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basta recuperare le pagine che cancello!!!!! le cancello perché sono tutte copyviol!!
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Per come lo intendo io, rinunciare ai diritti d'autore significa impedire che altri possano per esempio fotocopiare il mio testo o che possano utilizzarne delle parti (fatta salva la citazione) per i più svariati motivi, ma non signiifca che io non possa vendere la mia opera. Uno scrive un libro e poi se trova qualcuno che glielo compra lo vende..non ci trovo nulla di male personalmente. Il problema sta nel voler impedire la libera diffusione dell'opera...cioé nel voler porre dei vincoli che mi permettano di ottenere quanti più profitti possibili, a discapito dell'arte stessa--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 09:12, 13 ott 2009 (UTC)
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:Scusami ma proprio non ho capito quello che hai detto: semmai mi sembra il contrario di quello che sostieni. Rinunciare al diritto d'autore, nell'ottica della nostra società, significherebbe solo dare la possibilità a chiunque di impadronirsi dell'opera e ripubblicarla o identica senza dover corrispondere compenso alcuno all'autore (cosa alquanto improbabile) o meglio ancora, cosa più probabile, poter distribuire commercialmente una "personale" versione dell'opera vincolandola questa volta ai propri diritti d'autore. Ora come ora il Pubblico Dominio è destinato ad essere solo una sorta di "soffitta" della cultura nel raccogliere tutto ciò che ormai è vecchiume, obsoleto e inattuale, con materiali che di fatto non vengono neanche messi gratuitamente a disposizione dei cittadini nei luoghi che sarebbero deputati a ciò come le biblioteche, i centri di documentazione, ecc. Quindi, vista così la faccenda, l'esercizio di “rinuncia ai diritti d’autore” non genera nessun cambiamento conformemente all'aspetto socio-economico del bene ed è peggiorativo solo per chi la sottoscrive. Ma noi anarchici, non ragioniamo secondo i dettami della nostra società e professiamo la nascita di una nuova società dove non ci sia più spazio per una proprietà intellettuale legata al potere politico o al profitto e alle speculazioni economiche: un intellettuale dovrebbe provare piena soddisfazione dall'esercizio stesso della sua libera creatività indipendentemente dal resto e dal ritorno economico. Così quando vedo addirittura un libro scritto da un anarchico sull'anarchia che si vende come una qualunque merce protetta da copyright, allora mi girano veramente le palle! Almeno nel nostro piccolo ambito, visto che l’unico vero modo per favorire la libera circolazione delle opere di ingegno sarebbe quello di ''ritagliarsi una legittimità slegata dalla opprimente e reprimente legalità'', dovremmo essere ormai tutti consapevoli che la rinuncia al diritto d’autore sia quella pratica anarchica tendente a generare un Pubblico Dominio di liberi pensatori e che sia pertanto attivo, aggiornato, attuale e fruibile.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 08:21, 14 ott 2009 (UTC)
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::Come al solito sono io che non capisco quello che leggo (vabbé leggo veloce e magari prendo fischi per fiaschi..), io avevo compreso che tu volessi dire che per rinucniare veramente ai diritti d'autore bisognerebeb rinunciare al diritto di guadagnare sulla propria opera... L'assurdo del diritto d'autore sta nel voler vincolare l'opera, cioé nel volerne impedire la circolazione al di là dei canali che stabilisco io. L'opera deve essere libera di circolare, ovviamente senza che ciò scada nel plagio..cioé se qualcuno prende tutto il materiale di anarchopedia e lo utilizza come fonte per la stesura di un libro, io sono molto contento. Non lo sono più se facesse un generale copia e incolla appropriandosi dei nostri articoli e soprattutto se questo plagio significasse un profitot per lui...Quindi, esisteranno degli struemnti che permettono di rinucniare ai diritti d'autore senza che ciò significhi esporre la propria opera al plagio?--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:57, 14 ott 2009 (UTC)
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Si, esiste appunto il "copyleft" che permette di diffondere gratuitamente l'opera (aggiungo in internet) nel riservarsi, in genere, solo il diritto di commercializzare l'opera e ciò non mi sembra affatto anarchico, anche perché la difesa di un diritto violato andrebbe sostenuta legalmente nelle aule dei tribunali affidandosi alla decisione dei rappresentanti del potere giudiziario. Ecco perché ho sollevato la questione della "rinuncia dei diritti d'autore" che ritengo personalmente essenziale per uscire da questo circolo vizioso  e al solo scopo di favorire la diffusione di una libera cultura. Mi piacerebbe che nel mondo anarchico ci si cominciasse a confrontare su quest'argomento, visto anche la "apparente veste libertaria" di cui si pregia il copyleft in ambiente informatico e il quale ambiente rappresenta solo una parte del mondo reale. Il plagio, come tutti gli altri reati, avviene nella nostra società anche se c'é una legge che lo vieta ed è favorito proprio dall'interesse economico che c'è alla base della pubblicazione di un'opera; comunque suppongo che continuerebbe ad esistere, pur senza questa spinta commerciale e che purtroppo sia inevitabile.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 09:20, 14 ott 2009 (UTC)
  
No, fammi capire meglio: tu hai cancellato anche pagine sulle citazioni che non hanno alcuna violazione di copy. Mi vuoi prendere per il culo Pericle? (Altipiani azionanti)
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::Usa i tag, per favore, non copiare i sorgenti dei template.--[[Utente:K2|K2]] 13:29, 14 dic 2009 (UTC)
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:::Ho messo a posto i tag. Spero che questo non ti turbi, ma anzi ti facia capire che non ho nulla contro il PDA e chi vuole manifestare le proprie opinioni attraverso i template. L'ultima cosa che ci sarebbe da fare, come ti dicevo, è modificare la forma del template { { PDAcontributi } }, perché così è identico al template { { PDA } } e, più in generale, ai template delle licenze e del PD e la gente può confondersi e pensare che la voce sia rilasciata sotto PDA. Se ti serve una mano, chiedi pure. Io non ci ho messo le mani perché ognuno ha i suoi gusti estetici ed è giusto che li esprima liberamente. Va bene? D'accordo? Pacina fatta? Speriamo.--[[Utente:K2|K2]] 14:10, 14 dic 2009 (UTC)
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Modificalo tu come meglio ritieni. Sono dispiaciuto perché non abbiamo fatto nulla per rendere la discussione chiara e comprensiva da potervici far partecipare anche gli altri costruttivamente. Ora poi che mi dici che non hai nulla contro il PDA, sarà meglio che non mi incroci mai per la strada (visto che, a quanto sembra, potrebbe anche verificarsi) perché altrimenti sarai costretto a offrirmi pranzo e cena per farti perdonare!-:)--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 14:29, 14 dic 2009 (UTC)
  
beh? te l'ho già spiegato, sono tutte copyviol!!!
 
  
Può essere, ma tu hai cancellato anche pagine che non avevano violato il copy, perché?
 
