Still working to recover. Please don't edit quite yet.

Difference between revisions of "Talk:Michele Schirru"

From Anarchopedia
Jump to: navigation, search
 
(80 intermediate revisions by 17 users not shown)
Line 1: Line 1:
1°) (pregasi scusare il mio italiano) E proprio far passare questo compagno per un semplicione, altrettanto dire piangerlo con argomenti buoni a farlo fucilare una seconda volta, lo scrivere : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d'uccidere il Duce". Stupisce dover ricordare che se Michele Schirru era pronto a sacrificare la propria vita, non era pronto a farne il regalo ai fascisti. Ed è cosi, che dopo il suo arresto, dichiaro -ed era attendibile- che il materiale trovato in possesso suo era destinato a dei fascisti del suo piccolo paese. Il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni.
+
'''Questa pagina riprende una discusisone tra alcuni utenti di anarchopedia e l'utente con l'IP 194.199.4.101 che talvolta si firma come L.Nemeth, talvolta dice di non essere lui, talvolta ancora dice di scrivere per conto di Nemeth. Ora, noi di anarhcopedia, non abbiamo la certezza di sapere chi si celi dietro questo nick, sappiamo semplicemente che il suo scopo, pur fornendo talvolta informazioni utili, è quello di creare confusione. La firma L.Nemeth va quindi intesa come un nickname qualsiasi, non è quindi detto che si tratti effettivamente di L.Nemeth:'''
 +
 
 +
(il n'est évidemment pas question de répondre à des faussaires en pleine manoeuvre intoxicatoire, et qui s'amusent à écrire que mon but serait de... '''creare confusione''' : la seule confusion provient de ceux qui tentent de me faire passer pour un... pseudonyme. Aussi je confirme être bien l'auteur de ceux des commentaires ci-dessous, et de ceux censurés, qui portent la signature L. Nemeth. En revanche les mentions "Considerazione n°1", ou n° 2, ou n°3, ne sont pas de moi : en effet je n'étais pas venu ici me livrer à des considérations mais seulement, et en m'appuyant sur des éléments connus de longue date, rectifier ce qui devait l'être. [[Speciale:Contributi/194.199.4.102|194.199.4.102]] 10:39, 21 feb 2009 (UTC) L . Nemeth)
 +
 
 +
 
 +
== Considerazione n°1 ==
 +
 
 +
'''1°)''' (pregasi scusare il mio italiano) E proprio far passare questo compagno per un semplicione, altrettanto dire piangerlo con argomenti buoni a farlo fucilare una seconda volta, lo scrivere : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d'uccidere il Duce". Stupisce dover ricordare che se Michele Schirru era pronto a sacrificare la propria vita, non era pronto a farne il regalo ai fascisti. Ed è cosi, che dopo il suo arresto, dichiaro -ed era attendibile- che il materiale trovato in possesso suo era destinato a dei fascisti del suo piccolo paese. Il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni.
 
Luc Nemeth, Parigi
 
Luc Nemeth, Parigi
  
Line 10: Line 17:
 
'''Ciao Luc''', io non metto in dubbio che tu possa aver ragione. Il problema è che comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate. Ora mi farebbe piacere se tu riuscissi a postare un pò di materiale(se hai possibilità, tempo e voglia di farlo), così magari potrei completare l'articolo..oppure, perchè non scrivi tu un articolo in anarchopedia francia?
 
'''Ciao Luc''', io non metto in dubbio che tu possa aver ragione. Il problema è che comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate. Ora mi farebbe piacere se tu riuscissi a postare un pò di materiale(se hai possibilità, tempo e voglia di farlo), così magari potrei completare l'articolo..oppure, perchè non scrivi tu un articolo in anarchopedia francia?
 
Ciao(Nessuno)
 
Ciao(Nessuno)
 +
== Considerazione n°2 ==
 +
'''2°)''' dall'estero.- stupisce il non veder ricordato, sopratutto in un articolo che ha scopo di divulgazione, il fatto che Schirru ha lasciato un testamento politico che, ben al di là del contesto (attentato) della sua produzione, fa parte dei grandi testi della libertà. Di più, se chi ha scritto l'articolo avesse letto questo bel documento, allora senz'altro non avrebbe fatto risalire al periodo della sua emigrazione in America, la sua adesione all'anarchismo. Certo furono in molti i compagni che quando emigrarono erano ancora socialisti, oppure non erano ancora "niente", e poi si radicalizzarono dopo l'arrivo nel paese. Ma non vale per lui, questo discorso. S. ha chiaramente scritto, nel suo testamento politico : "A quindici anni potei lasciare la Sardegna e recarmi sul continente dove presi contatto con degli operai aventi una coscienza politica matura. La loro compagnia e le loro discussioni suscitavano in me il più vivo interesse ; erano il pane spirituale che da tempo cercavo. Allora la mia mente che s'apriva conobbe l'ideale anarchico, la sua bellezza, la sua grandezza. E il socialismo mi parve una povera cosa con le sue preoccupazioni politiche, con le sue battaglie elettorali, con le sue paure di turbare le laboriose digestioni di lor signori. (...) Cosi divenni anarchico". Si potrebbe anche aggiungere che nell'agosto 1917 a Torino era stato arrestato nei moti contro la guerra, e che lo fu poi di nuovo (preventivemente e benche ancora soldato, quanto anarchico), in occasione delle giornate del 20-21 luglio 1919.
  
Nessuno, non ho messo in dubbio la tua buona fede -fin'adesso : pero è difficile non farlo, davanti a chi dice ingenuamente "comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate"... Luc
+
Luc, spero che vorrai editare l'articolo affinché nessun conoscitore del vero Schirru e della vera vicenda possa più stupirsi di quello che c'è scritto e/o di quello che non c'è scritto nell'articolo. Grazie. --[[Utente:K2|K2]] 08:32, 6 Giu 2007 (UTC)
 +
== Considerazione n°3 ==
 +
'''3°)''' Non è mai stata attribuita a Schirru la minima partecipazione a qualsiasi tentativo di evasione. E' vero che per un tempo vi fu il progetto di far evadere il compagno Romeo Asara dall'... dell'Ospedale psichiatrico di Mombello, dov'era internato dopo aver finto la pazzia onde non andar al confino. Però per lui tutto andò finalmente pel meglio e potè tornar a casa, senza che ciò fosse necessario: dal contenuto delle carte dell'ACS e dalla risposta a me fatta da chi si deve risulta che il 18 marzo 1930 il Medico Curante non ritenne necessaria la sua permanenza in psichiatria, non rilevando in lui "gli estremi per la competenza manicomiale", e contemporaneamente non ritenendolo "soggetto in condizioni da poter sopportare il regime di confino" (quanto a Schirru, era allora in Francia: fu solo il 18 aprile, ossia un mese dopo tale referto medico, che varcò la frontiera a Domodossola).
  
