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(Alternative a nomistico ed anomistico)
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Inizialmente avevo inserito federalistico (per nomistico) e spontaneista (per anomistico), ma anche qui si può equivocare perché si può pensare che spontaneistico si riferisca al mezzo e non al fine (cioè ai rapporti sociali nella società futura).--[[Utente:K2|K2]] 18:50, 19 lug 2009 (UTC)
 
Inizialmente avevo inserito federalistico (per nomistico) e spontaneista (per anomistico), ma anche qui si può equivocare perché si può pensare che spontaneistico si riferisca al mezzo e non al fine (cioè ai rapporti sociali nella società futura).--[[Utente:K2|K2]] 18:50, 19 lug 2009 (UTC)
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'''Ho rispristinato lo schema precedente, ho eliminato la modifica alla voce anomia e ho integrato la voce spontaneismo (per distinguere lo spontaneismo nei mezzi da quello nei fini). Ripartiamo da qui.''' --[[Utente:K2|K2]] 19:35, 19 lug 2009 (UTC)

Revision as of 19:35, 19 July 2009

Non mi è chiarissimo perché Stirner debba essere in qualche modo relazionato all'anomia. Poi anche la tabella, perché il dominio è incompatibile con l'anomia? Anomia, letteralmente "assenza o mancanza di norme"..stirner non propugna l'assenza di norme ma semplicemente che le norme se le diano gli individui..almeno, io le interpreto in questa maniera. Anomia è sinonimo di caos, nel senso peggiore del termine, quindi anche di dominio, soppraffazione ecc.--Nessuno 08:27, 19 lug 2009 (UTC)

Anomia non significa caos, significa assenza di norme, cioè assenza di diritto. Le teorie di Stirner, Tolstoj e Godwin sono considerate anomisiche (questo sin dai tempi di Eltzbacher, vedi schema: http://ita.anarchopedia.org/File:Eltz1.jpg). Inoltre Stirner, Tolstoj e Godwin non si sono mai dichiarati anarchici e non hanno mai parlato di anarchia. Stirner, poi, avrebbe rigettato l'anarchismo in quanto -ismo, cioè ideologia. Quindi, la prima distinzione fondamentale l'ho fatta tra le teorie nomistiche (pensate da anarchici) e teorie anomistiche (pensate da non anarchici).

Lo schema sotto non considerarlo perché l'ho usato solo per fare dei ragionamenti tra me e me.

Ora porto le ultime modifiche e poi ne riparliamo.--K2 09:57, 19 lug 2009 (UTC)

Ecco, ora lo schema rappresenta quello che volevo fare.--K2 10:36, 19 lug 2009 (UTC)

Boh, già la gente non capisce il termine anarchia figuriamoci se comprende anomia o ananomia...Innanzittutto nell'articolo anomia adesso compaiono 2 capitoli: anarchia non è anomia e anarchia anomica e anarchia non anomica..cioé due versioni antitetiche del concetto anomia che non possono altro che creare confusione .
Non c'è antitesi. Lì come negli schemi si dice che anomia significa mera (dunque non sono esclusi dominio e gerarchia) assenza di norme giuridiche e principi etici. Mentre anarchia anomica significa anarchia senza diritto e senza relazioni giuridiche.

Sono secoli che gli studiosi usano il termine nomos per indicare il diritto (nomostatica, nomodinamica ecc.). Hai visto lo schema di Eltzbacher? Non è una mia invenzione. Parla di teorie nomistiche e anomistiche. Perché ignorarle? Anzi, si tratta di una distinzione fondamentale da cui partire, è il bivio più grande. Credo che tu abbia equivocato cosa ho scritto e quindi ti invito a rileggerlo con molta calma. Guardati le tabelle, i colori... non partire in quarta e soprattutto non porre solo problemi. Proponi alternative. Se poi si crea comunque confusione, ripeto: troveremo un altro termine. Ma Eltzbacher continuerà a parlare, CORRETTAMENTE, di teorie anarchiche nomistiche e anomistiche.--K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)


Il fatto che Stirner e altri non si siano dichiarati mai anarchici non significa niente, così come non dignifica niente dichiararcisi. Stirner, godwin, tolstoj e altri sono anarchici in quanto fautori della soppressione di ogni forma governo e potere (potere anche del dominio dell'uomo sull'uomo o della discriminazione).