  
Uffa, per fare pi in fretta... se mi lasci finire in pace dopo si può ricominciare a vagliare bene le voci ridando al sito un ottimo aspetto, senza più violare la legge sul copyright... Anche perché se si continua a farlo il sito può essere denunciato e chiuso!
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<div style="text-align: center;">
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Centred text
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</div>'''Intorno al diritto d'autore'''<div style="text-align: center;">
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Centred text
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</div>
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Sono perfettamente d'accordo con chi sostiene l'insostenibilità del diritto d'autore, anche -anzi, in primo luogo- al di là della questione del compenso. Da un punto di vista filosofico è ininfluente che l'autore sia retribuito a seguito di ciò che produce o crea, anche perché nella storia della cultura semplicemente non si è mai dato un prezzo alla creazione, ma semmai un valore all'impegno dell'autore. Ma non è questo il punto. Il punto è che dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque che il ''diritto d'autore'' non può essere fatto valere per il fatto che non esiste, che non ha alcun fondamento e che ormai dovrebbe essere privo di ogni considerazione. In altre parole: non ha più senso, ormai, parlare né di ''diritto'' né di ''autore''. C'è diritto solo se ci illudiamo che esista qualcosa come l'Uomo in sé, a cui una cultura deve tendere, riconosciuto come l'essenza autentica dell'uomo; ma non si dà niente di tutto ciò. Da questo punto di vista le rivendicazione di ogni genere di diritti sono ridicole. Inoltre non esiste più, ma in realtà non è mai esistito, nemmeno qualcosa come l'autore: è un'invenzione della modernità pensare che di un qualcosa, di un oggetto, di un'opera d'arte o di un prodotto esista un ''padre'', un'origine, una causa prima. Questo è solo fare metafisica. Inoltre, anche se dimostrassimo la ''paternità'' di un'opera, non avremmo risolto niente, perché il soggetto che si arroga la paternità e dunque la proprietà della sua opera è ancora solo un'invenzione, un'illusione della modernità: l'Io. Non c'è un soggetto unitario dietro alle opere, non c'è un padre che domina la prole, non c'è alcun diritto da far valere.
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:Che ognuno di noi sia solo una "appendice" agli altri e al mondo intero e che il tutto reale sia da intendersi come un unico organismo è un dato di fatto ormai incontestabile; tuttavia esiste anche una "peculiarità distintiva", che, come una sorta di magia, consente ad ogni individuo vivente di essere simile ma al contempo diverso dai propri genitori e dagli altri: è una diversità benintesa legata al "dettaglio" ma è un principio fondante dell'ecologia ambientale e umana, che, come un frattale, si riproduce ad ogni livello micro e macro-tassonomico (individuo, specie, famiglia, ecc.) fino alla forma più generale di "biodiversità". Ognuno di noi, nell'arco della propria (per fortuna limitata) esistenza, svolge liberamente le proprie attività attingendo, sempre liberamente, da un comune serbatoio gli elementi primari come acqua, aria, cibo, conoscenze, affetti ecc., elaborandoli attraverso il proprio organismo e riconsegnandoli all'ambiente in forma modificata, pronti al riciclo e il tutto consente a sua volta di ricreare altra diversità e così via. Questo per dire che, ai minimi termini, l'artefice o l'autore, come dir si voglia, esiste comunque e non perché sia un fatto di diritto, ma semplicemente perché è legittimo (ovviamente in senso lato), quale opinione è ben condivisa anche nei principi libertari. E' vero che "''non c'è un padre che domina la prole''", pur tuttavia è inevitabile che ci sia qualcuno che curi la prole...il problema è solo di metodo. Ecco che io sono del parere che la questione del diritto d'autore vada semplicemente risolta nell'unico senso possibile e cioé quello della legittimità e gratuità: qualunque attività legata all'autore e alla creatività, non può essere intesa come professione e regolamentata da leggi e diritti, ma può essere solo una forma di libero esercizio di ognuno di noi.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 10:05, 13 feb 2010 (UTC)
  
Guarda che io sono daccordo con te, tanto che l'ho scritto pure in un mio intervento del collettivo, dove dicevo appunto che non ha senso copiare da altri siti. Tu però, per sempio, hai cancellato anche la pagina "citazioni sul sesso" dove ero io l'autore! E allora?!!
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== Spa.anarchopedia ==
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Visto che gli spagnoli non hanno più i sysop, credo che potresti intervenire e ripristinare le modifiche che ti avevano cancellato in vari articoli.--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:49, 13 giu 2010 (UTC)
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:Sono rimasto un po' deluso dal fatto che Libre (o qualcun altro) non mi abbia sbloccato in questi 3 giorni sapendo che stavo lavorando sugli articoli... è la solita storia che molti "non anarchici" vengono a postare su Anarchopedia semplicemente per ottenere i sysop (come è successo per Carpe Diem e Anarquismo 101). Così ho proposto in spa.anarchopedia (ma ne approfitto per farlo anche qui) la nuova regola di bloccare un utente con nickname solo se si è unanimemente d'accordo con gli altri utenti attivi e di togliere i sysop a chi ne ha fatto abuso bloccando individualmente un qualsivoglia utente.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 09:11, 13 giu 2010 (UTC)
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::Se si tratta di un utente attivo è giusto discuterne, ma se uno si registra e compie atti di vandalismo è giusto bloccarlo senza discutere. In ogni caso si può sempre tornare indietro da una determinata azione, cioè se tu blocchi uno io posso dire che hai sbagliato e si può aprire una discussione sull'opportunità di togliere il blocco..(p.s magari Libre si è solo dimenticato di sbloccarti..)--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 09:22, 13 giu 2010 (UTC)
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apparemment, je ne t'ai pas débloqué (ni nessuno), bien que j'ai utilisé l'outil de déblocage dans ce but... j'étais convaincu que c'était fait. désolé, j'ai pas l'habitude de ce genre d'outils, j'ai du faire une erreur et mal l'utiliser. ne penses pas qu'il y eut autre chose... il faudra que je vérifie... [[Utente:Libre|Libre]] 13:48, 13 giu 2010 (UTC)
  