'''Ciao Luc''', mi pare che dal tuo ultimo messaggio tu stia mettendo sicuramente in dubbio la mia buona fede..e questo un pò mi fa incazzare.Michele Schirru quelle affermazioni le ha fatte oppure no?A me pare di sì.Ripeto:se qualcuno trova del materiale relativo a quelle lettere(materiale che io non ho!) può inserirlo nell'articolo oppure posso inserirlo io stesso se qualcuno me le fa avere....ma non mi sembra il caso comunque, di ritirare la parte relativa alle sue dichiarazioni che sono storicamente accertate!Il fatto che Recchioni gli scrivesse lettere in codice, con firma a nome di una presunta zia Mary, dimostra che non volesse uccidere davero uccidere Mussolini?Non potrebbe dimostrare che semplicemente Schirru non aveva organizzato tutto da solo e la sua grandezza stà anche nel non avere tirato in ballo i suoi compagni?
+
La memoria di Michele Schirru non a che fare, di queste asinità pubblicitarie ! LN
Comunque intuitivamente, mi viene difficile pensare che Schirru venisse dall'America, girasse mezza Europa, avesse contatti con Recchioni e chissà quante altre persone, per fare un attentato a Pozzomaggiore? Pozzomaggiore avrà si e no 2000-3000 abitanti, c'era bisogno di tutto questo per un piccolo paese?
+
  
Resta il fatto che se potrò leggere quel materiale( su Internet non c'è niente) modificherò l'articolo sicuramente...
+
== Domande ==
Ciao(Nessuno)
+
--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:40, 2 ott 2008 (UTC):Vorrei capire se il regime fascista accusò Schirru di essere stato complice di un evasione oppure se furono successive invenzioni di certi scrittori. Non mi è ancora molto chiaro... Poi, secondo me, l'informazione riportata da Luc andrebbe rimessa nella nota perchè così non è molto chiaro..e comunque si costringe l'utente a fare due operazioni anziché una(cliccare sulla nota e poi cliccare in discussione)..in questo modo la maggior parte degli utenti, secondo me, non andranno mai a leggere l'informazione..secondo me andrebbe riportato tutto nella nota.--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:59, 23 set 2008 (UTC)
  
Considero di averne detto abbastanza, per chi sa leggere, e non posso che confermare. La polizia avec le prove dell'intenzione, almeno iniziale, di Schirru (sia attraverso il materiale trovato, sia attraverso le lettere da lui ricevute). Su queste basi : è una porcheria ed una propria imbecilità sostenere che si accuso LADDOVE NIENTE NON LO ACCUSAVA. Luc Nemeth, Parigi
+
La domanda del non meglio identificato Nessuno è chiara, ed a questo titolo merita risposta chiara : siamo qui davanti ad una successiva invenzione. Altrettanto dire che, piuttosto di inserire qualsiasi parole mie nella nota, il meglio sarebbe di non più parlarne -non sola nella nota, ma anche nell'articolo. L. Nemeth [[Speciale:Contributi/194.199.4.101|194.199.4.101]] 09:07, 24 set 2008 (UTC)
  
ok Luc, tu ne sai più di me.Tu sei uno storico e io sono nessuno.Ti ho detto di scrivermi 5-10 righe(in francese)sul perchè tu ritieni che non volesse ucciderlo...e io le riporterò nell'articolo...Che devo fare di più di così?Gradirei poi che tu moderassi i termini, cerca di non essere arrogante e autoritario, il fatto che tu sia uno storico non te ne dà il diritto.
+
Nessuno più di me (visto che sono anche sardo) e di anarchopedia, intende ristabilire la verità intorno alla figura di Michele Schirru, per cui, più informazioni ci dai, più facile sarà ripristinare la verità storica. Non puoi chiederci però di non inserire più le tue considerazioni (a meno che non ci vieni a dire che non sono veritiere..ma io non ho ragione per crederlo). Ora voglio farti un'altra domanda: Qualcuno ha scritto (forse Fiori) che il padre di Michele rinnegò il figlio. Tu dici invece che ciò è falso e riporti uno stralcio di una lettera, che il padre avrebbe scritto ad un amico successivamente alla condanna di Michele, in cui invece parla in temrini amorevoli del figlio ([http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Michele_Schirru discussione wikipedia]). Ora io voglio chiederti se il padre in un primo tempo lo rinnegò, magari per paura del fascismo, e poi rivedette la sua posizione oppure se mai invece lo rinnegò. Ancora, in un altro testo, si dice che anche la sorella di Schirru lo avrebbe rinnegato, chiedendo anche il cambio del cognome in Esquirro (Schirru è un cognome di origine spagnola derivante proprio da Esquirro). E' vero o falso quello che riporta questo libro (il libro s'intitola Storia del fascismo e dedica qualche riga a Michele Schirru)--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:42, 25 set 2008 (UTC))
Ciao(Nessuno)
+
  
A nessun momento, Nessuno, non mi sono appogiato su qualsiasi "autorità" di storico (ed è per questa ragione, che ho creduto doveroso utilizzare le parole "mettendo a parte la mia conoscenza dei documenti ufficiali"): mi sono invece appoggiato sul materiale già pubblicato. Poi, non potrei scriverti fossero solo 5-10 righe, né in francese, né in italiano, sul perchè ritengo che S. "non volesse ucciderlo" (?!). Ho invece ricordato che S. voleva ucciderlo e che di questo, la polizia aveva le prove. Dovessi passare io per arrogante, autoritario, ecc. : mi rammarico, di non aver su questo punto ricevuto l'inizio di una risposta. Ciao. Luc
+
Trattandosi del padre : nessuno (!!!) non ha mai scritto che rinnegò il figlio (solo a farlo è stato il mercante di carta Galzerano, su una quarta di copertina). Pel resto, di lui, è chiaro che era molto allontanato dalle idee del figlio, però -e non ne ebbe che più merito- fu un partenario leale del Comitato di difesa, rimanendo DALL'INIZIO in relazione COSTANTE con Jean Bucco di Parigi, e trasmittendo in nome suo di padre al figlio, allora in carcere, i soldi che venivano dai compagni (sia, quelli di Parigi ; sia, quelli di New-York, che publicarono poi il bel testamento politico nel loro settimanale ''L'Adunata dei Refrattari''). Altrettanto dire che la tua supposizione che avesse in un primo tempo rinnegato il figlio e poi cambiato idee, oltre che si appoggia su informazione falsa, è senza ogetto.
  
