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Talk:A.2.8 E’ possibile essere anarchici senza opporsi alle gerarchie?
A.2.8 E' possibile essere anarchici senza opporsi alle gerarchie?[modifica]
NdT: sezione tradotta in modo parziale e modificata (da www.anarchismo.it)
Se uno vuole creare una società senza classi, deve opporsi a tutte le strutture gerarchiche, perché incarnano il principio dell’autorità . Il controllo nelle gerarchie è mantenuto coercitivamente, minacciando sanzioni di qualsiasi tipo: fisico, economico, psicologico, sociale ecc. Tale controllo permette la repressione di dissenso e ribellione, quindi necessità centralizzazione: permettendo ai pochi al potere di gestire, su chi ha poco ed ancor di più su chi potere non ne ha. Siccome la dominazione, coercizione, e centralizzazione sono caratteristiche dell’autoritarismo, e tutte queste cose fanno parte della gerarchia, le istituzioni gerarchiche sono autoritarie. La struttura capitalista è estremamente gerarchica, quasi fascista per natura, e queste strutture assomigliano molto allo stato, poiché il potere (per non parlare di salari e privilegi!) non è distribuito equamente, ma sempre dall’alto in basso. C’è chi sostiene che l’organizzazione gerarchica possa essere applicata ad una associazione volontaria. Non sono d’accordo, per due motivi. Prima, perché sotto il capitalismo, l’operaio è costretto a vendere il suo lavoro a quelli che dispongono del capitale. Questo processo rinforza i problemi economici e condizioni dei lavoratori, creando: “enormi disparità di ricchezza…dove l’operai vende il suo lavoro ai capitalisti, che non rispecchia il vero valore.†(Robert Graham citato da Howard Ehrlich - 1996, p.70) Quindi: “dipingere le parti di un contratto di lavoro, per esempio, come libere ed uguali, è come ignorare la seria disuguaglianza nel potere contrattuale che esiste tra il lavoratore ed il padrone.†(Robert Graham citato da Howard Ehrlich - 1996, p.70) Perciò, credo nell’azione collettiva e nell’organizzazione, che aumentano il potere contrattuale degli operai ed ci fa percorrere passi avanti sulla strada dell’autonomia. Secondariamente, se la discussione verte sul fatto che, un’associazione possa essere accettabile se volontaria, ma gerarchica, si potrebbe anche affermare che la struttura statale attuale è già “anarchicaâ€!! Giacché nessuno obbliga gli altri a vivere in uno stato specifico, siamo liberi di lasciarlo ed andare altrove. Ignorando l’aspetto gerarchico di un’associazione, potremo anche sostenere le organizzazioni che negano la libertà (compagnie capitaliste, le forze armate e anche lo stato stesso), perché tutte queste sono “volontarieâ€. L’anarchia è molto di più che essere liberi di scegliersi il padrone!! Perciò, “l’anarcocapitalismo†non esiste, a differenza di quello che sostengono certi “anarchiciâ€. Il capitalismo è basato sulla gerarchia (oltre che sullo stato e lo sfruttamento) e quindi “l’anarcocapitalismo†è una contraddizione in termini. “L'anarchia, al pari del socialismo, ha per base, per punto di partenza, per ambiente necessario l'eguaglianza di condizioni; ha per faro la solidarietà , e per metodo la libertà . Essa non è la perfezione, essa non è l'ideale assoluto che, come l'orizzonte, si allontana sempre a seconda che ci avanziamo, ma è la via aperta a tutti i progressi, a tutti i perfezionamenti, fatti nell'interesse di tutti.†(Errico Malatesta - 1974, p.33)