Siamo d'accordo.--K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)

Tolstoj non rifuta le norme giacché accetta le norme divine,

Siamo d'accordo. Si tratta di principi etici.--K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)


Stirner non rifiuta le norme se queste vengono direttamente dall'individuo e non sono a lui imposte dallo stato, partito o organizzazione.

Siamo d'accordo. Si tratta di principi etici.--K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)


quindi, se anomia vuol dire assenza di norme\regole, entrambi non possono essere anomici, giacché non possono esistere anomici anarchici. Cioé, non può esserci un anarchico che rifiuta qualsiasi regola, altriemnti rifiuterebeb anche la regola che non bisogna discriminare..


L'unica cosa pacifica è che Stirner, Godwin e Tolstoj siano anarchici ed anomici. Ripeto: non è una mia invenzione. Bisogna prendere atto del fatto che vengono considerati tali dagli studiosi dell'anarchismo e bisogna prendere atto del significato di nomos dato dagli studiosi del diritto. L'accezione di anomia come assenza di ogni norma o principio etico non so da dove sia stata tirata fuori ma non è antitetica. Io mi sono limitato ad inserire un dato di fatto pacifico. Non ho coniato un termine nuovo. Bisogna discutere su questo perché non possiamo ignorare quello che scrive Eltzbacher sulla base dei "secondo me". Diamoci almeno una regola: attribuiamo alle parole il significato che sta nei libri, altrimenti ognuno dà il suo significato e non arriviamo a capo di nulla.--K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)


L'anomia è quello stato di cose, secondo me, che si vive oggi in paesi come la Somalia o in Albania subito dopo la caduta del comunismo..cioé quello stato di cose in cui vi è assenza di regole e di potere volte a creare una condizione conflittuale a sua volta ad instaurare un nuovo potere e dominio. Secondo me l'anarchismo non è ideologia (la corrente che più di tutti si avvicina all'ideologia è quella della piattoforma dei comunsiti anarchici..), giacché se esistono 1000 anarchici esistono 1000 anarchismi, come dimostra anche la difficoltà di catalogare e definire le varie tendenze e correnti dell'anarchia..L'anarchismo è un pensiero nella testa degli anarchici, è un mezzo per giungere all'anarchia....è difificle definirle e catlogarle in maniera precisa..secondo me esistono differenze di massima riguardo ai mezzi e al fine. Riguardo al fine abbiamo i collettivisti (socialisti libertari, comunisti anarchici, kropotkiniani) e gli individualisti (cristiani, stirneriani, educazionisti\pacifisti, mutualisti). Rigurado ai mezzi: antiorganizzatori (spontaneisti, cioé gran parte degli individualisti ma anche i kropotkiniani) e organizzatori (sindacalisti, più o meno..e comunisti nelle varie sfaccettature). Questo in linea di massima..esiste poi anche il prblema dell'Anarchismo senza aggettivi e del post-anarchismo, dove collocarli?--Nessuno 16:53, 19 lug 2009 (UTC)

Tu, guardando lo schema dove li collocheresti? --K2 18:35, 19 lug 2009 (UTC)


Alternative a nomistico ed anomistico

Inizialmente avevo inserito federalistico (per nomistico) e spontaneista (per anomistico), ma anche qui si può equivocare perché si può pensare che spontaneistico si riferisca al mezzo e non al fine (cioè ai rapporti sociali nella società futura).--K2 18:50, 19 lug 2009 (UTC)

Ho rispristinato lo schema precedente, ho eliminato la modifica alla voce anomia e ho integrato la voce spontaneismo (per distinguere lo spontaneismo nei mezzi da quello nei fini). Ripartiamo da qui. --K2 19:35, 19 lug 2009 (UTC)