'''Luc, ora non riesco più a comprendere bene quello che dici'''...Ti esprimi abbastanza bene, ma non sempre,il problema è quindi che può non trasparire esattamente ciò che tu vuoi dire...magari ti fraintendo io oppure non riesci a dire esattamente quello che pensi..Cerchiamo di capirci:
+
Trattandosi della sorella Antonietta mi stupisce che un sardo, qualche siano le sue idee, non sappia che era la... risponsabile del fascio femminile del suo paese. Quindi, e quando fu arrestato il fratello a Roma, non ebbe che l'atteggiamento che da lei si poteva aspettare. Dirò di più : furono a migliaia, le famiglie dove vi fu separazione definitiva al tempo del fascismo. Rimane che (e per tenersene al caso di questa famiglia), e tenuto conto di ciò che ho qui ricordato quanto al fascismo militante della sorella, è proprio ingannare la gente che andare a presentare quanto informazione originale, il fatto che scrisse al ''meraviglioso duce'' onde cambiar cognome. Si può tutt'al più ricordare il fatto laddove si parla : di questa sorella. Invece, presentare Schirru quanto... "rinnegato dalla sorella" è altro discorso -e mi stupisce dover ricordare questa evidenza, su un website a nome anarchopedia. L. Nemeth [[Speciale:Contributi/194.214.199.130|194.214.199.130]] 09:44, 25 set 2008 (UTC)
Tu dici che non voleva ucciderlo e che quindi la polizia fascista ha strumentalizzato il ritrovamento delle armi, perchè così avrebbe potuto santificare Mussolini e criminalizzare gli antifascisti.Tu pensi questo?
+
Non capisco però il passaggio logico che ci sarebbe tra le lettere che gli inviava Recchioni e il fatto che non intendesse ucciderlo...Recchioni non poteva aiutarlo nel progetto del'uccisione?Recchioni non aveva rapporti anche con Sbardelloto?Sbardelloto aveva intenzione di ucciderlo?
+
Tu sai benissimo che gli atti individualisti miranti ad uccidere i tiranni sono stati numerosissimi(Bresci, Lucetti, Sante Caserio, Angiolillo ecc..), perchè Schirru non avrebbe potuto imitarli?
+
  
La tua versione mi interessa molto e siccome mi pare tu sia molto attendibile, mi piacerebbe che spiegassi meglio il perchè e il per come Schirru non volesse ucciderlo.Per questo insisto che tu scriva qualcosa..per poterlo inserire nell'articolo, per dare una nuova versione(la tua) dei fatti.Non ritieni sarebbe interessante comparisse anche la tua versione?
+
26/9/08.- credo di far opera utile proponendo che sia messo un termine a questa discussione. La storia di Michele Schirru è stata scritta, colle sue imperfezioni, e molto puo ancora essere scritto -pero deve esserlo sulla base di ricerche : è poco accettabile mi sembra di veder un dibattito (... o cosiddetto) guidato solo dalle mistificazioni e dalle dovute risposte, ecc. ecc. L. Nemeth [[Speciale:Contributi/194.153.110.5|194.153.110.5]] 13:57, 26 set 2008 (UTC)
  
p.s Le parole porcheria, imbeccilità ecc...le ho intese riferite a me..per questo ti ho dato dell'arrogante...
+
:Il tuo compartamento è assurdo. Mi fai venire il sospetto che tu ci stia prendendo in giro...Mi pare che abbiamo ampiamente dimostrato di voler ascoltare quello che hai da dirci..ma tu sembri più interessato all'assurda polemica che alla verità storica. Ti prego di rispondere a questa domanda che ti ho già posto: ''il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni...Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava Schirru era invece davanti ad una situazione pesante, giuridicamente. Ed è proprio qui, la sua grandezza. BENCHE essendo accertato il progetto si rifiuto a qualsiasi parola di pentimento. Laddove, nell'assenza di attentato, poteva sperare evitare la condanna a morte. Pero dove poteva imaginare, l'uso propagandistico che il regime avesse fatto di siffatte parole...''. Spiegami il senso..vuoi dire che lui mai confessò il progetto? e che ciò si evinse solo dalle lettere che gli inviava Recchioni? e questo quello che vuoi dire? Ti prego, rispondi a questo e poi la finiamo..scrivi in francese se vuoi così non ci saranno incomprensioni..--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 15:00, 26 set 2008 (UTC)
 +
Nessuno, comprendo la tua esigenza nel voler capire a tutti i costi una serie di cose che sembrano poco chiare, questioni sollevate per lo più da questo Luc Nemeth (ammesso che sia veramente lui a scrivere e non qualcuno che si spaccia per lui), che, per quanto mi riguarda, ritengo oramai una sorta di millantatore considerata la poca serietà quando fornisce le informazioni, l'inattendibilità delle notizie (in genere si tratta di interpretazioni dei fatti accaduti senza alcun sostegno di prova concreta) e la loro frammentarietà, peraltro scritte in una forma di lingua italiana sgrammaticata e quanto meno sibillina, quando non addirittura prive di senso. Non sono neanche più disposto a considerare le sue note in Michele Schirru; quando deciderà di pubblicare qualcosa su di lui in francese, valuteremo se aggiungerle al nostro testo. Io sono del parere che quando ci si trova di fronte a fonti storiche contrastanti, per evitare di cadere nei giudizi personali (o pregiudizi) la cosa più semplice e più giusta da fare è esporre le varie notizie pervenuteci, citandone  semplicemente le fonti, in modo che resti al lettore valutarne la maggiore o minore attendibilità delle stesse.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 15:33, 26 set 2008 (UTC)
  
Ciao(Nessuno)
+
:Ovunque si parli di Michele Schirru Luc Nemeth interviene, quindi io credo che si tratti effettivamente di lui e non di un millantatore, altrimenti il vero Nemeth se ne sarebbe accorto….Proviamo a chiarire alcune cose:
 +
a) Luc, se non ho capito male, sostiene che Schirru mai ha confessato il progetto ma ciò sia stato evidenziato dalle lettere che Recchioni gli inviava, non essendo al corrente del suo arresto.Quindi lui non avrebbe mai confessato il progettato attentato (LN:''Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava'' ). Io questo ho capito... però io riporto, nell’articolo, un virgolettato (preso da Storia del fascismo) in cui Schirru, durante il processo, dichiara le motivazioni del suo progetto : ''per le mie idee anarchiche, per i compagni confinati nelle isole, per la speranza che con la caduta di Mussolini, cadesse tutto l’ordinamento politico dittatoriale e borghese della società'' (..a meno che queste dichiarazioni non siano una falsificazione del regime fascista che fece trapelare queste false dichiarazioni..non so....). Nel dubbio è forse meglio tenersi la versione ufficiale, sottolineando che si tratta della versione fascista, giacchè loro lo interrogarono e nessun altro…quindi potrebbero avergli messo in bocca, per strumentalizzarlo, parole mai pronunciate..però non lo so....Riguardo alla sua prima confessione, secondo cui le armi servivano per colpire i fascisti di Pozzomaggiore, dovrebbe esser vero perché in Storia del fascismo si scrive che Schirru inizialmente avrebbe fornito “versioni fantasiose” (quel fantasioso poterebbe essere riferito proprio all’idea di colpire i fascisti del suo paese….uno non viene dall’america per colpire  4 fascisti di un paesino)
 +
b) Schirru inizialmente fu socialista ma nel 1917 partecipò ai moti di Torino, in cui la presenza anarchica era numerosa. Non è improbabile che proprio là abbia conosciuto l’anarchismo (come poi si trova in quello scritto che riporta Luc). Tuttavia mi sembra corretto riportare anche la versione di coloro che sostengono che si formò negli USA (per questo ho reintrodotto la nota n° 2)
 +
c) Sulla storia dell’evasione o mancata evasione, mi sembra che riporti numerosi fatti e che ciò sia sicuramente vero
 +
d) Che la sorella l’avesse rinnegato mi sembra che l’abbiamo appurato. Riguardo al padre….anche qui Luc mi sembra credibile, anche se poi in questo sito inglese [http://libcom.org/history/articles/murder-michael-schirru], Schirru scrive al padre e si lamenta del fatto che egli non gli risponda (non conosco l’inglese ma con il traduttore automatico sono riuscito a coglierne il senso)…questo potrebbe essere spiegato da blocchi della posta imposti dalla polizia fascista (d’altronde scrive che nemmeno la moglie gli rispondeva).
  
