Still working to recover. Please don't edit quite yet.
User talk:Mario Ragagnin
Salve Mario Ragagnin... cerca di non postare lo stesso testo in piú pagine. A★G 08:11, 19 set 2008 (UTC)
Cerchiamo assieme la soluzione - www.marioragagnin.net[modifica]
Dagli incontri ecumenici i rappresentanti delle ideologie si irradieranno verso gli omologhi in conflitto a indicare i diritti e i doveri concordati.
Non dobbiamo delegare ad altri la funzione del pensare. Le ideologie sorgono come scusa e pretesto per le azioni di forza, che così vengono “giustificateâ€. Il valore delle ideologie sta nell’indicazione di come le cose “dovrebbero essereâ€. Partendo dagli incontri ecumenici delle cattedre pluralistiche, i rappresentanti delle opposte ideologie esporranno ai loro omologhi (altrove in conflitto) i rispettivi diritti e doveri, risolvendo così i loro rapporti di potere e facendo veramente essere quello che “dovrebbe essereâ€. Si tradurranno le ideologie nel comune denominatore dei rapporti di potere, da cui le ideologie derivano. E poi si provvederà a risolvere questi. Solo attraverso tale giro si risolverà tutto, e in molto minor tempo di quanto si creda. Le cose si aggiusteranno, nel mondo e dentro di noi, già dall'inizio di questa nuova operazione. È la scelta di partenza a valorizzare la conoscenza. La conoscenza si metterà automaticamente al servizio dell'azione che si deciderà di intraprendere.
Siamo sicuri che i nostri padroni e "guide" sappiano quello che fanno e siano in grado di intendere e volere ?
I poteri bloccano le facoltà mentali a chi si sottomette. Se non siamo sicuri di essere in buone mani, cosa possiamo fare ?
INVERTENDO LA DIREZIONE DI MARCIA RIATTIVEREMO LE FACOLTÀ MENTALI CHE OGGI I POTERI CI BLOCCANO
La sovranità ad acta consiste nella disponibilità dei mezzi e dei riconoscimenti necessari all’attuazione di progetti volti all’unità umana. Le opposte ideologie convergeranno sull’interesse comune di ottenere strutture di sostegno, mezzi di comunicazione e riconoscimenti giuridici dai poteri in carica.
LA VALIDITÀ DELLE IDEOLOGIE EMERGERÀ DAL MODO DI COMPORTARSI DEI LORO RAPPRESENTANTI Le scienze umanistiche oggi separate, col predisporsi in sistema nell’applicazione alla realtà pratica, risolveranno anche i loro problemi teoretici interni.
LA NUOVA METODOLOGIA OPERATIVA DAL BASSO SOSTITUIRÀ I GRANDI MESSAGGI DALL’ALTO
Oggi le amministrazioni pubbliche, seguendo la visuale della situazione esistente, riconoscono come cultura solamente il passato, l'identità storica, e si fregiano di titoli nobiliari come “Città della medaglia, dell'arte, del Tiepolo, dei Longobardi, dell'astronomia, delle meridiane†eccetera. Danno fastidio le idee presenti, il fermento della creatività dei contemporanei. Questo è comprensibile. Siccome oggi ogni idea riesce ad imporsi solo con la forza, i detentori del potere temono di essere scavalcati. Solo i Passati non risultano temibili. E i viventi devono servire: da grafici, architetti, pubblicisti, decoratori, pifferai. Ciò avviene per colpa un po' di tutti, dei vertici e delle basi.
D'ora in poi le azioni dei volontari non minacceranno più i capi; che anzi svolgeranno un necessario ruolo di sponda: l’economicismo sosterrà ai margini il nuovo procedimento. L'autogestione dal basso darà forza alle basi: che diverranno mature e decisionali opinioni pubbliche; e che costringeranno le amministrazioni a fornire strutture, mezzi, riconoscimenti, incentivi e patrocinio. Siamo propriamente tutti artisti, nel senso di creativi. Soltanto non lo sappiamo. La solita vita ci limita e non ci permette di liberare la nostra fantasia e le nostre possibilità . Ora affermeremo un'altra realtà , un differente modo di essere fra gli uomini. L'uomo riscoprirà se stesso, le sue nascoste potenzialità e la sua ricchezza interiore. I rapporti umani fine a sé, senza secondi fini né strumentalizzazioni, si riveleranno i veri valori e l'interesse anche materiale. Si intenderà la cultura come un patrimonio universale, a cui tutti contribuiranno per creare il grande universo umano. Si uniranno gli uomini di ogni tempo in un'armonia cosmica, che si rifletterà nel quotidiano e supererà le conflittualità degli individui, non più isolati e perciò in antagonismo. Gli uomini sono parte di un tutto, che li accomuna alle radici. Talvolta i rami non si riconoscono fra loro, e lottano per avere più spazio e più sole. Ma è risalendo alle radici, all'unità dell'origine, che si raggiungerà il sole. I grandi messaggi non verranno più dalle metropoli, che dettano mode e tendenze omologanti le masse. Ma si irradieranno dal basso, come indicazione operativa, a tutto l'ambiente circostante.