Comunque sappi che così facendo non ottieni molto, perché gli altri del collettivo ripristineranno tutte le pagine (è solo questione di tempo). E allora non sarebbe meglio parlarne insieme? Io credo di aver capito che anche tu sei uno dei nostri e allora perché non mettersi daccordo: in me troveresti anche un alleato, però se non discuti io ci rinuncio. Potremmo usare anche skype per la discussione e se vuoi apro una skypecast e ne parliamo tutti!
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:'''En français''':<br />Eh bien, il n'ya pas de problèmes. Au contraire, je dois te remercier d'être venus à mon secours en enlevent le sysop des deux provocateurs Anarquisme 101 et Carpe Diem qui soupprimaient mes contributions. On ne peut nier que les sysop, à différents niveaux, ils représentent une forme de administration que, pour un anarchiste, c'est acceptable seulement comme une auto-gestion et jamais  comme instrument de délégation. Moi, par exemple, j'ai volontairement choisi de y renoncer. A mon avis, toutefois, chaque utilisateur de Anarchopedia devrait avoir ses sysop tout de suite, et pas après sa question ou sa élection (comme on fait, par exemple, dans wikipedia), mais simplement parce qu'il est devenu nouveau utilisateurs: seulement dans celle maniere là ils (c'est à dire les sysop) seront l'expression du pouvoir personnel et responsable d'agir entre chacun (autogestion). Il est aussi évident que l'initiative de bloquer un nouveaux utilisateur vandale est donné à la responsabilité de chacun, alors que la décision de bloquer un utilisateur connu doit être portée à la connaissance du groupe (comme j'ai déjà suggéré). Je n'as bien compris si les utilisateurs qui ont perdu le sysop ils étaient des "trolls" dans le sens qu'ils avaient plus nickname sur le même adresse IP et s'il etait comme ça, alors il est juste qu'ils ne doivent plus avoir les sysop, au contraire je pense que nous devons redonner à les autres utilisateurs le sysop retirés et de les supprimer, en générale, seulement s'il y a une raison très grave. Anarquismo 101 et Carpe Diem, s'ils ne sont pas des troller ou des provocateurs, ils doivent comprendre et accepter que l'anarchisme n'est pas anarcocapitalismo pour la plupart des anarchistes et anarcopediani, mais s'ils se considèrent toutefois anarcocapitalistes et anarchistes au même temp, je crois que on dois l'indiquer dans une note de l'article anarcocapitalisme, mais ils ne peuvent être disposé en bel ordre sur la page d'accueil et partout. Voici ma pensée, ecrit aussi en italien: je te prie, si tu peut, de le traduire en espagnol, pour le déplacer sur la discussion en spa.anarchopedia. Merci beaucoup.<br />'''In italiano:'''<br /> Bene, non ci sono problemi. Al contrario ti devo ringraziare di essermi venuto in soccorso togliendo i sysop ai due provocatori Anarquisme 101 et Carpe Diem che censuravano i miei contributi. Non si può negare che i sysop, a diversi livelli, rappresentano una forma di governo che, per un anarchico, è accettabile solo come auto-gestione e non come un atto di delega. Io, per esempio, ho deliberatamente scelto di rinunciarvi. A mio parere, però, ogni utente di Anarchopedia dovrebbe ricevere i propri sysop subito, non dopo propria richiesta o elezione (come si fa, per esempio, in wikipedia), ma semplicemente per essere diventato un nuovo utente: solo in tal modo questi (cioè i sysop) rappresenteranno l'espressione del potere personale di agire e con responsabilità (autogestione). E' anche evidente che l'iniziativa di bloccare un nuovo utente vandalo è data alla responsabilità di ciascuno, mentre la decisione di bloccare un utente conosciuto deve essere portata all'attenzione del gruppo (come ho già suggerito). Non ho ben capito se gli utenti che hanno perso il sysop erano "troll", nel senso che avevano più nickname sul medesimo indirizzo IP, in tal caso è giusto che non debbano più ricevere i sysop. Al contrario penso che invece dovremmo restituire ad altri utenti i sysop rimossi e toglierli, in generale, solo se vi è un motivo molto serio. Anarquismo 101 e Carpe Diem, se non sono troll o provocatori, devono capire e accettare che l'anarchismo non è anarcocapitalismo per la maggior parte degli anarchici e anarcopediani, ma tuttavia se essi si considerano anarchici e anarcocapitalistei nello stesso tempo, credo che lo si dovrebbe indicare in una nota all'articolo anarcocapitalisme, ma non possono far bella mostra di sè nella home page e in ogni luogo. Questo è ciò che penso e l'ho scritto anche in italiano: ti prego, se puoi, di tradurlo in spagnolo, così lo sposto nella discussione su spa.anarchopedia. Molte grazie.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 16:45, 13 giu 2010 (UTC)
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:Avere più nick sul medesimo indirizzo IP non significa essere un troll. Ognuno è libero di usare i nick che vuole e poi un medesimo computer può anche essere usato da persone diverse. Non sono d'accordo nel dare i sysop immediatamente ai nuovi iscritti perchè non sappiamo chi sia il nuovo utente. Potenzialmente questo nuovo utente, avvalendosi dei sysop, potrebbe bloccarci tutti e poi vandalizzare liberamente..credo che sia giusto avere un periodo di prova. I fatti dimsotrano che chi vuol collaborare seriamente i sysop li riceve...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:00, 14 giu 2010 (UTC)
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:Quella merda di Carpe Diem sta cancellando nuovamente tutto e ripristinando i suoi scritti...lui i sysop ce li ha...volevo bloccarli ma non trovo il modo, oppure non ci riesco perchè non ho i sysop io?--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 16:33, 14 giu 2010 (UTC)
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:j'ai copié la traduction [http://spa.anarchopedia.org/index.php?title=Anarcopedia_Discusi%C3%B3n:Portal_de_la_comunidad&diff=13744&oldid=13701 ici] ; traduzco aqui ; Traduco qui. [[Utente:Libre|Libre]] 12:07, 19 giu 2010 (UTC)
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::Merci, Libre, pour ta traduction :-)--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 14:40, 21 giu 2010 (UTC)
  
ancora recuperi le pagine??? ma allora non hai proprio capito un cazzo!!!
 
  
Ora però queste malefatte le devi dire in confessione al tuo prete, hai capito? Sei stato cattivo e ti devi pentire!!! (Altipiani azionanti)
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== Sulla proprietà privata ==
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Altipiani, te la senti di scrive un capitolo sulla proprietà intelelttuale nell'articolo sulla [[proprietà privata]]? E' vero che c'è l'articolo sul Pubblico Dominio Anarchico però si potrebbe scrivere qualcosa anche là...l'importante ovviamente sarebbe mantenere la neutralità anarchica ed illustrare le varie posizioni--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 07:59, 24 set 2010 (UTC)-
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:::Neutralità e soprattutto linearità, comprensibilità, senza arzigogolamenti linguistici e "filosofici".--[[Utente:K2|K2]] 08:16, 24 set 2010 (UTC)
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La mia posizione sulla necessità di "abolire senza se e senza ma" la proprietà intellettuale è di parte e irrispettosa del principio di neutralità anarchica (che onestamente non so cosa significhi, ma forse volevi dire principio di "tolleranza anarchica"). L'articolo che ho scritto credo che sia abbastanza esaustivo, lineare e comprensibile. Se ritieni debba avere maggiore risalto nell'enciclopedia allora credo che, in questo caso, tu sia il più adatto a farlo visto che K2, in merito all'argomento, è anche lui di parte. Forse ti sembrerà eccessivo o assurdo quello che sto per dire, ma ritengo che quello dell'[[anticopyright]] del [[Pubblico Dominio Anarchico]] sia un argomento talmente di vitale importanza da essere oggi un pilone fondante dell'anarchia (anche se è stato poco affrontato in passato) e sono convinto che basterebbe semplicemente cominciare da qui per minare completamente tutto l'ordinamento economico-politico di potere su cui si fonda il nostro moderno Stato dei mass-media--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 08:38, 24 set 2010 (UTC)
  
:E' ovvio che questi qui è un coglione infame..non vale la pena discutere con lui.....lo so io cosa ci vorrebbe per lui(Nessuno)...
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:Neutralità anarchica dell'enciclopedia vuol dire che io non posso in un articolo esprimere pareri personali, ma devo attenermi ai fatti. Tutti gli anarchici credo siano contro la proprietà intellettuale, poi magari ci sono le differenze (vedi tu e K2)..si tratterebbe quindi di riportare questi fatti senza però scrivere che è più giusta una o l'altra idea...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:50, 24 set 2010 (UTC)-
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::Io non conosco ancora anarchici che si siano schierati veramente contro la proprietà intellettuale e chiariamoci bene che essere contro la proprietà intellettuale significa '''solo''' essere per l'anticopyright e tutte le altre posizioni quelle si che sono solo inutili arzigogolamenti linguistici e filosofici. Avevo sollecitato una presa di posizione delle maggiori organizzazioni anarchiche a riguardo, ma c'è stato solo un atteggiamento di indifferenza secondo cui non ci sarebbe nulla di male se le opere che trattano di anarchia siano pubblicate a pagamento come tutte le altre di questo mondo! Ma quale anarchia vogliamo realizzare?! Riportare su un articolo di Anarchopedia le differenze su questa questione significa solo riportare posizioni '''non anarchiche''' su di un argomento che non dovrebbe lasciare spazio ad alcuna indecisione o discussione e quindi non rientra nel classico caso anarchico di possibilità e/o di opinabilità.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 09:11, 24 set 2010 (UTC)
  
Ma no...è solo un demente e forse non si rende neanche conto. Io ho provato a farlo ragionare, ma sai i dementi hanno le idee fisse e non ottieni niente. Ora, semmai, sarà il caso di adottare una misura restrittiva tipo "solo utenti iscritti e verificati" fino a quando non troveremo un'altra soluzione migliore. Io ho già fatto la mia proposta. A proposito Nessuno, anche a me non riusciva connettermi alla chat, perciò prova alla pagina http://chat.indymedia.org/?nick=guest-en&altnick=guest-en-%3F%3F%3F&user=pjirc&real=George+Bush&software=pjirc&extra=&chan_anarchopedia=on&form=off
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::Se non conosci anarchici schierati contro la proprietà intellettuale è per tua ignoranza. Tucker, ad esempio, ha scritto dei saggi sul tema. Io non so che anarchia vuoi tu, io ne voglio una pluralistica, in cui ognuno possa esprimere il proprio parere e, serenamente, metterlo a confronto con quello degli altri. Mi pare invece di capire che tu abbia la verità in tasca e non voglia confronti. Meno male che sei tu quello veramente tollerante. :-) --[[Utente:K2|K2]] 09:36, 24 set 2010 (UTC)
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:::E' ovvio, perché tu sei quell'"anarchico" di carattere democratico e di spirito cristiano, che ama tanto i miti e che parla coi [[Anarcopyright|manifesti]]: a proposito se mi fai avere una tesserina di sostenitore dell'Anarcopyright, tanto per farmi un paio di risate. Quindi tutto sommato sei un "buono" (...a nulla però in senso anarchico). :-)--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 09:52, 24 set 2010 (UTC)
  
