User:Alice

"LA FIERA DEL DIAVOLO"

UN GIORNO,IL DIAVOLO ORGANIZZO' UNA FIERA PER L'ESPOSIZIONE E LA VENDITA DELLE SUE ARMI E DEI PIU' SOFISTICATI STRUMENTI PER TENTARE GLI ESSERI UMANI. PER DIVERSI GIORNI,I SUOI INDAFFARATI DIPENDENTI SI ERANO PRODIGATI IN OGNI MODO PER ALLESTIRE GLI STAND,COLLEGARE FARI E LUCI,SROTOLARE LA MOQUETTE, STENDERE TAPPETI ED ESPORRE IN MODO ALLETTANTE LE ULTIME INVENZIONI DIABOLICHE. C'ERANO CONGEGNI E DISPOSITIVI PER TUTTE LE CATEGORIE DI PECCATO. SOPRATTUTTO PER I SETTE PECCATI CAPITALI:KIT LUSSURIOSI PER ECCITARE ALLA SUPERBIA, PER INDURRE ALL'AVARIZIA,PER SCATENARE LA GOLOSITA',PER INCITARE ALL'IRA,PER ADESCARE ALLA LUSSURIA,PER BRANARE ALL'INVIDIA,PER RILASSARE ALL'ACCIDIA. E INSIEME AI DISPOSITIVI,MONTAGNE DI CATALOGHI PATINATI,VIDEO,E SUPPORTI INFORMATICI DI ULTIMA GENERAZIONE. E,OVVIAMENTE..., COME DA PRASSI,DIAVOLESSE CONTURBANTI... I CARTELLINI CON I PREZZI ERANO BEN VISIBILI,CON LO SCONTO,COME IN OGNI FIERA CHE SI RISPETTI. MA NEL GRANDE E SONTUOSO STAND DI SATANA C'ERA UNA VETRINETTA MISTERIOSA: CONTENEVA UNA PICCOLA CHIAVE DORATA,SU UN CUSCINETTO DI VELLUTO ROSSO. ERA L'UNICO OGGETTO CHE INVECE DEL SOLITO CARTELLINO,AVEVA UNA TARGHETTA CHE DICEVA:"COLLEZIONE PRIVATA. ARTICOLO NON IN VENDITA". UN VISITATORE EBREO,SBANDIERANDO CON SUFFICIENZA UNA AMERICARD A CREDITO ILLIMITATO,VOLEVA A TUTTI I COSTI SAPERE A CHE COSA SERVISSE QUELLA PICCOLA CHIAVE... E SBRAITAVA DI ESSERE DISPOSTO A PAGARE QUALSIASI PREZZO PUR DI AVERLA. DI FRONTE ALLA SUA OSTINATA INSISTENZA FU CHIAMATO IL PRINCIPALE. DOPO UN BEL PO' D'ATTESA, SATANA ARRIVO' PRECEDUTO DALL'INCONFONDIBILE ODORE DI ZOLFO.CON I SUOI MODI SOTTILI E MELLIFLUI E FALSAMENTE GENTILI, SATANA DISSE AL CLIENTE INTERESSATO A QUELL'ACQUISTO IMPOSSIBILE CHE QUELLA CHIAVE GLI ERA OLTREMODO CARA;CHE NON AVEVA PREZZO E CHE EGLI CI TENEVA TANTO, PERCHE' GLI PERMETTEVA DI ENTRARE NELL'ANIMA DI CHIUNQUE,FOSSE LAICO,PRETE,RELIGIOSO,ANCHE VESCOVO O CARDINALE. QUALUNQUE FOSSE IL GRADO DELLA SUA FEDE, DELLA SUA SANTITA',DELLA SUA ETA',QUELLA CHIAVE PRODIGIOSA FUNZIONAVA SEMPRE. IL CLIENTE ERA MOLTO INSISTENTE E ALLA FINE SATANA,NONOSTANTE LA SUA ASTUZIA,NON RIUSCI' A MANTENERE IL SEGRETO E, A MEZZA VOCE, CONFESSO' ALL'UOMO:"QUESTA CHIAVE E' LO SCORAGGIAMENTO".

CHI E' SCORAGGIATO MORTIFICA,CONDANNA E ODIA SE STESSO E GLI ALTRI;PERCHE' CHI E' FERITO FERISCE.

QUESTO... E' IL MONDO,e QUESTA... E' LA VITA...

L'umanita' non ammette le sue qualita' spregevoli e si e' stanchi di vedere esseri umani e perfino stanchi di esseri umani. Il NERUDA esprime questo sentimento perfettamente quando sostiene che: "SUCCEDE CHE MI STANCO D'ESSER UOMO".

Sono molto inesperta sulle varie dottrine politiche, ma penso che si parli di PERSONE e NON di anarchici,fascisti,comunisti ecc... Africani,Asiatici,Americani ecc...maschi, femmine ecc...MA DI PERSONE.

Con una PERSONA DI CUORE... che POSSIEDE VERAMENTE UNA COSCIENZA penso che si possa "trattare" senza giudizio,senza critiche,senza autorita',senza brutalita',senza umiliazioni,senza perfezionismo...

E' banale cio' che scrivo... Forse perche' lavoro con i B. SI! sara' per questo motivo... :)

POLITICA?

In realta' succede che,avvertendo che la societa' non ci permette di riconoscerci come persone libere di

decidere, cerchiamo un ruolo diverso che sfugga alle pressioni lavorative. Ecco allora chi s'impegna

nella pesca,chi nella caccia,chi fa il tifoso di calcio,chi va al bar,chi va dalla parrucchiera,chi

s'impegna in attivita' di solidarieta' sociale,chi va al cinema,chi a teatro,chi frequenta la palestra e

chi FA POLITICA (ANCHE L'ANARCHIA E' POLITICA). Il fare politica ci offre in particolare l'esempio di quanta rabbia spesso si riversa nel TEMPO LIBERO: facilmente possiamo riconoscere in chi fa politica,non professionalmente ma nel tempo libero,il

desiderio di aggredire la societa' colpevole di non essere quella desiderata,di aggredire insomma tutti

gli altri,ritenuti colpevoli di non avergli permesso di vivere nella societa' considerata ideale. La politica,attivita' NON necessaria alla sopravvivenza,assume allora il significato di rivalsa per

quelle persone nelle quali sono particolarmente vivi il sentimento e la sensazione di essere

sottovalutati o piu' spesso defraudati. E' suggestivo osservare come i politici che osserviamo in tv,e che spesso hanno iniziato la carriera

spinti appunto da quanto detto,esprimano nelle loro parole una violenza e una cattiveria nei confronti

dell'avversario che raramente possiamo riconoscere nel nostro normale modo di essere con gli altri. Ci danno quindi la possibilita' di osservare come spesso le persone che emergono per la propria

irruenza,e non per avere espresso particolari meriti di lavoro o di pensiero,siano quelle che,non

sopportando la propria mediocrita',rifuggono dal prenderne coscienza e da una salutare reazione

depressiva,rigettando sugli altri tutte le loro frustrazioni.