ADESSO BASTA. Benche essendo imperfetto il mio italiano, ho esposto il problema con chiarezza : la polizia fascista aveva le prove del progetto di Schirru. La gente che oggi vorrebbe farci credere che egli si sia accusato laddove nient'altro non lo accusava, certo ha le sue ragioni. Pero rifiuto di alimentare più lontano, fosse indirettamente e col mio imperfetto italiano, la betificazione metodica di un disonesto "Nessuno" -che nella peggior tradizione militante non esita a far dirmi il contrario di cio che ho detto. Luc Nemeth, Parigi
 
  
== Chiarimenti ==
+
Imaginons qu'un militant d'une ''organisation anarchiste'' aît été... renié, par son frère ou sa soeur : on en rigolerait encore (et à juste titre), dans le mouvement anarchiste. Et d'ailleurs il y a longtemps qu'on n'y penserait et qu'on n'en parlerait même plus. Si à cela on ajoute que cette soeur de Schirru était la responsable du fascio femminile du village : on est ici, et typiquement, sur le terrain de la non-information.
 +
Autant dire que si les gens de '''''ita.anarchopedia.org''''' ont décidé de faire de la publicité à cette non-information, c'est qu'ils ont leur raison.
 +
Il s'agit bien entendu pour le milieu des ''organisations anarchistes'', dont la haine-sans-fin du mouvement galleaniste n'est plus à démontrer, de présenter Schirru comme isolé (!), et renié... jusque par les siens !
 +
Voilà qui sont les gens qui aujourd'hui et sans rire se disent : anarchistes... L. Nemeth [[Speciale:Contributi/194.214.199.130|194.214.199.130]] 14:20, 8 ott 2008 (UTC)
 +
:Mais alors, si tu es vraiment Luc Nemeth (je l'espere) je t'invite à écrire directement dans l'articule de Schirru ce que tu as à dire sur le comportement de la soeur fasciste et les autres choses (possiblement en bon italien et compréhensible) et ensuite s'il vous plait ne pas nous accuser plus de non-information parce qu'autrement tu me contrainde à bloquer ton IP pour vandalisme.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 16:00, 8 ott 2008 (UTC)
 +
mais qui est ce Altipiani azionanti, qui menace ceux qui lui déplaisent, de 'bloquer leur IP pour vandalisme' ? Il a manqué sa vocation de flic, celui-là !!! [[Speciale:Contributi/194.254.169.6|194.254.169.6]] 09:20, 16 giu 2011 (UTC)
 +
:Uff...non so se ho capito bene ma ora dice che la sorella di schirru non era responsabile del fascio femminile di Pozzomaggiore? Ho capito bene? Lui ha scritto:''Trattandosi della sorella Antonietta mi stupisce che un sardo, qualche siano le sue idee, non sappia che era la... risponsabile del fascio femminile del suo paese.'' (via via che si chiariscono le cose è meglio tagliare gli insulti di questo signore..)--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 07:52, 9 ott 2008 (UTC)
  
Luc, cosa devo fare secondo te?
+
UNA SEGNALAZIOE CREDO INTERESSANTE, firmato BOBO:
Prima mi accusi di essere in malafede quando riporto che Schirru voleva uccidere Mussolini, poi mi dici che sono in malafede quando riporto le tue affermazioni, cioè che “Schirru non intendeva uccidere Mussolini”. Perché?
+
Su Michele Schirru e sugli argomenti chein modo più o meno pertinente trattate nella discussione vi segnalo il saggio che ho pubblicato sul secondo fascicolo della rivista della FrancoAngeli "Mondo COntemporaneo": L'attentato di Michele Schirru a Benito Mussolini. Genesi, organizzazione e implicazioni giuridiche. è scaricabile da internet e prometto comunque di partecipare con la massima assiduità compatibile con il lavoro al bel progetto wiki. Anzi perdonatemi ma sono iscritto da poco
 
+
Se non sei in grado di scrivere bene in italiano e di comprendere bene ciò che ti scrivono(sia chiaro..non è una tua colpa..io vorrei conoscere il francese come tu conosci l’italiano..) forse avresti dovuto evitare la discussione e soprattutto non ti saresti dovuto permettere d’utilizzare certi termini offensivi.
+
Io credo che quelli che hanno letto la discussione hanno tratto le mie conclusioni, cioè che secondo te Schirru non intendesse uccidere Mussolini.
+
+
Ho ammesso più volte di non avere le tue conoscenze storiche. Ho ammesso in sostanza la mia ignoranza. Ho riportato nell’articolo ciò che altri hanno detto e ciò che riportano molti siti anarchici e non, ciò che scrive lo storico Giuseppe Galzerano(autore di numerosi libri sull’anarchismo..) ecc…Tu non sei d’accordo.Benissimo!!!! Ti ho scritto di intervenire tu stesso nell’articolo e di aggiungerci un capitolo che spiegasse le tue posizioni. Tu, però, non l’hai voluto fare!..Credevo di farti felice riportando nel capitolo quello che io avevo compreso dai tuoi scritti..ma tu mi accusi di averti diffamato!ma stai scherzando? Mi stai prendendo in giro?
+
 
+
Ora riporto in Discussione il capitolo incriminato, con relativa risposta in francese di Luc e mia successiva traduzione, che avevo postato  nell’articolo(riportando quelle che per me erano le tue posizioni..)….in questo modo tutti potranno farsi un’idea di quello che scritto..così potrei evitare le tue accuse tendenziose.
+
 
+
 
+
Questo capitolo era presente nell'articolo, ma dopo le proteste di Luc l'ho eliminato e postato qui...
+
<<Lo storico francese Luc Nemeth non è propriamente convinto che '''Schirru''' avesse davvero intenzione di uccidere il '''Duce'''. Egli ritiene che, in realtà, le intenzioni dell'anarchico sardo fossero ben altre e ciò lo si evidenzierebbe in particolar modo dal rapporto epistolare che aveva con il compagno [[Emidio Recchioni]], il quale era solito firmarsi come "'''''tua zia Mary'''''" 
+
 
+
Je me demande bien dans quelle officine, l'anonyme auteur de cette diffamation ingénue est allé puiser ses informations. Quoi qu'il en soit je ne peux que le renvoyer au texte dont j'ai accompagné la traduction française par mes soins du testament politique de Schirru (in "Les Temps Modernes" de août-oct. 1999) et qui, sur le point qu'il évoque, me semble être d'une parfaite clarté. L. Nemeth
+
 
+
Mi domando in quale laboratorio(ndr inteso come un luogo i cui si raccolgono informazioni false), l’anonimo autore di questa diffamazione è andato ad attingere le sue informazioni.Io non posso che rinviarvi al testo che ho tradotto in francese( questa parte a dire il vero non so se l’ho compresa bene..)…. contenente il testamento politico di Schirru (in "Les Temps Modernes" de août-oct. 1999) e che, sul punto evocato, mi sembra di una chiarezza lampante.>>
+
 