== mIRC ==
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::Altipiani io l'asilo l'ho lasciato da molti anni... trovati un interlocutore più adatto. Ciao bello. --[[Utente:K2|K2]] 10:06, 24 set 2010 (UTC)
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:::Non credi che sia più semplice se tu rinunciassi a interloquire con me? D'altra parte lo vedo anche più giusto visto che sai solo aggredire: il classico lupo travestito da agnello. Ricordati che io sono un orso per te! Ciao compagno.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 10:14, 24 set 2010 (UTC)
  
Ciao, credo che il software continui a funzionare anche dopo i 20 giorni. Purtroppo non sono esperto di programmi su Windows. Comunque no, non è freeware. "Anon"
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::Altipiani, Nessuno ti ha chiesto di fare un articolo oggettivo (che riporti varie teorie senza abbracciarne una in particolare) e tu te ne vieni fuori con un "se vuoi, dai più spazio a quello che dico io". Boh! --[[Utente:K2|K2]] 09:08, 24 set 2010 (UTC)
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:Vabbé rinviamo a data da destinarsi...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 09:22, 24 set 2010 (UTC)
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::Nessuno, l'articolo si può fare tralasciando tranquillamente la mia opinione o quella di Altipiani, che non sono né originali né enciclopedicamente importanti (sarebbe ridicolo parlare di "pubblico dominio anarchico" o di "anarcopyright"... ma chi cazzo siamo noi nella storia del pensiero anarchico??). Gli anarchici (Spooner, Tucker, Bakunin, Kropotkin ecc. si sono occupati del tema, chi più chi meno). Penso che basterebbe intanto raccogliere il pensiero dei maggiori esponenti di ogni corrente storica per avere un quadro sufficientemente completo. Basta cercare un po' in rete. --[[Utente:K2|K2]] 09:49, 24 set 2010 (UTC)
  
Peccato che non sia freeware; mi sembra un po' "irregolare" usare una chat non freeware (o forse non esistono?). Comunque ormai ho scaricato il programma e lo uso, poi scaduti i 20 gg. se ne riparlerà...(Altipiani azionanti)
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== Proposta di messa al bando di spa.anarchopedia dalle Anarchopedie ==
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Aver tolto i sysop agli anarcocapitalisti di spa.anarchopedia non è servito a molto; d'altra parte ci vorranno pure degli spagnoli per gestire spa.anarchopedia e non ha alcun senso che lo facciamo noi doi ita.anarchopedia o Libre di fra.anarchopedia. Non sono d'accordo a usare i sysop per bloccare utenti che in qualche modo rientrerebbero dalla "finestra". Comunque non ne capisco nulla di sysop e nemmeno ne voglio capire. Riformulo quindi la mia proposta di bandire spa.anarchopedia dalle Anarchopedie: cancelliamo i link spa.anarchopedia (per intenderci dalla prima pagina, quella delle ultime modifiche e dalle atre pagine principali) spiegando in un comunicato le nostre ragioni ed invitando le altre anarchopedie a fare la stessa cosa. Dichiariamo nel comunicato che saremo disposti a riammettere spa.anarchopedia nelle Anarchopedie solo quando sarà in mano a veri anarchici anti-anarcocapitalisti. Non vedo altre soluzioni "libertarie" al problema.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 20:37, 14 giu 2010 (UTC)
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: No io non sono d'accordo, perchè in questo modo lasceremmo in mano loro uno strumento propagandistico importante. Non è che la dobbiamo gestire noi, dobbiamo semplicemente impedire che continuino nella loro opera di falsificazione..fare un pò di catalogazioni, ecc.Insomma, fare un pò di pulizia nell'attesa che arrivino veri compagni.Quello che vorrei fare è bloccare Carpe Diem e gli anarco-capitalisti, poi catalogare bene le pagine..magari mettere uno stub anche per chiedere di anarchizzare le pagine anarcocapitaliste (è pieno di saggi anarco-capitalisti)...come estremo rimedio cancelelrei quasi tutto e la farei ripartire da zero. Ovviamente c'è bisogno di compagni spagnoli..ma nell'attesa impediamo agli anarcocapitalsiti di continuare nella loro opera di falsificazione. Prima di tutto bloccarli (l'ho scritto anche a Libre) e poi vedere cosa possiamo fare..--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:11, 15 giu 2010 (UTC)
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:Mi trovo d'accordo con Nessuno, eliminare spa.anarchopedia dalla lista non risolverebbe niente; la proposta cancellare quasi tutto mi sembra un tantino eccessivo, ma considerando la quantità di materiale anarcocapitalista forse è davvero l'unica soluzione.--[[Utente:Roinmc89|Roinmc89]] 11:58, 15 giu 2010 (UTC)
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::Per le discussioni che riguardano le scelte comuni ci sarebbe la pagina del collettivo... --[[Utente:K2|K2]] 09:15, 16 giu 2010 (UTC)
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:Altipiani, vieni in spa.anarchopedia (gli anarcocapitalisti oramai hanno capito che il vento è cambiato). C'è bisogno di sistemare la FAQ nella Home page (io sto provando a fare la mappa delle categorie), poi speriamo che arrivino utenti di lingua spagnola--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 08:52, 21 giu 2010 (UTC)
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Si potrebbe dire che abbiamo sconfitto gli anarcocapitALISTI, HO VISTO CHE GLI ARTICOLI DELL'ANARCHOPEDIA IN SPAGNOLO SONO PASSATI DA 1100 A 300!--[[Utente:FiorixF1|<span style="color:red; font-family:Tahoma">'''<span title="Pagina utente">ΦιόριξΦ1'''</span></span>]]''&nbsp;<sup>[[Discussioni utente:FiorixF1|<span style="color:blue; font-family:Tahoma"><span title="Pagina di discussione">'''(anarchy is order)'''</span>]]</span></sup>&nbsp;'' 15:48, 1 lug 2010 (UTC)
  
== Grazie ==
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== Problemi di formattazione... ==
 
