetto Manuzio (liberliber). Ce ne sono anche altri, sempre digitalizzati da me, per esempio Torce nella notte di Virgilia D'Andrea. Nei prossimi giorni: Alarico Carli di Pietro Gori, un breve testo di Alighiero Tanini e uno di Vera Figner; anche il padre di Alighiero (Giulio Tanini) era un libertario, anche se un po' particolare. Anche Lorenzo Viani penso che possa avere un posto tra gli scrittori e artisti libertari. Cordialità. Paolo Alberti

Ciao, grazie della dritta. Ricordati che puoi benissimo inserire tu stesso i link.--Nessuno 09:24, 6 lug 2009 (UTC)

Grazie, ho appena provato e ho corretto quelli che non funzionavano (oltre a due refusi) su Camillo Berneri. Per i prossimi quindi provvedo direttamente io. Ciao

Ho sostituito il link al pdf di "Fra Contadini" di Malatesta, che conteneva un po' di refusi (non sono sicuro di averli corretti tutti) e dei salti nel testo, con due link nuovi a un pdf e un odt (documento di openoffice) con la versione da me corretta e caricata su rapidshare. Bella. --Gsx 16:07, 24 dic 2009 (UTC)

Esiste un programmino, se non sbaglio, che permette di salvare i documenti in pdf (come al solito mi manca il linguaggio tecnico e non riesco a speigarmi bene). Allora, è possibile mettere tutti questi testi linkati nell'articolo in pdf nostri? Cioè, siccome questi testi sono scaricabili e free, possiamo farli nostri mettendoli in pdf?In questo modo non correremo il rischio di perderli nel caso il link non fosse più funzionante. Che dite?Son riuscito a spiegarmi?--Nessuno 09:12, 20 mag 2010 (UTC)

Proposta di creazione di una rete PDA anarchopediana P2P

Io a proposito della libera diffusione dei testi anarchici, vorrei proporre una nuova iniziativa per Anarchopedia. Pensavo cioé alla creazione di una rete Anarchopediana peer-to-peer all'insegna del PDA dove tutti gli utenti ed i lettori di Anarchopedia possano liberamente scambiarsi i file dei classici testi coi diritti d'autore scaduti e quelli "eventualmente" di autori che decidano di aderire al PDA rinunciando ai diritti. Si tratterebbe cioé di iniziare a creare questa rete di "file sharing" tenendo Anarchopedia come fulcro di partenza e di riferimento (intesa sia come utenti che come lettori) senza generare problemi di illegalità e facendoci promotori, almeno a livello informatico, di un vero e proprio Pubblico Dominio Antiscadenza/Anarchico. Più semplicemente, non volendo creare una nuova rete dedicata "anarchica" peer-to-peer (che mi rendo conto non è alla nostra portata e non saprei neanche come si potrebbe fare) potremmo utilizzare la esistente rete kademlia di emule per condividere, ciascuno di noi, i file degli e-books anarchici e indicare su Anarchopedia il nome dei rispettivi file risolvendo così il fatidico problema (a cui accennava anche Nessuno e di cui più volte abbiamo parlato) dei file che possono sparire dalla rete.--Altipiani azionanti 10:20, 26 set 2010 (UTC)

Io non ho ben capito cosa bisognerebbe fare...--Nessuno 08:04, 27 set 2010 (UTC)
In pratica proponevo di creare una sorta di emule del PDA ma mi rendo conto che ci vorrebbero degli informatici per farlo. Così, nel frattempo, si potrebbe usare emule, che già esiste, per poter scaricare tutti i file degli ebook anarchici e degli altri autori disposti ad aderire al PDA rinunciando ai loro diritti: secondo me è il metodo più semplice e più giusto (in quanto metodo peer-to-peer) per creare un PDA online e mantenere i file in rete senza doverli caricare su un server (come si fa quando si scaricano da un sito), perché i file sono semplicemente sul computer di ognuno che usa emule mettendoli così in comune con gli altri. Se facessimo questo basterebbe aggiungere ai link degli ebook anarchici anche il link di emule.--Altipiani azionanti 08:20, 27 set 2010 (UTC)