+
'''Ribadisco''' che se ho capito male ciò che hai scritto '''ti chiedo scusa''', ma comunque dovrebbe sorgerti anche il dubbio che forse non sei riuscito a farti comprendere bene..
+
Ciao
+
 
+
RISPOSTA. Alla tua domanda : "Luc, cosa devo fare secondo te? ", non posso che rispondere : tu devi star zitto ; e vergognarti fino alla notte dei tempi della tua pietosa provocazione. Va da sé che non ho mai scritto, né da prossimo né da lontano, che... Schirru non intendeva uccidere Mussolini. E semmai dovesse venirmi la fantasia di scriverlo, certo non lo scriverei in italiano, lingua di un paese dove il ridicolo uccide ancora un po più sicuramente di altrove. A bon entendeur : salut. L. Nemeth
+
 
+
 
+
::Scusate se mi intrometto ma io credo che ci sia un equivoco abbastanza paradossale.
+
Luc non ha mai detto che Schirru non voleva uccidere il duce, anzi, ha detto più volte il contrario.
+
Quello che io credo volesse dire Luc è che Schirru non era così fesso da ammettere la sua intenzione di uccidere il duce ancora prima che ciò venisse accertato. Al tempo stesso non si pentì mai per evitare la condanna, perché il regime avrebbe strumentalizzato il pentimento per fare propaganda.
+
E' così Luc? Se è così, non pensare che Nessuno abbia voluto offendere la tua intelligenza: seplicemente non ti ha capito.--[[Utente:K2|K2]] 15:07, 1 Giu 2007 (UTC)
+
 
+
 
+
-E' molto probabile che si tratti di incomprensioni linguistiche..per questo ho chiesto a Luc di scrivere lui un capitolino per spiegare le proprie ragioni....la cosa che un pò mi ha infastidito è il tono aggressivo e tendenzioso con cui mi si rivolgeva...g'''li ho chiesto addirittura scusa'''('''''hai capito Luc?ti ho chiesto scusa per averti frainteso..''''') e lui continua a rispondere con toni offensivi e di stampo nazionalistico-linguistico..non gli è venuto il minimo dubbio che si trattasse di incomprensioni linguistiche..NO!, lui è certo che tutto ciò che scrive è limpido e chiaro..per me non lo è stato....Basterebbe chiarirsi per mettere tutto a posto.....ma dalla parte di Luc non c'è nessuna volontà, mi pare... Ciao grazie a K2 per l'intervento chiarificatore...(Nessuno)
+
 
+
K2 non vedo niente da aggiungere a cio che hai capito come doveva essere capito, e che penso comunque di aver espresso con chiarezza dalla prima riga, qualche fossero le imperfezioni del mio italiano. Luc
+
 
+
*Non mi piace però che Luc metta ancora in dubbio la mia buona fede nel non comprendere ciò che ha scritto(per questo gli dicevo di scrivere lui stesso un "capitolino" o di scrivere un articolo in anarchopedia francia...). Mi dispiace un pò...però più di ammettere la mia "colpa" non posso fare...
+
Ciao(Nessuno)
+
 
+
Scrivere un "capitolino" ? A scopo di dimostrare la colpevolezza almeno iniziale di Schirru ? Ma questo, non meglio identificato Nessuno, è : lavoro di poliziotto ! Ed è stato, ahimé, un lavoro che sembra di essere stato ben fatto in tempo suo...
+
Pel resto la tua sedicente "buona fede" certo sarebbe meglio accertata se, con poco ordinaria audacia, e con perfetta mancanza del senso del grotesco, tu non avessi intitolato CHIARIMENTI questo paragrafo dove, tranne errore mio : non ho ricevuto l'inizio di una risposta.
+
Luc
+
 
+
(pegli altri lettori) Non è solo per ragioni personali che mi dispiace il non aver ricevuto l'inizio di una risposta, laddove ho fatto lo sforzo di scrivere in una lingua che non è mia, ma perché non era certo superflua la mia osservazione iniziale. Basterà ricordare come poco fà è stata pubblicata un'ignorante compilazione dove si poteva leggere a proposito di Schirru, sulla quarta di copertina : "Trovato in possesso di due bombe e di una pistola, dichiara senza alcuna esitazione ma con fierezza, lucidità e orgoglio rivoluzionario, che è sua intenzione uccidere il duce Benito Mussolini, (...)". Cioè, ed a pocopresso, il linguaggio che mi ha fatto reagire. Questo linguaggio puo sembrare più benevolente di quello del senatore Fiori, che nel '83 ci diceva che Schirru "si è mangiato i soldi in sbafi indecorosi" (si aspetta ancora di sapere con chi, dove e quando Schirru si sarebbe mangiati i soldi in sbafi indecorosi...) ; pero, oltre cho non ho mai avuto simpatia per i negozianti che sanno bene come si deve parlar loro, ai "loro" anarchici, mi sembra che -e mettendo fuori il rispetto dovuto alla persona di Schirru- questo linguaggio, dove il "sognatore" prende il posto del terrorista (... oppure dell'amatore di sbafi, ecc.) possa risultare altrettanto dannoso, politicamente. Pero è questo, problema dei compagni italiani, e tranne nuova falsificazione di una mia posizione, mi fermero qui. LN
+
 
+
Guarda Luc che io non ho scritto niente di quello che tu dici....non ho scritto che si è mangiato soldi, non ho scritto, come ha fatto qualcuno, che <Schirru sarebbe stato più interessato alle donne e alle ballerine più che all'azione politica.....io ho semplicemnte scritto : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d’uccidere il Duce".....
+
 
+
Ora, viste le tue rimostranze, ho modificato la riga in questo modo: "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d’uccidere il Duce (almeno questa fu la versione del regime fascista)".
+
Nessuno
+
 
+
(anche io ho modificato, sperando che questa volta ne siamo giunti ad una formulazione, che, se non dovesse piacere a tutti -questo è sempre sogno- dovrebbe almeno essere accettabile da tutti. LN)
+
 
+
2°) dall'estero.- stupisce il non veder ricordato, sopratutto in un articolo che ha scopo di divulgazione, il fatto che Schirru ha lasciato un testamento politico che, ben al di là del contesto (attentato) della sua produzione, fa parte dei grandi testi della libertà. Di più, se chi ha scritto l'articolo avesse letto questo bel documento, allora senz'altro non avrebbe fatto risalire al periodo della sua emigrazione in America, la sua adesione all'anarchismo. Certo furono in molti i compagni che quando emigrarono erano ancora socialisti, oppure non erano ancora "niente", e poi si radicalizzarono dopo l'arrivo nel paese. Ma non vale per lui, questo discorso. S. ha chiaramente scritto, nel suo testamento politico : "A quindici anni potei lasciare la Sardegna e recarmi sul continente dove presi contatto con degli operai aventi una coscienza politica matura. La loro compagnia e le loro discussioni suscitavano in me il più vivo interesse ; erano il pane spirituale che da tempo cercavo. Allora la mia mente che s'apriva conobbe l'ideale anarchico, la sua bellezza, la sua grandezza. E il socialismo mi parve una povera cosa con le sue preoccupazioni politiche, con le sue battaglie elettorali, con le sue paure di turbare le laboriose digestioni di lor signori. (...) Cosi divenni anarchico". Si potrebbe anche aggiungere che nell'agosto 1917 a Torino era stato arrestato nei moti contro la guerra, e che lo fu poi di nuovo (preventivemente e benche ancora soldato, quanto anarchico), in occasione delle giornate del 20-21 luglio 1919.
+
 
