Still working to recover. Please don't edit quite yet.
Difference between revisions of "Talk:Anarchismo insurrezionale"
m (Discussione:anarchismo insurrezionale spostata su Discussione:Anarchismo insurrezionale) |
|||
(One intermediate revision by one other user not shown) | |||
Line 9: | Line 9: | ||
Quello che io propongo, ancora, è di non lasciar trapelare i nostri giudizi su determinate azioni, credo sia meglio che chi legge debba farsi un 'idea propria..cioè l'articolo deve essere quanto più possibile neutrAle... (invece qui in discussione è più legittimo esprimere pareri individuali )....chiaramente questo è solo il mio pensiero.--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 12:37, 13 Ott 2007 (UTC) | Quello che io propongo, ancora, è di non lasciar trapelare i nostri giudizi su determinate azioni, credo sia meglio che chi legge debba farsi un 'idea propria..cioè l'articolo deve essere quanto più possibile neutrAle... (invece qui in discussione è più legittimo esprimere pareri individuali )....chiaramente questo è solo il mio pensiero.--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 12:37, 13 Ott 2007 (UTC) | ||
− | :La stesura di questo capitolo è ben più complicata di quanto potesse immaginare, per via delle differenze tra le insurrezioni vere e proprie, l'individualismo della propaganda del fatto e quella che abbiamo chiamato anomie. Su quest'ultimo punto magari sarebbe più corretto parlare di illegalismo, per questo ho fatto un riferimento a questa nuova voce, in cui si potranno sviluppare maggiormente questi aspetti. Nel capitolo successivo sarebbe interessante approfondire la storia dell'insurrezionalismo in Italia.. Poichè, come ho già scritto, la stesura di quest'articolo non mi pare cosa semplicissima, sarebbe bello che lo scrivessimo collettivamente, quindi qualsiasi suggerimento, taglio, integrazione, correzione ecc. | + | :La stesura di questo capitolo è ben più complicata di quanto potesse immaginare, per via delle differenze tra le insurrezioni vere e proprie, l'individualismo della propaganda del fatto e quella che abbiamo chiamato anomie. Su quest'ultimo punto magari sarebbe più corretto parlare di illegalismo, per questo ho fatto un riferimento a questa nuova voce, in cui si potranno sviluppare maggiormente questi aspetti. Nel capitolo successivo sarebbe interessante approfondire la storia dell'insurrezionalismo in Italia.. Poichè, come ho già scritto, la stesura di quest'articolo non mi pare cosa semplicissima, sarebbe bello che lo scrivessimo collettivamente, quindi qualsiasi suggerimento, taglio, integrazione, correzione ecc. può essere importante per migliorare l'articolo.--[[Utente:Nessuno|Nessuno]] 09:06, 26 Ott 2007 (UTC) |
Latest revision as of 07:25, 3 October 2009
Non direi che l'insurrezionalismo è relativamente recente nella storia dell'anarchismo. Lo stesso Malatesta in molti suoi testi parla della questione "insurrezionista" (malatesta non usa insurrezionalismo, ma insurrezionismo), inoltre lui stesso quando tenta l'insurrezione a Bologna nel 1874 e, tre anni dopo, nel Matese, tenta un'insurrezione violenta. Poi l'800 e l'inizio del 900, se guardiamo bene, è pieno di atti insurrezionali: l'uccisione di Alessandro II in Russia, la banda Bonnot in Francia, Passanante, Bresci, Sante Caserio ecc.ecc.--Nessuno 08:54, 12 Ott 2007 (UTC)
- Infatti il "relativamente" era riferito a ciò. Nella pagina francese sono riportati diversi avvenimenti per la maggior parte riferiti alla loro storia (oltre ovviamente alla Banda del Matese e a Bonanno - quest'ultimo neanche recensito nella nostra AP). Sarebbe forse il caso di ricercare i nostri avvenimenti insurrezionisti (o insurrezionalisti dir si voglia)? Ma mi chiedo anche se gli attentati di Bresci, ecc. si possono annoverare tra gli atti degli anarchici insurrezionalisti...come minimo dovremo fare una distinzione tra atti di gruppo e individuali, indipendentemente agli scopi che si prefiggono (sempre che essi siano differenti)--Altipiani azionanti 09:09, 12 Ott 2007 (UTC)
In anarchopedia francia viene comunque fatto anche un quadro generale sull'insurrezionalismo internazionale". Essendo questa anarchopedia italia sarebbe il caso di puntare maggiormente l'attenzione sugli avvenimenti italiani..Riguardo alla differenza tra atti individuali o di gruppo, io credo siano classificabili tutti come atti insurrezionali, poichè l'atto individuale, come quello di Bresci, è certamente volto vendicare un crimine istituzionale, ma si prefigge anche lo scopo di accendere l'incendio rivoluzionario. Certamente una differenziazione è però d'obbligo perchè l'insurrezione di Bologna e del Matese presentano un carattere organizzativo molto differente da quelli individuali o da quelli, per esempio, della Fed.Anar.Informale (sempre che effettivamente esista o sia un'invenzione di "qualcuno"..)..--Nessuno 12:36, 12 Ott 2007 (UTC)