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Cercavo di formattare il testo di INGRESSO LIBERTARIO mantenendo centrato fino alla poesia introduttiva inclusa e formattando allineando a sinistra dal secondo capitolo in poi "Censore anarchico". Non sono riuscito a farlo anche perché non si riesce a modificare l'intera pagina perché troppo piena: forse sarà il caso di cominciare a creare un archivio come si fa per la pagina del Collettivo? Comunque se qualcuno è in grado di aiutarmi gliene sono grato.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 20:20, 25 set 2010 (UTC)
Grazie altopiani, ti ringrazio sinceramente per la tua fiducia, te ne sono infinitamente grato. Io sono il padre dell'utente che si firma Pericle. Mi scuso per i danni causatiVi da mio figlio, ma  vi prego di capirlo: È un ragazzo quindicenne, nel pieno della sua adolescenza. A cinque anni ha assistito alla morte di sua madre, uccisa da degli infimi criminali, e ciò l'ha shokkato, lasciando un indelebile segno nella sua vita. Ha avuto da allora una vita sociale tormentata, a 8 anni è stato rinchiuso in un centro sociale. Attualmente non ha amici, anche se sta recuperando un po' la sua isolazione sociale. Mi scuso quindi infinitamente per il comportamento di mio figlio, ma vi prego ancora di capirlo, e di perdonarlo. Non avendo amici e avendo questa vita tormentata cerca la felicità in questo modo. Distinti saluti, Marco
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== il primo gradino ==
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Grazie per aver tolto il punto interrogativo inserito per sbaglio e per aver messo il collegamento nella pagina di tolstoj. Era proprio quello che volevo fosse fatto. Ciao - Spinoziano
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:Ciao Spinoziano, benvenuto in anarchopedia e comunque devo dire che, come prima volta, sei riuscito a fare molto più di me.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 18:14, 28 Lug 2007 (UTC)
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== domanda ==
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Perchè questa scelta di cancellare tutto quello che avevi scritto?...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 13:04, 25 Dic 2007 (UTC)
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== mi scuso per la disattenzione ==
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Ciao Altipiani, vedo che ti ho dato un po' da fare con le correzioni alla traduzione.  Avevo tradotto un po' di getto e ad una tarda ora, proponendomi di rileggerla più tardi.  Ti auguro buon Natale se lo stai celebrando.  [[Utente:A★G|A★G]] 14:52, 25 Dic 2007 (UTC)
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== ??? ==
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Perchè non rispondi alle mie considerazioni fatte ne  [http://ita.anarchopedia.org/Collettivo_Anarchopedia Il Collettivo]?
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Altipiani, non dirmi che sono così metodico...qualche volta ci sono solo la sera e non la mattina...anche se è vero che la mattina mi metto al computer più o meno alla stessa ora....non ho trovato la tua considerazione ne Il Collettivo..come mai? Diavolo d'un 2008!!!--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 09:56, 1 gen 2008 (UTC)
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:Stavo solo scherzando...io stesso, per esempio, sono stato costretto (data la mia opposizione alla massificazione) a diventare un po' metodico diciamo nel senso inverso, per così dire anticonvenzionale, perché vado al supermercato quando gli altri pranzano, lavoro quando mi pare ma soprattutto durante le festività (sacrilegio!), detesto il "divertimento coatto" (natale, capodanno, ecc...) anzi, stacco addirittutra il telefono (io scherzosamente dico che non ci sono per nessuno). Passerò per stupido, malato, folle, non me ne frega nulla, perché io sento di stare meglio così; però ho notato che i miei più affezionati amici (pochi ma buoni) non si offendono più se per esempio li ignoro a capodanno, anzi cominciano ad approvare: il problema è però non doverne fare una regola! A proposito delle tue "Considerazioni", non immaginavo che aspettassi una risposta, ma ora che lo so, lo farò volentieri e prenderò il tempo per scriverle.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 10:43, 1 gen 2008 (UTC)
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Le risposte ai miei quesiti più o meno me le avevi date (se vuoi integrare meglio il tuo pensiero ben venga..)..mi domandavo dove fosse la tua considerazione scritta stamane ne Il Collettivo (io l'ho letta in Ultima modifiche....quello che compare in corsivo affianco del titolo dell'articolo che si è modificato, ovvero quello che si scrive nell'oggetto..)...--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 16:03, 1 gen 2008 (UTC)
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::Ma, niente...stamattina non ho scritto nulla, ho solo cancellato due "anche" di troppo da un mio precedente intervento, perché commetto sempre l'errore di ripetere congiunzioni, avverbi, ecc... Allora mi ricordavo bene di avere già replicato alle tue "considerazioni", ma, dopo lo scambio di stamattina ho sentito l'esigenza di riflettere e ad approfondire ulteriormente l'argomento "realtà" ed ora sto elaborando una mia teoria a partire dal concetto di "appercezione", ma più che di Leibnitz e Kant, da quello di Herbart, che mi sembra più appropriato e vicino al mio pensiero: qualcosa mi dice che col nuovo anno dedicherò più tempo alla scrittura.--[[Utente:Altipiani azionanti|Altipiani azionanti]] 17:19, 1 gen 2008 (UTC)
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== Spam ==
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Scusa, ma a me è semhrato un link inutile, addirittura da prenderlo come spam. Non capisco com'è possibile che personaggi come Bruno Vespa (che hanno ben poco a che vedere con l'anarchismo) abbiano una propria voce, e uomini di alto spessore come Berlusconi siano appena nominati. --[[Utente:Lorenzao|Lorenzao]] 11:46, 2 mag 2008 (UTC)
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Latest revision as of 07:57, 7 December 2010

Per come lo intendo io, rinunciare ai diritti d'autore significa impedire che altri possano per esempio fotocopiare il mio testo o che possano utilizzarne delle parti (fatta salva la citazione) per i più svariati motivi, ma non signiifca che io non possa vendere la mia opera. Uno scrive un libro e poi se trova qualcuno che glielo compra lo vende..non ci trovo nulla di male personalmente. Il problema sta nel voler impedire la libera diffusione dell'opera...cioé nel voler porre dei vincoli che mi permettano di ottenere quanti più profitti possibili, a discapito dell'arte stessa--Nessuno 09:12, 13 ott 2009 (UTC)

Scusami ma proprio non ho capito quello che hai detto: semmai mi sembra il contrario di quello che sostieni. Rinunciare al diritto d'autore, nell'ottica della nostra società, significherebbe solo dare la possibilità a chiunque di impadronirsi dell'opera e ripubblicarla o identica senza dover corrispondere compenso alcuno all'autore (cosa alquanto improbabile) o meglio ancora, cosa più probabile, poter distribuire commercialmente una "personale" versione dell'opera vincolandola questa volta ai propri diritti d'autore. Ora come ora il Pubblico Dominio è destinato ad essere solo una sorta di "soffitta" della cultura nel raccogliere tutto ciò che ormai è vecchiume, obsoleto e inattuale, con materiali che di fatto non vengono neanche messi gratuitamente a disposizione dei cittadini nei luoghi che sarebbero deputati a ciò come le biblioteche, i centri di documentazione, ecc. Quindi, vista così la faccenda, l'esercizio di “rinuncia ai diritti d’autore” non genera nessun cambiamento conformemente all'aspetto socio-economico del bene ed è peggiorativo solo per chi la sottoscrive. Ma noi anarchici, non ragioniamo secondo i dettami della nostra società e professiamo la nascita di una nuova società dove non ci sia più spazio per una proprietà intellettuale legata al potere politico o al profitto e alle speculazioni economiche: un intellettuale dovrebbe provare piena soddisfazione dall'esercizio stesso della sua libera creatività indipendentemente dal resto e dal ritorno economico. Così quando vedo addirittura un libro scritto da un anarchico sull'anarchia che si vende come una qualunque merce protetta da copyright, allora mi girano veramente le palle! Almeno nel nostro piccolo ambito, visto che l’unico vero modo per favorire la libera circolazione delle opere di ingegno sarebbe quello di ritagliarsi una legittimità slegata dalla opprimente e reprimente legalità, dovremmo essere ormai tutti consapevoli che la rinuncia al diritto d’autore sia quella pratica anarchica tendente a generare un Pubblico Dominio di liberi pensatori e che sia pertanto attivo, aggiornato, attuale e fruibile.--Altipiani azionanti 08:21, 14 ott 2009 (UTC)
Come al solito sono io che non capisco quello che leggo (vabbé leggo veloce e magari prendo fischi per fiaschi..), io avevo compreso che tu volessi dire che per rinucniare veramente ai diritti d'autore bisognerebeb rinunciare al diritto di guadagnare sulla propria opera... L'assurdo del diritto d'autore sta nel voler vincolare l'opera, cioé nel volerne impedire la circolazione al di là dei canali che stabilisco io. L'opera deve essere libera di circolare, ovviamente senza che ciò scada nel plagio..cioé se qualcuno prende tutto il materiale di anarchopedia e lo utilizza come fonte per la stesura di un libro, io sono molto contento. Non lo sono più se facesse un generale copia e incolla appropriandosi dei nostri articoli e soprattutto se questo plagio significasse un profitot per lui...Quindi, esisteranno degli struemnti che permettono di rinucniare ai diritti d'autore senza che ciò significhi esporre la propria opera al plagio?--Nessuno 08:57, 14 ott 2009 (UTC)