+
Luc, spero che vorrai editare l'articolo affinché nessun conoscitore del vero Schirru e della vera vicenda possa più stupirsi di quello che c'è scritto e/o di quello che non c'è scritto nell'articolo. Grazie. --[[Utente:K2|K2]] 08:32, 6 Giu 2007 (UTC)
+

Latest revision as of 09:20, 16 June 2011

Questa pagina riprende una discusisone tra alcuni utenti di anarchopedia e l'utente con l'IP 194.199.4.101 che talvolta si firma come L.Nemeth, talvolta dice di non essere lui, talvolta ancora dice di scrivere per conto di Nemeth. Ora, noi di anarhcopedia, non abbiamo la certezza di sapere chi si celi dietro questo nick, sappiamo semplicemente che il suo scopo, pur fornendo talvolta informazioni utili, è quello di creare confusione. La firma L.Nemeth va quindi intesa come un nickname qualsiasi, non è quindi detto che si tratti effettivamente di L.Nemeth:

(il n'est évidemment pas question de répondre à des faussaires en pleine manoeuvre intoxicatoire, et qui s'amusent à écrire que mon but serait de... creare confusione : la seule confusion provient de ceux qui tentent de me faire passer pour un... pseudonyme. Aussi je confirme être bien l'auteur de ceux des commentaires ci-dessous, et de ceux censurés, qui portent la signature L. Nemeth. En revanche les mentions "Considerazione n°1", ou n° 2, ou n°3, ne sont pas de moi : en effet je n'étais pas venu ici me livrer à des considérations mais seulement, et en m'appuyant sur des éléments connus de longue date, rectifier ce qui devait l'être. 194.199.4.102 10:39, 21 feb 2009 (UTC) L . Nemeth)


Considerazione n°1[modifica]

1°) (pregasi scusare il mio italiano) E proprio far passare questo compagno per un semplicione, altrettanto dire piangerlo con argomenti buoni a farlo fucilare una seconda volta, lo scrivere : "Nella sua stanza, al Royal, trovano bombe e pistole, lui ammette che aveva intenzione d'uccidere il Duce". Stupisce dover ricordare che se Michele Schirru era pronto a sacrificare la propria vita, non era pronto a farne il regalo ai fascisti. Ed è cosi, che dopo il suo arresto, dichiaro -ed era attendibile- che il materiale trovato in possesso suo era destinato a dei fascisti del suo piccolo paese. Il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni. Luc Nemeth, Parigi

Ciao Luc, io ho semplicemente riportato ciò che si legge nei libri e nei documenti ufficiali ossia che lui dichiara la propria intenzione di uccidere il Duce(d'altronde altri tentativi furono fatti da Violet Gibson, Zamboni, Gino Lucetti e Angelo Sbardellotto..). Tu ritieni, se ho ben capito, che in realtà avesse intenzione di colpire i fascisti di Pozzomaggiore(suo paese), ma io non capisco per quale ragione avrebbe dovuto aggravare la prorpia posizione....Non sarebbe stato più semplice dichiarare che aveva intenzione di fare qualche attentato e non addirittura d'uccidere Mussolini? Forse così avrebbe evitato la condanna a morte, non ti pare? La parte relativa ad Emidio Recchioni non l'ho approfondita perchè non avevo abbastanza materiale...se riuscirò a trovarne dell'altro,vedrò di fare alcune aggiunte all'articolo e magari di scrivere proprio le tue considerazioni. Se poi tu stesso hai del materiale, anche in francese, potresti metterlo in questa pagina e io proverò a tradurlo...

Ciao Luc, grazie per il tuo intervento...(Nessuno)

Ciao, "Nessuno". Hai ragione, laddove dici che Schirru non aveva nessuna ragione di aggravare la propria posizione -ed è questo che mi ha fatto reagire (mettendo a parte la mia conoscenza dei documenti ufficiali). Tu parli qui di libri. Pero anche il filocomunista Giuseppe Fiori nel'83 (con ristampa nel'90), malgrado tutti i suoi sforzi per fare di Schirru un ingenuo ecc., non ha nascosto l'esistenza di queste lettere a firma Your loving sister Mary, che aggiungendosi al materiale trovato in possessione di Schirru, non lasciavano nessun dubbio sulle sue intenzioni -semmai dovessi essermi sbagliato riconoscero il mio errore, puoi esserne sicuro. Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava Schirru era invece davanti ad una situazione pesante, giuridicamente. Ed è proprio qui, la sua grandezza. BENCHE essendo accertato il progetto si rifiuto a qualsiasi parola di pentimento. Laddove, nell'assenza di attentato, poteva sperare evitare la condanna a morte. Pero dove poteva imaginare, l'uso propagandistico che il regime avesse fatto di siffatte parole... Luc

Ciao Luc, io non metto in dubbio che tu possa aver ragione. Il problema è che comunque quelle dichiarazioni Michele Schirru le ha fatte quindi mi sembra giusto averle riportate. Ora mi farebbe piacere se tu riuscissi a postare un pò di materiale(se hai possibilità, tempo e voglia di farlo), così magari potrei completare l'articolo..oppure, perchè non scrivi tu un articolo in anarchopedia francia? Ciao(Nessuno)

Considerazione n°2[modifica]

2°) dall'estero.- stupisce il non veder ricordato, sopratutto in un articolo che ha scopo di divulgazione, il fatto che Schirru ha lasciato un testamento politico che, ben al di là del contesto (attentato) della sua produzione, fa parte dei grandi testi della libertà. Di più, se chi ha scritto l'articolo avesse letto questo bel documento, allora senz'altro non avrebbe fatto risalire al periodo della sua emigrazione in America, la sua adesione all'anarchismo. Certo furono in molti i compagni che quando emigrarono erano ancora socialisti, oppure non erano ancora "niente", e poi si radicalizzarono dopo l'arrivo nel paese. Ma non vale per lui, questo discorso. S. ha chiaramente scritto, nel suo testamento politico : "A quindici anni potei lasciare la Sardegna e recarmi sul continente dove presi contatto con degli operai aventi una coscienza politica matura. La loro compagnia e le loro discussioni suscitavano in me il più vivo interesse ; erano il pane spirituale che da tempo cercavo. Allora la mia mente che s'apriva conobbe l'ideale anarchico, la sua bellezza, la sua grandezza. E il socialismo mi parve una povera cosa con le sue preoccupazioni politiche, con le sue battaglie elettorali, con le sue paure di turbare le laboriose digestioni di lor signori. (...) Cosi divenni anarchico". Si potrebbe anche aggiungere che nell'agosto 1917 a Torino era stato arrestato nei moti contro la guerra, e che lo fu poi di nuovo (preventivemente e benche ancora soldato, quanto anarchico), in occasione delle giornate del 20-21 luglio 1919.