- Condivido il fatto che sia gli atti individuali (attentati) che quelli collettivi cercavano entrambi di combattere il potere, ma mentre i primi, come hai ben detto tu, erano primariamente atti di vendetta che si "sperava" potessero anche sfociare in sommossa popolare (ma si sa già che morto un papa -re in questi casi- se ne fa un altro), nei fatti della Banda del Matese, invece, c'era la volontà esclusiva di "innescare" la sommossa popolare (si ispirarono infatti alla fallita Comune di Parigi del marzo 1871). Per quanto riguarda invece Bannot (il cui corrispettivo italiano è stato Horst Fantazzini) si è trattato invece di "anarchici illegalisti" (oggi sarebbe un po' paragonabile, alla larga, alle BR - loro sono molto più ideologici e soprattutto non sono anarchici!- che si autofinanziano tramite rapine alle banche). Ovvio che da questa pagina dovremmo poi procedere a descrivere via via la lotta armata fino agli attuali black bloc. Voglio far notare che i francesi ben fanno, all'inizio dell'articolo, a sottolineanre il fatto che l'anarchismo insurrezionale si distingue dalla "anomia" [[1]] (caos dovuto ad assenza di regole - io aggiungerei che genera la violenza gratuita e la delinquenza comune) la quale gioverebbe solo al potere per giustificare l'esercizio della violenza repressiva. Comunque propongo di cominciare a scrivere e man mano correggere ed ampliare.--Altipiani azionanti 14:15, 12 Ott 2007 (UTC)
Ho cercato di mettere a frutto queste breve discussione e ho apportato alcune modifiche al testo di Altipiani +qualche integrazione. Innazitutto ho voluto sottolineare che l'anarchismo insurrezionale non è una tendenza a se stante, ma si può essere comunisti e insurrezionalisti, individualisti e insurrezionalist ecc. Poi non mi piaceva la definizione di lotta armata, perchè vengono a mente le Br e io credo che a parte la differenza ideologica tra BR e insurrezionalisti anarchici (già sottolineata da Altipiani), la differenza consista anche nel fatto che questi ultimi non si elevano ad avanguardia rivoluzionaria, come fanno invece le BR, ma semplicemente agiscono perchè ritengono doveroso agire (vendetta, risvegliare le masse, propaganda ecc.). Inoltre ho eliminato i riferimenti a "lotta senza limiti"....infatti, ciò potrebbe ipotizzare anche l'accondiscendenza da parte degli anarchici verso le stragi o l'uccisione di innocenti o qualcosa del genere. Credo che storicamente, giustamente, gli anarchici, anche quelli più violenti, si siano posti sempre dei limiti.
Ora, chiaramente su ciò che ho scritto possiamo ancora lavorarci...per il seguito, propongo di scrivere un capitolo sulla storia dell'insurrezionalismo, prendendo come riferimento il capitolo dei "francesi". Un altro capitolo ancora potrebbe esser scritto sulla storia dell'anarchismo insurrezionale in Italia (a partire dai vari Bresci e sante Caserio sino a Bonanno e la Federazione Anarchica iNformale).
Quello che io propongo, ancora, è di non lasciar trapelare i nostri giudizi su determinate azioni, credo sia meglio che chi legge debba farsi un 'idea propria..cioè l'articolo deve essere quanto più possibile neutrAle... (invece qui in discussione è più legittimo esprimere pareri individuali )....chiaramente questo è solo il mio pensiero.--Nessuno 12:37, 13 Ott 2007 (UTC)
- La stesura di questo capitolo è ben più complicata di quanto potesse immaginare, per via delle differenze tra le insurrezioni vere e proprie, l'individualismo della propaganda del fatto e quella che abbiamo chiamato anomie. Su quest'ultimo punto magari sarebbe più corretto parlare di illegalismo, per questo ho fatto un riferimento a questa nuova voce, in cui si potranno sviluppare maggiormente questi aspetti. Nel capitolo successivo sarebbe interessante approfondire la storia dell'insurrezionalismo in Italia.. Poichè, come ho già scritto, la stesura di quest'articolo non mi pare cosa semplicissima, sarebbe bello che lo scrivessimo collettivamente, quindi qualsiasi suggerimento, taglio, integrazione, correzione ecc. può essere importante per migliorare l'articolo.--Nessuno 09:06, 26 Ott 2007 (UTC)