Si, esiste appunto il "copyleft" che permette di diffondere gratuitamente l'opera (aggiungo in internet) nel riservarsi, in genere, solo il diritto di commercializzare l'opera e ciò non mi sembra affatto anarchico, anche perché la difesa di un diritto violato andrebbe sostenuta legalmente nelle aule dei tribunali affidandosi alla decisione dei rappresentanti del potere giudiziario. Ecco perché ho sollevato la questione della "rinuncia dei diritti d'autore" che ritengo personalmente essenziale per uscire da questo circolo vizioso e al solo scopo di favorire la diffusione di una libera cultura. Mi piacerebbe che nel mondo anarchico ci si cominciasse a confrontare su quest'argomento, visto anche la "apparente veste libertaria" di cui si pregia il copyleft in ambiente informatico e il quale ambiente rappresenta solo una parte del mondo reale. Il plagio, come tutti gli altri reati, avviene nella nostra società anche se c'é una legge che lo vieta ed è favorito proprio dall'interesse economico che c'è alla base della pubblicazione di un'opera; comunque suppongo che continuerebbe ad esistere, pur senza questa spinta commerciale e che purtroppo sia inevitabile.--Altipiani azionanti 09:20, 14 ott 2009 (UTC)

Usa i tag, per favore, non copiare i sorgenti dei template.--K2 13:29, 14 dic 2009 (UTC)
Ho messo a posto i tag. Spero che questo non ti turbi, ma anzi ti facia capire che non ho nulla contro il PDA e chi vuole manifestare le proprie opinioni attraverso i template. L'ultima cosa che ci sarebbe da fare, come ti dicevo, è modificare la forma del template { { PDAcontributi } }, perché così è identico al template { { PDA } } e, più in generale, ai template delle licenze e del PD e la gente può confondersi e pensare che la voce sia rilasciata sotto PDA. Se ti serve una mano, chiedi pure. Io non ci ho messo le mani perché ognuno ha i suoi gusti estetici ed è giusto che li esprima liberamente. Va bene? D'accordo? Pacina fatta? Speriamo.--K2 14:10, 14 dic 2009 (UTC)

Modificalo tu come meglio ritieni. Sono dispiaciuto perché non abbiamo fatto nulla per rendere la discussione chiara e comprensiva da potervici far partecipare anche gli altri costruttivamente. Ora poi che mi dici che non hai nulla contro il PDA, sarà meglio che non mi incroci mai per la strada (visto che, a quanto sembra, potrebbe anche verificarsi) perché altrimenti sarai costretto a offrirmi pranzo e cena per farti perdonare!-:)--Altipiani azionanti 14:29, 14 dic 2009 (UTC)


Centred text

Intorno al diritto d'autore

Centred text

Sono perfettamente d'accordo con chi sostiene l'insostenibilità del diritto d'autore, anche -anzi, in primo luogo- al di là della questione del compenso. Da un punto di vista filosofico è ininfluente che l'autore sia retribuito a seguito di ciò che produce o crea, anche perché nella storia della cultura semplicemente non si è mai dato un prezzo alla creazione, ma semmai un valore all'impegno dell'autore. Ma non è questo il punto. Il punto è che dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque che il diritto d'autore non può essere fatto valere per il fatto che non esiste, che non ha alcun fondamento e che ormai dovrebbe essere privo di ogni considerazione. In altre parole: non ha più senso, ormai, parlare né di diritto né di autore. C'è diritto solo se ci illudiamo che esista qualcosa come l'Uomo in sé, a cui una cultura deve tendere, riconosciuto come l'essenza autentica dell'uomo; ma non si dà niente di tutto ciò. Da questo punto di vista le rivendicazione di ogni genere di diritti sono ridicole. Inoltre non esiste più, ma in realtà non è mai esistito, nemmeno qualcosa come l'autore: è un'invenzione della modernità pensare che di un qualcosa, di un oggetto, di un'opera d'arte o di un prodotto esista un padre, un'origine, una causa prima. Questo è solo fare metafisica. Inoltre, anche se dimostrassimo la paternità di un'opera, non avremmo risolto niente, perché il soggetto che si arroga la paternità e dunque la proprietà della sua opera è ancora solo un'invenzione, un'illusione della modernità: l'Io. Non c'è un soggetto unitario dietro alle opere, non c'è un padre che domina la prole, non c'è alcun diritto da far valere.

Che ognuno di noi sia solo una "appendice" agli altri e al mondo intero e che il tutto reale sia da intendersi come un unico organismo è un dato di fatto ormai incontestabile; tuttavia esiste anche una "peculiarità distintiva", che, come una sorta di magia, consente ad ogni individuo vivente di essere simile ma al contempo diverso dai propri genitori e dagli altri: è una diversità benintesa legata al "dettaglio" ma è un principio fondante dell'ecologia ambientale e umana, che, come un frattale, si riproduce ad ogni livello micro e macro-tassonomico (individuo, specie, famiglia, ecc.) fino alla forma più generale di "biodiversità". Ognuno di noi, nell'arco della propria (per fortuna limitata) esistenza, svolge liberamente le proprie attività attingendo, sempre liberamente, da un comune serbatoio gli elementi primari come acqua, aria, cibo, conoscenze, affetti ecc., elaborandoli attraverso il proprio organismo e riconsegnandoli all'ambiente in forma modificata, pronti al riciclo e il tutto consente a sua volta di ricreare altra diversità e così via. Questo per dire che, ai minimi termini, l'artefice o l'autore, come dir si voglia, esiste comunque e non perché sia un fatto di diritto, ma semplicemente perché è legittimo (ovviamente in senso lato), quale opinione è ben condivisa anche nei principi libertari. E' vero che "non c'è un padre che domina la prole", pur tuttavia è inevitabile che ci sia qualcuno che curi la prole...il problema è solo di metodo. Ecco che io sono del parere che la questione del diritto d'autore vada semplicemente risolta nell'unico senso possibile e cioé quello della legittimità e gratuità: qualunque attività legata all'autore e alla creatività, non può essere intesa come professione e regolamentata da leggi e diritti, ma può essere solo una forma di libero esercizio di ognuno di noi.--Altipiani azionanti 10:05, 13 feb 2010 (UTC)

Spa.anarchopedia[modifica]

Visto che gli spagnoli non hanno più i sysop, credo che potresti intervenire e ripristinare le modifiche che ti avevano cancellato in vari articoli.--Nessuno 08:49, 13 giu 2010 (UTC)

Sono rimasto un po' deluso dal fatto che Libre (o qualcun altro) non mi abbia sbloccato in questi 3 giorni sapendo che stavo lavorando sugli articoli... è la solita storia che molti "non anarchici" vengono a postare su Anarchopedia semplicemente per ottenere i sysop (come è successo per Carpe Diem e Anarquismo 101). Così ho proposto in spa.anarchopedia (ma ne approfitto per farlo anche qui) la nuova regola di bloccare un utente con nickname solo se si è unanimemente d'accordo con gli altri utenti attivi e di togliere i sysop a chi ne ha fatto abuso bloccando individualmente un qualsivoglia utente.--Altipiani azionanti 09:11, 13 giu 2010 (UTC)
Se si tratta di un utente attivo è giusto discuterne, ma se uno si registra e compie atti di vandalismo è giusto bloccarlo senza discutere. In ogni caso si può sempre tornare indietro da una determinata azione, cioè se tu blocchi uno io posso dire che hai sbagliato e si può aprire una discussione sull'opportunità di togliere il blocco..(p.s magari Libre si è solo dimenticato di sbloccarti..)--Nessuno 09:22, 13 giu 2010 (UTC)

apparemment, je ne t'ai pas débloqué (ni nessuno), bien que j'ai utilisé l'outil de déblocage dans ce but... j'étais convaincu que c'était fait. désolé, j'ai pas l'habitude de ce genre d'outils, j'ai du faire une erreur et mal l'utiliser. ne penses pas qu'il y eut autre chose... il faudra que je vérifie... Libre 13:48, 13 giu 2010 (UTC)