Luc, spero che vorrai editare l'articolo affinché nessun conoscitore del vero Schirru e della vera vicenda possa più stupirsi di quello che c'è scritto e/o di quello che non c'è scritto nell'articolo. Grazie. --K2 08:32, 6 Giu 2007 (UTC)

Considerazione n°3[modifica]

3°) Non è mai stata attribuita a Schirru la minima partecipazione a qualsiasi tentativo di evasione. E' vero che per un tempo vi fu il progetto di far evadere il compagno Romeo Asara dall'... dell'Ospedale psichiatrico di Mombello, dov'era internato dopo aver finto la pazzia onde non andar al confino. Però per lui tutto andò finalmente pel meglio e potè tornar a casa, senza che ciò fosse necessario: dal contenuto delle carte dell'ACS e dalla risposta a me fatta da chi si deve risulta che il 18 marzo 1930 il Medico Curante non ritenne necessaria la sua permanenza in psichiatria, non rilevando in lui "gli estremi per la competenza manicomiale", e contemporaneamente non ritenendolo "soggetto in condizioni da poter sopportare il regime di confino" (quanto a Schirru, era allora in Francia: fu solo il 18 aprile, ossia un mese dopo tale referto medico, che varcò la frontiera a Domodossola).

La memoria di Michele Schirru non a che fare, di queste asinità pubblicitarie ! LN

Domande[modifica]

--Nessuno 08:40, 2 ott 2008 (UTC):Vorrei capire se il regime fascista accusò Schirru di essere stato complice di un evasione oppure se furono successive invenzioni di certi scrittori. Non mi è ancora molto chiaro... Poi, secondo me, l'informazione riportata da Luc andrebbe rimessa nella nota perchè così non è molto chiaro..e comunque si costringe l'utente a fare due operazioni anziché una(cliccare sulla nota e poi cliccare in discussione)..in questo modo la maggior parte degli utenti, secondo me, non andranno mai a leggere l'informazione..secondo me andrebbe riportato tutto nella nota.--Nessuno 08:59, 23 set 2008 (UTC)

La domanda del non meglio identificato Nessuno è chiara, ed a questo titolo merita risposta chiara : siamo qui davanti ad una successiva invenzione. Altrettanto dire che, piuttosto di inserire qualsiasi parole mie nella nota, il meglio sarebbe di non più parlarne -non sola nella nota, ma anche nell'articolo. L. Nemeth 194.199.4.101 09:07, 24 set 2008 (UTC)

Nessuno più di me (visto che sono anche sardo) e di anarchopedia, intende ristabilire la verità intorno alla figura di Michele Schirru, per cui, più informazioni ci dai, più facile sarà ripristinare la verità storica. Non puoi chiederci però di non inserire più le tue considerazioni (a meno che non ci vieni a dire che non sono veritiere..ma io non ho ragione per crederlo). Ora voglio farti un'altra domanda: Qualcuno ha scritto (forse Fiori) che il padre di Michele rinnegò il figlio. Tu dici invece che ciò è falso e riporti uno stralcio di una lettera, che il padre avrebbe scritto ad un amico successivamente alla condanna di Michele, in cui invece parla in temrini amorevoli del figlio (discussione wikipedia). Ora io voglio chiederti se il padre in un primo tempo lo rinnegò, magari per paura del fascismo, e poi rivedette la sua posizione oppure se mai invece lo rinnegò. Ancora, in un altro testo, si dice che anche la sorella di Schirru lo avrebbe rinnegato, chiedendo anche il cambio del cognome in Esquirro (Schirru è un cognome di origine spagnola derivante proprio da Esquirro). E' vero o falso quello che riporta questo libro (il libro s'intitola Storia del fascismo e dedica qualche riga a Michele Schirru)--Nessuno 08:42, 25 set 2008 (UTC))

Trattandosi del padre : nessuno (!!!) non ha mai scritto che rinnegò il figlio (solo a farlo è stato il mercante di carta Galzerano, su una quarta di copertina). Pel resto, di lui, è chiaro che era molto allontanato dalle idee del figlio, però -e non ne ebbe che più merito- fu un partenario leale del Comitato di difesa, rimanendo DALL'INIZIO in relazione COSTANTE con Jean Bucco di Parigi, e trasmittendo in nome suo di padre al figlio, allora in carcere, i soldi che venivano dai compagni (sia, quelli di Parigi ; sia, quelli di New-York, che publicarono poi il bel testamento politico nel loro settimanale L'Adunata dei Refrattari). Altrettanto dire che la tua supposizione che avesse in un primo tempo rinnegato il figlio e poi cambiato idee, oltre che si appoggia su informazione falsa, è senza ogetto.

Trattandosi della sorella Antonietta mi stupisce che un sardo, qualche siano le sue idee, non sappia che era la... risponsabile del fascio femminile del suo paese. Quindi, e quando fu arrestato il fratello a Roma, non ebbe che l'atteggiamento che da lei si poteva aspettare. Dirò di più : furono a migliaia, le famiglie dove vi fu separazione definitiva al tempo del fascismo. Rimane che (e per tenersene al caso di questa famiglia), e tenuto conto di ciò che ho qui ricordato quanto al fascismo militante della sorella, è proprio ingannare la gente che andare a presentare quanto informazione originale, il fatto che scrisse al meraviglioso duce onde cambiar cognome. Si può tutt'al più ricordare il fatto laddove si parla : di questa sorella. Invece, presentare Schirru quanto... "rinnegato dalla sorella" è altro discorso -e mi stupisce dover ricordare questa evidenza, su un website a nome anarchopedia. L. Nemeth 194.214.199.130 09:44, 25 set 2008 (UTC)

26/9/08.- credo di far opera utile proponendo che sia messo un termine a questa discussione. La storia di Michele Schirru è stata scritta, colle sue imperfezioni, e molto puo ancora essere scritto -pero deve esserlo sulla base di ricerche : è poco accettabile mi sembra di veder un dibattito (... o cosiddetto) guidato solo dalle mistificazioni e dalle dovute risposte, ecc. ecc. L. Nemeth 194.153.110.5 13:57, 26 set 2008 (UTC)

Il tuo compartamento è assurdo. Mi fai venire il sospetto che tu ci stia prendendo in giro...Mi pare che abbiamo ampiamente dimostrato di voler ascoltare quello che hai da dirci..ma tu sembri più interessato all'assurda polemica che alla verità storica. Ti prego di rispondere a questa domanda che ti ho già posto: il guai è che la polizia, sperando di poter arrestare dei complici (?), non fece notizia dell'arresto nei giornali. Ed è cosi che da Londra, il compagno Emidio Recchioni continuo ad inviargli delle lettere a firma "la tua sorella Mary", dal contenuto innocuo -tranne, che nel contesto, non lasciavano piu nessun dubbio sulle sue intenzioni...Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava Schirru era invece davanti ad una situazione pesante, giuridicamente. Ed è proprio qui, la sua grandezza. BENCHE essendo accertato il progetto si rifiuto a qualsiasi parola di pentimento. Laddove, nell'assenza di attentato, poteva sperare evitare la condanna a morte. Pero dove poteva imaginare, l'uso propagandistico che il regime avesse fatto di siffatte parole.... Spiegami il senso..vuoi dire che lui mai confessò il progetto? e che ciò si evinse solo dalle lettere che gli inviava Recchioni? e questo quello che vuoi dire? Ti prego, rispondi a questo e poi la finiamo..scrivi in francese se vuoi così non ci saranno incomprensioni..--Nessuno 15:00, 26 set 2008 (UTC)