Dietro ogni ideologia c'è l'esigenza esistenziale di espandersi e di affermarsi di una collettività .
Le cattedre pluralistiche diverranno i nuovi punti di riferimento conoscitivi e operativi, al posto delle attuali cattedre monistiche di vertice, che asserviscono i seguaci e mantengono le separazioni e perciò la conflittualità . Gli incontri che si limitano a discutere di religione non concludono niente e non risolvono le cause dei mali. Bisogna prevedere uno scopo pratico ai discorsi teorici, l'espansione comune al mondo da parte delle associazioni di base di tutte le collettività , che già oggi si sentono più unite fra loro che con i rispettivi governi. Perciò le cattedre pluralistiche dal basso, da istituire dovunque grazie all'iniziativa dei promotori creativi, saranno l'incontro nelle zone tranquille dei rappresentanti delle parti in guerra altrove. Diverranno il presupposto teorico e il sostegno psicologico dei cambiamenti di mentalità e di comportamento; che cominceranno nel punto dal quale si sono differenziate le tre religioni monoteiste che si contendono oggi il dominio
Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net
(licenza: libera utilizzazione)
I volontari e il potere - www.marioragagnin.net[modifica]
PRESENTAZIONE
Le associazioni di base monotematiche, collegandosi e facendo sistema, diverranno onnitematiche, in grado di sostituire i governi. Le unificazioni dal basso risolvono definitivamente i problemi, derivanti sempre dalle separazioni (mantenute dai poteri). I temi degli artisti riguarderanno la vita e riveleranno la comune identità dei popoli, a cominciare dagli immigrati. Questi incontri favoriranno iniziative sociali e culturali in collaborazione, e faranno da supporto alle cattedre pluralistiche delle religioni. Che si riveleranno le nuove forme di Congressi e Conferenze di Pace, e risolveranno le cause dei conflitti con l'inviare, come ambasciatori, i rappresentanti delle diverse religioni ai loro omologhi in lotta altrove ad annunciare i comportamenti concordati nelle cattedre (embrioni del cervello in formazione dell'umanità ), e così trasmettere e comunicare la razionalità dove vige l'emotività (quali diramazioni del nuovo sistema nervoso). I rappresentanti delle ideologie dominanti avvertiranno i popoli egemoni che ogni potere ha il dovere di diventare puramente organizzativo e fornire ai subordinati i mezzi a sua disposizione, al fine di elevarli al proprio livello e permettere loro di estrinsecarsi (da "capi" transitori) verso i popoli terzi, affinché questi poi facciano altrettanto e il procedimento si allarghi e continui. I rappresentanti delle ideologie subordinate spiegheranno ai popoli sottomessi che, per acquisire il diritto di ottenere i mezzi e i riconoscimenti alla pari con i dominanti, devono richiederli come necessari all'attuazione di piani generali e programmi in positivo a favore dell'intera umanità , vera ed unica patria comune (ossia devono già comportarsi "da capi": che diventano tali proponendo soluzioni e servizi). L'economia di credito mondializzata, a carico dei governi e dell'ONU, potenzierà le risorse naturali e le ridistribuirà secondo il predisporsi all'umanità delle diverse realtà . L'umanità , unificata e liberata, si proietterà all'universo, che diverrà il suo corpo unitario.
Prima parte - Il potere ai Volontari Si ridistribuirà il potere a tutti gli uomini sotto forma di libertà attraverso l'intrecciarsi delle ideologie fra i popoli e le nazioni. Ciò capovolgerà i rapporti tra i governi e le basi all'interno degli Stati. Non è un passaggio di poteri a una determinata categoria. Ma è la dissoluzione del fenomeno "potere" (verticistico attuale) consistente nella somma di libertà sottratte ai sottoposti. Il potere ritornerà al punto di partenza, ad ogni uomo, ad acta, in forma di mezzi, facoltà e riconoscimenti da utilizzare ai fini dell'unificazione umana. I Volontari, ottenendo quanto è necessario per realizzare il loro progetto, svuoteranno i governi di diritti e legittimazione. La sovranità assoluta degli Stati sarà riconosciuta alle singole persone.