En français:
Eh bien, il n'ya pas de problèmes. Au contraire, je dois te remercier d'être venus à mon secours en enlevent le sysop des deux provocateurs Anarquisme 101 et Carpe Diem qui soupprimaient mes contributions. On ne peut nier que les sysop, à différents niveaux, ils représentent une forme de administration que, pour un anarchiste, c'est acceptable seulement comme une auto-gestion et jamais comme instrument de délégation. Moi, par exemple, j'ai volontairement choisi de y renoncer. A mon avis, toutefois, chaque utilisateur de Anarchopedia devrait avoir ses sysop tout de suite, et pas après sa question ou sa élection (comme on fait, par exemple, dans wikipedia), mais simplement parce qu'il est devenu nouveau utilisateurs: seulement dans celle maniere là ils (c'est à dire les sysop) seront l'expression du pouvoir personnel et responsable d'agir entre chacun (autogestion). Il est aussi évident que l'initiative de bloquer un nouveaux utilisateur vandale est donné à la responsabilité de chacun, alors que la décision de bloquer un utilisateur connu doit être portée à la connaissance du groupe (comme j'ai déjà suggéré). Je n'as bien compris si les utilisateurs qui ont perdu le sysop ils étaient des "trolls" dans le sens qu'ils avaient plus nickname sur le même adresse IP et s'il etait comme ça, alors il est juste qu'ils ne doivent plus avoir les sysop, au contraire je pense que nous devons redonner à les autres utilisateurs le sysop retirés et de les supprimer, en générale, seulement s'il y a une raison très grave. Anarquismo 101 et Carpe Diem, s'ils ne sont pas des troller ou des provocateurs, ils doivent comprendre et accepter que l'anarchisme n'est pas anarcocapitalismo pour la plupart des anarchistes et anarcopediani, mais s'ils se considèrent toutefois anarcocapitalistes et anarchistes au même temp, je crois que on dois l'indiquer dans une note de l'article anarcocapitalisme, mais ils ne peuvent être disposé en bel ordre sur la page d'accueil et partout. Voici ma pensée, ecrit aussi en italien: je te prie, si tu peut, de le traduire en espagnol, pour le déplacer sur la discussion en spa.anarchopedia. Merci beaucoup.
In italiano:
Bene, non ci sono problemi. Al contrario ti devo ringraziare di essermi venuto in soccorso togliendo i sysop ai due provocatori Anarquisme 101 et Carpe Diem che censuravano i miei contributi. Non si può negare che i sysop, a diversi livelli, rappresentano una forma di governo che, per un anarchico, è accettabile solo come auto-gestione e non come un atto di delega. Io, per esempio, ho deliberatamente scelto di rinunciarvi. A mio parere, però, ogni utente di Anarchopedia dovrebbe ricevere i propri sysop subito, non dopo propria richiesta o elezione (come si fa, per esempio, in wikipedia), ma semplicemente per essere diventato un nuovo utente: solo in tal modo questi (cioè i sysop) rappresenteranno l'espressione del potere personale di agire e con responsabilità (autogestione). E' anche evidente che l'iniziativa di bloccare un nuovo utente vandalo è data alla responsabilità di ciascuno, mentre la decisione di bloccare un utente conosciuto deve essere portata all'attenzione del gruppo (come ho già suggerito). Non ho ben capito se gli utenti che hanno perso il sysop erano "troll", nel senso che avevano più nickname sul medesimo indirizzo IP, in tal caso è giusto che non debbano più ricevere i sysop. Al contrario penso che invece dovremmo restituire ad altri utenti i sysop rimossi e toglierli, in generale, solo se vi è un motivo molto serio. Anarquismo 101 e Carpe Diem, se non sono troll o provocatori, devono capire e accettare che l'anarchismo non è anarcocapitalismo per la maggior parte degli anarchici e anarcopediani, ma tuttavia se essi si considerano anarchici e anarcocapitalistei nello stesso tempo, credo che lo si dovrebbe indicare in una nota all'articolo anarcocapitalisme, ma non possono far bella mostra di sè nella home page e in ogni luogo. Questo è ciò che penso e l'ho scritto anche in italiano: ti prego, se puoi, di tradurlo in spagnolo, così lo sposto nella discussione su spa.anarchopedia. Molte grazie.--Altipiani azionanti 16:45, 13 giu 2010 (UTC)
Avere più nick sul medesimo indirizzo IP non significa essere un troll. Ognuno è libero di usare i nick che vuole e poi un medesimo computer può anche essere usato da persone diverse. Non sono d'accordo nel dare i sysop immediatamente ai nuovi iscritti perchè non sappiamo chi sia il nuovo utente. Potenzialmente questo nuovo utente, avvalendosi dei sysop, potrebbe bloccarci tutti e poi vandalizzare liberamente..credo che sia giusto avere un periodo di prova. I fatti dimsotrano che chi vuol collaborare seriamente i sysop li riceve...--Nessuno 08:00, 14 giu 2010 (UTC)
Quella merda di Carpe Diem sta cancellando nuovamente tutto e ripristinando i suoi scritti...lui i sysop ce li ha...volevo bloccarli ma non trovo il modo, oppure non ci riesco perchè non ho i sysop io?--Nessuno 16:33, 14 giu 2010 (UTC)
j'ai copié la traduction ici ; traduzco aqui ; Traduco qui. Libre 12:07, 19 giu 2010 (UTC)
Merci, Libre, pour ta traduction :-)--Altipiani azionanti 14:40, 21 giu 2010 (UTC)


Sulla proprietà privata[modifica]

Altipiani, te la senti di scrive un capitolo sulla proprietà intelelttuale nell'articolo sulla proprietà privata? E' vero che c'è l'articolo sul Pubblico Dominio Anarchico però si potrebbe scrivere qualcosa anche là...l'importante ovviamente sarebbe mantenere la neutralità anarchica ed illustrare le varie posizioni--Nessuno 07:59, 24 set 2010 (UTC)-

Neutralità e soprattutto linearità, comprensibilità, senza arzigogolamenti linguistici e "filosofici".--K2 08:16, 24 set 2010 (UTC)

La mia posizione sulla necessità di "abolire senza se e senza ma" la proprietà intellettuale è di parte e irrispettosa del principio di neutralità anarchica (che onestamente non so cosa significhi, ma forse volevi dire principio di "tolleranza anarchica"). L'articolo che ho scritto credo che sia abbastanza esaustivo, lineare e comprensibile. Se ritieni debba avere maggiore risalto nell'enciclopedia allora credo che, in questo caso, tu sia il più adatto a farlo visto che K2, in merito all'argomento, è anche lui di parte. Forse ti sembrerà eccessivo o assurdo quello che sto per dire, ma ritengo che quello dell'anticopyright del Pubblico Dominio Anarchico sia un argomento talmente di vitale importanza da essere oggi un pilone fondante dell'anarchia (anche se è stato poco affrontato in passato) e sono convinto che basterebbe semplicemente cominciare da qui per minare completamente tutto l'ordinamento economico-politico di potere su cui si fonda il nostro moderno Stato dei mass-media--Altipiani azionanti 08:38, 24 set 2010 (UTC)