Nessuno, comprendo la tua esigenza nel voler capire a tutti i costi una serie di cose che sembrano poco chiare, questioni sollevate per lo più da questo Luc Nemeth (ammesso che sia veramente lui a scrivere e non qualcuno che si spaccia per lui), che, per quanto mi riguarda, ritengo oramai una sorta di millantatore considerata la poca serietà quando fornisce le informazioni, l'inattendibilità delle notizie (in genere si tratta di interpretazioni dei fatti accaduti senza alcun sostegno di prova concreta) e la loro frammentarietà, peraltro scritte in una forma di lingua italiana sgrammaticata e quanto meno sibillina, quando non addirittura prive di senso. Non sono neanche più disposto a considerare le sue note in Michele Schirru; quando deciderà di pubblicare qualcosa su di lui in francese, valuteremo se aggiungerle al nostro testo. Io sono del parere che quando ci si trova di fronte a fonti storiche contrastanti, per evitare di cadere nei giudizi personali (o pregiudizi) la cosa più semplice e più giusta da fare è esporre le varie notizie pervenuteci, citandone semplicemente le fonti, in modo che resti al lettore valutarne la maggiore o minore attendibilità delle stesse.--Altipiani azionanti 15:33, 26 set 2008 (UTC)

Ovunque si parli di Michele Schirru Luc Nemeth interviene, quindi io credo che si tratti effettivamente di lui e non di un millantatore, altrimenti il vero Nemeth se ne sarebbe accorto….Proviamo a chiarire alcune cose:

a) Luc, se non ho capito male, sostiene che Schirru mai ha confessato il progetto ma ciò sia stato evidenziato dalle lettere che Recchioni gli inviava, non essendo al corrente del suo arresto.Quindi lui non avrebbe mai confessato il progettato attentato (LN:Fino a prova del contrario rimango convinto che, lontano di essersi accusato laddove nient'altro lo accusava ). Io questo ho capito... però io riporto, nell’articolo, un virgolettato (preso da Storia del fascismo) in cui Schirru, durante il processo, dichiara le motivazioni del suo progetto : per le mie idee anarchiche, per i compagni confinati nelle isole, per la speranza che con la caduta di Mussolini, cadesse tutto l’ordinamento politico dittatoriale e borghese della società (..a meno che queste dichiarazioni non siano una falsificazione del regime fascista che fece trapelare queste false dichiarazioni..non so....). Nel dubbio è forse meglio tenersi la versione ufficiale, sottolineando che si tratta della versione fascista, giacchè loro lo interrogarono e nessun altro…quindi potrebbero avergli messo in bocca, per strumentalizzarlo, parole mai pronunciate..però non lo so....Riguardo alla sua prima confessione, secondo cui le armi servivano per colpire i fascisti di Pozzomaggiore, dovrebbe esser vero perché in Storia del fascismo si scrive che Schirru inizialmente avrebbe fornito “versioni fantasiose” (quel fantasioso poterebbe essere riferito proprio all’idea di colpire i fascisti del suo paese….uno non viene dall’america per colpire 4 fascisti di un paesino) b) Schirru inizialmente fu socialista ma nel 1917 partecipò ai moti di Torino, in cui la presenza anarchica era numerosa. Non è improbabile che proprio là abbia conosciuto l’anarchismo (come poi si trova in quello scritto che riporta Luc). Tuttavia mi sembra corretto riportare anche la versione di coloro che sostengono che si formò negli USA (per questo ho reintrodotto la nota n° 2) c) Sulla storia dell’evasione o mancata evasione, mi sembra che riporti numerosi fatti e che ciò sia sicuramente vero d) Che la sorella l’avesse rinnegato mi sembra che l’abbiamo appurato. Riguardo al padre….anche qui Luc mi sembra credibile, anche se poi in questo sito inglese [1], Schirru scrive al padre e si lamenta del fatto che egli non gli risponda (non conosco l’inglese ma con il traduttore automatico sono riuscito a coglierne il senso)…questo potrebbe essere spiegato da blocchi della posta imposti dalla polizia fascista (d’altronde scrive che nemmeno la moglie gli rispondeva).


Imaginons qu'un militant d'une organisation anarchiste aît été... renié, par son frère ou sa soeur : on en rigolerait encore (et à juste titre), dans le mouvement anarchiste. Et d'ailleurs il y a longtemps qu'on n'y penserait et qu'on n'en parlerait même plus. Si à cela on ajoute que cette soeur de Schirru était la responsable du fascio femminile du village : on est ici, et typiquement, sur le terrain de la non-information. Autant dire que si les gens de ita.anarchopedia.org ont décidé de faire de la publicité à cette non-information, c'est qu'ils ont leur raison. Il s'agit bien entendu pour le milieu des organisations anarchistes, dont la haine-sans-fin du mouvement galleaniste n'est plus à démontrer, de présenter Schirru comme isolé (!), et renié... jusque par les siens ! Voilà qui sont les gens qui aujourd'hui et sans rire se disent : anarchistes... L. Nemeth 194.214.199.130 14:20, 8 ott 2008 (UTC)

Mais alors, si tu es vraiment Luc Nemeth (je l'espere) je t'invite à écrire directement dans l'articule de Schirru ce que tu as à dire sur le comportement de la soeur fasciste et les autres choses (possiblement en bon italien et compréhensible) et ensuite s'il vous plait ne pas nous accuser plus de non-information parce qu'autrement tu me contrainde à bloquer ton IP pour vandalisme.--Altipiani azionanti 16:00, 8 ott 2008 (UTC)

mais qui est ce Altipiani azionanti, qui menace ceux qui lui déplaisent, de 'bloquer leur IP pour vandalisme' ? Il a manqué sa vocation de flic, celui-là !!! 194.254.169.6 09:20, 16 giu 2011 (UTC)

Uff...non so se ho capito bene ma ora dice che la sorella di schirru non era responsabile del fascio femminile di Pozzomaggiore? Ho capito bene? Lui ha scritto:Trattandosi della sorella Antonietta mi stupisce che un sardo, qualche siano le sue idee, non sappia che era la... risponsabile del fascio femminile del suo paese. (via via che si chiariscono le cose è meglio tagliare gli insulti di questo signore..)--Nessuno 07:52, 9 ott 2008 (UTC)

UNA SEGNALAZIOE CREDO INTERESSANTE, firmato BOBO: Su Michele Schirru e sugli argomenti chein modo più o meno pertinente trattate nella discussione vi segnalo il saggio che ho pubblicato sul secondo fascicolo della rivista della FrancoAngeli "Mondo COntemporaneo": L'attentato di Michele Schirru a Benito Mussolini. Genesi, organizzazione e implicazioni giuridiche. è scaricabile da internet e prometto comunque di partecipare con la massima assiduità compatibile con il lavoro al bel progetto wiki. Anzi perdonatemi ma sono iscritto da poco