Seconda parte - Il nuovo ordine umano passerà per Israele Israele è l'occhio del ciclone perché è la culla delle idee che muovono i Paesi decisionali, l'Occidente e l'Islam. Israele, fornendo le strutture ai Palestinesi e predisponendosi ad essi per l'espansione comune verso i Paesi terzi, diverrà il leader degli Arabi e dell'Islam. I Volontari di tutto il mondo, nuovi emergenti di base, con l'intrecciare religioni e politiche fra gli Stati, uniranno i popoli. E, appoggiandosi ai religiosi (cattolici, protestanti, ortodossi e musulmani) col legittimarli e renderli egemoni rispetto ai governi, controlleranno l'ONU.
Terza parte - L'autogestione dal basso unificherà e libererà l'umanità Per unificare l'umanità dal basso e così risolvere tutti i problemi, tradurremo le ideologie (oggi qualitative, e perciò intraducibili fra loro se non con la forza) nel comune denominatore dei rapporti di potere fra basi e vertici (individuali e collettivi) da cui le ideologie derivano. I fini ideologici si risolveranno nei mezzi di reciproca apertura e disponibilità . La soluzione oggettiva consisterà nell'organizzazione che si formerà a tale fine, e che rappresenterà il cervello dell'umanità , oggi inesistente. Il procedimento, unificando l'umanità , risolverà i problemi delle conflittualità già dall'inizio del suo configurarsi. Lo spirito unitario immortalerà in sé chi avrà contribuito a farlo essere.
Quarta parte - Gli intellettuali non esistono, sono un'invenzione dei poteri L'evoluzione è arrivata al suo punto critico. Ora tocca a noi assumerci in proprio l'incarico di mandare avanti le cose, come la natura è riuscita finora. Essa è arrivata a costruire noi; che dobbiamo continuare, responsabilmente e razionalmente, a sviluppare ciò che essa intende raggiungere. Se non lo facciamo, ci spazzerà via, come ha fatto con tutte le specie egemoni, che non avevano capito ciò che la natura si aspettava da esse. Perciò dobbiamo chiarire quali sono e quali dovrebbero essere i rapporti tra conoscenza e azione, tra cultura e vita, in modo che la conoscenza preceda l'azione, e non ne dipenda, come è avvenuto finora.
Quinta parte - Siamo noi l'Essere, Dio: che si sta autocreando Siamo noi l'Essere, Dio: che si sta autocreando tramite ciascuno di noi. L'evoluzione è la continuazione della creazione. Le mutazioni genetiche non sono casuali, ma regolate dall'evoluzione in corrispondenze vicendevoli. Nel procedimento razionale in ritorno le scienze umanistiche coordineranno, completeranno e unificheranno le leggi naturali scoperte in venuta. Le corrispondenze reciproche fra esterno e interno del Principio Antropico tendono a realizzare lo scopo dell'Essere: l'Assoluto finale. La Natura ci ha formati affinché la continuiamo facendo essere l'Assoluto, in cui ci immortaleremo.
Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net
I volontari e il potere - www.marioragagnin.net[modifica]
PRESENTAZIONE
Le associazioni di base monotematiche, collegandosi e facendo sistema, diverranno onnitematiche, in grado di sostituire i governi. Le unificazioni dal basso risolvono definitivamente i problemi, derivanti sempre dalle separazioni (mantenute dai poteri). I temi degli artisti riguarderanno la vita e riveleranno la comune identità dei popoli, a cominciare dagli immigrati. Questi incontri favoriranno iniziative sociali e culturali in collaborazione, e faranno da supporto alle cattedre pluralistiche delle religioni. Che si riveleranno le nuove forme di Congressi e Conferenze di Pace, e risolveranno le cause dei conflitti con l'inviare, come ambasciatori, i rappresentanti delle diverse religioni ai loro omologhi in lotta altrove ad annunciare i comportamenti concordati nelle cattedre (embrioni del cervello in formazione dell'umanità ), e così trasmettere e comunicare la razionalità dove vige l'emotività (quali diramazioni del nuovo sistema nervoso). I rappresentanti delle ideologie dominanti avvertiranno i popoli egemoni che ogni potere ha il dovere di diventare puramente organizzativo e fornire ai subordinati i mezzi a sua disposizione, al fine di elevarli al proprio livello e permettere loro di estrinsecarsi (da "capi" transitori) verso i popoli terzi, affinché questi poi facciano altrettanto e il procedimento si allarghi e continui. I rappresentanti delle ideologie subordinate spiegheranno ai popoli sottomessi che, per acquisire il diritto di ottenere i mezzi e i riconoscimenti alla pari con i dominanti, devono richiederli come necessari all'attuazione di piani generali e programmi in positivo a favore dell'intera umanità , vera ed unica patria comune (ossia devono già comportarsi "da capi": che diventano tali proponendo soluzioni e servizi). L'economia di credito mondializzata, a carico dei governi e dell'ONU, potenzierà le risorse naturali e le ridistribuirà secondo il predisporsi all'umanità delle diverse realtà . L'umanità , unificata e liberata, si proietterà all'universo, che diverrà il suo corpo unitario.