Neutralità anarchica dell'enciclopedia vuol dire che io non posso in un articolo esprimere pareri personali, ma devo attenermi ai fatti. Tutti gli anarchici credo siano contro la proprietà intellettuale, poi magari ci sono le differenze (vedi tu e K2)..si tratterebbe quindi di riportare questi fatti senza però scrivere che è più giusta una o l'altra idea...--Nessuno 08:50, 24 set 2010 (UTC)-
Io non conosco ancora anarchici che si siano schierati veramente contro la proprietà intellettuale e chiariamoci bene che essere contro la proprietà intellettuale significa solo essere per l'anticopyright e tutte le altre posizioni quelle si che sono solo inutili arzigogolamenti linguistici e filosofici. Avevo sollecitato una presa di posizione delle maggiori organizzazioni anarchiche a riguardo, ma c'è stato solo un atteggiamento di indifferenza secondo cui non ci sarebbe nulla di male se le opere che trattano di anarchia siano pubblicate a pagamento come tutte le altre di questo mondo! Ma quale anarchia vogliamo realizzare?! Riportare su un articolo di Anarchopedia le differenze su questa questione significa solo riportare posizioni non anarchiche su di un argomento che non dovrebbe lasciare spazio ad alcuna indecisione o discussione e quindi non rientra nel classico caso anarchico di possibilità e/o di opinabilità.--Altipiani azionanti 09:11, 24 set 2010 (UTC)
Se non conosci anarchici schierati contro la proprietà intellettuale è per tua ignoranza. Tucker, ad esempio, ha scritto dei saggi sul tema. Io non so che anarchia vuoi tu, io ne voglio una pluralistica, in cui ognuno possa esprimere il proprio parere e, serenamente, metterlo a confronto con quello degli altri. Mi pare invece di capire che tu abbia la verità in tasca e non voglia confronti. Meno male che sei tu quello veramente tollerante. :-) --K2 09:36, 24 set 2010 (UTC)
E' ovvio, perché tu sei quell'"anarchico" di carattere democratico e di spirito cristiano, che ama tanto i miti e che parla coi manifesti: a proposito se mi fai avere una tesserina di sostenitore dell'Anarcopyright, tanto per farmi un paio di risate. Quindi tutto sommato sei un "buono" (...a nulla però in senso anarchico). :-)--Altipiani azionanti 09:52, 24 set 2010 (UTC)
Altipiani io l'asilo l'ho lasciato da molti anni... trovati un interlocutore più adatto. Ciao bello. --K2 10:06, 24 set 2010 (UTC)
Non credi che sia più semplice se tu rinunciassi a interloquire con me? D'altra parte lo vedo anche più giusto visto che sai solo aggredire: il classico lupo travestito da agnello. Ricordati che io sono un orso per te! Ciao compagno.--Altipiani azionanti 10:14, 24 set 2010 (UTC)
Altipiani, Nessuno ti ha chiesto di fare un articolo oggettivo (che riporti varie teorie senza abbracciarne una in particolare) e tu te ne vieni fuori con un "se vuoi, dai più spazio a quello che dico io". Boh! --K2 09:08, 24 set 2010 (UTC)
Vabbé rinviamo a data da destinarsi...--Nessuno 09:22, 24 set 2010 (UTC)
Nessuno, l'articolo si può fare tralasciando tranquillamente la mia opinione o quella di Altipiani, che non sono né originali né enciclopedicamente importanti (sarebbe ridicolo parlare di "pubblico dominio anarchico" o di "anarcopyright"... ma chi cazzo siamo noi nella storia del pensiero anarchico??). Gli anarchici (Spooner, Tucker, Bakunin, Kropotkin ecc. si sono occupati del tema, chi più chi meno). Penso che basterebbe intanto raccogliere il pensiero dei maggiori esponenti di ogni corrente storica per avere un quadro sufficientemente completo. Basta cercare un po' in rete. --K2 09:49, 24 set 2010 (UTC)

Proposta di messa al bando di spa.anarchopedia dalle Anarchopedie[modifica]

Aver tolto i sysop agli anarcocapitalisti di spa.anarchopedia non è servito a molto; d'altra parte ci vorranno pure degli spagnoli per gestire spa.anarchopedia e non ha alcun senso che lo facciamo noi doi ita.anarchopedia o Libre di fra.anarchopedia. Non sono d'accordo a usare i sysop per bloccare utenti che in qualche modo rientrerebbero dalla "finestra". Comunque non ne capisco nulla di sysop e nemmeno ne voglio capire. Riformulo quindi la mia proposta di bandire spa.anarchopedia dalle Anarchopedie: cancelliamo i link spa.anarchopedia (per intenderci dalla prima pagina, quella delle ultime modifiche e dalle atre pagine principali) spiegando in un comunicato le nostre ragioni ed invitando le altre anarchopedie a fare la stessa cosa. Dichiariamo nel comunicato che saremo disposti a riammettere spa.anarchopedia nelle Anarchopedie solo quando sarà in mano a veri anarchici anti-anarcocapitalisti. Non vedo altre soluzioni "libertarie" al problema.--Altipiani azionanti 20:37, 14 giu 2010 (UTC)

No io non sono d'accordo, perchè in questo modo lasceremmo in mano loro uno strumento propagandistico importante. Non è che la dobbiamo gestire noi, dobbiamo semplicemente impedire che continuino nella loro opera di falsificazione..fare un pò di catalogazioni, ecc.Insomma, fare un pò di pulizia nell'attesa che arrivino veri compagni.Quello che vorrei fare è bloccare Carpe Diem e gli anarco-capitalisti, poi catalogare bene le pagine..magari mettere uno stub anche per chiedere di anarchizzare le pagine anarcocapitaliste (è pieno di saggi anarco-capitalisti)...come estremo rimedio cancelelrei quasi tutto e la farei ripartire da zero. Ovviamente c'è bisogno di compagni spagnoli..ma nell'attesa impediamo agli anarcocapitalsiti di continuare nella loro opera di falsificazione. Prima di tutto bloccarli (l'ho scritto anche a Libre) e poi vedere cosa possiamo fare..--Nessuno 08:11, 15 giu 2010 (UTC)
Mi trovo d'accordo con Nessuno, eliminare spa.anarchopedia dalla lista non risolverebbe niente; la proposta cancellare quasi tutto mi sembra un tantino eccessivo, ma considerando la quantità di materiale anarcocapitalista forse è davvero l'unica soluzione.--Roinmc89 11:58, 15 giu 2010 (UTC)
Per le discussioni che riguardano le scelte comuni ci sarebbe la pagina del collettivo... --K2 09:15, 16 giu 2010 (UTC)
Altipiani, vieni in spa.anarchopedia (gli anarcocapitalisti oramai hanno capito che il vento è cambiato). C'è bisogno di sistemare la FAQ nella Home page (io sto provando a fare la mappa delle categorie), poi speriamo che arrivino utenti di lingua spagnola--Nessuno 08:52, 21 giu 2010 (UTC)

Si potrebbe dire che abbiamo sconfitto gli anarcocapitALISTI, HO VISTO CHE GLI ARTICOLI DELL'ANARCHOPEDIA IN SPAGNOLO SONO PASSATI DA 1100 A 300!--ΦιόριξΦ1 (anarchy is order)  15:48, 1 lug 2010 (UTC)

Problemi di formattazione...[modifica]

Cercavo di formattare il testo di INGRESSO LIBERTARIO mantenendo centrato fino alla poesia introduttiva inclusa e formattando allineando a sinistra dal secondo capitolo in poi "Censore anarchico". Non sono riuscito a farlo anche perché non si riesce a modificare l'intera pagina perché troppo piena: forse sarà il caso di cominciare a creare un archivio come si fa per la pagina del Collettivo? Comunque se qualcuno è in grado di aiutarmi gliene sono grato.--Altipiani azionanti 20:20, 25 set 2010 (UTC)