Prima parte - Il potere ai Volontari Si ridistribuirà il potere a tutti gli uomini sotto forma di libertà attraverso l'intrecciarsi delle ideologie fra i popoli e le nazioni. Ciò capovolgerà i rapporti tra i governi e le basi all'interno degli Stati. Non è un passaggio di poteri a una determinata categoria. Ma è la dissoluzione del fenomeno "potere" (verticistico attuale) consistente nella somma di libertà sottratte ai sottoposti. Il potere ritornerà al punto di partenza, ad ogni uomo, ad acta, in forma di mezzi, facoltà e riconoscimenti da utilizzare ai fini dell'unificazione umana. I Volontari, ottenendo quanto è necessario per realizzare il loro progetto, svuoteranno i governi di diritti e legittimazione. La sovranità assoluta degli Stati sarà riconosciuta alle singole persone.
Seconda parte - Il nuovo ordine umano passerà per Israele Israele è l'occhio del ciclone perché è la culla delle idee che muovono i Paesi decisionali, l'Occidente e l'Islam. Israele, fornendo le strutture ai Palestinesi e predisponendosi ad essi per l'espansione comune verso i Paesi terzi, diverrà il leader degli Arabi e dell'Islam. I Volontari di tutto il mondo, nuovi emergenti di base, con l'intrecciare religioni e politiche fra gli Stati, uniranno i popoli. E, appoggiandosi ai religiosi (cattolici, protestanti, ortodossi e musulmani) col legittimarli e renderli egemoni rispetto ai governi, controlleranno l'ONU.
Terza parte - L'autogestione dal basso unificherà e libererà l'umanità Per unificare l'umanità dal basso e così risolvere tutti i problemi, tradurremo le ideologie (oggi qualitative, e perciò intraducibili fra loro se non con la forza) nel comune denominatore dei rapporti di potere fra basi e vertici (individuali e collettivi) da cui le ideologie derivano. I fini ideologici si risolveranno nei mezzi di reciproca apertura e disponibilità . La soluzione oggettiva consisterà nell'organizzazione che si formerà a tale fine, e che rappresenterà il cervello dell'umanità , oggi inesistente. Il procedimento, unificando l'umanità , risolverà i problemi delle conflittualità già dall'inizio del suo configurarsi. Lo spirito unitario immortalerà in sé chi avrà contribuito a farlo essere.
Quarta parte - Gli intellettuali non esistono, sono un'invenzione dei poteri L'evoluzione è arrivata al suo punto critico. Ora tocca a noi assumerci in proprio l'incarico di mandare avanti le cose, come la natura è riuscita finora. Essa è arrivata a costruire noi; che dobbiamo continuare, responsabilmente e razionalmente, a sviluppare ciò che essa intende raggiungere. Se non lo facciamo, ci spazzerà via, come ha fatto con tutte le specie egemoni, che non avevano capito ciò che la natura si aspettava da esse. Perciò dobbiamo chiarire quali sono e quali dovrebbero essere i rapporti tra conoscenza e azione, tra cultura e vita, in modo che la conoscenza preceda l'azione, e non ne dipenda, come è avvenuto finora.
Quinta parte - Siamo noi l'Essere, Dio: che si sta autocreando Siamo noi l'Essere, Dio: che si sta autocreando tramite ciascuno di noi. L'evoluzione è la continuazione della creazione. Le mutazioni genetiche non sono casuali, ma regolate dall'evoluzione in corrispondenze vicendevoli. Nel procedimento razionale in ritorno le scienze umanistiche coordineranno, completeranno e unificheranno le leggi naturali scoperte in venuta. Le corrispondenze reciproche fra esterno e interno del Principio Antropico tendono a realizzare lo scopo dell'Essere: l'Assoluto finale. La Natura ci ha formati affinché la continuiamo facendo essere l'Assoluto, in cui ci immortaleremo.
Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net